Concerti

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Pharrell tornerà ad esibirsi davanti al pubblico italiano e ha annunciato un unico concerto nel nostro paese che si terrà il prossimo 12 luglio a Milano. L’artista è atteso come headliner del Festival Street Music Art, rassegna che si terrà presso l’Assago Summer Arena (l’area esterna del Forum di Assago) e ospiterà numerosi nomi della musica italiana ed internazionale.

Dopo il suo ‘Dear G.I.R.L. Tour‘ infatti è stata confermata una nuova serie di date, che porteranno il cantante e produttore su numerosi palchi in Europa nel corso della prossima bella stagione. Premiato dalla rivista specializzata Billboard come ‘Produttore del decennio‘, ha lavorato, tra gli altri, con Madonna, Snoop Dogg, Daft Punk, Robin Thicke e Rolling Stones.

Pharrell Williams ha sfornato alcuni dei maggiori successi musicali degli ultimi anni (‘Get lucky‘ e ‘Freedoom‘, solo per fare due esempi), e ha anche scritto il brano ‘Happy‘ per la colonna sonora del film ‘Cattivissimo Me 2′, ottenendo una nomination agli Oscar 2014 per la ‘Miglior Canzone Originale‘.

La proficua ed intensa carriera di Pharrell si divide tra moda, produzione artistica, carriera solista e carriera di gruppo (è anche leader dei N.E.R.D.): la sua ultima fatica discografica, ‘G.I.R.L.’ è datata 2014.

I biglietti per lo show sono disponibili in prevendita presso i circuiti autorizzati a partire da oggi, martedì 19 aprile 2016 (i prezzi variano tra i 46 e i 57 euro a seconda che si scelga la tribuna numerata oppure il parterre in piedi).

Pharrell, unica data italiana 2016:

12 luglio, Milano – Assago Summer Arena @Street Music Art Festival
Biglietti: 46,00€ Tribuna numerata – 57,50€ Parterre in piedi

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Sono passate solamente tre settimane dal rilascio ufficiale del nuovo disco di inediti di Elisa, che sin dalla pubblicazione della copertina con il gattino ha suscitato interesse e curiosità nei suoi ammiratori e non solo, ma On ha già conquistato la certificazione di disco d’Oro, secondo i dati Gfk Retail and Technology.

Anche per No Hero, il primo singolo estratto dal progetto discografico, è giunta in questi giorni un’importante certificazione: il singolo infatti ha ottenuto il Platino, traguardo che va ad aggiungersi a quello delle oltre 11 milioni di visualizzazioni del video sul canale ufficiale di Elisa su YouTube.

On, è composto da tredici brani inediti dal sound pop, potente e moderno, che si mischia al soul, all’elettronica che si spinge sino ad attingere anche alcune sonorità tipiche degli anni ’80; tredici brani eterogenei che spaziano tra diversi generi e che esprimono una forte tensione emotiva, grande ritmo ed energia. All’interno dell’album sono presenti anche due duetti: il primo è quello con Jack Savoretti (artista britannico con origini italiane), nel secondo Elisa si è fatta affiancare da Emma e Giuliano Sangiorgi. L’album è composto totalmente da brani in lingua inglese, fatta eccezione solamente per due brani (di cui uno è il duetto con i due colleghi).

Questa la tracklist di On: 

  1. Bad Habits
  2. Rain Over My Head
  3. Love Me Forever
  4. Love As A Kinda War
  5. Hold On For A Minute
  6. Waste Your Time On Me feat. Jack Savoretti
  7. With The Hurt
  8. Catch The Light
  9. Peter Pan
  10. No Hero
  11. Ready Now
  12. Bruciare Per Te
  13. Sorrido Già” feat. Emma e Giuliano Sangiorgi.

A partire dal prossimo novembre Elisa partirà una tournée nei palasport organizzata da F&P Group. I biglietti per le prime date confermate sono già disponibili sul circuito Ticketone e nelle prevendite abituali.

