Recensioni

Martedì 5 marzo è uscito in tutti i negozi di dischi il nuovo album di Dido intitolato “Girl who got away”, quarta fatica in studio per la quarantunenne cantautrice inglese. Quattro album in oltre 14 anni anni di carriera non sono tanti per un’artista talentuosa come lei, ma d’altro canto meglio centellinare le perle piuttosto che pubblicare musica insulsa senza soluzione di continuità come fanno (purtroppo) in molti. Sono passati infatti ben cinque anni dal pluridecorato “Safe trip home”, ma Dido riesce sempre ad essere all’altezza della sua fama. “Fare questo disco è stato davvero divertente. – ha confessato Dido – Non ho sentito nessuna pressione, è stato tutto molto naturale e facile. Il brano che da’ il titolo al disco è una delle canzoni che preferisco tra quelle contenute nell’album, ma credo che riassuma anche gli ultimi anni. L’essermi allontanata dalle scene per vivere la felice avventura di metter su famiglia e realizzare un album del quale sono davvero orgogliosa. E adesso non vedo l’ora di farvelo ascoltare.” “Girl who got away” è stato anticipato dai singoli “Let us move on” e “No freedom”. Di seguito copertina e tracklist dell’album.

Tracklist album “Girl who got away” di Dido:

‘No Freedom’ lyric video
‘Girl Who Got Away’
‘Let Us Move On’ ft. Kendrick Lamar audio – video ufficiale, testo e traduzione
‘Blackbird’
‘End of Night’
‘Sitting on the Roof of the World’
‘Love to Blame’
‘Go Dreaming’
‘Happy New Year’
‘Loveless Hearts’
‘Day Before We Went to War’

Copertina album “Girl who got away” di Dido:

Girl who got away - Dido (testo e video)

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Ancora una volta è riuscito nella magia. Franco Battiato ha guidato un Teatro Comunale pieno in ogni ordine di posti lungo una selva di emozioni, ripercorrendo buona parte della sua carriera in musica, condendo il tutto con un paio di divertenti aneddoti, che non hanno fatto altro che confermare la piena forma del cantautore siciliano, molto a suo agio davanti al pubblico toscano.

Nella prima parte del live Battiato, accompagnato da una straordinaria band, ha esplorato il suo ultimo lavoro “Apriti Sesamo”, facendo riscoprire la bellezza e la profondità di un disco fin troppo criticato fin dalla sua uscita; è così che si viene cullati dalle riflessioni di brani come “Un irresistibile richiamo”, piuttosto che “Quand’ero giovane”, in cui il cantautore siciliano ripercorre gli anni ’60, quelli del suo arrivo a Milano dalla Sicilia; proprio questa terra è protagonista di due splendidi brani come “Caliti Junku” e “Aurora”, traduzione di un componimento di un poeta arabo dedicato proprio alla terra natia di Battiato, descritta come un paradiso terrestre. L’esplorazione di “Apriti Sesamo” si chiude con “Il serpente”, geniale riflessione sull’esistenza e sul presente, uno di quei pezzi che solo Battiato è capace di partorire.

Si entra poi in una seconda parte in cui Battiato in un primo momento ci delizia con la mistica quiete di un brano straordinario come “L’ombra della luce”, per poi lasciarci incantati ad osservare un filmato di due danzatori dell’Isola di Giava che scorre sul maxischermo montato alle spalle del palco mentre lui intona un pezzo, mai inciso, dell’opera “Telesio”, di cui il teatro di Reggio Calabria gli ha commissionato le musiche un paio di anni fa (il libretto era invece opera di Sgalambro). Arriva poi l’estasi meravigliosa di “Lode all’inviolato” e si entra compiutamente nella parte dedicata ai grandi successi “pop” di Battiato con “La cura”, canzone dalle vette compositive irraggiungibili a mio avviso.

L’indole danzerina del Maestro catanese viene poi fuori con brani quali “Bandiera bianca”, “Voglio vederti danzare” o la scatenata “Up patriots to arms”, tutti contenuti in un rapido medley.

