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Afterhours

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Dopo il fortunato tour della primavera scorsa, torneranno a calcare i palchi dei teatri italiani Manuel Agnelli e Rodrigo D’Erasmo, riproponendo in una chiave diversa brani degli Afterhours e cover scelte (oltre a reading di brani) che ripercorrono la carriera e le fonti d’ispirazione del frontman milanese, nel tour “An evening with… Manuel Agnelli”

Queste le date e le location prescelte per la nuova tranche del tour (biglietti già disponibili sui circuiti abituali di prevendita):
18.11 Roma, Auditorium Conciliazione
 20.11 Brindisi, Teatro Verdi
 22.11 Verona, Teatro Filarmonico
 23.11 Brescia, Teatro Display
 26.11 Ravenna, Teatro Alighieri 
 28.11 Varese, Teatro Open Job 
 30.11 Bologna, Auditorium Manzoni 
 02.12 Como, Teatro Sociale 
 04.12 Venezia, Teatro Goldoni 
 06.12 Firenze, Tuscany Hall
 07.12 Asti, Palco 19
 09.12 Parma, Teatro Regio 
 10.12 Milano, Teatro Degli Arcimboldi
Contestualmente ha riaperto per la nuova stagione anche “Germi – Luogo di contaminazione”, locale che i due musicisti hanno aperto in zona Darsena, a Milano, ormai sei mesi fa e che sta dando loro enormi soddisfazioni.
Questo il programma degli eventi fin qui annunciati:

Domenica 8 settembre
In collaborazione con  “Civica scuola di musica Claudio Abbado”, Un grande classico 
Trio di percussionisti: Stefano Grasso, Diego Guaglianone, Marco Silvestri
Ingresso libero con tessera Acsi
Apertura ore 19

Mercoledì 11 settembre
Filippo Graziani in  “Arcipelago Chieti”
Viaggio nelle parola e nella musica di Ivan Graziani
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi, 
Apertura ore 19, Inizio presentazione ore 21:00

Giovedi 12 settembre
Germi di teatro: “…e bastava un’inutile carezza a capovolgere il mondo” (racconto anarchico e poetico di ‪Piero Ciampi‬). progetto di Arianna Scommegna e Massimo Luconi
regia a cura di Massimo Luconi, con Arianna Scommegna, fisarmonica Giulia Bertasi
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi
Apertura ore 19

Sabato 14 settembre
TV Smith (The Adverts) In concerto
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi
Apertura ore 19 On stage alle 21 

Domenica 15 settembre
19’40” presenta: Gli amici contemporanei 
Sergej Tchirkov – Accordeon, Andrew Quinn – Visuals, 
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi
Apertura ore 19, On Stage ore 21

Giovedì 19 settembre
Alos e Xabier Iriondo – Presentazione del disco “Coscienza di se’” 
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi
Apertura ore 19, On stage dalle 21 

Venerdì 20 settembre 
The Kalweit Project – Presentazione del “Swiss bikes Ep”
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi
Apertura ore 19 On stage dalle 21 

Sabato 21 settembre 
Succi – Presentazione del nuovo album “Carne cruda a colazione”
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi
Apertura ore 19
On stage dalle 21 

Martedì 24 settembre
Presentazione del libro  – “Fuochi” di Roberto Farina
Moderatore: Manuel Agnelli 
Ingresso libero  Apertura ore 19

Mercoledi 25 settembre
A SOLO – Stefano Pilia in concerto
Presentazione nuovo album “IN GIRUM IMUS NOCTE ET CONSUMIMUR IGNI”
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi
Apertura ore 19.  On stage dalle 21 

Giovedi 26 settembre
Fabio Celenza  – Plugged
Ingresso libero + tessera Acsi
Apertura ore 19 -On stage dalle 21 

Venerdì 27 settembre
Futurissima presenta: Zé in concerto
Sottoscrizione 8€ + tessera Acsi
Apertura ore 19 On stage dalle 21 

Sabato 28 settembre
Epo  – Il nuovo album Enea in concerto
Special guest: Rodrigo D’Erasmo
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi
Apertura ore 19 On stage dalle 21 

Domenica 29 settembre
19’40” presenta: “Gli amici contemporanei”
Crew Experience (Enrico Gabrielli, Sebastiano De Gennaro, Francesco Fusaro)
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi
Apertura ore 19, On stage dalle 21 

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Annunciati i protagonisti del Cinzella festival 2019

Annunciati i protagonisti del Cinzella Festival 2019, un mix di eccellenze musicali e rassegne cinematografiche d’autore legate a musica e arte.
L’evento si terrà dal 17 al 20 agosto a Grottaglie (TA), nell’incantevole e unico scenario delle Cave di Fantiano, per la direzione artistica dell’attore Michele Riondino.