11 novembre: Firenze – Nelson Mandela Forum
14 novembre: Torino – Pala Alpitour
19 novembre: Roma – Palalottomatica
22 novembre: Bologna – Unipol Arena
25 novembre: Milano – Mediolanum Forum
28 novembre: Padova – Kioene Arena

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Axl Rose sarà il cantante degli AC/DC: è ufficiale. Per il momento questa strana combinazione è confermata solo per 22 date, 12 in Europa dal 7 di maggio al 12 giugno e 10 negli USA (date ancora da definire). Di ciò che sarà dopo del gruppo australiano ancora non si sa nulla. A quanto pare, quindi, le voci che giravano già da alcuni giorni erano vere: “Può farlo e lo farà” aveva detto Ross Malcolm Young, figlio del buon Malcolm. E così è stato.

Un assaggio di quello che potrebbe accadere è però già andato in scena sul palco del Coachella, dove Angus Young è salito sul palco insieme ai Guns N’ Roses.

Axl Rose, seduto sul trono che fu di Dave Grohl a causa di un piede rotto, esegue Riff Raff degli AC/DC accompagnato dal buon Angus alla chitarra e dai suoi ritrovati compari dei Guns N’ Roses.

Si è detto di tutto e il contrario di tutto su questa specie di supergruppo: tra i fan, c’è chi dice che gli AC/DC sono morti così, male, e chi invece non vede l’ora e sostiene a gran voce la scelta di andare avanti, dichiarando che sarà in prima fila con le corna alzate ai prossimi concerti della band. C’è chi mette in dubbio le capacità vocali e il carisma di Axl Rose e chi invece sostiene che non è mai stato così in forma. Per la verità, a giudicare dai commenti lasciati sotto all’annuncio ufficiale della band sulla loro pagina Facebook, sembrano molti di più i fan poco convinti della scelta di Angus e soci.

Gli AC/DC sono passati negli anni attraverso tanti cambi di formazione e sostituzioni. Lo stesso Brian Johnson è tecnicamente un sostituto, dopo che Bon Scott morì in quella tragica notte del 1980. Da sempre, però, e nonostante i cambi di formazione, gli AC/DC sono visti dai fan come qualcosa di granitico, ben definito, come una famiglia, per quanto allargata (cosa che in parte sono davvero, visti i legami di sangue che attraversano e hanno attraversato la band). Vedere ora un elemento estraneo entrare nella band e quella stessa famiglia continuare come nulla fosse ad esibirsi lasciando indietro senza scomporsi chi per 35 anni ha tenuto alto il microfono e la voce del gruppo sembra ai più un comportamento nella migliore delle ipotesi troppo strano per essere tollerato.

È una sorta di Frankenstein, questo nuovo gruppo: arti di corpi diversi tenuti insieme artificialmente. E il risultato è barcollante, proprio come l’andatura di Frankenstein. Anche perché gli arti non sono più, ormai, presi da corpi giovani e forti.

Meglio si sarebbe fatto, forse, ad annullare le date rimanenti del tour. Certo, annullare date e rimborsare biglietti costa, ma un colosso come gli AC/DC non può certo piangere miseria per questo.

Vedremo come proseguirà questa rocknovela che si intreccia con quella dei ritrovati Guns N’ Roses, con Axl nel ruolo di una strana Brooke che, dopo anni di silenzio, torna inaspettatamente in vita e si ritrova divisa tra il suo amore di sempre e una nuova fiamma.

 

 

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Il recente “Hand. Cannot. Erase” è stato eletto disco dell’anno 2015 dalle riviste musicali di mezzo mondo. Le date italiane dello scorso autunno sono andate sold-out in un amen. Niente di strano per Steven Wilson, icona del prog-rock per eccellenza, in concerto mercoledì 27 aprile all’Obihall di Firenze

Queste tutte le date previste in Italia:
26 aprile Trieste, Politeama Rossetti
27 aprile Firenze, Obihall
12 luglio Gardone Riviera, Anfiteatro del Vittoriale
13 luglio Porto Recanati, Arena Beniamino Gigli

Già leader dei Porcupine Tree e protagonista di svariati side-project – Blackfield, Bass Communion – oltre che remixer per King Crimson, Xtc e Yes, Steven Wilson torna sulle scene a pochi mesi dall’uscita di “4 ½”, album di transizione tra il precedente “Hand. Cannot. Erase” e il nuovo progetto in cantiere.

Quattro tracce del nuovo lavoro sono nate proprio durante le registrazioni di “Hand.Cannot Erase.”, una durante quelle di “The Raven That Refused To Sing” mentre “Don’t Hate Me” è la rivisitazione di un brano dei Porcupine Tree che ci riporta al 1988.

