Concerti

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Come tutti sappiamo il 10 gennaio 2016 è venuto a mancare David Bowie: la scomparsa del Duca Bianco, che da 18 mesi combatteva contro un tumore, ha lasciato un grande vuoto nel mondo della musica, e dato il via a numerose iniziative per celebrare l’icona rock che ha attraversato 50 anni di storia della musica.

Tra gli eventi che si sono già svolti, in Italia ad esempio, i fan hanno organizzato due flash-mob a lui dedicati, entrambi per domenica 17 gennaio 2016: il primo si è tenuto presso le Colonne di San Lorenzo a Milano, il secondo in Piazza Santa Maria Novella a Firenze. Negli USA (precisamente a New Orleans) invece, gli Arcade Fire hanno indetto una parata ispirata a Bowie per il 16 gennaio, invitando i presenti ad indossare i migliori abiti o travestimenti volti a celebrare l’eleganza e le doti da trasformista di David Robert Jones.

Altre iniziative saranno annunciate o portate avanti nelle prossime settimane, tra serate tributo e concerti celebrativi: ad esempio al Magnolia di Milano il 23 gennaio 2016 si terrà la serata ‘CVDA – Let’s Dance‘, mentre al BQ De Nòtt (sempre a Milano) il 29 gennaio 2016 saranno di scena gli Scary Monsters Ltd, che proporranno i brani più celebri di Bowie.

In America si svolgeranno dei veri e propri live commemorativi: il primo è in programma per il 31 marzo 2016 a New York, per la precisione sul palco della Carnegie Hall. Il concerto vedrà esibirsi The Roots, Michael Stipe, Jakob Dylan e Laurie Anderson ed era già stato programmato prima della morte di David Bowie. Il secondo invece si svolgerà il giorno successivo, il 1 aprile 2016, al Radio City Music Hall e ospiterà Perry Farrell, Cat Power, The Polyphonic Spree e Heart’s Ann Wilson.

Restiamo in attesa di sapere se anche l’Italia si metterà in moto in tal senso, e visto l’affetto dimostrato a Bowie anche nel nostro paese, è molto probabile che ciò accada presto. Nel frattempo ‘Blackstar’, l’ultimo album dell’artista uscito appena 48 ore prima del tragico evento nonché il giorno del suo 69esimo compleanno (l’8 gennaio 2016), continua a riscuotere successi in termini di riscontro di pubblico, e ha debuttato direttamente alla posizione n° 1 della Billboard 200 Chart.

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Lunedì 18 e martedì 19 gennaio al Nelson Mandela Forum di Firenze si chiude il tour di  “Lorenzo nei palasport 2015/2106”.

Dopo 30 appuntamenti in tutta Italia, Lorenzo conclude nella sua Toscana il tour.

E’ stato senza dubbio l’anno di Jovanotti: Lorenzo 2015 CC è stato l’album più venduto dell’anno certificato Fimi cinque disco di platino. Sabato, Gli immortali, Pieno di vita hanno conquistato le radio: Lorenzo è l’artista più suonato dell’anno mentre L’ estate addosso è stato recentemente certificato doppio platino e Pieno di vita disco d’oro.

Dopo il tour di “Lorenzo negli stadi” che ha raccolto 500 mila spettatori durante l’estate 2015, Lorenzo si è subito messo al lavoro con la sua squadra per realizzare uno show completamente nuovo la cui l’unica matrice comune con gli stadi è la firma inconfondibile di Jova in ogni elemento che compone lo spettacolo.

L’intera energia che c’era negli stadi e anche di più è stata quindi racchiusa in uno show più concentrato e potente, qualcosa di nuovo, un “trip” sensoriale.

Appena scesi dal palco degli stadi abbiamo iniziato a pensare a come tradurre quella messa in scena nei palasport. – ha spiegato Lorenzo-  Era impossibile, è una questione di linguaggio, di grandezza del foglio, quella storia lì funziona in quello spazio, e io di ridurla non ne avevo nessuna voglia, volevo dare qualcosa di nuovo e di adatto ai palasport. Anche se il tempo per prepararlo era poco ce l’abbiamo messa tutta. La grande richiesta del pubblico e i sold-out che arrivavano facevano crescere la voglia e l’entusiasmo di fare qualcosa che fosse ancora meglio di quello che abbiamo messo in piedi l’estate scorsa“.