Ecco il programma:

17 AGOSTO
Battles: presenteranno in anteprima il nuovo album in uscita in autunno per Warp Records. Il gruppo (nato nel 2002) è composto dal batterista John Stanier, dal chitarrista e tastierista Ian Williams e dal chitarrista David Konopka. Unisce avanzi prog al rock più sperimentale, per sonorità segnate dall’era post industriale e computerizzata.

18 AGOSTO
White Lies: presenteranno il nuovo album “Five”, uscito il 1° febbraio per PIAS Recordings, che celebra i dieci anni della band.
Marlene Kuntz: festeggeranno i trent’anni di attività, con un viaggio a ritroso nel tempo, ricco di emozioni e nostalgia, per un totale di quasi tre ore di spettacolo denso di vitalità positiva e rigenerante. “Abbiamo deciso di portare avanti l’esperimento fatto lo scorso ottobre a Milano – spiega la band riferendosi ai concerti doppi, un primo tutto acustico e un secondo elettrico – quando un pubblico attento ed emozionato ci seguì in queste due nostre dimensioni. Allora fu un esperimento, ora sarà una conferma”.

19 AGOSTO
Afterhours: l’esibizione al Cinzella Festival e la partecipazione al Sonic Park Festival di Bologna (il 18 Luglio) saranno le sole due opportunità per vedere su un palco la band milanese che ha scelto di prendersi un lungo periodo di lontananza dalle scene. “Abbiamo scelto Taranto perchè negli ultimi anni ci siamo particolarmente legati a questa città. Taranto vive di grandi contraddizioni ma negli ultimi anni grazie anche al lavoro di molti artisti ed operatori culturali liberi si sta rilanciando alla grande e noi siamo felici di fare parte in qualche modo di questo rilancio”, dice la band. “Ci sembrava inoltre un gesto rispettoso e affettuoso nei confronti di tutti i fan del sud Italia che avranno così modo di vederci dal vivo dopo un lungo periodo di assenza”.

20 AGOSTO
Franz Ferdinand: la band è considerata oggi un’istituzione della musica alternative e uno dei progetti più illuminanti del nuovo millennio musicale. Hanno pubblicato il 9 febbraio 2018 “Always Ascending”, album prodotto da Philippe Zdar dei Cassius.

Verranno presto annunciati nuovi nomi in cartellone musica.
Come ogni anno, inoltre, il Cinzella avrà una sezione dedicata al cinema d’autore.

IL Festival Cinzella è diventato un polo di attrazione artistica e culturale tra le splendide colline pugliesi. Deve il suo nome a una figura molto nota alla cultura popolare tarantina: Cinzella, una celebre “accompagnatrice” di uomini e di adolescenti, rimasta impressa nella memoria collettiva.
La location del festival 2019, le Cave di Fantiano di GROTTAGLIE, ha un inestimabile valore paesaggistico, ricco di scenari mozzafiato: una ex cava di tufo ora divenuta un parco naturale dalle caratteristiche uniche.
Il logo del festival è la pecora, un tributo a un fatto di cronaca legato alla prima culla del festival, la Masseria Carmine di Taranto, divenuto simbolo dell’inquinamento dopo che, tra il 2008 e il 2010, sono stati abbattuti 600 ovini contaminati dalla diossina. Proprio li`, nel 2017, è nato il Cinzella Festival.

Il festival è promosso dall’Associazione Culturale AFO6 – Convertitori di idee in collaborazione con RADAR Concerti e con il Patrocinio di APULIA film Commission. Main sponsor: Birra Raffo.
Prevendite su Ticketone.