Sul palco dell’Obihall Steven Wilson si presenta insieme band che lo ha affiancato in studio: Dave Kilminster alle chitarre, Nick Begs al basso, Adam Holzman alle tastiere e Craig Blundell alla batteria.

La prima parte del concerto è dedicata ai brani di “Hand. Cannot. Erase”, lavoro che omaggia il prog rock dei 70. Chiari i riferimenti a Yes, Rush, King Crimson, Genesis, Jethro Tull e Pink Floyd, ma con tutta la personalità che ha fatto di Wilson il personaggio principe della scena prog.

 

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Manca poco alla festa dei lavoratori e gli eventi musicali organizzati per il prossimo primo maggio si moltiplicano: al tradizionale Concertone, che si terrà come ogni anno in Piazza San Giovanni a Roma infatti, si affiancheranno altre grandi manifestazioni come quelle di Taranto e Bologna. Ecco i dettagli:

Concerto Primo Maggio 2016 – Roma

Sul palco di Piazza San Giovanni si alterneranno numerosi ospiti internazionali ed italiani. Per cominciare si esibiranno gli Skunk Anansie. Inoltre sarà presente Vinicio Capossela, on stage insieme ai Calexico. Sono stati confermati, tra gli altri, anche Modena City Ramblers, Coez, Dubioza Kolektiv e Fanfara Tirana. Luca Barbarossa condurrà l’evento, che sarà proposto anche in diretta televisiva su Rai 3.

Concerto Primo Maggio 2016 – Taranto

La manifestazione messa in piedi per il quarto anno di seguito dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi si terrà all’interno del Parco Archeologico delle Mura Greche e vedrà esibirsi artisti di grande prestigio: Litfiba, Daniele Silvestri, Subsonica, Niccolò Fabi, Afterhours, Levante, Ghemon, Beatrice Antolini, LNRipley, Luminal, Teatro degli Orrori, Ministri, Renzo Rubino, Selton e Giovanni Truppi. La direzione artistica è stata affidata a Roy Paci, Michele Riondino e Diodato.

Concerto Primo Maggio 2016 – Bologna

Eugenio Finardi torna ad organizzare il concertone in Emilia Romagna, dove saranno presenti Bandabardò, Dardust, Dimartino, Antico, Sara Loreni, Li Bassi, Mulini a vento e ladri di carrozzelle e Osteria del mandolino. I concerti inizieranno in Piazza Maggiore alle ore 17.30.

Per il Primo Maggio 2016 dunque la parola d’ordine è ‘musica dal vivo’, che sia a Roma, Taranto, Bologna o in numerose altre città italiane.

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Come purtroppo sappiamo, 13 novembre 2015 alcuni terroristi hanno fatto irruzione all’interno del Bataclan di Parigi durante il concerto degli Eagles of Death Metal, uccidendo 90 persone tra le 1500 che si trovavano nel pubblico, compresa l’italiana Valeria Solesin. A seguito del tragico evento molti artisti avevano deciso di rimandare oppure annullare i rispettivi tour in segno di lutto, e il locale, in gran parte distrutto, aveva chiuso temporaneamente i battenti.

Tra qualche mese però la sala concerti francese tornerà in attività, come confermato dal team di addetti ai lavori tramite la pagina Facebook ufficiale del Bataclan. Anche se gli Eagles of Death Metal avrebbero voluto essere i primi a tornare ad esibirsi all’interno della location, al momento non risultano inseriti nella programmazione. E’ il rocker bohemienne Pete Doherty ad aprire la lista del nuovo calendario.

Il Bataclan riaprirà a novembre 2016, proprio a ridosso del primo anniversario dell’attentato, più o meno a metà del mese. Il manager del teatro infatti, ha diffuso una lista che comprende i nomi di alcuni degli artisti che si alterneranno sul palco: dopo Doherty – di scena il 16 novembre – arriveranno Youssou N’Dour (il 18), accompagnato dalla sua band, la Super Etoile di Dakar, e i Nada Surf a dicembre.

Tenteremo di preservarne il calore e la convivialità e vogliamo mantenerne lo spirito popolare e festivo che ci ha sempre contraddistinti‘, recita il post presente sui social. Nella nota viene anche precisato che la data precisa di riapertura non è ancora stata fissata. Attendiamo quindi altri annunci di concerti e spettacoli, che sicuramente arriveranno nelle prossime settimane.