Prima del bis Battiato non vuole privarci di un assaggio della prima parte della sua carriera, quella assolutamente più sperimentale ed elettronica: ecco allora che ci investono letteralmente le note di “Propriedad Prohibida”, vero e proprio viaggio quasi ai confini con la psichedelia.

Gli applausi ormai scrosciano senza fine ed ecco arrivare il momento del bis, lasciato a “L’era del cinghiale bianco” e alla sempre effervescente “Cuccuruccuccù”. E Battiato balla e stringe mani di coloro che ormai sono in piedi sotto il palco, per quella che si è trasformata in un’apoteosi rock, poi semplicemente ringrazia, saluta e ci lascia lì, ancora con la meraviglia negli occhi.

Perchè Battiato è e sarà sempre il Maestro.

I am not a human being II - Lil Wayne (copertina, tracklist, canzoni)

Il prossimo 26 marzo uscirà in tutti i negozi di dischi il nuovo album di Lil Wayne intolato “I am not a human being II”, seguito del fortunato “Tha Carter IV” uscito un paio di anni fa. Un disco molto atteso dunque che stando alle prime indiscrezioni sarà molto più pop e meno hip hop rispetto ai suoi predecessori. Tra le tante collaborazioni inserite in “I am not a human being II” spiccano tra gli altri i duetti con Big Sean, Meek Mill, 2 Chainz, Drake e Nicki Minaj: “Ho avuto molto ospiti nell’album e questa è la sua particolarità. – ha infatti confessato Lil Wayne – Io di solito non ho mai più di due o tre ospiti, ma in questo caso ne ho tanti, perché ho tanti amici e tante persone che mi vogliono dare una mano e che apprezzo.” Buon per lui. Anticipato dai singoli “My homies still”, “No worries” e “Bitches love me”, “I am not a human being II” è il decimo album in carriera per il rapper di New Orleans nonstante la sua giovane età. In attesa di ascoltare l’album di seguito vi facciamo vedere la copertina e la tracklist ufficiale.

Tracklist album “I am not a human being II” di Lil Wayne:

“IANAHB”
“Curtains” (featuring Boo)
“Days and Days” (featuring 2 Chainz)
“Gunwalk” (featuring Gudda Gudda)
“No Worries” (featuring Detail)
“Back to You”
“Trigger Finger” (featuring Soulja Boy)
“Beat the Shit” (featuring Gunplay)
“Rich as fuck” (featuring 2 Chainz)
“Trippy” (featuring Juicy J)
“Bitches Love Me” (featuring Drake and Future)
“Romance”
“God Bless Amerika”
“My Homies Still” (featuring Big Sean)
“Lay it Down” (featuring Nicki Minaj)

Copertina album “I am not a human being II” di Lil Wayne:

I am not a human being II - Lil Wayne (copertina, tracklist, canzoni)

Mosquito - Yeah Yeah Yeahs (copertina, tracklist, canzoni)

Quattro anni sono passati dall’ultimo album degli Yeah Yeah Yeahs. “It’s blitz” aveva deluso le aspettattive di molti dei fans della prima ora, ancora esaltati dalla freschezza di “Fever to tell”. Un percorso di maturazione indispensabile per riuscire a sopravvivere in un’epoca in cui le uscite discografiche si succedono una dietro l’altra senza tuttavia lasciare veramente il segno. Ecco quindi che Karen O e compagnia bella si sono presi giustamente un buon periodo di riflessione. Il nuovo album si chiamerà “Mosquito” e sarà nei negozi a partire dal prossimo 16 aprile. Un album che stando alle parole della leader-cantante sembrerebbe quasi nato per caso: “E’ molto lo-fi. Avevamo una “merdosa” drum machine, un “merdoso” campionatore a tastiera, e tonnellate di delay per la voce.” Intanto è uscito il primo singolo estratto da “Mosquito” intitolato “Sacrilege” che vi abbiamo già fatto ascoltare le scorse settimane. Qui sotto invece vi proponiamo copertina e tracklist completa dei brani.