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Uno spettacolo ben riuscito e coinvolgente, ricco di emozioni e riflessioni, in cui l'artista si racconta,  in una versione intima e quasi confidenziale

Un pubblico emozionato e carico di affetto quello che ha accolto Manuel Agnelli a Mestre(Ve).

Il musicista milanese leader degli Afterhous, ed ex giudice di X factor, mercoledi 3 aprile, ha fatto tappa al Teatro Toniolo con la  sua nuova tournèe intitolata “An Evening with Manuel Agnelli”.  

La serata organizzata da Vertigo e Dalvivo Eventi Venezia, ha registrato il tutto esaurito per un progetto ambizioso e unico che vede protagonista il cantante milanese in veste da solista accompagnato sul palco da Rodrigo D’Erasmo , violinista, polistrumentista e arrangiatore, anche lui membro degli Afterhours.

 Manuel Agnelli, in splendida forma e visibilmente emozionato  ha ringraziato il pubblico presente per la fiducia accordatagli.

Più di due ore live, con il musicista milanese che ha regalato un concerto intimo e caloroso, dialogando con le canzoni, le parole e le letture.

 Uno spettacolo ben riuscito e coinvolgente, ricco di emozioni e riflessioni, in cui l’artista si racconta,  in una versione intima e quasi confidenziale creando quel flirt con il suo pubblico che si invaghisce ancor di più a lui.

In scaletta i brani  degli Afterhours rivisitati,  cover di musicisti  importanti che hanno segnato il  suo percorso musicale, riarrangiate sulla sua pelle , secondo il suo sentire e letture che hanno ispirato la sua poesia e le sue canzoni.

Il concerto non ha deluso le aspettative e così come preannunciato si è rivelato uno spettacolo unico.

si ringrazia Vertigo,  Dalvivo Eventi Venezia, Marilisa Capuano

 

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Una nuova super band si affaccia nel panorama del rock italiano: arrivano infatti gli I hate my village, che altro non sono che un supergruppo composto da Fabio Rondanini (Calibro 35, Afterhours) alla batteria, Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion) alle chitarre e Alberto Ferrari (Verdena) alla voce.

Il 18 gennaio verrà pubblicato l’omonimo album “I Hate My Village” per La Tempesta International, mentre  sono già fuori i primi due singoli, intitolati “Tony Hawk of Ghana” e “Acquaragia”, che potete ascoltare entrambi sotto.

E’ di oggi anche l’annuncio delle prime date del loro tour, che partirà dal Monk di Roma il 2 febbraio 2019.

Queste le date annunciate finora:

02/02/2019 ROMA – Monk

08/02/2019 – BERGAMO – Druso

09/02/2019 – FOLIGNO (PG) – Supersonic

14/02/2019 – BOLOGNA – Locomotiv

15/02/2019 – BRESCIA – Latteria Molloy

21/02/2019 – TORINO – Rivoli

22/02/2019 – CARPI (MO) – Kalinka

23/02/2019 – MONTEMARCIANO (AN) – Klang Festival

27/02/2019 – MILANO – Santeria

 

Il giudice di X-Factor tornerà nei teatri italiani con lo spettacolo "An evening with...Manuel Agnelli".

Un ritorno live da solista nel 2019 per Manuel Agnelli, giudice di X-Factor e frontman degli Afterhours, che da fine marzo si esibirà in un tour teatrale denominato semplicemente “An evening with… Manuel Agnelli”, in cui ripercorrerà il trentennale repertorio della sua band in versioni totalmente inedite, insieme a cover dense di significato per il suo percorso musicale.

Il tutto sarà anche intervallato da  brani strumentali di varia estrazione di genere e a quelle letture che hanno ispirato la sua poetica e i capisaldi del suo racconto.

Agnelli sarà accompagnato sul palco dal polistrumentista, arrangiatore e violinista (anche negli Afterhours tra gli altri progetti) Rodrigo D’Erasmo.

