Queens Of The Stone Age a Milano (Recensione concerto)

Queens Of The Stone Age a Milano (Recensione concerto)

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Quando la tua amica di infanzia, con cui sei cresciuta a botta di rock e grunge, decide di farsi 850 km per venire a trovarti ma soprattutto per fare un concerto insieme, vuol dire che ne vale davvero la pena esserci. Il concerto in questione non è roba da poco, non è il classico concertino di una band qualunque, sto parlando dei Queens Of The Stone Age, sold out al Mediolanum Forum di Assago.
Da mesi attendevamo questo evento, gli sms scambiati con la mia amica si concludevano sempre con la stessa identica frase “compro o non compro il biglietto?!”, alla fine il biglietto è stato comprato e il 3 novembre è arrivato!
Tralasciando la particolare emozione di vivere ancora una volta con lei un concerto, evitando di perderci in ricordi di infanzia quando andavamo a vedere nei piccoli paesini live da 40 paganti, questa volta abbiamo davvero assistito ad uno spettacolo indimenticabile!
Ad aprire le danze, ci hanno pensato gli Band of skulls. Il trio inglese ha saputo scaldare il pubblico a dovere e sono convinta che sia stata una scelta coerente con la musica proposta dagli headliner della serata.
Cambio palco e arrivano loro, capitanati da Josh Homme, i QOTSA! Devo ammettere che l’inizio con “Keep Your Eyes Peeled” non mi è piaciuto tantissimo, non credo abbiano scelto una canzone adatta per aprire lo show, è stata poco d’impatto, troppo soft. Ma con la seconda “You Think I Ain’t Worth a Dollar, but I Feel Like a Millionaire” seguita dalla mia preferita in assoluto “No One Knows” hanno dato fuoco al palazzetto. Tutti in piedi sugli spalti, tutti a saltare nel parterre, un intero forum a cantare. Le due ore di musica successiva sono state forti, la prima parte dai toni un po’ più pacati ma la seconda è stata decisamente devastante. Nella scaletta hanno alternato successi del passato con brani tratti dall’ultimo lavoro “…Like Clockwork”.

Simpatici momenti hanno preso vita tra una canzone e l’altra, in particolare quando Josh ha parlottato qualche frase in italiano dai toni colorati e osè oppure quando per problemi tecnici è stato costretto a riiniziare per 3 volte lo stesso brano. A rendere tutta l’atmosfera ancora più bella c’ha pensato la scenografia: un palco decisamente casto, senza molte stramberie, ad ogni musicista la propria postazione ma alle loro spalle un enorme wall di led che ad ogni brano mostravano immagini surreali alternate a giochi di luce scenografici. Basta davvero poco per creare la giusta ambientazione.

Dopo la famosa “Go With the Flow”, la nuovissima “I Appear Missing” per l’encore si sono affidati a “The Vampyre of Time and Memory” seguita da “Feel Good Hit of the Summer” l’energica e sempre stupenda “A Song for the Dead”.
Insomma che dire, i Queens Of The Stone Age ci son piaciuti tantissimo, ci hanno fatto saltare, urlare e divertire e noi non possiamo che essere fieri che abbiano scelto proprio l’Italia come prima data per il loro tour europeo. Speriamo di non dover aspettare ancora altri anni per rivederli.

RicetteRock ha deciso di dedicare una ricetta anche a questa band:
Riso al Vapore Speziato ai Ceci alla QOTSA

Vedi la photogallery (ph Marco Cometto)

Si ringrazia Vivo Concerti per l’invito

Setlist
Keep Your Eyes Peeled
You Think I Ain’t Worth a Dollar, but I Feel Like a Millionaire
No One Knows
My God Is the Sun
Burn the Witch
I Sat by the Ocean
Misfit Love
…Like Clockwork
In the Fade
If I Had a Tail
Kalopsia
Little Sister
Smooth Sailing
Make It Wit Chu
Sick, Sick, Sick
Better Living Through Chemistry
Go With the Flow
I Appear Missing

Encore
The Vampyre of Time and Memory
Feel Good Hit of the Summer
A Song for the Dead

1 COMMENT

  1. un grandissimo ritorno! Dopo l’ultima volta a Bologna, nel 2008…direi assai deludenti, 45 minuti di concerto e poi “at salut!”, questa volta l’attesa è stata più che ripagata. Ipnotici, potenti, surreali, devastanti, in un atmosfera che solo loro sanno creare, per entrare nel loro mondo per due ore. QOTSA FUCK OFF! “Oh Italia, Italia…”

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