Recensioni album

Recensioni, informazioni e notizie sugli album dei più importanti artisti italiani e internazionali: recensioni rock, pop, punk, elettronica, new wave e molto altro. Informazioni sulle tracklist, sui singoli in uscita e sulle date di pubblicazione degli album.

The Devil put dinosaurs here - Alice In Chains (copertina, tracklist, canzoni)

Uscirà il prossimo 27 maggio “The Devil put dinosaurs here”, il secondo album ufficiale post-reunion degli Alice In Chains dopo il deludente “Black gives way to blue”. Si tratta anche del secondo lavoro della hard rock band americana senza lo storico cantante Layne Staley (morto per overdose nel 2002), un’assenza assai difficile da digerire per i fans della prima ora che non hanno mai visto di buon occhio l’arrivo del comprimario (seppur talentuoso) Williams DuVall. L’album èstato anticipato le scorse settimane dal singolo “Hollow”, mentre ora la band ha reso note tracklist completa e la copertina ufficiale di “The Devil put dinosaurs here”.
In una recente intervista il chitarrista storico della band Jerry Cantrell ha lasciato intendere che nulla è scontato nel futuro dei nuovi Alice in Chains: “Considero ogni nuovo disco come se fosse l’ultimo. Sappiamo bene come possa presentarsi la parola ‘fine’. E’ incredibile essere ancora qui a fare musica dopo tutto quello che abbiamo passato. Potrei riposare soddisfatto, se questo dovesse essere il nostro ultimo disco”. Ce lo vedete Jerry Cantrell giocare con i nipotini?

Tracklist album “The Devil put dinosaurs here” degli Alice in Chains:

Hollow
Pretty Done
Stone
Voices
The Devil Put Dinosaurs Here
Lab Monkey
Low Ceiling
Breath On A Window
Scalpel
Phantom Limb
Hung On A Hook
Choke

Copertina album “The Devil put dinosaurs here” degli Alice in Chains:

The Devil put dinosaurs here - Alice In Chains (copertina, tracklist, canzoni)

Dopo avervi fatto ascoltare il primo singolo “My God is the sun”, ecco copertina e tracklist ufficiale del nuovo album dei Queens Of The Stone Age dell’ex Kyuss Josh Homme. Un album assai atteso dai fan della hard-rock band americana considerato che il loro ultimo lavoro in studio “Era Vulgaris” risale ormai al 2007. Anche questa volta il parterre di ospiti e collaboratori chiamati in causa da Josh Homme per la realizzazione di “…like clockwork” è di assoluto valore: oltre ai “soliti noti” Marke Lanegan, Nick Oliveri e Dave Grohl, i Queens Of The Stone age hanno chiesto aiuto niente meno che a gente del calibro di Elton John e Trent Reznor dei Nine Inch Nails. Insomma ci sono tutte le premesse per un album davvero importante anche se forse pretendere nuovi capolavori sulla scia degli acclamati “Rated R” e “Songs for the deaf” ci appare un po’ troppo. Speriamo di essere smentiti. L’album esce il prossimo 4 giugno.

Tracklist album “…like clockwork” dei Queens Of The Stone Age:

“Keep your eyes peeled”
“I sat by the ocean”
“The vampyre of time and memory”
“If I had a tail”
“My God is the sun”
“Kalopsia”
“Fairweather friends”
“Smooth sailing”
“I appear missing”
“…like clockwork”

Copertina album “…like clockwork” dei Queens Of The Stone Age:

"...like clockwork" - Queens Of The Stone Age (testo e video)

Le scorse sttimane vi abbiamo fatto ascoltare “Rebel beat”, il primo singolo estratto dal nuovo album dei Goo Goo Dolls, “Magnetic”. Il nuovo lavoro in studio della band di Buffalo uscirà per la Warner Bros il prossimo 7 maggio, dopo una gestazione durata ben 11 mesi durante i quali la band si è affidata all’esperienza di ben quattro produttori diversi (Gregg Wattenberg, John Shanks, Rob Cavallo e Greg Wells) in altrettanti studi di registrazione sparsi tra New York, Los Angeles e Londra. Il decimo album in carriera per John Rzenik esce a tre anni di distanza dal precedente “Something for the rest of us”: “Il nuovo disco è molto ritmato e divertente”, ha dichiarato il cantante leader dei Goo Goo Dolls – “Non credo che la band abbia mai ralizzato un album così in questi anni. E’ stato piacevole lavorare ai nuovi brani”. E ora la domanda viene spontanea: riusciranno i nostri eroi a replicare il successo commerciale di qualche lustro fa?