Tracklist album “Mosquito” degli Yeah Yeah Yeahs:

01 Sacrilege
02 Subway
03 Mosquito
04 Under the Earth
05 Slave
06 These Paths
07 Area 52
08 Buried Alive [ft. Dr. Octagon]
09 Always
10 Despair
11 Wedding Song

Copertina album “Mosquito” degli Yeah Yeah Yeahs:
Mosquito - Yeah Yeah Yeahs (copertina, tracklist, canzoni)

Art Brut! Top of the Pops! - Art Brut (copertina, tracklist, canzoni)

Chi almeno una volta ha avuto la fortuna di assistere a un live degli Art Brut, avrà certamente saltato al grido di “Art Brut! Top of the Pops!“. Ed è proprio questo il titolo della compilation che la band inglese trapiantata a Berlino rilascerà in tutti i negozi di dischi il prossimo 16 aprile. Un doppio album che include tutti i singoli pubblicati sinora dalla band, due canzoni inedite e un buon numero di b-sides, covers, brani registrati dal vivo e versioni demo di pezzi già editi. “Molti spesso ci definiscono come “art band” e lo accettiamo perchè in fondo è “colpa” nostra avendo inserito la parola “art” nel nostro nome. – si legge nella press release che accompagna l’uscita di “Art Brut! Top of the Pops!” – Tuttavia ci consideriamo semplicemente una rock band.” Vero, ma rock band come lo erano i Gang of Four e i Television, quindi se due più due fa quattro…

Tracklist album “Art Brut! Top of the Pops!” degli Art Brut:

Disc 1:
01 Formed a Band

02 My Little Brother

03 Emily Kane

04 Modern Art

05 Good Weekend

06 Direct Hit

07 Nag Nag Nag Nag

08 St Pauli

09 Pump Up The Volume

10 DC Comics and Chocolate Milkshake

11 Alcoholics Unanimous

12 Summer Job

13 Demons Out!

14 Axl Rose

15 Sexy Sometimes

16 Lost Weekend

17 Sealand

18 Arizona Bay (new song)

19 We Make Pop Music (new song)

Disc 2:
01 Formed a Band (early Keith Top of the Pops version)
02 Bad Weekend (early Keith Top of the Pops version)

03 These Animal Menswear (B-side)
04 Modern Art (early Keith Top of the Pops version)

05 Maternity Ward (B-side)
06 Blame It on the Trains (produced by Russell Senior)
07 Post Soothing Out (produced by Russell Senior)
08 St Pauli (produced by Russell Senior)

09 About Time (B-side)

10 Ignorance Is Bliss (B-side)

11 Catch (the Cure cover)

12 Modern Art (recorded for Berlin Live)

13 Just Desserts (alt. version of B-Side to “Alcoholics Unanimous”)

14 Moved to L.A. (Art Brut vs. Satan iTunes exclusive)

15 Weird Science (B-side)

16 Positively 5th Street (B-side)

17 Unprofessional Wrestling (download only)
18 The Great Escape (We Are Scientists/Lynyrd Skynyrd cover)
19 Her Majesty (Beatles cover, arranged by Black Francis)
20 Post Soothing Out (recorded for Berlin Live)

Copertina album “Art Brut! Top of the Pops!” degli Art Brut:

Art Brut! Top of the Pops! - Art Brut (copertina, tracklist, canzoni)

False Idols - Tricky (copertina, tracklist, canzoni)

É in arrivo anche il nuovo album di Tricky. Sarà infatti pubblicato il prossimo 28 maggio “False idols”, seguito del poco fortunato (ma comunque valido) “Mixed race” di tre anni fa. “In questo nuovo album ci sono io in ogni traccia. Non mi importa se alla gente piacerà. – ha dichiarato Tricky presentando il suo nuovo lavoro – Sto facendo quello che voglio fare, che è quello che ho fatto con il mio primo disco. È questo che mi ha reso chi ero all’inizio. Se alla gente non piace, non mi importa perché sono tornato dove ero.” Non è mai stato un tipino facile Tricky e dopo i fasti del suo album d’esordio “Maxinquaye”, considerato da tutti uno dei capolavori assoluti degli anni ’90, non è mai riuscito a replicare quell’inaspettato successo nonostante abbia pubblicato sempre album di ottima qualità. Vedremo se questa volta riuscirà a risollevarsi. Stando alle sue parole crediamo che sarà piuttosto difficile.

