Venerdì ero al Nelson Mandela Forum di Firenze, concerto dei Subsonica. Apertura cancelli alle 19.00 con seguente corsa contro un altro centinaio di persone per accaparrarmi un bel posto in prima fila. L’attesa è stata piuttosto lunga, infatti il concerto è iniziato alle 21.40, ma è stata una dolce attesa, che mi ha portato a uno show bellissimo.
Sono rimasto senza parole dall’esibizione del gruppo torinese che, ancora dopo 15 anni di attività, dal vivo riesce a trasmettere un’energia e un’adrenalina uniche. Il concerto è subito iniziato con il ritmo incalzante di “Prodotto Interno Lurido”, con il quale il pubblico ha preso confidenza con la serata ed ha cominciato a scatenarsi. Le prime canzoni sono state un susseguirsi di luci folgoranti e scatti improvvisi verso il cielo, quasi a toccare la musica che usciva dalle casse e che ci faceva ballare.
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Alcuni scatti al concerto dei Subsonica – Firenze
Le dimensioni del palco e il modo in cui sono stati curati luci ed effetti è veramente meraviglioso, per questa band che non finisce mai di stupire. Dopo alcune canzoni meno nuove come “Nuvole Rapide”, “Albascura” (una piacevole sorpresa) e “L’ultima Risposta”, sono tornati sull’ultimo cd con “Serpente”, dove la chitarra di c-max sembrava fondersi alla voce di Samuel, e “Sul Sole”, eseguita perfettamente (canzone che reputo una delle più belle di Eden).
Sono poi passati alla nostalgia dei vecchi tempi con “Il cielo su Torino”, canzone sempre molto suggestiva per volare successivamente con quella che definisco la vera e propria perla del concerto di ieri: “Eva-Eva”. Infatti credo che questa loro vecchia canzone, pur non essendo movimentata e scatenata come molte altre, dal vivo abbia un fascino particolare e mi riferisco sopratutto alla splendida voce di Samuel che, distorta e resa splendida dai suoi famosi effetti, ci ha fatto sognare per alcuni minuti e tornare indietro nel tempo.
Da qui è partito una specie di Medley molto ritmato e graffiante, a testimoniare il perfetto groove che c’è tra Vicio e Ninja. Una parte molto intensa dello show dove canzoni come “Non identificato” e “Colpo di Pistola” si fondevano insieme non rallentando mai quel ritmo incalzante che ci ha fatto ballare e gridare ogni singola frase come se fossimo noi a doverci esibire su quel palco.
Un altro salto nello spazio e nel tempo ci ha riportati ad Eden, precisamente a “Il diluvio”, che è stato senza ombra di dubbio il pezzo più scatenato e folle del concerto, e a “Benzina Ogoshi”, dove Samuel ha reinterpretato il testo per l’occasione tirando fuori tutti i “non sei riuscito a…” e vivendo ogni strofa all’unisono con il pubblico.
Dopo la follia di questi ultimi pezzi i Subsonica hanno suonato “Istrice” e “Eden”, in un’atmosfera che veramente aveva poco da invidiare ad un ideale paradiso terrestre. Luci soffuse che salivano e scendevano, il pubblico che durante il ritornello ballava senza seguire schemi o tempi solamente trasportato dai riff di tastiere del mitico Boosta, che a un certo punto si è messo pure a correre sul palco per poi salire in piedi sulla tastiera e salutare tutti noi a modo suo. Durante quest’ultima canzone Samuel ha suggerito a tutti di ballare letteralmente a caso, come vediamo fare a loro nel video. Il risultato è stato un’accozzaglia di persone che ballavano nei modi più buffi e strani e una risata generale che ha travolto anche loro, a sua volta uniti nel ballo senza senso generale.
Quando tutti credevano di non sentirla, è arrivata poi “La Funzione”, dal ritmo spensierato e dalle tonalità anni ’80, altra bellissima canzone dell’ultimo album. Dopo questa parentesi tutta nuova, è arrivato l’immancabile momento di “Tutti i miei sbagli”, su cui non mi dilungo perchè è piuttosto superfluo aggiungere parole a questo capolavoro che ha consacrato il gruppo a suo tempo e che ancora fa battere il cuore a tutti i fan.
Qui tutti credevano che il concerto fosse finito, fatto sta che si sono riaccese le luci e la band ha salutato tutti. Ma ognuno in cuor suo sapeva (e sperava) che non fosse tutto qui quindi, dopo alcuni minuti riecco la band sul palco e l’esecuzione di “Nicotina Groove”, insolita dal vivo. Questa canzone, strana e forse non orecchiabile, ma a mio parere molto bella, ha calmato gli animi dei fans e li ha cullati sopra la stanchezza e la folla, facendogli vivere alcuni minuti in perfetta sintonia con le note dolci della chitarra di c-max.
A questo punto era chiaro che il concerto fosse davvero finito. E invece no! Sono tornati sul palco Boosta e Samuel e hanno eseguito “L’Angelo”, ultima canzone del nuovo album e classica delle classiche ballate di Samuel, con un testo davvero profondo secondo me.
Questa ultima canzone è stata dedicata al padre di Max, che è scomparso in questi giorni, e tutto il pubblico si è unito a questa dedica, assistendo anche all’abbraccio finale degli altri componenti con il chitarrista, molto vicino alle lacrime e sorpreso da questa bella dimostrazione di calore e affetto.
Con questo si è chiuso una volta per tutte lo show, dopo quasi due ore e mezza.
Bene, spero che la mia recensione sia di vostro gradimento anche se, naturalmente ho lasciato alcune canzoni, anche per dare più sorpresa e suspance a chi vedrà il concerto dopo di me.
In definitiva: voto 9! Decisamente il concerto migliore del mio 2011 e quello che mi ha dato più emozioni senza dubbio.
Unici rimpianti: “Sole silenzioso” tra le vecchie canzoni e “Tra gli Dei” di Eden.
Alla prox!