Veneto Jazz Winter 2011: calendario concerti e programma

Veneto Jazz Winter 2011: calendario concerti e programma

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Per la stagione invernale si rinnova l’appuntamento con i live del Veneto grazie alla XIV edizione di Veneto Jazz Winter, il festival itinerante in scena dal 21 gennaio al 26 aprile 2011. Si tratta, come da tradizione, di un programma ricco di contaminazioni dove convivono importanti nomi internazionali, ma anche progetti d’autore e nuovi talenti, aggiornati con quanto di meglio possa offrire la scena contemporanea.
La rassegna si apre con le trame leggere del jazz del contrabbassista russo Yuri Goloubev, dalla formazione classica e il suono molto contemporaneo (21 gennaio, Auditorium San Nicolò Chioggia) e con le improvvisazioni dal sapore rock del chitarrista di Kansan City Steve Cardenas (22 gennaio), al Teatro Filarmonico di Piove di Sacco, che ospiterà anche la tradizionale Lupia Jazz Band, diretta dal maestro Daniele Trincanato (4 febbraio).

Nel calendario spicca l’incursione del cantautore Simone Cristicchi accompagnato dai musicisti classici del Gnu 4tet nel progetto fra canzone e teatro “Grand Hotel Cristicchi”, in due date, a Chioggia (Auditorium San Nicolò, 11 febbraio) e al BHR Treviso Hotel di Quinto di Treviso (12 febbraio), moderno auditorium che ospiterà anche due interessanti artisti emergenti, già all’attenzione del grande pubblico: il pianista Raphael Gualazzi (11 marzo), musica solare e piena di energia a ritmo di rag time che rivista con modernità e freschezza; e la cantante Z-Star (26 marzo), straordinaria risposta soul metropolitana, che sta incantando il mondo.
Ancora a Chioggia, i Radio Ritmo Concert mettono in scena “Voci e suoni dall’etere”, musica del ‘900 a confronto con il linguaggio radiofonico (26 febbraio), mentre il mago dello scat, polistrumentista ed entertainer Gegè Telesforo sarà al Teatro Giardino di San Giorgio delle Pertiche – Pd (18 marzo) a presentare il contagioso groove retrò di “So Cool”.

Albert Lee, straordinario country blues man preferito da Eric Clapton, è di scena al Teatro Accademia di Conegliano (24 marzo) con gli “Hogan’s Heroes”, con un workshop e un concerto. Lee è il capostipite della generazione di chitarristi inglesi che negli anni ’60 ha profondamente influenzato il mondo del blues e, per evoluzione, la miglior stagione del rock (concerto in collaborazione con FVG Festival).
Nella rassegna si ripropone anche il duo fisarmonica-violoncello Paier Valcic (25 marzo a Chioggia, 26 marzo alla Filanda di Salzano in collaborazione con Ubi Jazz)con repertorio dal tango argentino al jazz alla musica classica.
Infine, nell’ambito di Nu Fest, festival di musica elettronica organizzato da Veneto Jazz, si segnala lo straordinario evento organizzato in collaborazione con Palazzo Grassi, a Venezia: tra video, arte e musica elettronica, l’artista giapponese Ryoji Ikeda presenta Datamatics 2.0, innovativa performance di esplorazione sonora e visiva (19 marzo).

Veneto Jazz Winter 2011 | Ecco il calendario e programma completo:
Venerdì 21 gennaio – ore 21.15
Auditorium San Nicolò – Chioggia (VE)
YG-LITE TRIO
Yuri Goloubev – contrabbasso
Claudio Filippini – piano
Asaf Sirkis – batteria
Come compositore jazz Yuri ricorre spesso ai principi della composizione classica. Nella sua musica si avverte la volontà di uscire dalle forme tradizionali del jazz: come sostiene lui stesso, “il confine tra la musica classica contemporanea e il jazz è molto sottile”. Le complesse formule della composizione contemporanea (dall’applicazione delle regole dodecafoniche agli ampi sviluppi cui sottopone le sue linee melodiche) sono però utilizzate in maniera discreta, difficilmente avvertibile dall’ascoltatore e comunque sempre concepite come mezzi al servizio delle idee musicali. Per quanto complessa possa essere la costruzione di un brano, quello che emerge è la comunicazione emotiva, la bellezza melodica e la capacità di coinvolgere. Il progetto YG-LITE sottolinea invece con il proprio nome le trame più leggere e facili da percepire del linguaggio jazz, ma allo stesso tempo sempre molto ricercate. In questo progetto Yuri Goloubev propone alcuni standard riarrangiati, come “All The Things You Are”, che Yuri ribattezza “What Kind Of Thing Are You?” e brani originali, nel vero senso della parola, come “Bill Gates Amongst Us” basato sulla sigla di avvio di Windows. Accanto a Goloubev si trovano musicisti eccellenti, ai vertici della nuova generazione jazzistica europea.
Biglietti: intero 12 euro – ridotto 10 euro