Mi rendo conto che i miei concerti stanno diventando qualcosa di nuovo anche per me, avverto un affetto e un’aspettative molto alte da parte della mia gente, del mio pubblico, e non mi sottraggo, anzi rilancio e moltiplico. La musica, specialmente oggi, e ancora più nello specifico in queste ore in cui sto iniziando questo tour, ha un valore amplificato nella mia percezione, è la costruzione di memoria collettiva, è uno spazio di libertà, è linguaggio universale, è battito che unisce, è gioia e intensità, e io ne sento il bisogno, per questo mi impegno a fare il miglior concerto che posso.”

Lo spettacolo comincia da dove ci siamo lasciati.

Questa volta Lorenzo e i suoi arrivano dalla Terra. La squadra di sgangherati formidabili supereroi di provincia, composta dagli 11 elementi che insieme ha vinto i 13 “match” estivi entra in scena con le luci accese, e sulle note di “E non hai visto ancora niente” comincia a pompare musica come un cuore gigante e motorizzato.

Saturnino al basso, Riccardo Onori alle chitarre, Christian Rigano alle tastiere e al computer, Franco Santarnecchi al piano, Gareth Brownalla batteria, Leo di Angilla alle percussioni, la riconferma del giovanissimo Daniele Bronzini alla chitarra, e la sezione dei fiati di Marco Tamburini: Antonello del Sordo alla tromba, Federico Pierantoni al trombone, Glauco Benedetti al susaphone (basso tuba), Mattia Dalla Pozza al sax.

Più di 26 brani totalmente riarrangiati; alcuni tratti da “Lorenzo 2015 CC” mai eseguiti dal vivo come “Libera” o “Pieno di vita”. Altri come “A te”, proposti in una forma suggestiva e adatta allo spazio più raccolto del Palazzetto, senza però rinunciare all’esplosione in brani come “Penso positivo” che porta una straordinaria botta di adrenalina funk al finale dello show che ci riconduce direttamente nel “chissaddove” di Lorenzo che è dove ci piace stare.

La specialità di Jovanotti è polverizzare il tempo, giocare con il linguaggio in un rimando continuo di riferimenti che finiscono per creare un iper-tempo e un iper-spazio dove le età scompaiono e ragazzi, adolescenti, bambini, coetanei di Lorenzo e qualche nonno si ritrovano dentro allo stesso flusso, che hanno loro stessi contribuito a creare.

Un bel momento è quello di “Musica” (il brano tratto dall’ultimo album realizzato con la collaborazione di Manu Dibango) dove Lorenzo, per la prima volta, abbandona lo spazio scenico per impossessarsi del banco audio che diventa un vero e proprio strumento creativo. E al centro del Palazzetto ritrova il suo primo mestiere, la grande passione a cui rende omaggio, dando vita ad un travolgente momento di DJ set.
Trasformeremo i palasport in spazi pulsanti, intimi, ad altissima intensità. Il concerto è diviso in onde emotive, un inizio da club, molto elettronico e tribale, buio, una parte centrale intima e romantica, teatrale, e un crescendo finale totalmente festaiolo e liberatorio tendente al funk”.

La cornice scenica è spettacolare e tutti i contenuti visual sono inediti. Il palco di Lorenzo offre sempre una prospettiva perfetta e occupa una superficie di 350 mq.

Disegnato in collaborazione con Giancarlo Sforza, che lavora con Lorenzo dal tour con Carboni del ‘92, lo stage prevede circa 300 mq di schermi complessivi ad alta risoluzione e una passerella che non è un consueto prolungamento, ma un palco vero e proprio, completamente ricoperto di “floor screen”.

Realizzato apposta per i Palasport il “walk screen” segue il racconto visual dello show proposto frontalmente in tre enormi schermi che sembrano comporre il centro visivo dello spazio scenico.
La forma esplosa del back screen crea una scomposizione dell’immagine o addirittura l’utilizzo separato delle porzioni dello schermo.
Al centro due americane sottolineano maggiormente la separazione tra gli schermi.