Qui tutte le date, biglietti disponibili dalle ore 10:00 di giovedì 29 novembre:

“AN EVENING WITH… MANUEL AGNELLI”

30 Marzo – Assisi (PG) – Teatro Lyrick

2 Aprile – Firenze – Obihall

3 Aprile – Mestre (VE) – Teatro Toniolo

5 Aprile – Pescara – Teatro Massimo

6 Aprile – Taranto – Teatro Comunale Fusco

8 Aprile – Catania – Teatro Metropolitan

9 Aprile – Palermo – Teatro Golden

11 Aprile – Senigallia (AN) – Teatro La Fenice

12 Aprile – Bologna – Teatro Auditorium Manzoni

15 Aprile – Milano – Teatro Dal Verme

16 Aprile – Torino – Teatro Colosseo

18 Aprile – Roma – Auditorium Parco della Musica

19 Aprile – Genova – Teatro della Tosse

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Serata ricca di premi quella dei Rockol Awards, condotta da Massimo Cotto.
Mercoledì 17 gennaio, sul palco della Santeria Social Club di Milano si sono susseguiti numerosi ospiti, a ritirare i loro premi ed esibirsi live.

Votati sia da una giuria di giornalisti che dal pubblico, sono stati premiati per le categorie Migliore Album Italiano, Migliore Album Internazionale, Migliore Live Italiano, Migliore Live Internazionale e Migliore Video di Artisti Italiani.

A partire da Levante, che per Rockol si aggiudica il Premio Speciale Artista dell’Anno. si esibisce in acustico con i suoi ultimi successi, e con una cover particolarmente toccante in ricordo di Dolores O’Riordan.
Migliore Album Italiano secondo il pubblico è Ermal Meta, con l’album “Vietato morire”.
Migliore Album Internazionale secondo il pubblico è LP, con “Lost on You”.
Migliore Live Italiano secondo il pubblico è Vasco Rossi.
Migliore Live Internazionale secondo il pubblico è Ed Sheeran.
Migliore Video di Artisti Italiani secondo il pubblico è Ermal Meta , “Vietato morire”
Migliore Album Italiano secondo la critica è Brunori SAS, “A casa tutto bene”.
Migliore Album Internazionale secondo la critica è Kendrick Lamar, “DAMN.”.
Migliore Live Italiano secondo la critica sono gli Afterhours.
Migliore Live Internazionale secondo la critica è Nick Cave.
Migliore Video di Artisti Italiani secondo la critica è Caparezza, “Ti fa stare bene”.
BigliettOne D’Oro TicketOne: Tiziano Ferro.

 

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Programma estremamente ricco per il prossimo settembre pratese, che partirà in realtà il 31 agosto.

Sul palco di Piazza Duomo salirà il meglio della scena indie italiana, oltre ad un paio di nomi che hanno segnato il rock degli ultimi 30 anni.

Si comincia il 31 agosto con la Brunori SAS, che è reduce da un tour invernale ricco di sold out grazie all’ultimo disco “A casa tutto bene”, trainato dal singolo “La verità”, recentemente vincitrice della Targa Tenco come miglior canzone dell’anno.

Il 1 settembre arriva una doppietta che farà sognare tutti i fan del rock e del cantautorato italiano: Le Luci della Centrale Elettrica apriranno il live degli Afterhours, che festeggeranno i loro 30 anni di carriera. E chissà che non ci scappi qualche duetto…

Il giorno successivo è il turno dei Litfiba: Piero Pelù e Ghigo Renzulli infiammeranno Prato con le loro ormai storiche hit e la loro consueta carica rock. El Diablo arriva in città… ne vedremo delle belle!

Il 3 settembre l’ultima data de “L’estate, l’amore e la violenza” tour arriva a Prato: saranno infatti i Baustelle i protagonisti della domenica di Piazza Duomo, portando in città il loro acclamatissimo nuovo album.

Ospite internazionale lunedì 4: la voce e il pianoforte di Benjamin Clementine regaleranno poesia e classe. Clementine è certamente la sorpresa più luminosa del cantautorato soul degli ultimi anni, con una voce da brividi assolutamente da scoprire.

Evento eccezionale poi quello di domenica 10 settembre, che si svolgerà nello scenario dell’anfiteatro Pecci: si potrà assistere infatti alla reunion dei CCCP/CSI che, per celebrare i 25 anni dalla notte che li vide esibirsi per la prima volta con il nuovo moniker (proprio all’anfiteatro Pecci di Prato) e che finì in uno storico disco live dal titolo “Maciste contro tutti”, si ripresentano sul palco per una serata unica, dal medesimo titolo evocativo.