Sabato 22 gennaio – ore 21.15
Teatro Filarmonico – Piove di Sacco (PD)
STEVE CARDENAS trio
Steve Cardenas – chitarra
Andrea Lombardini – contrabbasso
Tommaso Cappellato – batteria
Steve Cardenas è uno dei chitarristi più apprezzati e richiesti come sideman. Nativo di Kansas City è da anni una figura di riferimento della scena jazz di New York. Ha suonato coi grandi del Jazz come Eddie Harris e Slide Hampton, con le cantanti Norah Jones e Madeleine Peyroux, con i batteristi Paul Motian (EBBB, Octet+1) e Joey Baron (KILLER JOEY), con i bassisti John Patitucci, Marc Johnson, Steve Swallow, Ben Allison e con la LIBERATION MUSIC ORCHESTRA di Charlie Haden, con Chris Potter, Paul Mc Candless degli Oregon, con i compositori Mark Isham e Jeff Beal e con molti altri.Nel 2010 esce il suo terzo lavoro da leader “West Of Middle” (Sunnyside Records), registrato con Ben Allison e Rudy Royston. Per questo tour italiano si fa accompagnare da una ritmica similmente giovane e collaudata formata da Tommaso Cappellato alla batteria e Andrea Lombardini al basso.
Biglietti: intero 10 euro – ridotto 8 euro

Venerdì 4 febbraio – ore 21.15
Teatro Filarmonico – Piove di Sacco (PD)
LUPIA JAZZ ORCHESTRA
Direttore M° Daniele Trincanato
La formazione propone un repertorio che spazia dai classici della Big Band fino ad arrangiamenti più moderni del Jazz contemporaneo. Le sue performance si distinguono, oltre che per le qualità sonore, per il coinvolgimento nello spettacolo dei musicisti che trascinano il pubblico in un “gioco” di musica, immagini ed emozioni.
Biglietti: intero 9 euro – ridotto 7 euro

Venerdì 11 febbraio – ore 21.15
Auditorium San Nicolò – Chioggia (VE)
Biglietti: intero 20 euro – ridotto 18 euro

e
Sabato 12 febbraio – ore 21.15
BHR Treviso Hotel – Quinto di Treviso
Biglietti: intero 22 euro – ridotto 20 euro

