Pearl Jam a Milano (Recensione concerto)

Pearl Jam a Milano (Recensione concerto)

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Come puoi riunire 60000 persone nello stesso luogo, alla stessa ora e con la stessa passione? Semplice, ci pensano i Pearl Jam che per la prima data italiana han scelto lo stadio San Siro di Milano per regalare 3 ore di puro rock, di vero grunge.
Da bravi italiani prima del concerto abbiamo “preteso” di vedere la partita dei mondiali sui maxi schermi, 90 minuti calcistici che, per fortuna, hanno avuto come fischio di inizio un minishow di Eddie Vedder: chitarra acustica alla mano e maglietta dell’Italia con il numero 10 intona Porch per poi tornare nel back
Archiviata la partita alle 20.45, con lo stadio completamente sold out inizia lo show: si inizia un pò sottotono con “Relase” e “Nothingman”, nessun brano da far saltare subito in piedi le due curve e la tribuna ma un avvio soft tratto dagli album Ten e Vitalogy.
Il pubblico inizia a scaldarsi già dalla terza canzone, il recente singolo “Sirens” seguita da una inaspettata “Black” permette ai 60000 fans di scatenarsi in un canto liberatorio e a perdifiato.
Il resto dello show è stato un crescendo di emozioni e di canzoni che han fatto davvero la storia del grunge e di questa band; un genere musicale che è riuscito a staccarsi benissimo dal rock e creare una tipologia di suoni e situazioni che hanno permesso a band come i Pearl Jam di entrare nell’olimpo dei grandi.
Particolarmente toccanti i momenti in cui ha ricordato l’incontro, proprio in Italia, con la moglie 14 anni fa e a cui ha dedicato la bellissima “Just breathe” e il festeggiamento del compleanno della compagna del batterista Matt Cameron con tanto di stadio che le intona “Happy birthday to you“.
Insomma, che dire, 3 ore di musica, 34 canzoni, uno show davvero memorabile, forse non reso perfetto dall’ormai conosciuta pessima acustica dello stadio san siro, ma poco importa, quello che è conta è l’atmosfera, il sentirsi tutt’uno con la musica, con l’energia, il vivere il momento quasi storico, per festeggiare 30 anni di carriera di una band che continuerà a far parlare di sè ancora per molto tempo. Grave errore non esserci stati!

Setlist:
Relase
Nothingman
Sirens
Black
Go
Do The Evolution
Cordurory
Lightning Bolt
Mind Your Manners
Pilate
Untitled
MFC
Given To Fly
Who You Are
Sad
Even Flow
Swallowed Whole
Setting Forth
Not For You
Why Go
Rearview Mirror

Encore
Yellow Moon
Elderly Woman Behind The Counter in a Small Town
Thin Air
Just Breathe
Daughter
Jeremy
Better Man
Spin The Back Circle
Lukin
Porch

Encore 2
Alive
Rockin’ In The Free World
Yellow Ledbetter

 

A cura di Marco Cometto

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