Qui il programma dettagliato:

31 Agosto – Piazza Duomo – BRUNORI SAS

Apertura porte ore 20.00

Biglietti:
Posto unico parterre in piedi 18 € + d.p.
Posto unico tribuna a sedere 25 € + d.p.

1 Settembre – Piazza Duomo – LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA + AFTERHOURS

Apertura porte ore 20.00

Posto unico parterre in piedi 25 € + d.p.
Posto unico tribuna a sedere 35 € + d.p.

2 Settembre – Piazza Duomo – LITFIBA

Apertura porte ore 20.00

Posto unico parterre in piedi 32 € + d.p.
Posto unico tribuna a sedere 42 € + d.p.

3 Settembre – Piazza Duomo – BAUSTELLE

Apertura porte ore 20.00

Posto unico parterre in piedi 25 € + d.p.
Posto unico tribuna a sedere 35 € + d.p.

4 Settembre – Piazza Duomo – BENJAMIN CLEMENTINE

Apertura porte ore 20.00

Primo settore parterre numerato a sedere in piedi 35 € + d.p.
Primo settore parterre numerato a sedere in piedi 30 € + d.p.
Terzo settore posto unico tribuna a sedere 25 € + d.p.

10 Settembre – Anfiteatro Museo Pecci – MACISTE CONTRO TUTTI

Apertura porte ore 20.00

Posto unico a sedere 25 € + d.p.

Posto unico integrato con ingresso Centro Pecci 30€ + d.p.

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Afterhours

Non c’è pausa per gli Afterhours, dopo il tour invernale li troveremo ancora in giro per l’Italia quest’estate con il loro #30 Summer Tour.
Manuel e soci continueranno quindi a portare sui palchi di tutta Italia il loro ultimo lavoro, Folfiri o Folfox, insieme ai loro più grandi successi. Un live che si annuncia sin dal nome come una celebrazione dei trent’anni di carriera di questa storica band del rock italiano. L’esordio avviene infatti con il 45 giri My bit boy del 1987, seguito, un anno più tardi, dall’LP All the Good Children Go to Hell.

Da allora sono passati trent’anni e divesi cambi di formazione. Ecco gli Afterhours in una foto di fine anni ’80.

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Manuel Agnelli, leader e voce del gruppo e dalla scorsa edizione anche caustico giudice di X Factor, è da sempre un punto di riferimento per il mondo dell’indie rock italiano, ma non solo: è anche l’ideatore del festival itinerante “Tora! Tora!”, che dal 2001 al 2005 ha portato sul suo palco molti dei gruppi più interessanti del circuito underground italiano, è produttore dei primi album di Cristina Donà, degli Scisma, dei Pitch, di “Solo un grande sasso” dei Verdena, di “Club privè” dei Massimo Volume.

L’attuale lineup è composta da Manuel Agnelli, leader e voce del gruppo, Giorgio Prette (batteria), Giorgio Ciccarelli (chitarra e tastiere), Roberto Dell’Era (basso), Rodrigo D’Erasmo (violino) e Xabier Iriondo (chitarra).

Di seguito le date annunciate:
LUGLIO
27 Roma, Postepay Rock in Roma
28 Matera, Cava del Sole
30 Azzano Decimo (PN), Fiera Della Musica

AGOSTO
5 Gubbio (PG), Gubbio DOC Fest
10 Bolgheri (LI), Bolgheri Festival
12 Arco (TN), Climbing Stadium
13 Pineto (TE) Pinetnie Moderne Music Festival -ingresso gratuito
16 Rontagnano (FC), Festa dell’Unità/ Campo Sportivo
22 Taormina (ME), Teatro Antico
25 Brescia, Festa di Radio Onda d’Urto

SETTEMBRE
1 Prato, Piazza Del Duomo Settembre // Prato è Spettacolo
3 Treviso, HOME FESTIVAL
8 Fontaneto D’Agogna (NO), Phenomenon

(La data di Padova, precedentemente annunciata, è annullata)

Radio Popolare quest’anno compie 40 anni, e ha deciso di celebrare alla grande questo anniversario. Dopo la tre giorni “All You Need Is Pop” dello scorso giugno c’era ancora tanta voglia di festeggiare, così sabato 10 settembre la festa si è spostata al Carroponte di Sesto San Giovanni. Sul palco, Afterhours e Daniele Silvestri, che si sono alternati con due set di due ore ciascuno, più un finalone che ha coinvolto e fatto cantare tutto il pubblico. Ma andiamo con ordine.