Gli schermi restituiscono l’immagine in diretta dello show ma soprattutto offrono un altro “nuovo” spettacolo parallelo a quello musicale. Stimolato dall’idea che video, musica e luci siano una “partitura” con un grande potenziale per questo inverno Lorenzo nei Palasport 2015/2016, propone immagini video completamente inedite dove nulla è stato riadattato e dove le emozioni sono nuove ed efficaci come per lo show negli stadi.
Il progetto illuminotecnico è curato da Andrew J. Pen, che collabora con Lorenzo dal tour di Safari e curatore dei light set di artisti come Van Halen, Linkin Park, Avril Lavigne, Backstreet Boys, Simple Minds.

Ne “E’ la scienza, bellezza”, sigla del Moto Gp 2015 di Sky, le immagini si arricchiscono del movimento dei due laser e ci regalano un omaggio all’amico nove volte campione del mondo Valentino Rossi che per Jovanotti è semplicemente Vale, il più grande di tutti, il più veloce, l’insuperabile.

In altri brani, come “Ragazza magica”, gli schermi rendono il palco un immenso videoclip in cui Jova “entra in diretta”. Come per “L’estate addosso” dove Lorenzo riassapora l’estate passate con l’ausilio di un gigantesco stereoscopio. O su “Dove ho visto te”, quando la passerella diventa una gigantesca tastiera di un pianoforte da suonare con i passi di tango. Oppure come in “Mi fido di te” dove appare sospeso in equilibrio su una corda che attraversa il palco centrale.

I video sono realizzati da Lorenzo con la sua straordinaria squadra di creativi. Tra questi ultimi in evidenza un nuovo capitolo della saga “Il dialogo tra la bionda e il gorilla” che Davide Toffolo, grande fumettista e cantante dei “Tre allegri ragazzi morti”, ha dedicato a Lorenzo e che nella sua prima parte negli stadi ha riscosso un successo straordinario proponendo un’installazione visiva apparentemente semplice e forse, proprio per questo, particolarmente emozionante.
Terra degli uomini” è accompagnata dalle immagini di Roberto Minervini (“Stop the pounding heart”), mentre “Gente della notte” si arricchisce con la particolarissima proiezione di neon alle spalle.

L’Alba” propone un percorso a ritroso con le immagini di “Casus belli” del giovane regista greco Yorgos Zois verso…l’alba, appunto! Poco prima di un eccezionale momento in cui Lorenzo usa il campionatore e un microfono come un vero strumento musicale per il set di Una tribù che balla/Tanto che culmina nel finale di Musica in cui viene letteralmente travolto dalla gente impossessandosi dei banchi della regia audio dello show.
La cosa che più mi sta a cuore è far divertire la gente, dargli qualcosa di forte e memorabile, fargli passare una serata pazzesca, portarli via dalle preoccupazioni, creare uno spazio e un tempo poetico e moderno, mai nostalgico, mai retró, che non sia staccato dalla realtà ma sia una lettura spettacolare della realtà, che infonda coraggio, allegria, emozione e senso del possibile”.

Questa una breve gallery con le foto dai concerti di Jovanotti:

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Anche in primavera avremo tanti appuntamenti con la musica dal vivo, che accontenteranno appassionati di ogni genere musicale. Gli amanti dell’elettronica saranno contenti di sapere che i Moderat torneranno ad esibirsi in Italia a fine aprile, in occasione di due concerti consecutivi previsti per il 28 e il 29 del mese tra Roma e Milano. Gernot Bronsert, Sebastian Szary (aka Modeselektor) e Sascha Ring (aka Apparat) – tre garanzie nel mondo della musica electro – saranno nel nostro paese per presentare il loro terzo progetto discografico, intitolato ‘Moderat III‘, in uscita il 1° aprile 2016.

Entrando nel dettaglio, i Modeselektor, sostenuti sia dagli addetti ai lavori che dai colleghi – un loro fan d’eccezione nonché collaboratore ad esempio è Thom Yorke dei Radiohead – hanno saputo imporsi a colpi di techno creativa e potente. Apparat invece, è riuscito, nel corso degli anni, a fondere in modo originale elettronica, ritmo, armonia e melodia, registrando sold-out ad ogni sua apparizione italiana. L’unione di questi tre artisti ha dato il via ad una serie di pubblicazioni, dai primi anni 2000 ad oggi.