Bataclan-post

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Fan-action

Tra poche ore i Florence + The Machine saliranno sul palco della Unipol Arena di Bologna per il loro How Blue Tour con il quale Florence Welch e la sua band presentarenno l’ultimo album How big, how blue, how beautiful.

La Florence + The Machine Italian Army, il fan club italiano della band, ha riservato una sopresa speciale alla band, una fan action che legherà idealmente la data di Bologna a quella successiva di Torino, il 14 aprile al Pala Alpitour. Come?

Sia a Bologna che a Torino ci saranno palloncini a forma di cuore e verrà mostrato a Florence e alla band un messaggio che inizierà all’Unipol Arena e si concluderà al Pala Alpitour.

Concertionline è al fianco del fan clun in questa iniziativa è ha contribuito alla realizzazione di una parte dei palloncini necessari, che porteranno il logo di Concertionline accanto a quello del fan club.

Ecco come spiegano l’idea sul sito web della Florence + The Machine Italian Army:

“L’idea del messaggio ci è venuta leggendo la recente intervista su Vanity Fair Italia. Parlando di Various Storms & Saints, Florence ha detto che è una canzone molto delicata per lei: ancora adesso non riesce ad ascoltarla ma è felice del fatto che molte persone si rispecchino nel testo. Abbiamo quindi pensato di estrarre una frase e di modificarla leggermente: ‘Hold on to your heart, you’ll keep it safe’ diventerà ‘Hold on to your heart, we’ll keep it safe’. In questo modo, ponendo l’accento su “noi”, vorremmo farci sentire vicini come fan italiani: Florence, tieni stretto il tuo cuore e noi lo terremo al sicuro, insieme a te.”

Ecco i dettagli della fanaction per la data di Bologna:

Durante Cosmic Love, nel parterre tutti solleveranno palloncini rossi a forma di cuore, richiamando il cuore luminoso di Florence nel video di Cosmic Love; nelle tribune tutti accenderanno le torce dei cellulari per ricreare una costellazione. L’Unipol Arena sarà letteralmente piena di Cosmic Love!

Alla fine della canzone, in prima fila verrà mostrato uno striscione ben visibile su cui sarà scritto “HOLD ON TO YOUR HEART…”

Il giorno successivo, a Torino, il messaggio si conclude:

Durante l’ultima canzone verranno sollevati palloncini bianchi a forma di cuore con led con la scritta GRAZIE. Alla fine della canzone, in prima fila comparirà uno striscione con la scritta “…WE’LL KEEP IT SAFE”, concludendo la frase iniziata il giorno prima a Bologna.

Per maggiori dettagli sulla fanaction visitate il sito ufficiale del fan club: www.florenceandthemachineitalianarmy.it/fanaction/

Concertionline sarà naturalmente presente all’evento bolognese e documenterà il concerto con report e foto quindi…stay tuned!

 

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Tutto è cominciato con rumour non confermati. Rumour che, però, nelle ultime ore si stanno facendo sempre più insistenti e concreti: Luciano Ligabue tornerà ad esibirsi a Monza, a sedici anni di distanza dal suo live allo Stadio Brianteo.

Questa volta ad ospitarlo sarà il parco di Monza, dove sono già in programma il Gods of Metal,  il 2 giugno, e il Brianza Rock Festival, dall’1 al 3 luglio. Il Liga, invece, si esibirà durante l’ultimo weekend di settembre.

I rumour hanno iniziato a circolare lunedì, quando durante la conferenza stampa convocata da Andrea dell’Orto e Francesco Ferri per discutere della situazione amministrativa Sias (Autodromo di Monza) c’è stata una domanda circa un possibile live di Ligabue (lo stesso Ferri aveva annunciato un grande evento in programma a Monza). Non è arrivata nessuna conferma, ma neppure una smentita, cosa che ha alimentato le voci.

Pochi minuti fa dal sito del quotidiano Nuova Brianza è stata pubblicata una conferma quasi ufficiale, anche se priva di tutti i dettagli: via libera al concerto di Ligabue nel parco cintato più grande d’Europa, quello dell’autodromo di Monza.