Tracklist album “Magnetic” dei Goo Goo Dolls:

“Rebel Beat”
“When the World Breaks Your Heart”
“Slow It Down”
“Caught in the Storm”
“Bringing on the Light”
“Come to Me”
“More of You”
“Bulletproofangel”
“Last Hot Night”
“Happiest of Days”
“Keep the Car Running”

Copertina album “Magnetic” dei Goo Goo Dolls:

Magnetic - Goo Goo Dolls (copertina, tracklist, canzoni)

Vanishing point - Mudhoney (copertina, tracklist, canzoni)

Pionieri di quel fenomeno sociale e musicale che ha fortemente caratterizzato gli anni a cavallo tra la fine degli ’80 e i primi ’90 e inquadrabile sotto l’etichetta “grunge”, i Mudhoney, a dispetto di molti illustri (e talvolta meno talentuosi) colleghi non hanno mai conosciuto il clamore e l’ebbrezza dei piani alti della classifiche. Una scelta (all’epoca, chiunque fosse appena lontano conoscente di Kurt Cobain era destinato al successo) di integralismo artistico che con il passare degli anni si è rivelato felice o perlomeno lungimirante. I Mudhoney sono infatti uno dei pochi gruppi dell’epopea grunge ancora in vita (possiamo considerare “vita” quella degli attuali Pearl Jam, Soundgarden e Alice In Chains?), con un seguito di fans sicuramente non enorme ma fedelissimo e devotissimo. Ed è per loro che la band capitanata da Mark Arm ha dato alle stampe il nono album in studio intitolato “Vanishing point”, il “solito” fenomenale concentrato di rock’n’roll, garage e psichedelia senza compromessi. Ancora una volta bravi.

Tracklist album “Vanishing point” dei Mudhoney:

1. Slipping Away
2. I Like It Small
3. What To Do With The Neutral
4. Chardonnay
5. The Final Course
6. In This Rubber Tomb
7. I Don’t Remember You
8. The Only Son Of The Widow From Nain
9. Sing This Song Of Joy
10. Douchebags On Parade

Copertina album “Vanishing point” dei Mudhoney:

Vanishing point - Mudhoney (copertina, tracklist, canzoni)

Non siamo ai livelli dei My Bloody Valentine, il cui nuovo album “MVB” è uscito poche settimane fa a ben 22 anni di distanza dall’insuperato capolavoro “Loveless”. Non siamo ai quei livelli, ma poco ci manca. I The Knife hanno aspettato sette lunghi anni per dare un seguito all’eccellente “Silent shout” del 2006 e bisogna pur ammetterlo è con queste strategie, che si alimentano le band di culto, talvolta senza tenere in minima considerazione l’effettiva qualità della proposta. Così non è, tuttavia, nel caso dei The Knife che hanno da pochi giorni rilasciato il loro quarto album in studio intitolato “Shaking the habitual”. Già lo scorso gennaio avevamo avuto modo di apprezzare il primo lunghissimo singolo “Full of fire”, “una suite elettronica di oltre nove minuti in cui la dance va a braccetto con la sperimentazione.” Siamo ora contenti di affermare che tutto “Shaking the habitual” è un album più che valido che vale la pena di ascoltare con pazienza e devozione. Cercatelo e amatelo, noi intanto vi facciamo vedere la copertina e la tracklist completa dei brani.

Tracklist album “Shaking the habitual” dei The Knife:

Disc one

“A Tooth for an Eye”
“Full of Fire”
“A Cherry on Top”
“Without You My Life Would Be Boring”
“Wrap Your Arms Around Me”
“Crake”
“Old Dreams Waiting to Be Realized”

Disc two

“Raging Lung”
“Networking”
“Oryx”
“Stay Out Here”
“Fracking Fluid Injection”
“Ready to Lose”

Copertina album “Shaking the habitual” dei The Knife:

Collection: 1973 – 2012 - Bruce Springsteen (copertina, tracklist, canzoni)