SIMONE CRISTICCHI & GNU 4TET
Simone Cristicchi: piano e voce
Stefano Cabrera: violoncello,
Francesca Rapetti: flauto traverso,
Roberto Izzo: violino
Raffaele Rebaudengo: viola
A cinque anni dal pluri-premiato album di esordio “Fabbricante di canzoni” (2005) e tre anni dall’ambizioso progetto “Dall’altra parte del cancello” (2007), Simone Cristicchi presenta dal vivo il suo nuovo disco, questa volta ambientato nelle metaforiche stanze del “Grand Hotel Cristicchi”. Dopo la presenza al Festival di Sanremo con “Meno Male”, Cristicchi sceglie di sorprendere il pubblico con uno spettacolo a dir poco singolare, a cavallo tra il teatro e la canzone, lasciandosi accompagnare da uno straordinario quartetto di musicisti classici: i genovesi GnuQuartet.
Non solo un concerto dunque, ma una performance teatrale dove i musicisti, da Simone agli Gnu Quartet, non si fermano al loro ruolo classico ma intervengono in modo diverso, vestendo anche i panni di attori. Uno spettacolo nuovo, ironico e privilegiato dall’effetto di sorpresa in una atmosfera ricca di grande voglia di divertimento. La scaletta dello spettacolo, oltre ai grandi successi di Cristicchi riletti e riarrangiati in chiave appunto “da camera” (dall’ironica “Vorrei cantare come Biagio” alla poetica “Studentessa Universitaria”, dalla canzone vincitrice del Festival di Sanremo 2007, “Ti regalerò una rosa”, fino a “Meno male”), prevede diverse canzoni del nuovo album “Grand Hotel Cristicchi”, il disco della maturità, costruito come un labirinto di musica e testi in cui sarà una fortuna perdersi! Le canzoni diventano quindi “Stanze” musicali arredate tutte in modo diverso, dove si aprono finestre verso paesaggi ora ridenti, ora cupi, ora con cieli immensi e luminosi, ora con boschi selvaggi e misteriosi. L’esperienza di questi dieci anni di attività ha reso Cristicchi un vero e proprio istrione del palco, con una sensibilità e un talento da vero attore, capace di intrattenere e incantare il pubblico anche con monologhi, poesie, gags che fanno da contrappunto alle canzoni, rendendo il concerto un’unica affascinante storia. Nello spettacolo, oltre al repertorio di Cristicchi, verranno eseguiti anche sentiti omaggi ai grandi della musica del passato, come Luigi Tenco, Piero Ciampi, Sergio Endrigo, Fabrizio De Andrè.
Sabato 26 febbraio – ore 21.15
Auditorium San Nicolò – Chioggia (VE)
RADIO RITMO CONCERT
Voci e suoni dell’etere
Giambattista Giocoli: clarinetto e voce
Stefano Bussoli: percussioni
Lorenzo Meo: pianoforte e arrangiamenti musicali
Mirko Rizzotto: voci fuori campo
Antonio di Virgilio: direzione tecnica
“Radio Ritmo” è un format con il quale l’ensemble omonimo si confronta e interagisce con il linguaggio radiofonico, cercando di volta in volta, rispetto ai programmi musicali eseguiti, di dialogare con la Radio in quanto suono o voce ancora autonoma rispetto all’immagine. La versione concert è un viaggio, una performance di voci e suoni del ‘900. Dalla musica colta di tradizione europea si approda ai linguaggi americani e alla musica popolare, fra compositori che hanno risentito dell’ influenza di diversi generi musicali e correnti culturali: oltre al già di per sé “colto” jazz, anche il musical, la ballad, il klezmer, le danze sudamericane.
Filo conduttore è il ritmo, in tutte le sue forme e colori, catturato dalle più diverse tradizioni musicali popolari, inserito sempre e comunque in un contesto “colto”. Ma è anche una performance di racconti e voci fuori campo, una performance che si contamina con il linguaggio radiofonico, evocando la straordinaria capacità coinvolgente dei suoni, delle voci…in una parola della musica. Una sorta di dialogo tra la musica sulla scena e i suoni dall’etere.
Biglietti: intero 12 euro – ridotto 10 euro

Venerdì 11 marzo – ore 21.15
BHR Treviso Hotel – Quinto di Treviso
RAPHAEL GUALAZZI
Raphael Gualazzi, voce e pianoforte
Christian Chicco Marini, batteria e percussioni
Manuele Montanari, contrabbasso, basso elettrico
Luigi Faggi Grigioni, tromba e flicorno
Max Valentini, sax baritono, sax contralto
Giacomo Pietrucci, sax contralto, sax alto, sax
Giuseppe Conte, chitarra
Dopo il successo della cover di “Don’t Stop” e la sua performance al Blue Note di Milano, Raphael Gualazzi, compositore ed eccellente pianista recentemente entrato nella scuderia Sugar di Caterina Caselli, ritorna ad essere ospite di Veneto Jazz. Con alle spalle un disco (“Love Outside the Window” nel 2005) e un’esperienza live che lo ha portato spesso ad esibirsi anche all’estero, il poliedrico artista Raphael Gualazzi (nato a Urbino nell’81 e ispirato dalle sonorità di Scott Joplin, Jelly Roll Morton, Fats Waller, Art Tatum), è giunto all’attenzione del grande pubblico grazie alla cover di “Don’t stop”, la celebre hit degli anni ’70 dei Fleetwood Mac, scelta come colonna sonora dello spot televisivo di Eni. Il battesimo di fuoco di Gualazzi c’è stato l’estate scorsa nel giro dei festival jazz europei, salutato sempre entusiasticamente dalla critica, eppoi all’ultimo happening veneziano dell’Heineken festival, musica jazz raffinata, atmosfere rhythm and blues, tra il rock e Vasco. Gualazzi gioca a correre su è giù, piegato sulla tastiera, segue con il fisico la sua musica. Ritmi sincopati, a tempi di one step o quattro quarti, piano e forti a tratti fragorosi altri quasi sottovoce. Una musica comunque allegra, solare, piena di energia.
Biglietti: intero 18 euro – ridotto 15 euro