Tracklist canzoni “False idols” di Tricky:

01 Somebody’s Sins
02 Nothing Matters
03 Valentine
04 Bonnie & Clyde
05 Parenthesis
06 Nothing’s Changed
07 If Only I Knew
08 Is That Your Life
09 Tribal Drums
10 We Don’t Die
11 Chinese Interlude
12 Does It
13 I’m Ready
14 Hey Love
15 Passion of the Christ

Copertina canzoni “False idols” di Tricky:

False Idols - Tricky (copertina, tracklist, canzoni)

Overgrown - James Blake (copertina, tracklist, canzoni)

Dovrebbe essere queste che vedete qui la copertina del nuovo attesissimo album di James Blake, nuovo fenomeno della dubstep più raffinata e pop. Dopo il folgorante omonimo esordio di due anni fa dunque ll giovane cantautore inglese è chiamato a confermare quando di buono detto e scritto sino ad ora su di lui. Il primo singolo uscito qualche settimana fa “Retrograde” già ci ha fatto capire una cosa: James Blake non intende fermarsi su una formula predifinita ma vuole esplorare nuovi territori sonori e nuove forme di scrittura. Bene così dunque anche perchè “Retrograde” farà parte del nuovo album “Overgrown” in uscita in tutti i negozi e gli store digitali a partire dal prossimo 8 aprile. Tra gli altri brani in scaletta anche un pezzo insieme al grande Brian Eno (“Digital lion”) e un altro con RZA dei Wu-Tang-Clan che dovrebbe essere l’ospite d’eccezione in “Take a fall for me” . In attesa di ascoltare qualcosa, intanto possiamo darvi la tracklist completa dei brani.

Tracklist album “Overgrown” di James Blake:

01. Overgrown
02. I Am Sold
03. Life Around Here
04. Take A Fall For Me
05. Retrograde
06. DLM
07. Digital Lion
08. Voyeur
09. To The last
10. Our Love Comes Back

Copertina album “Overgrown” di James Blake:
Overgrown - James Blake (copertina, tracklist, canzoni)

Return to Zooathalon - Sananda Maitreya (copertina, tracklist, canzoni)

Tanto indisciplinato quanto talentuoso (ma i veri talenti sono tutti così in effetti), Terence Trent D’Arby, è stato autore di uno degli album più memorabili e venduti degli anni ’80, “Introducing the Hardline According to “Terence Trent D’Arby”. Il noto cantautore americano si è via via defilato dalla scena “che conta” del music business internazionale e ora vive a Milano, ha una famiglia e continua a pubblicare dischi. Ma non si chiama più Terence Trent D’Arby, bensì Sananda Maitreya. “Return to Zooathalon” è il primo album sotto il nuovo nome, un disco in cui ci si aspetta il solito fantastico meticciato di generi, dal jazz al rock, dal country al blues, dal gospel al reggae alla classica. 22 brani scritti, arrangiati e prodotti dallo stesso Sananda Maitreya in uno studio di Milano. In attesa di ascoltare il primo singolo estratto da “Return to Zooathalon”, vi facciamo vedere la copertina con tracklist dei brani annessa.

Tracklist album “Return to Zooathalon” di Sananda Maitreya:

1) Brimstone Follies (0:59)
2) DFM (Don’t Follow Me) (3:21)
3) Save Me (3:23)
4) Dancing With Mr. Nostalgia (3:19)
5) Stagger Lee – Part 1 (1:44)
6) Stagger Lee – Part 2 (2:30)
7) Ornella Or Nothing (3:38)
8) Where Do Teardrops Fall? (4:29)
9) Albuquerque (3:21)
10) Camel (3:14)
11) Mr. Gruberschnickel (3:37)
12) Just Go Easy (4:23)
13) Tequila Mockingbird (3:25)
14) She’s Not Right (2:44)
15) Return To Zooathalon (4:07)
16) Walk Away (Ghost Song) (3:02)
17) Hurricane Me & You (4:58)
18) If I Go Away (3:49 )
19) Free To Be (4:44)
20) Kangaroo (3:55)
21) D.H.S. (0:36)
22) The Last Train To Houston (5:24)

Copertina album “Return to Zooathalon” di Sananda Maitreya:

Return to Zooathalon - Sananda Maitreya (copertina, tracklist, canzoni)

Welcome Oblivion - How To Destroy Angels (copertina, tracklist, canzoni)

Dismessi momentaneamente i panni di Mr. Self Destruct nei Nine Inch Nails, Trent Reznor si butta a capofitto in un’altra esperienza musicale insieme alla sua consorte Mariqueen Maandig. I coniugi Reznor hanno dato così vita a una creatura chiamata How To Destroy Angels, di cui nei mesi scorsi abbiamo avuto modo di ascoltare il singolo “Keep it together”, brano estratto dal loro primo EP “An Omen”, un mantra elettronico scuro e inquietante in cui le voci si rincorrono e si contorcono su se stesse lasciando ben poco spazio a melodie definite.
A distanza di qualche mese gli How To Destroy Angels rilasciano il loro primo vero album in studio intitolato “Welcome Oblivion” al cui interno oltre alla già citata “Keep it together” compaiono altri 12 brani inediti. Lo stile industrial pop che contraddistingue i nuovi brani non si discosta poi tanto dal progetto madre di Trent Reznor ed in particolare dagli ultimi lavori a firma Nine Inch Nails. Per veri fans.

Tracklist album “Welcome Oblivion” degli How To Destroy Angels:

The wake-up
Keep it together
And the sky began to scream
Welcome Oblivion
Ice age
On the wing
Too late, all gone
How long?
Strings and attractors
We fade away
Recursive self-improvement
The loop closes
Hallowed ground

Copertina album “Welcome Oblivion” degli How To Destroy Angels:

Welcome Oblivion - How To Destroy Angels (copertina, tracklist, canzoni)

Venomous Rat Regeneration Vendor - Rob Zombie (copertina, tracklist, canzoni)

Nuovo album in vista per uno dei personaggi icona dell’heavy metal degli ultimi venti anni. Stiamo parlando ovviamente di Rob Zombie che rilascerà il prossimo 23 aprile “Venomous Rat Regeneration Vendor” per la sua etichetta personale Zodiac Swan. Un album come al solito molto atteso dai suoi fans che stanno attendendo con impazienza il seguito di “Hellbilly Deluxe 2” uscito nel 2010. “Penso che un mio nuovo album riesca a unire perfettamente la vecchia scuola dei White Zombie con il futuro, – ha sentenziato Rob Zombie presentando il nuovo disco – cioè quello che faccio ora. Credo che i fan di entrambe le cose saranno d’accordo con me nel dire che questa è la combinazione perfetta di due universi”. “Venomous Rat Regeneration Vendor” è anticipato anche dal nuovo singolo “Dead City Radio And The New Gods Of Super Town” che contiamo di farvi ascoltare nei prossimi giorni. Intanto accontentatevi della copertina e della tracklist completa dei brani.

Tracklist album “Venomous Rat Regeneration Vendor” di Rob Zombie:

01. Teenage Nosferatu Pussy
02. Dead City Radio And The New Gods Of Supertown
03. Revelation Revolution
04. Theme For The Rat Vendor
05. Gong Gang Gong De Do Gong De Laga Raga
06. Rock And Roll (In A Black Hole)
07. Behold! The Pretty Filthy Creatures
08. White Trash Freaks
09. We’re An American Band (cover dei Grand Funk Railroad)
10. Lucifer Rising
11. The Girl Who Loved The Monsters
12. Trade In Your Guns For A Coffin

Copertina album “Venomous Rat Regeneration Vendor” di Rob Zombie:
Venomous Rat Regeneration Vendor - Rob Zombie (copertina, tracklist, canzoni)