In vista del nuovo tour mondiale di Bruce Springesteen con la sua E-Street Band che toccherà anche la nostra penisola con una serie di imperdibili date disseminte nell’arco di un mese mezzo (sarà a Napoli in Piazza del Plebiscito il 23 maggio, il 31 a Padova allo Stadio Euganeo, il 3 Giugno a Milano allo stadio Meazza e l’11 luglio a Roma all’Ippodromo delle Campanelle), il Boss ha deciso di dare alle stampe l’ennesima raccolta di una carriera che sta assumendo, anno dopo anno, disco dopo disco, connotati leggendari. Una sintesi con i più grandi successi di Bruce Springsteen dagli esordi di 40 anni fa ad oggi e intitolata “Collection: 1973 – 2012”. Tra i 18 brani in scaletta (inutile citarli, sono tutte canzoni che appartengono alla storia del rock e della musica del ‘900) anche le versioni rimasterizzate e sinora inedite di “Badlands” e “The promise land”. “Collection: 1973 – 2012” uscirà nei negozi il prossimo 16 aprile. Chi ancora, suo malgrado, non conosce Bruce Springsteen farebbe meglio a darsi una mossa. Quale migliore occasione?

Tracklist album “Collection: 1973 – 2012” di Bruce Springsteen:

1) Rosalita (Come Out Tonight)
2) Thunder Road (Album Version)
3) Born To Run (Album Version)
4) Badlands (2010 Remastered Version)
5) The Promise Land (2010 Remastered Version)
6) Hungry Heart
7) Atlantic City (Album Version)
8) Born In The U.S.A.
9) Dancing In The Dark
10) Brilliant Disguise (Album Version)
11) Human Touch (Album Version)
12 Streets Of Philadelphia (Album Version)
13) The Ghost Of Tom Joad (Album Version)
14) The Rising (Album Version)
15) Radio Nowhere (Album Version)
16) Working On A Dream
17) We Take Care Of Our Own
18) Wrecking Ball

Copertina album “Collection: 1973 – 2012” di Bruce Springsteen:

Collection: 1973 – 2012 - Bruce Springsteen (copertina, tracklist, canzoni)

Access all arenas - Justice (copertina, tracklist, canzoni)

Dopo il folgorante esordio di 6 anni fa con l’omonimo album, dai Justice ci si aspettava sinceramente qualcosa di più dal successore “Audio, video, disco” del 2011. Il duo elettronico francese formato da Gaspard Augé e Xavier de Rosnay, invece ha preferito consolidare le posizioni conquistate piuttosto che avventurarsi in nuovi territori sonori. Quello che si dice il “difficile secondo album”. A distanza di due anni da “Audio, video, disco” e dopo un tour mondiale che li ha portati a suonare sui maggiori palchi dance europei e sudamericani, i Justice hanno deciso di immortalare questo momento per loro storico con un album dal vivo intitolato “Access all arenas” che ci racconta per filo e per segno quel che è successo durante il concerto tenutosi a Nimes, in Francia, lo scorso 19 luglio. Il disco, che uscirà il prossimo 7 maggio, immaginiamo sarà tutto da ballare. Intanto vi facciamo vedere copertina e tracklist dei brani.

Tracklist album “Access all arenas” dei Justice:

“Genesis”
“Helix”
“Phantom”
“Civilization”
“Canon”
“D.A.N.C.E.”
“Horsepower”
“New lands”
“Stress”
“Waters of Nazareth”
“Audio, video, disco”
“Encore”
“On’n’on”
“Phantom pt. II”

Copertina album “Access all arenas” dei Justice:
Access all arenas - Justice (copertina, tracklist, canzoni)

Invulnerabile - Francesco Tricarico (copertina, tracklist, canzoni)

Lo scorso febbraio è uscito il nuovo singolo di Francesco Tricarico intitolato “L’America”, un blues rock di pregevole fattura che lo stesso cantautore milanese descriveva così: ““L’America” è un non-luogo, è quel posto all’’interno di noi stessi, dove spesso restiamo ingarbugliati nei nostri pensieri, cercando di scioglierli con il risultato, invece, di ingarbugliarli ulteriormente. Il luogo del talento del merito e della felicità è quello in cui finalmente riconosciamo chi siamo.” Il brano fa parte del nuovo album di Tricarico intitolato “Invulnerabile” in uscita martedì 2 aprile in tutti i negozi di dischi della penisola. Un album composto da 11 brani originali co-prodotti insieme a Marco Guarniero tra cui anche una nuova versione della celebre “Io sono Francesco”, realizzata a seguito dell’elezione a Papa del Cardinale Bergoglio: “Era il Duemila, non era mai stata rifatta, mi è sembrato giusto ricordarla. Poi è arrivato il Papa Francesco, che manda questi piccoli segnali a partire dall’anello d’argento… Mi sembra che abbia delle belle idee.”