Nello specifico, ad oggi l’ensamble ha dato alle stampe due album di studio e un ep: l’ep in questione è “Auf Kosten Der Gesundheit” (2003), che racconta già dal titolo (“Al costo della salute”) quanto sia stato complesso arrivare alla giusta misura ed interazione. Inoltre, sono stati pubblicati Moderat I (2009) e Moderat II (2013). L’ultimo capitolo della trilogia vedrà la luce tra pochi mesi, e si prepara a dare continuità ai precedenti.

Le due tappe italiane dei Moderat daranno occasione ai presenti di ascoltare vecchi brani del trio, ma anche pezzi estratti dal nuovo lavoro di inediti. I biglietti per entrambi gli show sono già disponibili in prevendita.

Moderat – Date 2016

28 aprile, Milano – Alcatraz
Prezzo biglietti 30,00€ + d.p.
Apertura porte ore 20.00 – Inizio concerti ore 21.00

29 aprile, Roma – Spazio 900
Prezzo biglietti 30,00€ + d.p.
Apertura porte ore 20.00 – Inizio concerti ore 21.00

Sabato 16 gennaio Il Volo sarà in concerto al Palalottomatica di Roma con il tour “Il Volo 2016 Live nei palasport”.

Sul palco il celebre trio, che per l’occasione sarà accompagnato dall’Orchestra Giovanile di Roma, presenterà tutti i suoi più grandi successi tra cui i brani contenuti nel nuovo album “L’amore si muove”, pubblicato in 3 edizioni diverse (italiana, inglese e spagnola).

Queste tutte le prossime date de “Il Volo 2016 Live nei palasport”: domani, 15 gennaio, al Nelson Mandela Forum di Firenze, il 16 gennaio al Palalottomatica di Roma, il 20 gennaio al Pala Maggiò di Caserta, il 21 gennaio al Pala Florio di Bari, il 23 gennaio al Palasport di Acireale – Catania, il 26 gennaio all’Unipol Arena di Bologna, il 27 gennaio al Pala Alpitour di Torino e il 29 gennaio al Mediolanum Forum di Milano.

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Dopo il tour italiano, i ragazzi de Il Volo saranno in concerto in tutto il mondo con concerti tra Europa, Stati Uniti e America Latina.

“L’amore si muove” include 13 brani che mettono in luce le doti vocali di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble. Hanno tutti un denominatore comune: l’Amore, sempre al centro delle canzoni del trio che, con la sua musica, ne esplora e descrive le varie sfaccettature.
Ad inaugurare il disco la title track “L’Amore si muove”, singolo attualmente in radio, scritto da Luca Chiaravalli e Francesco Renga, che l’ha riadattata creandone una versione esclusiva per il trio. Il brano è accompagnato da un video che racconta tutti gli stadi e le fasi dell’amore.
Questa la tracklist dell’album: “L’Amore si muove”, “Quando l’amore diventa poesia”, “Io che non vivo (senza te)”, “Il tuo sguardo manca”, “The best day of my life”, “La vita”, “Nel blu dipinto di blu (Volare)”, “Eternally”, “Ricordami”, “Per te ci sarò”, “Tornerà l’amore”, “Aspetterò”, “Beautiful that way (La vita è bella)”.

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I Tame Impala, la band australiana è stata protagonista della scorsa estate con l’album Currents, preceduto dai singoli Let It Happen, Cause I’m a Man, Disciples e Eventually.

Dopo il fantastico tour della scorsa estate nel nostro Paese (due date sold out), i Tame Impala annunciano una nuova e unica data in Italia per il 2016: Martedì 5 luglio a Milano, Market Sound.
Le prevendite saranno disponibili da lunedì 17 gennaio alle ore 11.00.

I Tame Impala sono Kevin Parker, Cam Avery, Julien Barbagallo, Dominic Simper e Jay Watson.
La band si forma nel 2007 e il loro primo EP viene rilasciato nel 2008, seguito da Innerspeaker, album di debutto, nel 2010.
Il loro album di debutto, Innerspeaker ha aperto alla band le porte della musica internazionale, permettendo loro di esibirsi a Glastonbury, T In The Park, Roskilde, e nei club di tutto il mondo.
Il secondo album, Lonerism, è stato registrato in tutto il mondo, prevalentemente a Perth e a Parigi grazie ad un set up portatile.
Mixato da Dave Fridmann dei Flaming Lips, Lonerism è stato pubblicato nell’ottobre 2012.