Venerdì 18 marzo – ore 21.15
Teatro Giardino – San Giorgio delle Pertiche (PD)
GEGè TELESFORO – So cool
GeGè Telesforo: voce, percussioni
Max Ionata: sax tenore e soprano
Alfonso Deidda : piano, flauto, sax alto e baritono
Dario Deidda: basso
Amedeo Ariano: batteria
Cantante, percussionista, polistrumentista, producer, ma anche giornalista, conduttore radiotelevisivo, entertainer, Gegè Telesforo rappresenta una figura dai mille contorni. Nato artisticamente con Renzo Arbore, che ne ha scoperto le incredibili doti vocali, Telesforo ha saputo, nel corso degli anni, individuare un proprio progetto di ricerca, che ha nello scat, ovvero I’improvvisazione con la voce, il nodo centrale. Rispolverando un’arte quasi dimenticata all’estero, e da noi mai esistita, il vocalist foggiano ha raccolto, dapprima, attorno a sè il meglio della scena fusion romana (e non). In seguito, ha saputo affermarsi anche all’estero, duettando con Jon Hendricks, con Dizzy Gillespie, Clark Terry, DeeDee Bridgewater, e molti altri. Da qualche anno, la sua ricerca musicale si è indirizzata sul versante di un funk aggressivo e purissimo, in cui gli elementi jazzistici e improvvisativi si saldano a una rigorosa e infallibile concezione ritmica.
Biglietti: intero 15 euro – ridotto 12 euro

Sabato 19 marzo – ore 21.15
Palazzo Grassi – Venezia
RYOJI IKEDA
Datamatics 2.0
Suoni ed immagini prenderanno vita in diretta nell’affascinante atrio di Palazzo Grassi che, nell’ambito di Nu Fest, ospita la performance di Ryoji Ikeda, alfiere di un nuovo mondo artistico in cui la ricerca musicale è combinata ad un uso totalmente originale del video.
L’artista giapponese, ricorrendo a nuove tecnologie come la proiezione DLP (Digital Light Processing), la stessa usata nel nuovo cinema digitale e 3D, propone con il progetto Datamatics [ver.2.0], un’esperienza unica, esplorando il potenziale di percezione della multi-essenza invisibile di dati e numeri che permeano il mondo. Usando semplici dati numerici come fonti per suoni e immagini, Datamatics fonde così contenuti astratti e realistici, combinando tempo e spazio in un’opera potente. Ryoji Ikeda è una delle personalità più influenti della scena contemporanea che opera tra video, arte e musica elettronica. Il suo lavoro parte da un’esplorazione sonora di frequenze al limite dell’udibile e ultrasuoni e si concentra nel creare una forma visiva e sonora che parte da metodi matematici, svelando alla percezione umana proprietà fisiche di suoni ed immagini.
Nato a Gifu nel 1966, dal 1995 è attivo con concerti, installazioni e registrazioni che lo hanno segnalato tra i compositori più radicali ed innovativi. I suoi dischi +/- (Touch 1996), 0° C (Touch 1998) e Matrix (Touch 2000) sono opere pioneristiche nell’esplorazione di sonorità minimali, come il rumore bianco, le onde sinusoidali e i suoni elettronici.
Le sue installazioni sono state ospitate nei più prestigiosi centri e musei di arte contemporanea e in città del Giappone, dell’Europa e degli Stati Uniti. Si tratta sempre di creazioni sempre di forte impatto, costruite con video, musica e luci.
Biglietti concerto: 20,00 euro intero – 18,00 euro ridotto
Possibilità di visita alla mostra “Mapping the studio” (dalle 18.00)
Cena facoltativa al Palazzo Grassi Cafè (intero € 35 – ridotto € 30 per i Members di Palazzo Grassi e Punta della Dogana) con prenotazione al numero tel. 041.2401356