Tracklist album “Invulnerabile” di Francesco Tricarico:

L’America
Le conseguenze dell’ingenuità
Invulnerabile
Amico mio
Riattaccare i bottoni
Insieme assieme a te
Il tuo coraggio
Tempo e notizie
La natura
Frutta fresca

Copertina album “Invulnerabile” di Francesco Tricarico:

Invulnerabile - Francesco Tricarico (copertina, tracklist, canzoni)

Schlagermoroder (Volume 1: 1966-1975) - Giorgio Moroder (copertina, tracklist, canzoni)

La figura di Giorgio Moroder è ancora oggi un punto di riferimento imprescindibile per tutta la scena elettronica. Album di culto del calibro di “From here to eternity”, suo indiscusso capolavoro del 1977 pubblicato in piena “Era Brian Eno”, non nascono tutti i giorni dall’altronde.  “Schlagermoroder (Volume 1: 1966-1975)” è un disco (doppio cd) che raccoglie ben 51 tracce del primo periodo di Giorgio Moroder, quello meno innovativo dal punto di vista stilistico e anche meno “commerciale” rispetto ai successivi lavori della seconda metà dei 70 e degli 80 tutti. Un bel modo sicuramente per celebrare uno dei più grandi compositori italiani del secolo scorso, il quale, nonostante non abbia mai goduto di una fama paragonabile a quella di un Ennio Morricone o di un Brian Eno, può essere certamente considerato uno dei personaggi più influenti della scena musicale internazionale. Giusto dunque rendergli onore con un’interessantissimo excursus sonoro sui suoi primi anni di carriera.

Tracklist album “Schlagermoroder (Volume 1: 1966-1975)” di Giorgio Moroder:

CD 1:

01. Bla Bla Diddly – GIORGIO Single EP, A-side, Track 1 (France) Disc AZ EP 1003, ℗ 1966
02. How Much Longer Must I Wait, Wait ? – GIORGIO Single EP, B-side, Track 1 (France) Disc AZ EP 1003, ℗ 1966
03. Stop – GIORGIO Single EP, A-side, Track 2 (France) Disc AZ EP 1003, ℗ 1966
04. Believe In Me – GIORGIO Single A-side (Germany) Hansa 19000, ℗ 1966
05. Lilly Belle – GIORGIO Single A-side (Germany) Hansa 19862, ℗ 1966
06. Love’s Morning Land – GIORGIO Single B-side ‘Lilly Belle’ (Germany) Hansa 19862, ℗ 1966
07. Mah-Na-Mah-Na – GIORGIO Single A-side (Germany) Ariola 14431, ℗ 1968
08. Doo-Bee-Doo-Bee-Doo – GIORGIO B-side of ‘Mah Na Mah Na’ (Germany) Ariola 14431, ℗ 1968
09. Yummy Yummy Yummy – GIORGIO Single A-side (Germany) Hansa 14070, ℗ 1968
10. Make Me Your Baby – GIORGIO Single B-side of ‘Yummy Yummy Yummy’ (Germany) Hansa 14070, ℗ 1968
11. Moody Trudy – GIORGIO Single A-side (Germany) Hansa 14454, ℗ 1969
12. Stop (alternative version) – GIORGIO Single B-side ‘Moody Trudy’ (Germany) Hansa 14454, ℗ 1969
13. Looky Looky – GIORGIO Single A-side (Germany) Hansa 14280, ℗ 1969
14. Happy Birthday – GIORGIO Single B-side of ‘Looky Looky’ (Germany) Hansa 14280, ℗ 1969
15. Cinnamon – GIORGIO Single A-side (Germany) Hansa 14196, ℗ 1969
16. Reesy Beesy – GIORGIO Single B-side ‘Cinnamon’ (Germany) Hansa 14196, ℗ 1969
17. Monja – GEORGE Single A-side (Italy) Miura PON NP 40085, ℗ 1969
18. Raggi Di Sole – GEORGE Single B-side ‘Monja’ (Italy) Miura PON NP 40085, ℗ 1969
19. Mony Mony (Italian Version) – GEORGE Single A-side (Italy) Miura PON NP 40087, ℗ 1970
20. Tempo D’Amore (Italian Version of ‘Make Me Your Baby’) – GEORGE Single B-side ‘Mony Mony’ (Italy) Miura PON NP 40087, ℗ 1970
21. Luky Luky (Italian Version of ‘Looky Looky’) – GEORGE Single A-side (Italy) First FR 5006, ℗ 1970
22. Senza Te, Senza Me (Italian Version Of ‘Happy Birthday’) – GEORGE Single B-side of ‘Luky Luky’ (Italy) First FR 5006, ℗ 1970
23. Lina Con La Luna (Italian version of ‘Moody Trudy’) – GEORGE Single A-side (Italy) First FR 5018, ℗ 1970
24. Risi E Bisi (Italian version of ‘Reesy Beesy’) – GEORGE Single B-side ‘Risi E Bisi’ (Italy) First FR 5018, ℗ 1970
25. Arizona Man – GIORGIO Single A-side (Germany) Hansa 14574, ℗ 1970
26. Sally Don’t You Cry – GIORGIO Single B-side of ‘Arizona Man’ (Germany) Hansa 14574, ℗ 1970
27. Arizona Man (Jerk) – GIORGIO Single A-side (France) Disc AZ SG 205, ℗ 1970
28. So Young (Slow) – GIORGIO 3:03 Single B-side ‘Arizona (Jerk)’ (France) Disc AZ SG 205, ℗ 1970
29. Bla Bla Diddly (alternative version) – GIORGIO From the album ‘Early Hits’ (Germany) Hansa 211 991, ℗ 1991

