Una divinità. Non può che essere questa la ragione per cui Annie Clark ha scelto il moniker St. Vincent: perchè è una divinità.
O almeno è quello che è apparsa a tutto il folto pubblico accorso al Circolo Magnolia di Segrate (Milano) per la sua unica data italiana del “Fear the future tour”.
Fasciata in un abito di pelle rosa lucente, composto da top e gonna, con tanto di guanti e stivaloni, la splendida Annie ha deliziato il pubblico italiano con uno show da ricordare, in cui ha sfoderato tutto il suo lato aggressivo e seducente, a colpi di elettronica, un’elettronica sì mainstream, ma allo stesso tempo mai banale.
Un’elettronica alta, algida, ma allo stesso tempo capace di colpirti nelle viscere e farti sobbalzare: da “Los Ageless” a “Masseduction”, da “Cruel” a “Slow disco” Annie è semplicemente divina, è lì a pochi metri eppure si eleva, è intoccabile ed è lei che ti permette o meno di avvicinarla, con i gesti, con la voce e con quei riff di chitarra che la hanno resa iconica.
Coadiuvata da una band straordinaria, Annie dimostra che la scelta di puntare su un disco elettronico è stata perfetta e che anche questo mondo sonoro le è più che congeniale, dotata com’è di un talento straordinario che la rende probabilmente la miglior cantautrice al femminile della sua generazione.
Ma St. Vincent è anche altro, è anche delicatezza e dolore: il finale con “Happy birthday, Johnny” e una struggente “Severed Crossed Fingers” eseguita da sola alla chitarra sono da colpo al cuore. Lacrime.
Giù il sipario: la consapevolezza è quella di aver assistito all’apparizione di una divinità. Siamo tutti testimoni (digitali).
ST. VINCENT Setlist @ Circolo Magnolia (27/06/18)
Sugarboy
Los Ageless
Masseduction
Savior
Huey Newton
Year of the tiger
Marrow
Pills
Hysterical Strength
Cruel
Cheerleader
Digital Witness
Rattlesnake
Young lover
Fear the future
Slow Disco
New York
Hang on me
Happy birthday, Johnny
Severed Crossed Fingers