La scorsa estate la band australiana ha fatto ritorno sulla scena musicale con Currents.

A differenza delle registrazioni passate, dove la voce di Kevin Parker era nascosta sotto strati di fuzz psichedelico, inzuppata di riverbero e dove i testi sono ambigui, in Currents la sua voce è chiara e forte in primo piano.

 

Elisa torna a cantare in inglese con il nuovo singolo “No Hero”, il brano sarà trasmesso nelle radio e disponibile negli store digitali e in streaming a partire da venerdì 15 gennaio. Sound potente e un testo che incita a tirare fuori il meglio: una iniezione di amore e fiducia. “No Hero” è un ritorno alle origini per Elisa, che ha debuttato nel 1997 con l’album in inglese “Pipes & Flowers” e che solo dal 2001 con “Luce (Tramonti A Nord Est)” ha prestato la sua voce all’italiano, traducendo e adattando un suo pezzo rimasto inedito “Come Speak To Me” e vincendo il Festival di Sanremo di quell’anno.

Il singolo “No Hero” anticipa l’uscita del nuovo album di Elisa, che è atteso per il mese di marzo. Si tratta del nono disco in studio di Elisa che esce a tre anni di distanza da “L’anima vola”.

A novembre Elisa sarà in concerto nei principali palasport italiani. Queste le date confermate: l’11novembre a FIRENZE (Nelson Mandela Forum); il 14 novembre a TORINO (Pala Alpitour); il 19 novembre a ROMA (Pala Lottomatica); il 22 novembre a BOLOGNA(Unipol Arena); il 25 novembre a MILANO (Mediolanum Forum); il 28 novembre a PADOVA (Kioene Arena).

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I prossimi concerti all’Estragon, Parco Nord, Bologna prevedono Subsonica, The Darkness, Max Gazzè e tanti altri. Qui l’elenco completo delle prossime date:

Ven 15 e sab 16 gennaio – SUBSONICA
Arriva l’atteso nuovo tour “Una foresta nei club”. Dopo oltre 7 anni i Subsonica tornano ad esibirsi nella dimensione dei club con un nuovo spettacolo ancora più coinvolgente, a stretto contatto con il pubblico. Per l’attesissimo ritorno i Subsonica proporranno un concept speciale: il racconto della loro storia musicale dalla metà degli anni ’90 ad oggi attraverso tre brani di ognuno dei sette album. Una narrazione cronologica e intima che prevederà anche la presenza in scaletta di brani insoliti che i fan durante i concerti reclamano da tempo. E il finale sarà a sorpresa.
Ore 21.30. Ingresso 25 euro. Le date sono quasi sold out

Ven 22 gennaio – THE DARKNESS
Hanno da poco pubblicato il nuovo album dal titolo “Last Of Our Kind” e ora hanno finalmente intrapreso un nuovo tour europeo. Stiamo parlando di The Darkness, la formazione rock inglese guidata dai fratelli Hawkins, che il prossimo gennaio sarà in Italia per ben tre date: Bologna, Roma e Milano.
Ore 20. Ingresso 34,50 euro (comprensivi di prevendita)

Ven 5 e sab 6 febbraio – MAX GAZZÈ Maximilian Tour
“Maximilian” è il titolo del nuovo progetto discografico del cantautore romano, che ha visto la luce lo scorso 30 ottobre (Universal Music). L’album di Max esce a due anni di distanza dall’ultimo in studio “Sotto Casa” (2013) e dopo “Il padrone della festa” (scritto con Daniele Silvestri e Niccolò Fabi): ad anticipare “Maximilian” è stato il nuovo singolo “La vita com’è”, che a pochi giorni dall’uscita ha raggiunto i vertici delle classifiche dei singoli ed è stato già certificato da FIMI Disco di platino.
Ore 21.30. Ingresso € 25,30 euro