CD 2:

01. Underdog – GIORGIO Single A-side (Germany) Hansa 14809, ℗ 1971
02. Watch Your Step – GIORGIO Single B-side ‘Underdog’ (Germany) Hansa 14809, ℗ 1971
03. I’m Free Now – GIORGIO Single A-side (Germany) Hansa 10403, ℗ 1971
04. Son Of My Father (part 1) – GIORGIO Single B-side ‘I’m Free Now’ (Germany) Hansa 10403, ℗ 1971
05. London Traffic – GIORGIO Single A-side (Germany) Ariola 10643, ℗ 1972
06. Today’s A Tomorrow – GIORGIO Single A-side (Germany) Hansa 12157, ℗ 1972
07. Pauline – GIORGIO Single B-side of ‘Today’s A Tomorrow’ (Germany) Hansa 12157, ℗ 1972
08. That’s How I See Her – GIORGIO Single B-side Track 2 of ‘Today’s A Tomorrow’ (Brazil) 3021014, ℗ 1972
09. The Future Is Past – GIORGIO Single A-side (France) Polydor 2056 179, ℗ 1972
10. Blue Jean Girl – GIORGIO Single B-side ‘The Future Is Past’ (France) Polydor 2056 179, ℗ 1972
11. Take It, Shake It, Break My Heart – GIORGIO Single A-side (Germany) Hansa 12369, ℗ 1972
12. Trafico Del Centro (London Traffic – Spanish Version) SNOOPY Single A-side (Argentina) Music Hall MH 31893-2, ℗ 1972
13. Everybody Join Hands – GIORGIO Single B-side of ‘London Traffic’ (Spain), Ariola 10643, ℗ 1972
14. Lonely Lovers Symphony (Based on ‘For Elisa’) – GIORGIO Single A-side (Germany) Philips 6000.087, ℗ 1973
15. Crippled Words – GIORGIO Single B-side ‘Lonely Lovers Symphony’ (Germany) Philips 6000.087, ℗ 1973
16. Lie, Lie, Lie – Giorgio Single A-side (Germany), Philips, ℗ 1973
17. Collico – Giorgio 3:26Single B-side ‘Lie, Lie, Lie’ (Germany), Philips, ℗ 1973
18. Heaven Helps The Man (Who Helps Himself) – GIORGIO Single A-side (Italy) Philips 6000.119, ℗ 1973
19. Sandy – GIORGIO Single B-side ‘Heaven Helps The Man (Who Helps Himself’ (Italy) Philips 6000.119, ℗ 1973
20. Bricks And Mortar – GIORGIO Single A-side (Germany) Philips 6000 173, ℗ 1975
21. It’s A Shame – GIORGIO Single B-side ‘Bricks And Mortar’ (Germany) Philips 6000 173, ℗ 1975
22. Son Of My Father (Part 2 – Instrumental) – GIORGIO Single B-side ‘Son Of My Father (Part 1)’ (Spain)

Copertina album “Schlagermoroder (Volume 1: 1966-1975)” di Giorgio Moroder:
Schlagermoroder (Volume 1: 1966-1975) - Giorgio Moroder (copertina, tracklist, canzoni)