Sono da poco passate le otto quando sul palco sale Manuel Agnelli (che ieri sera ha fatto molto parlare di sé per la sua schiettezza e i suoi giudizi spietati, ironici e tranchant durante la prima puntata di X Factor, che ha già fatto registrare un milione e trecentomila spettatori incoronandolo come uno dei veri vincitori della nuova edizione), che imbraccia la chitarra e inizia con Grande, lo stesso brano che apre il loro nuovo album Folfiri o Folfox, mentre il resto della band si aggiunge sul palco ad accompagnarlo. Anche i due pezzi seguenti sono tratti dallo stesso album: Ti cambia il sapore e Il mio popolo si fa. Il pubblico già li conosce a memoria e canta.

Il volume delle voci del pubblico si alza progressivamente quando Manuel e soci passano da Non voglio ritrovare il tuo nome, primo singolo del nuovo album, al classicone Ballata per la mia piccola iena.

Dopo un’altra manciata di brani Manuel si siede alla tastiera per L’odore della giacca di mio padre. Poi si ferma e dice: “Questa è una serata speciale, quindi vogliamo fare qualcosa di speciale”, Daniele Silvestri sale sul palco e insieme cantano Strade di Francia.

Con Il sangue di Giuda, Fra i non viventi vivremo noi e Se io fossi il giudice gli Afterhours arrivano alla prima pausa ed escono dal palco.

Rientrano su Le verità che ricordavo. Manuel desnudo rotea il microfono (che si guasta, poi torna a funzionare), Roberto, Rodrigo, Xabier, Stefano e Fabio sono altrettanto scatenati.

Su Strategie ci si ricompone. “Faccamo i gasati poi ci vengono i crampi”, commenta Manuel divertito.

Finale con ancora una volta tutto il pubblico che canta: Quello che non c’è e Bye Bye Bombay chiudono il set.

Una breve pausa e poi è la volta di Daniele Silvestri.

Il cantautore romano parte cauto, al pianoforte. Alterna pezzi dal suo ultimo album, Acrobati, anche questi già cantati a memoria dal suo pubblico, con i suoi successi storici, da Amore mio a L’appello a Il mio nemico. A metà set gli Afterhours ricambiano il favore e salgono sul palco per suonare insieme a Daniele e alla sua band Riprendere Berlino. Dopo un’altra manciata di pezzi, tra cui Gino e l’Alfetta e Salirò, Sesto San Giovanni si traforma improvvisamente in una periferia romana con Testardo.

Cantato a squarciagola, il ritornello irriverente di questo stornello romano fa un effetto assai strano quando ci si trova all’ombra della Madunina, tant’è che Daniele commenta divertito “Questo faceva abbastanza impressione” ma poi incita “Ve devono sentì fino a Monza”. Dopo Cohiba, scatta un finale con una serie di duetti mozzafiato: tutti insieme sul palco, Afterhours, Daniele Silvestri e la sua band passano da Aria a Voglio una pelle splendida, poi è la volta di Dove sei e Non è per sempre.

Se già tutto il pubblico stava cantando a squarciagola l’ovazione vera arriva con il finale a sorpresa: Heroes, di David Bowie.

Questa la setlist dei due concerti.