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Mar 23 febbraio – KODALINE
Il loro album di debutto In A Perfect World, con oltre 350.000 copie vendute, è arrivato nella Top 3 in Gran Bretagna, rimasto alla numero 1 per 9 settimane in Irlanda, loro terra d’origine, ed ha conquistato Europa e Stati Uniti. Nel febbraio 2015 i Kodaline hanno fatto ritorno sulla scena musicale con un secondo lavoro, Coming Up For Air: l’album ha conquistato in breve tempo la vetta della classifica dei dischi più venduti in Irlanda ed è entrato nella Top 5 in UK. Anticipato dai singoli Honest e Ready, con Coming Up For Air i Kodaline hanno fatto un passo avanti a livello musicale mantenendo però inalterata la qualità della loro musica dal vivo e la capacità di entrare subito in sintonia con il pubblico durante i loro concerti. Dopo il successo del loro live in Italia lo scorso anno, i KODALINE tornano a Febbraio 2016.
Ore 22. Ingresso 20 euro

Per il mese di marzo sono già in calendario alcuni concerti:
1 marzo: Simple Plan
4 marzo: Dubioza Kolektiv + Dj Pravda
16-20 marzo: IRLANDA IN FESTA con Bandabardò (18/3), Modena City Ramblers (19/3)
20 marzo: Uriah Heep

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Venerdì 15 gennaio uscirà “QUALI ALIBI”, il primo brano estratto dal nuovo disco di Daniele Silvestri che verrà pubblicato il 26 febbraio.

A cinque anni da S.C.O.T.C.H. e dopo il buon riscontro avuto con “Il padrone della festa”, il progetto che l’ha visto protagonista assieme a Max Gazzè e Niccolò Fabi, l’artista romano si prepara a ritornare con un disco la cui lavorazione, che si sta concludendo in questi giorni, ha coinvolto più di quindici musicisti.

“Mi sono ritrovato sommerso da un entusiasmo e da una voglia di fare musica che non sentivo da tanto – aveva raccontato Daniele annunciando l’uscita del disco – forse dai tempi de “Il dado”, la stessa energia e la stessa urgenza creativa”.

E questa urgenza, mescolata a quella capacità unica di Daniele Silvestri di saper fotografare il tempo che viviamo giocando magistralmente con le parole, fa di “Quali Alibi” l’ideale ponte creativo verso il nuovo disco.

“Da una parte c’è il suono – racconta Silvestri – il “sound” si direbbe, che è quello della band “inventata dal nulla” la scorsa estate, con cui ho registrato la maggior parte delle tracce di questo corposissimo disco che sto finendo in questi giorni

Dall’altra la mia personale infatuazione per il gioco quasi enigmistico nell’uso delle parole, le assonanze, le allitterazioni…

E infine il tema, più o meno sotteraneo: la politica dell’emergenza, perfetto alibi per le peggiori malefatte perpetrate nel nostro paese (e non solo). Dalle truppe russe sul suolo ucraino, al nostro terzo governo consecutivo senza passare per il voto. E in questo scenario tanti personaggi di chiarissima fama e scarsissimi scrupoli che sembrano svolazzare lieti e intoccabili, leggeri e rapidi come colibrì che succhiano il nettare ovunque ne trovino, tanto hanno sempre un alibi pronto da esibire all’occorrenza.”

All’uscita dell’album seguirà il primo tour teatrale della carriera di Daniele, che toccherà tutte le regioni italiane. A testimoniare la grande attesa per il suo ritorno sul palcoscenico, alle date già annunciate si aggiunge un terzo concerto a Roma (Auditorium della Conciliazione, 7-8-9 aprile) e un secondo concerto a Milano (Teatro degli Arcimboldi, 2-3 aprile).

 

