Musica italiana

Notizie sulla musica italiana: i concerti degli artisti e delle band italiane, le foto gallery dei live, le notizie sui nuovi album, i report e le interviste.

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Lo Stato Sociale e Paolo Rossi - Sanremo 2018

L’ironia e l’approccio divertito all’ingessatissimo Festival nazional popolare non sono mai mancati a Lo Stato Sociale, band bolognese nata nel 2009 dal sodalizio di tre DJ di Radiocittà Fujiko di Bologna: Alberto Cazzola, Lodovico Guenzi e Alberto Guidetti. nel 2011 alla formazione si sono aggiunti Francesco Draicchio e Enrico Roberto. Quest’anno la band affronta con un pezzo orecchiabile un tema importante come quello del lavoro. Lo fa in modo delicato e serio ma non serioso. Lo fa portando sul palco di Sanremo i nomi di Domenico Mignano, Marco Cusano, Antonio Montella, Massimo Napolitano e Roberto Fabbricatore, operai della Fca di Pomigliano d’Arco licenziati ma poi reintegrati (il provvedimento era stato dichiarato illegittimo). Non sono però mai tornati in fabbrica, nonostante ricevano regolare stipendio. La band bolognese ha deciso di portare la loro storia in qualche modo sul palco dell’Ariston, nella terza serata, attaccando dei cartellini alla giacca con scritto il loro nome.

 

Per la quarta serata del Festival di Sanremo la band ha scelto di portare sul palco insieme a loro il coro dell’Antoniano (in virtù della giovane età degli ospiti è stato anche modificato il testo della canzone da “Nessuno che rompe i coglioni” a “Nessuno che buca i palloni”) e l’attore Paolo Rossi. Una carica di ironia supplementare, un ping pong di battute con Lodo ma anche un omaggio silenzioso che probabilmente non tutto il pubblico di Sanremo avrà colto, quello dedicato a Roberto Freak Antoni, leader degli Skiantos, scomparso nel 2014.

Lo Stato Sociale e Paolo Rossi - Sanremo 2018
 

Ironia, motivetto orecchiabile ma anche temi impegnati e omaggio a un grande bolognese a suo modo rivoluzionario e ribelle (“Sono un ribelle mamma” direbbe lui): Lo Stato Sociale sembra aver trovato il giusto mix per ilsuccesso, senza snaturarsi. Vedremo se riusciranno anche a conquistarsi il podio nella classifica finale (sono tra i favoriti).

 

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Ultimo vince Sanremo 2018 sezione giovani
Mai mi sarei aspettata di ascoltare, all’apertura della quarta serata del Festival di Sanremo, la versione rock di “Heidi”, con il direttore artistico, Claudio Baglioni, e i suoi colleghi di avventura, Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino abbigliati con chiodo e aria da duri. La dedica va, simpaticamente, a Michelle Hunziker ed alle sue origini svizzere. È la serata dei duetti, ma è anche la serata delle nuove proposte: questa sera, si esibiranno tutti e otto verrà decretato il vincitore per questa categoria.
 
Pino Donaggio presiede la giuria degli esperti, composta da Rocco Papaleo, Mirca Rosciani, Giovanni Allevi, Milly Carlucci, Gabriele Muccino, Serena Autieri e Andrea Scansi. Primo ad esibirsi, tra le nuove proposte, Leonardo Monteiro, a seguire Mirkoeilcane, Alice Caioli, Ultimo, Giulia Casieri, Mudimbi, Eva e per finire Lorenzo Baglioni.
 
Ad aprire la gara dei big c’è Renzo Rubino, che ha scelto di duettare con Serena Rossi. Elegantissima Serena, come lo è la sua voce. Attrice, ma anche brava cantante. La seconda esibizione è quella de Le Vibrazioni, con loro Skin. Duetto bello e inaspettato, oserei dire energicissimo. È la volta di Noemi e Paola Turci. Due donne carichissime, due donne elegantissime, due donne che sanno regalare emozioni. La forza delle donne. Mario Biondi duetta invece con Ana Carolina e Daniel Jobim. Annalisa, insieme a Michele Bravi. Due voci fresche, giovani e forti. Lo stato Sociale si esibisce insieme al Coro dell’antoniano e a Paolo Rossi.
 