Afterhours

Grande
Ti cambia il sapore
Il mio popolo si fa
Non voglio ritrovare il tuo nome
Ballata per la mia piccola iena
Varanasi Baby
La vedova bianca
Padania
Né pani né pesci
Male di miele
Cetuximab
L’odore della giacca di mio padre
Strade di Francia
(con Daniele Silvestri)
Il sangue di Giuda
Fra i non viventi vivremo noi
Se io fossi il giudice

Encore:
La verità che ricordavo
Strategie
Quello che non c’è
Bye Bye Bombay

Daniele Silvestri

Prima Di Essere Un Uomo
La mia casa
Quali alibi
Pochi giorni
Manifesto
Amore mio
L’autostrada
L’appello
Le navi
Acrobati
Il mio nemico
L’uomo col megafono
Riprendere Berlino
(con Afterhours)
A dispetto dei pronostici
Come se
Un altro bicchiere
Gino e l’Alfetta
Salirò
Testardo
Cohiba

Encore (con Afterhours):
Aria
Voglio una pelle splendida
Dove sei
Non è per sempre
Heroes


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Giornata da record quella di sabato 27 agosto, la giornata più che ha raccolto più presenze nella storia di Beat Festival. Il merito è delle due band che si sono esibite sul Main stage:  Il Teatro degli Orrori e gli Afterhours.
Dopo 4 anni di attesa, gli Afterhours sono tornati sulle scene con un nuovo album di inediti, “Folfiri o Folfox” e un nuovo tour, che li ha portati anche sul palco del Beat Festival 2016 di Empoli (FI). Gli Afterhours hanno condiviso il palco con un’altra storica band del rock alternative italiano, Il Teatro degli Orrori: più di 10 anni di carriera alle spalle e un nuovo album pubblicato lo scorso ottobre.
Tra le due esibizioni tutte le aree del festival si sono fermate per un minuto di silenzio dedicato alle vittime del terremoto che ha colpito il centro Italia, nella giornata in cui è stato proclamato lutto nazionale.

Ecco il foto report dei due concerti. Foto di Stefano Mattii.

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Afterhours + Daniele Silvestri

Afterhours e Daniele Silvestri: due delle realtà più prestigiose e amate della musica italiana saranno insieme sabato 10 settembre 2016 sul palco del Carroponte di Sesto San Giovanni per una serata dedicata ai 40 anni di Radio Popolare.

Un vero e proprio doppio concerto, con entrambe le band in formazione completa, con due live di pari durata, per più di tre ore di musica.

Nel 2016 Radio Popolare ha compiuto 40 anni: un compleanno che la radio ha iniziato a festeggiare il 24 dicembre 2015 (a 40 anni esatti della registrazione della testata) con un grande brindisi natalizio in Piazza Gae Aulenti, con ospiti, musica, spettacoli, birra e buon cibo. Poi è stata All You Need Is Pop, festa di tre giorni che nel mese di giugno ha chiamato a raccolta quasi 15mila persone all’Ex O.P. Paolo Pini.

Il 10 settembre al Carroponte di Sesto San Giovanni si torna a festeggiare con due band italiane sul palco. Così gli Afterhours: “Data straordinaria del Folfiri o Folfox tour 2016 al CarroPonte di Sesto San Giovanni (MI) il prossimo 10 settembre. Sarà una festa, quella dei 40 anni di Radio Popolare, nostro partner ormai da molti anni. Divideremo la serata ed il palco con un amico ed un artista che stimiamo molto: Daniele Silvestri.”

Sia gli Afterhours che Daniele Silvestri hanno pubblicato quest’anno due album di successo. Saranno i due headliner per un unico live: due veri concerti full-band nella stessa sera.

Il biglietto del concerto, che servirà a sostenere l’indipendenza di Radio Popolare, sarà di 20€! (I bambini sotto i nove annni e i diversamente abili entrano gratis, i ragazzi tra i dieci e i quindi anni avranno diritto a un biglietto ridotto al costo di 10€)

L’appuntamento è per sabato 10 settembre 2016 al Carroponte: il primo concerto inizierà alle 20.00.

Folfiri o Folfox: “suona come una filastrocca scema o come un titolo della Cramps Records”, invece è il nome di due trattamenti chemioterapici. Il nuovo album degli Afterhours, che esce oggi 10 giugno, parla di morte e di vita, di malattia e cura, con testi che Manuel Agnelli ha composto partendo dalla sua esperienza personale: la morte del padre a causa di un cancro. “Non è niente di nuovo, succede alla maggior parte di noi quando ci avviciniamo ai 50 anni, ma io sono più fortunato perché posso usare la musica per cercare di spiegare a me stesso come mi sento, reagire, buttare fuori le tossine, riconoscere l’energia e soprattutto non andare in panico” racconta Manuel presentando il disco.

