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Adriano Viterbini

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Adriano Viterbini fa riecheggiare la sua chitarra blues alla Stazione Leopolda. Ospiti Davide Toffolo e Alberto Ferrari.

E’ stato davvero qualcosa di indimenticabile quello che è andato in scena ieri sera alla Stazione Leopolda di Firenze, nell’ambito del festival Fabbrica Europa, giunto alla ventiquattresima edizione: si svolgeva infatti una data del “Tour blu” di Adriano Viterbini & Los Indimenticables, capitanati da Josè Ramon (percussionista, tra gli altri, di Daniele Silvestri e della Bandabardò): i due si sono incontrati durante il tour del trio Fabi – Silvestri – Gazzè e hanno deciso di mettere insieme questo progetto estemporaneo, che unisce la chitarra blues del membro dei Bud Spencer Blues Explosion alle atmosfere caraibiche del percussionista cubano.

Quello che ne viene fuori è una jam session di un livello qualitativo esaltante, per quanto funestata da problemi audio (volumi un po’ così, sul palco non riuscivano a sentirsi suonare tra loro), che esalta le straordinarie capacità chitarristiche di Viterbini (un vero e proprio maestro della sei corde) e la verve di Ramon, vero e proprio mattatore della serata su un palco che conosce bene (essendo ormai fiorentino di adozione vista la lunga militanza nella Bandabardò).

A loro si aggiungono la batteria di Piero Monterisi, probabilmente uno dei migliori batteristi italiani in circolazione e il basso di Francesco Pacenza, ficcante al punto giusto, a formare quella che a tutti gli effetti è una super band; come se non bastasse Davide Toffolo, non solo fondatore e voce dei Tre Allegri Ragazzi Morti (di cui ci regala alcuni brani in acustico in apertura di live, inaspettati e straordinari) ma uno dei fumettisti di maggior talento in Italia, disegna in diretta durante il live, con le opere che vengono proiettate su un maxi schermo alle spalle della band.

Insomma c’erano tutti gli ingredienti per una serata all’insegna della grande musica, come in effetti è stata, con il pubblico divertito, partecipe, che addirittura si è messo a danzare ai lati del palco quando Ramon ha intonato “Guantanamera”, in uno dei vari omaggi a Compay Segundo.

Non poteva mancare, come in ogni ricetta che si rispetti, l’ingrediente segreto, la ciliegina sulla torta, alias Alberto Ferrari, voce dei Verdena, salito sul palco per intonare “Bring it on home to me” di Sam Cooke e regalare ulteriori brividi a una platea sorridente e soddisfatta, consapevole di aver assistito a una serata difficilmente ripetibile.

PHOTO CREDITS: Riccardo Pinna

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Adriano Viterbini è un musicista ed un autore molto apprezzato, nonché membro fondatore di Bud Spencer Blues Explosion e Black Friday. Poco tempo fa – precisamente il 22 marzo 2013 – ha dato alle stampe il suo primo lavoro come solista (prodotto da lui in prima persona, insieme a Bomba Dischi) intitolato “Goldfoil”: per questo motivo gli abbiamo rivolto alcune domande.

Poco tempo fa hai esordito con un disco solista, intitolato “Goldfoil”. Per prima cosa ti chiedo, è stata un’idea recente, o qualcosa a cui pensavi già da tempo anche mentre eri impegnato a tempo pieno con i BSBE?

Goldfoil nasce perché ho sentito forte l’esigenza di far emergere la mia anima , di portare in superficie una mia attitudine più pacata e sotto voce, vicina a ciò che sento… sto maturando una mia consapevolezza,  sto lavorando e approfondendo il significato di espressione musicale e con questo disco ho cominciato il lavoro, sono molto soddisfatto.

Puoi raccontarci qualcosa su questo tuo primo lavoro? Cosa troverà al suo interno chi ancora non l’ha ascoltato?

Questo primo lavoro a mio nome è un po’ il mio biglietto da visita nel mondo del Blues. Volevo fare un disco senza bandiera, che potesse parlare tutte le lingue, da qui l’idea dell’album strumentale. Brani miei e rivisitazioni si alternano, un disco che ha accompagnato anche momenti difficili della mia vita e che ne porta il retrogusto, ma anche un senso di pace e tranquillità, che tanto adoro.

La collaborazione con Alessandro Cortini, dei Nine Inch Nails, è stata voluta o, diciamo “casuale”? Come è stato lavorare con lui?

Alessandro è membro attuale dei NIN, e la collaborazione nasce grazie al confronto avvenuto tramite amici comuni. Per me è un grande onore poter condividere un brano con uno dei musicisti migliori del mondo.

Pochi giorni fa hai suonato al Mojo Station Blues Festival, che ha ospitato per il nono anno consecutivo il meglio del panorama blues nazionale ed internazionale. Com’è stata questa esperienza? C’è qualcuno che apprezzi particolarmente con il quale hai condiviso il palco?