La prima ospite della serata è Gianna Nannini. Ci propone “Fenomenale“, singolo tratto dal suo ultimo album, prima di cantare “Amore bello”, insieme a Baglioni. La gara riprende, sale sul palco Max Gazzè con Rita Marcotulli e Roberto Gatto. “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno” è una delicata storia d’amore tra un pescatore ed una ragazza, tratta da una leggenda pugliese. Tocca in seguito ai Decibel, che dopo un primo incidente di percorso la chitarra del loro ospite pare avere qualche problema), riprendono ad esibirsi accompagnati da Midge Ure. Vanoni, Bungaro e Pacifico duettano invece con l’attore Alessandro Preziosi. Diodato e Roy Paci, con Ghemon. Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, ospitano invece Giusy Ferreri.
 
È tempo di premiazioni, Mirkoeilcane vince il premio della critica Mia Martini, mentre Alice Caioli vince invece il premio sala stampa. Al terzo posto, Mudimbi, secondo Mirkoeilcane. Sul gradino più alto del podio, Ultimo, che vince il Festival di Sanremo 2018 nella sezione nuove proposte con il pezzo “Il ballo delle incertezze”.
 
Avitabile e Servillo si esibiscono insieme a Daby Tourè e gli Avion Travel. Meta e Moro duettano insieme a Simone Cristicchi. Stacco pubblicitario, e una volta in diretta, luci, pianoforte e Claudio ci riporta indietro negli anni con “Tu come stai?”. È il giusto intro per presentare Federica Sciarelli, da “Chi l’ha visto” a Sanremo. Un breve sketch e poi riprende la gara. Il prossimo ad esibirsi è Giovanni Caccamo, che riporta sul palco dell’Ariston Arisa. Tripudio di voci. Ed è il momento di Ron, che ci regala il ritorno di Alice (vincitrice del Festival di Sanremo nell’81) su questo palco. Voci fantastiche, armoniose. Red Canzian, è invece accompagnato da un altro vincitore di Sanremo, Marco Masini. The Kolors, prossimi ad esibirsi, portano sul palco Enrico Nigiotti, ex di X Factor, e Tullio De Piscopo. La ritmata “Frida” si alimenta così di una nuova e bella personalità.
 
Arriva il momento di assegnare il premio alla carriera, che quest’anno va a Milva. La rossa cantante, nella sua lunga carriera, ha partecipato ben tredici volte al Festival di Sanremo. Ritira questo omaggio sua figlia, riportando un messaggio scritto dalla pantera di Goro. Il pubblico, in sala, applaude forte, solo per lei, la rossa.
 
Dalla pantera di Goro al rocker toscano Piero Pelù il passo è breve. “Il tempo di morire”, di Battisti, coinvolge i due in un duetto. Due voci che graffiano. Luca Barbarossa è accompagnato da Anna Foglietta, poliedrica attrice. Riprende così, con il loro duetto, la corsa al vincitore di questo Festival. Nina Zilli si esibisce con Sergio Cammariere. Ultimi in gara, Elio e le Storie Tese con i Neri per Caso. Si chiude così questa quarta serata della kermesse canora più nota in Italia. L’appuntamento è per sabato 10 febbraio, per la finale.
Noi di Concertionline non mancheremo certo quest’ultimo appuntamento.

 

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Annalisa - Sanremo 2018

Usciti senza danno dal caso di “auto-plagio”, Ermal Meta e Fabrizio Moro hanno convinto le giurie (sono in “fascia alta”), gli esperti e gli scommettitori, che hanno riaffidato unanimemente al duo il ruolo di favoriti. La quota SNAI è passata in un solo giorno da quota 6,00, prima che venisse ufficializzata la loro riammissione al concorso, a 2,40. Ormai stabili tra i candidati alla vittoria i ragazzi de Lo Stato Sociale, dati a 3,00. Terzo tra i favoriti è Ron, a 4,50. Sale la fiducia per Annalisa, passata in un paio di giorni da 10 a 8,00.

Malgrado i grandi elogi della critica, rimane a due cifre la quota di Max Gazzè, a 12 come The Kolors. Seguono Noemi a 20 e Nina Zilli a 25, quote altissime per tutti gli altri.