Ma l’album, due cd con nove canzoni ciascuno, non è il frutto solo della sua esperienza, è un lavoro di squadra (una squadra rinnovata: la band ha visto l’abbandono di Giorgio Prette, batteria, e Giorgio Ciccarelli, chitarra, sostituiti rispettivamente da Fabio Rondanini – Calibro 35 – e Stefano Pilia – Massimo Volume). “Parlandone agli altri ho scoperto che nel gruppo stavamo passando tutti attraverso lo stesso sconvolgimento. Ognuno a modo suo, naturalmente, perché sono cose molto private. La volontà di fare un disco che parlasse di questo è comune, c’è stata una ricerca da parte di tutti, anche se i testi parlano di me, perché si tratta di un argomento molto personale”

Il risultato è un album rabbioso e potente, con canzoni oscillano tra la vulnerabilità di chi si è scoperto “un bambino abbandonato e allo stesso tempo definitivamente adulto” e le urla e le chitarre distorte di chi ha bisogno di gridare di dolore, tra rock sperimentale e un approccio più cantautorale, con molti brani che partono con chitarra acustica o pianoforte.  Un album che parla di malattia e di reazione alla malattia. “Non volevamo fare un album di autocompiacimento nel dolore, è un album che parla di reazione alla malattia, non solo di morte. È un album che parla anche di chiusure di cerchi, di liberarsi di quello che hai dentro per poter ripartire.”

Il disco si apre con Grande, la storia di un bambino che non crede in Dio e, in sogno, si fa promettere da suo padre che loro due non sarebbero mai morti.

Avevamo un patto io e te
ma poi ti si è spento
dentro

Allora l’ho firmato da me
da solo a sei anni
giù in fondo ad un sogno
d’oro

Tu giurami che noi
non moriremo mai
Questo puoi farlo?

Sto puntando tutto su te
e solo un vigliacco ritratta
una promessa mai fatta

L’odore della giacca di mio padre dice già molto sull’album, seguita da Non voglio ritrovare il tuo nome.

 

 
Attraverso Ti cambia il sapore si arriva a San Miguel: musica contaminata e sonorità forti, industrial, create con strumenti autocostruiti e una litania che esce dallo schema della forma canzone tradizionale. San Miguel si ispira alla preghiera dei corrieri della droga, piloti che trasportano la cocaina dal Perù alla Bolivia, bersaglio preferito dei tutori della legge, degli altri corrieri, dei loro stessi clienti. “È uno dei modi in cui nel disco si parla di superstizione. Di fronte a certe situazioni drammatiche ti confronti anche con la superstizione, sia con la sua forma più volgare, quella della sfiga, che in Italia rimane una forma di violenza sociale, che con la superstizione bianca, quella che cerca una forma di energia che vada oltre la nostra razionalità, oltre la scienza.”

Il cd2 è quello che contiene la title track, che recita “la sanità può curare i suoi grandi numeri ma non me” e “io mai affiderei la mia vita ad un genio con le mani di un fatalista”.

“In fondo è questo che resta ad un gruppo di rock n’roll. Non certo la rivoluzione, ma raccontare le cose che pochi raccontano, usando un linguaggio che gli altri non hanno il coraggio di usare. Questa è la nostra celebrazione della vita, del passaggio di energia, di quello che siamo nel bene e nel male. È un porto, un punto di arrivo da dove ricominciare tutto.” Dove distillare il dolore e liberarsene, per ricominciare ad essere felice: “Voglio essere felice e non me ne frega più un cazzo se è la cosa più banale del mondo”.

Tracklist

cd1
Grande
Il mio popolo si fa
L’odore della giacca di mio padre
Non voglio ritrovare il tuo nome
Ti cambia il sapore
San Miguel
Qualche tipo di grandezza
Cetuximab
Lasciati ingannare (una volta ancora)

cd2
Oggi
Folfiri o Folfox
Fa male solo la prima volta
Noi non faremo niente
Né pani né pesci
Ophryx
Fra i non viventi vivremo noi
Il trucco non c’è
Se io fossi il giudice