Raphael Gualazzi

È uscito il giorno di San Valentino il nuovo album del talentuoso cantautore e pianista urbinate Raphael Gualazzi. Il suo nuovo lavoro in studio si intitola “Happy mistake” e contiene anche i due brani presentati recentemente all’ultimo Festival di Sanremo, “Senza ritegno” e “Sai (ci basta un sogno)”, il brano che la giuria e il pubblico hanno scelto per la serata finale. Una canzone, lo ripetiamo ancora una volta, di pregevolissima fattura, arrangiata da Vince Mendoza e registrata presso gli studi Hilversum di Amsterdam e che mette in evidenza il gran talento compositivo di Raphael Gualazzi, riconosciuto anche da illustri colleghi come Elio e Le Storie Tese. Composto da tredice tracce inedite, “Happy mistake” conterrà al suo interno (su iTunes) anche una versione inedita di “Luce – tramonti a Nord Est” di Elisa che lo stesso Gualazzi ha riproposto durante la serata del Festival dedicata alle cover. Da fine marzo inoltre Raphael Gualazzi sarà impegnato anche in un lungo tour internazionale che prenderà il via da Parigi. Di seguito tracklist e copertina di “Happy mistake”

Tracklist album “Happy mistake” di Raphael Gualazzi:

1 Don’t Call My Name 3:49
2 L’amie d’un italien (Rainbows) Gualazzi & Camille 3:12
3 Sai (Ci Basta Un Sogno) 4:05
4 Senza Ritegno 3:39
5 Baby What’s Wrong 3:08
6 Seventy Days of Love 4:18
7 Un Mare In Luce 3:30
8 Improvvisazione Su Temi Di Amarcord 4:53
9 Beautiful 5:06
10 Mambo Soul 3:26
11 I’m Tired 3:22
12 Questa O Quella Per Me Pari Non Sono 5:01
13 Welcome to My Hell – Gualazzi & Puppini Sisters 3:31
14 Luce (Tramonti a Nord Est) [Bonus Track] 3:33
15 Rainbows (Bonus Track) 3:09

Copertina “Happy mistake” di Raphael Gualazzi:
Raphael Gualazzi

Tra il Papa dimissionario e le elezioni alle porte sembrerebbe quasi che la sessantatreesima edizione del Festival di San Remo debba necessariamente passare in secondo piano. Ma proprio questa sera prenderà il via la kermesse canora più famosa d’Italia presentata da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, con un parterre di ospiti e concorrenti mai ricco come quest’anno.

E mentre noi stiamo scaldando i motori per darvi conto quasi in tempo di reale di quello che succederà sul palco del Teatro Ariston da qui a sabato, possiamo già darvi una ghiotta anticipazione: uscirà infatti il prossimo 22 febbraio la compilation “Sanremo 2013”, un doppio album contenente i brani della sezione “Big” e quelli della categoria “Giovani” più tre bonus tracks, “Sarà perché ti amo” de I Ricchi e Poveri, “L’italiano” di Toto Cutugno e “Felicità” di Al Bano, brani storici molto apprezzati soprattuto nei paesi dell’Est Europa. Allora tutti pronti sul divano per l’evento televisivo dell’anno?

Tracklist album “Sanremo 2013”:

CD 1
01. ANNALISA –
02. RAPHAEL GUALAZZI –
03. SIMONA MOLINARI E PETER CINCOTTI –
04. ELIO E LE STORIE TESE –
05. MALIKA AYANE –
06. SIMONE CRISTICCHI –
07. MARIA NAZIONALE –
08. DANIELE SILVESTRI –
09. ALMAMEGRETTA –
10. MAX GAZZÈ –
11. MARTA SUI TUBI –
12. MARCO MENGONI –
13. CHIARA –
CD 2
01. IL POSTINO (AMAMI UOMO) (RENZO RUBINO)
02. BACIAMI? (IRENE GHIOTTO)
03. STORIA IMPOSSIBILE (ANDREA NARDINOCCHI)
04. IN EQUILIBRIO (ILARIA PORCEDDU)
05. LE PAROLE (PAOLO SIMONI)
06. MI SERVIREBBE SAPERE (ANTONIO MAGGIO)
07. DIETRO L’INTIMA RAGIONE (BLASTEMA)
08. LE PAROLE NON SERVONO PIÙ (IL CILE)
09. FELICITÀ (AL BANO & ROMINA POWER) (Bonus track)
10. L’ITALIANO (TOTO CUTUGNO) (Bonus track)
11. SARÀ PERCHÉ TI AMO (RICCHI & POVERI) (Bonus track)

Copertina album “Sanremo 2013”:

Sanremo 2013 (copertina, tracklist, canzoni)