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Questo il calendario completo del tour: 27 febbraio FOLIGNO (Auditorium San Domenico, data “zero”), 10 marzo GENOVA (Teatro Politeama), 11 marzo AOSTA (Teatro Splendor @ Saison Culturelle), 12 marzo  SENIGALLIA (An) (Teatro la Fenice), 18 marzo ISERNIA (Auditorium Unità d’Italia), 19 marzo PESCARA (Teatro Massimo), 21 marzo BARI (Teatro Petruzzelli), 22 marzo NAPOLI (Teatro Augusteo), 23 marzo MATERA (Teatro Duni), 1 aprile PADOVA (Gran Teatro Geox), 2-3 aprile MILANO (Teatro Arcimboldi), 5 aprile REGGIO EMILIA (Teatro Valli), 7-8-9 aprile ROMA (Auditorium Conciliazione), 14 aprile Udine (Teatro Nuovo Giovanni da Udine), 15 aprile TRENTO (Auditorium Santa Chiara), 16 aprile CESENA (Nuovo Teatro Carisport), 18 aprile TORINO (Teatro Colosseo), 19 aprile Firenze (Teatro Verdi), 6 maggio CAGLIARI (Auditorium del Conservatorio), 7 maggio SASSARI (Teatro Comunale), 12 maggio COSENZA (Teatro Rendano), 13 maggio CATANIA (Teatro Metropolitan), 14 maggio PALERMO (Teatro Golden).

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Dopo un’estate che li ha visti esibirsi sui palchi di festival come Glastonbury, Coachella,  Reading e Leeds, i Coasts arrivano in Italia con il loro omonimo album di debutto.
In uscita il 22 Gennaio, il lavoro è stato anticipato dal singolo You, prodotto da Fraser T. Smith (Adele, Sam Smith). L’album contiene anche Oceans, che ha raggiunto oltre 4 milioni di visualizzazioni su SoundCloud e Spotify, e Tonight, contenuta in FIFA 16.

I Coasts saranno in Italia per la loro unica data italiana:

MERCOLEDÌ 23 MARZO 2016
MILANO – MAGNOLIA

I Coasts sono Chris Caines (voce), Liam Willford (chitarra), James Gamage (basso), David Goulbourn (tastiere) e Ben Street (batteria).
La band di Bristol debutta a Gennaio 2016 con un omonimo album, distribuito via Tidal Recordings.
Prodotto da Mike Spencer (Rudimental), Mark Crew (Bastille), Eliot James (Two Door Cinema Club), Duncan Mills (Jake Bugg) e James Rushent (Does It Offend You, Yeah?), l’album è una raccolta di brani ricchi di energia che traggono ispirazione dal loro amore per la dance music.
Il lavoro è anticipato dal singolo You, uscito il 1 Gennaio.
“You parla delle speranze e delle paure che ti vengono quando la band ha sempre più successo”, dice il chitarrista Liam Willford. “Ci troviamo a passare sempre più tempo lontano da casa, e questa canzone parla del bisogno di avere i propri affetti vicini più che mai prima, ma poi vederli sempre meno. Essere in una band è molto surreale, e senti il bisogno di avere accanto le persone a te più care per ricordarti quello che è veramente importante nella vita”.

 

Era il 1996 quando Chris Martin, Jon Buckland, Guy Berryman e Will Champion decisero di fondare insieme una band chiamata Coldplay. Oggi, vent’anni dopo, i quattro sono forti di successi internazionali come Yellow, Trouble, Viva la Vida o Fix You e di tour che nel corso di questi hanni li hanno portati sui palchi di tutto il mondo e che nel 2016 li riporterà live con il tour A Head Full of Dreams Tour.

Gli italiani sono tra i principali acquirenti di biglietti per i concerti del nuovo tour dei Coldplay, secondo il portale Ticketbis.it, aggiudicandosi  circa il 7% delle vendite delle piattaforma a livello mondiale.  Nonostante la band abbia deciso di non includere l’Italia nelle tappe del tour A Head Full of Dreams Tour, i fan non si danno per vinti e sono disposti a viaggiare all’estero pur di non perdersi gli show del gruppo britannico.

Nello studio realizzato dalla piattaforma si analizzano un totale di 665 show in vent’anni di carriera. La città più visitata durante questo lungo viaggio è stata Londra, in cui la band britannica ha suonato per ben 42 volte. Il paese che è invece in testa al ranking dei più visitati da Chris Martin e compagni sono gli Stati Uniti, con 270 concerti, più di un terzo del totale.

Il 4 novembre scorso i Coldplay lanciavano attraverso la loro fan page in Facebook un anticipo del loro nuovo singolo, Adventure of a Lifetime, titolo che fa parte di A Head Full of Dreams, settimo disco in studio della band. Ora che è arrivato il momento di presentare il loro lavoro davanti ai fans, il gruppo britannico ha annunciato 26 date su grandi palcoscenici di 14 Paesi diversi.