Poter condividere il palco con i Tres è stata una bellissima esperienza…ho tantissimo da imparare da loro, specialmente da Roberto Luti, che considero incredibile. Il Mojostation festival è uno dei più riusciti e sentiti festival del blues in Italia…secondo me un avvenimento prezioso, ci tengo a ringraziare Gianluca Diana (mojo station) per il suo lavoro  appassionato.

Le tue influenze artistiche hanno origini lontane, sia in termini di tempo che di spazio: come riesci a far arrivare in maniera così diretta al pubblico italiano una ‘forma musicale’ apparentemente diversa da quelle a cui siamo abituati, quella del blues?

Il blues è vicino agli esseri umani, una musica su misura per tutti. Colpisce con violenza o si lascia ascoltare come sottofondo educato. Adoro questa musica, non mi lascia mai solo e riesco ad esprimermi tramite essa in ogni genere musicale a cui mi approccio.

Sei attualmente in tour come solista: quali sono i prossimi appuntamenti?

In estate gli eventi potrete trovarli sul sito di DNA concerti o sulla mia pagina facebook.

E con i BSBE c’è qualcosa in preparazione?

Lavoriamo in segreto.

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Tra qualche giorno a Roma si terrà la nona edizione del Mojo Station Blues Festival, una delle principali rassegne in Italia di musica blues e cultura nera e afroamericana, organizzata nel popolare quartiere Pigneto (Init Club). L’edizione 2013 ospiterà artisti italiani e internazionali, che si alterneranno nella capitale tra il 31 maggio e il 2 giugno.

Il primo giugno salirà sul palco Mariem Hassan – “Voce del Sahara” e ambasciatrice musicale del popolo Saharawi, pioniera del desert blues – mentre il giorno successivo sarà la volta di Robert “Wolfman” Belfour, Left Lane Cruiser e Lightnin’ Malcolm. Tra gli italiani invece vedremo Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion); Roberto Luti (con il suo gruppo Tres) e infine i romani Dead Shrimp, Spookyman e Davide Lipari ovvero One Man 100% Bluez.

Il programma completo del Mojo Station Blues Festival – edizione 2013:

VENERDI’ 31 MAGGIO:

Headliner: Tres (Roberto Luti, Simone Luti, Rolando Cappanera)
Open Act: Adriano Viterbini
Open stage: Spookyman
After show: Mojo Station Dj Set
Rare Movies: “Deep Blues”. Directed by Robert Mugge

SABATO 1 GIUGNO:

Headliner: Mariem Hassan “la voce del Sahara”
Open act: Dead Shrimp
Open Stage: Spookyman
After show: Superfunk Dj Set
Rare Movies: Funky New Orleans. Directed by Jean-Francois Bizot & Bintou Sempere

DOMENICA 2 GIUGNO:

Headliner: Robert Belfour (Memphis, US)
Left Lane Cruiser (Indiana, US)
Lightnin’ Malcolm (Mississippi, US)
Open Stage: Davide Lipari “One Man 100% Bluez”
Rare Movies: We Juke Up in Here!. Directed by R.Stolle, J.Konkel, D.Blaylock

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Adriano Viterbini, a marzo nuovo disco e tour solista

Un nuovo disco ed un nutrito tour che percorrerà, tra marzo ed aprile, tutta l’Italia: sono questi i progetti per l’immediato futuro di Adriano Viterbini, noto ai più per essere alla voce e chitarra del duo Bud Spencer Blues Explosion, che ha da poco pubblicato un album seguito da una lunga serie di date dal vivo. Viterbini ha appena terminato di registrare il suo album solista, intitolato “Goldfoil”, tributo dell’artista al blues minimale classico e contenente il brano “New Revolution Of The Innocents”, realizzato con la collaborazione eccezionale di Alessandro Cortini dei Nine Inch Nails. Il disco uscirà nei negozi il prossimo 22 marzo, giorno in cui Viterbini lo presenterà dal vivo all’Apartamento Hoffman di Treviso; nel mese di aprile seguiranno poi undici appuntamenti dal vivo, tra Prato e Rieti, per presentare al pubblico il nuovo lavoro, tra brani originali e rivisitazioni dei grandi classici, incentrato esclusivamente sulla voce e la chitarra di Viterbini.

Adriano Viterbini | Il Calendario del Tour 2013:
22 marzo, Apartamento Hoffman, Treviso
6 aprile, Capanno Black Out, Prato
11 aprile, Teatro Arlecchino, Fermo
12 aprile, Loop Café, Perugia
17 aprile, Unhip Headquarter, Bologna
18 aprile, OCA, Milano
19 aprile, Polaresco, Bergamo
20 aprile, Blah Blah, Torino
24 aprile, Bombafestival, Lanificio 159, Roma
25 aprile, Morgana, Benevento
26 aprile, Zena, Salerno
27 aprile,Youthless Club, Rieti