Pare che i lavori per rendere possibile il concerto siano iniziati da mesi. Ora non ci resta che attendere la conferma ufficiale degli organizzatori e tutti i dettagli sull’evento.

 

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Tornano i Ministri con il nuovo Cultura Generale Tour sul palco del Live di Trezzo sull’Adda.

Il locale non è ancora pieno quando apre il concerto il trio Andrea Volontè, Paco Vercelloni e Fabio Pansini, meglio conosciuti come Fratelli Calafuria. Un rock alternativo e sperimentale, un crossover di musiche lineari e testi curiosi che lasciano il pubblico in silenzio ad ascoltare le parole. Umili e simpatici, ringraziano più volte i Ministri per averli accolti con loro e avergli dato la possibilità di aprire il concerto.

Pochi minuti per il cambio palco ed entrano i Soviet Soviet immediatamente carichi e potenti, scaldando così il pubblico che inizia ad agitarsi e scatenarsi: Andrea Giacometti suona il basso e canta in inglese con una voce alla Brian Molko (Placebo), lo seguono Alessandro Costantini alla chitarra e Alessandro Ferri alla batteria. Questo trio di ispirazione new wave e post-punk è una vera sorpresa, una musica cupa e forte che apre egregiamente il palco ai Ministri.

Il pubblico li chiama e loro arrivano.

Debutta la seconda chitarra di Marco Ulcigrai de Il Triangolo sul palco del Live, entrato a far parte del gruppo da pochissimo. Uno sguardo fiero e quasi distaccato conquista subito il pubblico che lo accoglie con calore, con qualche commento di apprezzamento dalle tante ragazzine in prima fila.
La folla va in delirio nel momento in cui entra Divi, che prende in mano il suo basso e inizia a cantare Fari Spenti “Finisce qui la giornata delle buone azioni”, la nuova Balla quello che, Comunque, Alberi. Tutto d’un fiato cantano e suonano con la loro solita presenza potente in grado di caricare la folla anche con le canzoni del nuovo album Cultura Generale, con qualche piccolo stacco per presentare le canzoni. Nel pubblico c’è chi si commuove, chi poga, chi urla le canzoni con le mani alzate e chi chiede “VICENZA!”, prova che questo quartetto infuoca gli animi anche di diverse generazioni, come quella del padre in prima fila, incaricato dal figlio di far foto con il tablet, che faticava a rimanere immobile a inquadrare il palco “ma sono proprio bravi questi ragazzi”.
Continuano a urlare “VICENZA!”, ma basta poco a far calmare il pubblico con Tempi Bui, che smette per un attimo di pogare e canta all’unisono con Divi “ma di notte sono uguale agli altri”, continuando con Noi Fuori e Una Palude. Chiudono così, mandano baci alla folla ed escono per pochi minuti, quando rientra Dragogna e imbraccia una chitarra acustica: il pubblico già lo sa, e accompagna La Piazza con un mare di accendini e luci, “fa che non parli di me, fa che non parli di me”. Federico riprende in mano la chitarra elettrica, sul palco si spengono le luci, pochi giri di chitarra e torna l’inferno: finalmente “VICENZA!”, si scatena anche il papà con il tablet, e con “la Nina, la Pinta e la Santa Maria” i Ministri fanno esplodere il Live di Trezzo sull’Adda. Con questa canzone si nota dopo poco che Divi tiene una gopro sul suo basso e in diretta proietta sui muri del locale per coinvolgere ancora di più un pubblico che va in delirio. Durante Il Bel Canto si butta sul pubblico e nuota su un mare di mani cantando insieme a loro, “ci meritiamo le stragi altro che Alberto Sordi”. Presentano poi la nuova Io sono fatto di neve, parlando del videoclip di denuncia uscito pochi giorni prima che mostra una giornata intera nella vita dell’ex villaggio olimpico di Torino, ora occupato dai rifugiati. Straordinaria la loro capacità di interagire con il pubblico e creare un feeling ormai raro, che in silenzio ascolta le parole di questa canzone fragile e applaude quasi commosso.
Diritto al tetto si lega alla perfezione, il loro cavallo di battaglia fa scatenare anche i baristi dietro al bancone e chiudono il concerto con Abituarsi alla fine: Divi si butta nuovamente sulla folla, qualche bracciata e poi i saluti.
Ma è proprio questa la cosa a cui non ci abitueremo mai, la fine di un loro concerto.
Setlist del concerto:

  1. FARI SPENTI
  2. BALLA QUELLO CHE
  3. COMUNQUE
  4. ALBERI
  5. IDIOTI
  6. SABOTAGGI
  7. BUONA STELLA
  8. SPINGERE
  9. IL GIORNO CHE
  10. STARE MALE
  11. MILLE SETTIMANE
  12. TEMPI BUI
  13. NOI FUORI
  14. PALUDE

 

  1. LA PIAZZA (acoustic)
  2. VICENZA (LA VOGLIO ANCH’IO UNA BASE A)
  3. TELEVISIONE
  4. BEL CANTO
  5. SONO FATTO DI NEVE
  6. DIRITTO AL TETTO
  7. ABITUARSI ALLA FINE

Ecco il foto report del concerto. Report e Foto di Francesca Di Vaio.

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50 anni di carriera, migliaia di dischi venduti e ancora tanta voglia di fare musica: oggi la Ragazza Del Piper compie 68 anni, e il suo successo sembra inarrestabile. Dopo il grande successo riscosso durante la sessantaseiesima edizione del Festival di Sanremo e un soddisfacente instore tour, Patty Pravo è in questi giorni alle prese con una tournée per presentare il suo nuovo album.

Era il 9 aprile del 1948 quando Patty Pravo, all’anagrafe Nicoletta Strambelli, nasceva a Venezia; sin dai primi anni della sua vita ha vissuto fianco a fianco della musica, studiando danza e pianoforte e frequentando a soli quattro anni un corso di direzione d’orchestra. A scoprire il suo talento fu un avvocato che la vide durante una serata al Piper Club di Roma, quando ancora si faceva chiamare Guy Magenta. Il cognome d’arte Pravo venne scelto in riferimento all’inferno di dante e alle “anime prave” da Dante nominate.

Da quel giorno in poi è storia nota, e Patty Pravo è attualmente la seconda artista italiana con le maggiori vendite, preceduta solamente da Mina; fa inoltre parte della lista composta da solo sei cantanti ad aver superato il tetto dei cento milioni di copie vendute.

A febbraio, con il brano Cieli Immensi, ha partecipato all’edizione 2016 del Festival di Sanremo, dichiarando di aver scelto di mettersi in gioco con la gara piuttosto che come ospite ritenendo più interessante portare qualcosa di nuovo che esibirsi con i vecchi brani solo per festeggiare i suoi cinquant’anni di attività. Il brano ha avuto un grandissimo successo e il video ha collezionato migliaia di visualizzazioni. A febbraio è stato rilasciato anche il suo nuovo album, Eccomi: un album di dodici inediti che annovera tra gli autori grandi artisti come Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Tiziano Ferro e Gianna Nannini.

Lo scorso primo aprile, Patty Pravo ha dato il via, da Montecatini Terme a una tournée che approderà tra aprile e maggio in alcuni dei teatri italiani. Ecco le prossime date previste:

10 aprile: Roma – Auditorium Parco Della Musica, Sala Santa Cecilia, ore 21;
13 aprile: Torino – Teatro Colosseo, ore 21;
16 aprile: Mantova – Gran Teatro Palabam, ore 21.30;
18 aprile: Trento: Teatro Auditorium Santa Chiara, ore 21;
22 aprile: Civitanove Marche – Donoma Theater and Food, ore 23;
5 maggio: Bologna – Teatro Duse, ore 21;
6 maggio: Legnano – Teatro Galleria, ore 21;
14 maggio: Schio – Teatro Astra, ore 21.

I biglietti sono ancora disponibili presso il circuito Ticketone.

BUON COMPLEANNO PATTY PRAVO!

 

 

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L’Acrobati Tour di Daniele Silvestri è arrivato a Roma giovedì 7 aprile.
Come sempre Daniele a Roma si sente a casa e da cantautore Romano DOC non delude le attese del suo pubblico, che ha mandato sold out la prima delle sue date romane.
Intenso, travolgente e realista, le sue canzoni e i suoi testi colpiscono esattamente dove devono colpire. Riesce a prendere tutti fin da subito, non sbaglia un colpo portando la platea a seguirlo in ogni sua canzone.

Ecco il foto report del concerto. Foto di Marco Cicolò.