E parlando del numero 20, queste sono le 20 parole più frequenti nel disco A Head Full of Dreams:

  • Together
  • Feel
  • Shoot
  • World
  • Dreams
  • Head
  • Heart
  • Love
  • Sky
  • Flow
  • Fun
  • Army
  • Drink
  • Full
  • Give
  • Life
  • People
  • Away
  • Lower
  • Meant

Queste, invece, sono le 20 canzoni più ascoltate in Spotify

A Sky Full of Stars (265.800.000)
Magic (210.670.000)
Paradise (143.180.000)
Fix You (141.190.000)
The Scientist (133.030.000)
Viva la Vida (133.000.000)
Yellow (101.390.000)
Clocks (79.500.000)
Princess of China (79.190.000)
Every Teardrop is a Waterfall (62.200.000)
Charlie Brown (34.950.000)
Trouble (32.295.000)
Speed of Sound (27.650.000)
Princess of China – acoustic (27.620.000)
Violet Hill (23.325.000)
Atlas (23.220.000)
In My Place (23.166.000)
Don’t Panic (23.060.000)
Midnight (22.000.000)
True Love (21.788.000)

Non sono ancora state annunciate date italiane per A Head Full of Dreams Tour, la data più vicina è quella di Zurigo mentre le altre date europee prevedono live a Nizza, Barcellona, Gelsenkirchen, Manchester, Glasgow, Londra, Amsterdam, Berlino, Amburgo, Stoccolma e Copenhagen.

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Sebastian Bach di nuovo con gli Skid Row? Il cantante, ex leader della band, se lo augura su Twitter. Ma la band chiude le porte.

 

Probabilmente l’onda emotiva scatenata dal recente annuncio della reunion dei Guns N’ Roses ha spinto alcuni grandi vecchi del rock a guardarsi alle spalle con un po’ di nostalgia. Deve essere successo questo al buon Sebastian quando ha pubblicato il Tweet riportato qui sopra, datato 6 gennaio: “L’unico modo perché una reunion degli Skid Row possa accadere sarebbe sotterrare l’ascia di guerra dopo vent’anni. Mi piacerebbe molto farlo.” A questo primo tweet ne è poi seguito un altro: “Ad essere onesti, ho detto delle cose davvero orribili a loro [cioè al resto della band n.d.r.] e su di loro. Vorrei scusarmi per aver parlato troppo.”  


I più ottimisti e speranzosi hanno voluto leggere in queste scuse ufficiali una futura reunion degli Skid Row nella loro formazione originaria e, magari, anche un tour in coppia con i redivivi Guns N’ Roses.

Ma il resto della band è subito arrivato a raffreddare gli animi, anche se l’attuale cantante Tony Harrel ha recentemente annunciato di non essere più parte della band.

 

I’m sorry to inform everyone that I’m no longer the lead singer for Skid Row. I thank the fans for their love and support! XO TH

Posted by Tony Harnell on Martedì 29 dicembre 2015

Questa la risposta degli Skid Row:

To the SKID ROW faithful,As you may know, Tony Harnell quit the band yesterday. We found out about his decision the…

Posted by SKID ROW on Mercoledì 30 dicembre 2015

“Come saprete, Tony Harnell ha lasciato la band ieri. Noi abbiamo saputo della sua decisione nello stesso modo in cui lo avete saputo voi, attraverso il suo post sui social. Lo ha pubblicato prima ancora di informare la band personalmente.

L’ultima volta che abbiamo parlato con Tony è stato il 17 dicembre. Era in ospedale per una bronchite con sintomi asmatici. Eravamo tutti molto preoccupati e gli abbiamo offerto tutto l’aiuto possibile. A causa delle sue condizioni siamo stati costretti a cancellare il nostro show di Chicaco il 19 dicembre. La volta dopo che lo abbiamo sentito è stato con il suo post di ieri.

Detto questo, noi stiamo andando avanti e auguriamo a Tony il meglio per il suo futuri progetti.

Infine, a proposito dei rumours e dei pettegolezzi che sono circolati, non abbiamo mai parlato di una reunion e non apriremo per i Guns N’ Roses.

Questo è tutto per il momento. Vi terremo aggiornati.”