Kasabian live al Mediolanum Forum: la recensione del concerto di Milano

Kasabian live al Mediolanum Forum: la recensione del concerto di Milano

0 877

I Kasabian sono sicuramente una band dall’identità artistica particolare ed unica. Per cominciare, è strutturata in modo differente rispetto ai gruppi tradizionali: a condividere la scena ci sono infatti due personalità speculari e complementari, ovvero l’affascinante chitarrista ed autore dei brani Sergio Pizzorno, e il carismatico cantante dal timbro vocale definito e riconoscibile, Tom Meighan.  A questo si aggiunga una carriera ultra-decennale non paragonabile a nessuna delle formazioni band come loro arrivate al successo all’inizio degli anni 2000: partiti come gruppo di nicchia, hanno infatti conquistato con il passare degli anni sempre più consensi anche in Italia, senza però snaturare la propria ‘credibilità’. Il loro disco più recente –  intitolato “48:13” – e pubblicato quest’anno, infatti ha segnato una svolta electro rispetto al sound passato, pur mantenendo un’ossatura rock ‘n roll.

Ad ogni modo la set-list proposta ieri sera (1 novembre 2014) dai Kasabian, che si sono esibiti sul palco del Mediolanum Forum di Milano in occasione della seconda ed ultima tappa italiana del loro tour europeo, è stata stilata all’insegna del vecchio stile. Apertura a parte (“Shiva” + “Bumblebeee”) nella prima mezz’ora c’è stata un’alternanza di salti nel passato: “Shot the Runner”, direttamente dal secondo acclamato lavoro “Empire”, ha fatto subito esplodere la folla, che su “Underdog” (brano di apertura del terzo album “West Ryder Pauper Lunatic Asylum”) è andata in delirio. Subito dopo sono arrivate anche le ballad “Where did all love go?” e “Days are forgotten”, cantate dai presenti e scandite in maniera corale. La scaletta, composta in parti quasi equivalenti da estratti provenienti dai cinque album di studio della band, è poi tornata ad episodi più recenti: il singolone radiofonico “Eez-eh” dal vivo è ancora più danzereccio, ma è stato il quarto disco “Velociraptor!”, uscito nel 2011, il meglio accolto. C’è stato spazio anche per alcuni momenti goliardici post-halloween: Sergio Pizzorno – con codina finta annessa e un costume da scheletro sfoggiato anche dalle violiniste che hanno accompagnato gli ultimi brani – ha prima intonato, sfoggiando un incerto italiano, “Buon compleanno” alla moglie presente in platea, e poi suonato per intero insieme ai compagni una rinnovata versione di “Ghostbusters”. Gli apprezzatissimi “Empire” e “Fire” hanno chiuso in grande stile la prima parte del live, dando l’ennesima prova dell’impeccabile presenza scenica della band, che dal vivo riesce a dare una resa ancora maggiore a pezzi già potenti su disco.

Durante l’encore l’esecuzione di “Vlad the Impaler” e “Goodbye Kiss” ha ben introdotto una conclusione con la C maiuscola: dopo aver riproposto “Praise You” di Fat Boy Slim i Kasabian hanno infatti salutato i presenti con “L.S.F. (Lost Souls Forever)”, canzone che li ha portati al successo nel 2004 e che in un certo senso ne rappresenta in pieno l’essenza stilistica. Tom Meighan, travolto dall’affetto che i fan italiani gli hanno dimostrato, prima di scendere definitivamente dal palco ha cantato a cappella (e fatto cantare) il ritornello di “All You need is love”. Sergio Pizzorno invece ha ringraziato inchinandosi in segno di venerazione e dicendo “Mi sento a casa”; e noi dopo lo show di ieri sera sicuramente gli crediamo.

Kasabian, 1 novembre 2014, Milano @Mediolanum Forum – Setlist:

(Shiva)
Bumblebeee
Shot the Runner
Underdog
Where did all the love go?
Days are Forgotten
Clouds     nuovo
Eez-eh     nuovo
Man of simple Pleasures
Bow
Neon Noon
Club Foot
Re-Wired
Treat
Switchblade Smiles
Empire
Ghostbusters (cover Ray Parker Jr)
Fire

Encore:

Stevie
Vlad the Impaler
Goodbye Kiss
Praise You (cover Fat boy Slim)
L.S.F. (Lost Souls Forever)
(All you need is love)

Guarda la gallery del concerto dei Kasabian al Palalottomatica di Roma (31 ottobre 2014)

NO COMMENTS

Leave a Reply