Giovedì 24 marzo
Teatro Accademia – Conegliano (TV)
MASTER CLASS ALBERT LEE – ore 17.00
Introduce Gigi Todesca (docente Accademia Lizard)
ALBERT LEE AND HOGAN’S HEROES
Albert Lee: chitarra, voce
Gerry Hogan: chitarra
Peter Baron: batteria, voce
Brian Hodgson: basso, chitarra, voce
Gavin Povey: piano, voce
Albert Lee, vincitore di un Grammy Award, grande chitarrista country, creatore di un fraseggio che caratterizza tante canzoni di Emmilou Harris, metà rockabilly, un quarto blues, un quarto di digital delay, è lo straordinario chitarrista protagonista di innumerevoli session e tour che lo hanno portato a collaborare con grandi della musica americana come Everly Brothers, Crickets (la band storica di Buddy Holly) e Hot Band di Emmylou Harris (rimpiazzando un mito come James Burton). Naturalizzato americano ma inglese di nascita, ha spiccato il volo con gli Head, Hands & Feet, Poco dopo entra a far parte dei Thunderbirds (una delle migliori R&B band del tempo) fino a diventare nel 1976 un componente della Joe Cocker’s Band e successivamente il chitarrista favorito di Eric Clapton. L’ammirazione che quest’ultimo nutre nei suoi confronti lo rende ospite fisso dei Crossroads Guitar Festival che Slowhand organizza ogni anno a Chicago. Secondo Clapton, infatti, Albert Lee è da considerarsi il capostipite della generazione di chitarristi inglesi che negli anni ’60 ha profondamente influenzato il mondo del blues e, per evoluzione, la miglior stagione del rock. Una carriera la sua, di “country blues man”, con straordinarie doti di interprete e cantante, ripresa con gran continuità proprio in questi anni, come testimonia questo coinvolgente tour.
Biglietti: intero 20 euro – ridotto 18 euro

Venerdì 25 marzo – ore 21.15
Auditorium San Nicolò – Chioggia (VE)
DUO PAIER VALCIC
Klaus Paier: fisarmonica, bandoneon
Asja Valcic: violoncello
Profondità emozionale e variegate atmosfere per questo duo di fisarmonica e violoncello che ritorna ospite del festival dopo le apprezzate esibizioni estive. Il fisarmonicista carinziano e la violoncellista croata, già membro dei Radio String Quartet di Vienna, riescono a trarre dai loro strumenti una notevole gamma di suoni, spaziando in una varietà di stili che vanno dal tango argentino all’improvvisazione jazz, dalla musette francese alla musica classica, come testimonia, l’eccellente album “À Deux” edito dall’ormai famosa etichetta tedesca ACT. Paier utilizza anche il bandoneón, rivelando tutto il suo amore per il grande Dino Saluzzi, e firma tutti i brani, con influenze di Monk, Jarrett e Mingus. Il background di Asja è chiaramente la musica da camera, ma sorprendenti sono state le sue esperienze in contesti di improvvisazione, nei quali suona con una passione ed una verve normalmente non sono associate ad uno strumento come il violoncello.
Biglietti: intero 12 euro – ridotto 10 euro

Sabato 26 marzo – ore 21.15
BHR Treviso Hotel – Quinto di Treviso
Z-STAR
Z Star: voce – chitarra
Diogenes Baptisttella: chitarra elettrica
Vezio Bacci: basso
Nicolaj Bjerre: contrabbasso
Figlia d’arte, nata a Londra con genitori originari di Trinidad, Michelle Z. Nichol porta dentro di sè tutto l’amore per quella rinascita soul che ha attraversato l’Inghilterra degli anni ’80 e che aveva prodotto una felice fusione di black music, pop anglosassone, reminiscenze new wave, con forte impatto radiofonico. Non è un caso che in riferimento al suo maggior successo, Who Loves Lives, l’esordio datato 2006, si siano fatti i nomi di Joan Armatrading, Sade, Tracy Chapman. A distanza di quattro anni, Masochists & Martyrs esce per Muthastar, l’etichetta di proprietà di Z-Star stessa, registrato a Roma e coadiuvato da una band interamente italiana. Z-Star (si pronuncia Zi) è uno di quegli artisti che esprimono il massimo dal vivo. Meravigliosamente dotata di una voce profonda, suadente, capace di elevare lo spirito verso orizzonti lontani, presenta il suo personale tributo al jazz, rivisitato con audacia e innovazione. Una collezione intensa e appassionata di canzoni d’amore e vita metropolitana e una personalissima miscela di jazz, soul, R’n’B, urban e folk.
Biglietti: intero 18 euro – ridotto 15 euro

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