L’esordio discografico degli inglesi Bastille sta diventando uno degli eventi più caldi di questo primo scorcio di 2013 in ambito indie rock. “Bad blood” ha fatto il suo esordio nel mercato britannico un paio di settimane ed è balzato immediatamente in cima alle classifiche d’oltremanica. Un successo in qualche modo annunciato, considerato che la band ha alle spalle un’etichetta di un certo spesso, la Virgin, che ha saputo senza alcun dubbio creare “l’evento” intorno a questa ennesima next big thing d’Albione. A lanciare a dovere “Bad blood” ci ha poi pensato un ottimo singolo apripista intitolato “Pompeii” che anche qui in Italia sta passando abbastanza di frequente sulle emittenti radio della penisola. Noi sinceramente non ci strappiamo i capelli per questo “Bad blood”, ma si tratta di un lavoro ecclettico e fresco che può certamente piacere a molti. Noi preferiamo rimanere con i piedi per terra. Di seguito tracklist e copertina di “Bad blood”.

Tracklist album “Bad blood” dei Bastille:

Pompeii
Things We Lost in the Fire
Bad Blood
Overjoyed
These Streets
The Weight Of Living, Part II
Icarus
Oblivion
Flaws
Daniel in the Den
Laura Palmer
Get Home // The Weight Of Living , Part I
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Copertina album “Bad blood” dei Bastille:
Bad blood - Bastille (copertina, tracklist, canzoni)

Comedown Machine - The Strokes (copertina, tracklist, canzoni)

L’industria discografica si sta piano piano adeguando allo sviluppo incontrollato delle tecnologie di rete: è sempre più comune infatti la prassi di mettere online per qualche giorno o solo per poche ore i nuovi album in uscita. Per ironia della sorte succede lo stesso giorno per due album molto attesi dal pubblico e che hanno anche un titolo piuttosto simile, “Comedown Machine” dei The Strokes e “Delta Machine” dei Depeche Mode. Per quel che riguarda la band newyorkese il nuovo album “fisico” sarà disponibile in tutti i negozi di dischi a partire da lunedì 25 marzo. Un lavoro su cui sicuramente la band ripone parecchie aspettative dopo le buone performance di vendita ottenute con il precedente “Angles” uscito nel 2011. 13 brani originali composti e registrati nel corso dell’ultimo tour della band di Julian Casablancas, un concentrato di pop e indie rock chitarristico che ha fatto scuola nell’ultimo dcennio. Di seguito tracklist completa e copertina di “Comedown Machine”.

Tracklist album “Comedown Machine” dei The Strokes:

“Tap out”
“All the time”
“One way trigger”
“Welcome to Japan”
“80’s comedown machine”
“50 50”
“Slow animals”
“Partners in crime”
“Chances”
“Happy ending”
“Call it fate call it karma”

Copertina album “Comedown Machine” dei The Strokes:

Comedown Machine -  The Strokes (copertina, tracklist, canzoni)

Afraid of heights - Wavves (copertina, tracklist, canzoni)

Ve ne abbiamo parlato qualche giorno fa in occasione dell’uscita del nuovo singolo “Demon to lean on”, ma ci torniamo volentieri su, perchè stando alle parole del cantante dei Wavves, Nathan Williams, il nuovo album della band americana potrebbe riservarci delle sorprese: “Ci saranno tocchi di punk e hip hop nei nuovi pezzi, – ha infatti dichiarato alla stampa presentando il nuovo “Afraid of heights” daremo molto più spazio alle sonorità acustiche, arricchite da violoncello e xilofono. Ogni volta che realizzo una canzone desidero che suoni in modo differente rispetto alle produzioni precedenti”. A conferma di ciò vi basti sapere che a produrre le 13 tracce che compongono “Afraid of heights” è stato chiamato John Hill, già a proprio agio con certi tipi di sonorità (ha prodotto M.I.A. e Santigold tra gli altri). Ecco quindi che nonostante “Demon to lean on” ci avesse in parte deluso, ora siamo davvero curiosi di ascoltare il resto della scaletta.

Tracklist album “Afraid of heights” dei Wavves:

“Sail to the sun”
“Demon to lean on”
“Mystic”
“Lunge forward”
“Dog”
“Afraid of heights”
“Paranoid”
“Cop”
“Beat me up”
“Everyhting is my fault”
“That’s on me”
!”Gimme a knife”
“I can’t dream”
“Hippies is punks” (iTunes Bonus Track)

Copertina album “Afraid of heights” dei Wavves:

Afraid of heights - Wavves (copertina, tracklist, canzoni)