Tra gli scommettitori SNAI, un po’ a sorpresa, la più “votata” è Annalisa, che raccoglie il 14% delle giocate con il suo brano “Il mondo prima di te”. A ridosso si collocano Meta e Moro e Lo Stato sociale, entrambi con il 13%. Piacciono anche The Kolors e Ron, sui quali si orienta il 9% degli scommettitori. A seguire, Gazzè (8%) e il trio Vanoni-Pacifico-Bungaro (7%).

A questo punto della competizione, il podio sembra ormai ben definito. Potrebbero ancora esserci sorprese dell’ultimo minuto, però. Stasera tocca ai duetti: sul palco dell’Ariston saliranno tutti e venti i big accompagnati da attori e artisti che hanno scelto per impreziosire la loro esibizione.

Questo l’ordine delle esibizioni:

Renzo Rubino con Serena Rossi  – “Custodire”
Le Vibrazioni con Skin – “Così sbagliato”
Noemi con Paola Turci – Non smettere mai di cercarmi
Mario Biondi con Ana Carolina e Daniel Jobim – “Rivederti”
Annalisa con Michele Bravi – “Il mondo prima di te”
Lo Stato Sociale con il Piccolo Coro dell’Antoniano e Paolo Rossi – “Una vita in vacanza”
Max Gazzè con Rita Marcotulli e Roberto Gatto – “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”
The Kolors con Tullio De Piscopo e Enrico Nigiotti – “Frida (mai, mai, mai)”
Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico con Alessandro Preziosi – “Imparare ad amarsi”
Diodato e Roy Paci con Ghemon – “Adesso”
Roby Facchinetti e Riccardo Fogli con Giusy Ferreri – “Il segreto del tempo”
Enzo Avitabile e Peppe Servillo con Avion Travel e Daby Touré – “Il coraggio di ogni giorno”
Ermal Meta e Fabrizio Moro con Simone Cristicchi – “Non mi avete fatto niente”
Giovanni Caccamo con Arisa – “Eterno”
Ron con Alice – “Almeno pensami”
Red Canzian con Marco Masini – “Ognuno ha il suo racconto”
Decibel con Midge Ure – “Lettera dal Duca”
Luca Barbarossa con Anna Foglietta – “Passame er sale”
Nina Zilli con Sergio Cammariere – “Senza appartenere”
Elio e le Storie Tese con i Neri per Caso – “Arrivedorci”

Grande serata quella di stasera: prima dei Big in gara si esibiranno anche tutti e otto gli artisti appartenenti alla categoria delle “Nuove proposte”. In ordine di apparizione:

Leonardo Monteiro – “Bianca”
Mirkoeilcane – “Stiamo tutti bene”
Alice Caioli – “Specchi rotti”
Ultimo – “Il ballo delle incertezze”
Giulia Casieri – “Come stai”
Mudimbi – “Il mago”
Eva – “Cosa ti salverà”
Lorenzo Baglioni – “Il congiuntivo”

Uno di loro verrà proclamato vincitore sulla base di una classifica stilata tenendo conto del televoto, del voto della sala stampa e di quello della giuria di esperti che, lo ricordiamo, è composta dal cantautore e compositore Pino Donaggio (presidente di giuria) e da Giovanni Allevi, Serena Autieri, Milly Carlucci, Gabriele Muccino, Rocco Papaleo, dalla pianista Mirca Rosciani e dal giornalista Andrea Scanzi. I tre sistemi di votazione incideranno sulla classifica finale secondo queste percentuali: televoto 50%, sala stampa 30% e giuria degli esperti 20%.

Gli ospiti della quarta serata

Gli ospiti annunciati per questa sera sono Piero Pelù, che ha scelto di omaggiare Lucio Battisti, Gianna Nannini e la conduttrice, scrittrice e giornalista Federica Sciarelli.

 

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Giorgia e James Taylor - Sanremo 2018

Claudio Baglioni, ormai noto direttore artistico di questo 68° Festival di Sanremo, apre la terza serata della kermesse canora, suonando e intonando, “Via”, suo famoso e storico pezzo. Elegantissimi e sempre sorridentissimi, i suoi colleghi di palco di nero vestiti, Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino. Anche per questa sera, ad aprire la gara, quattro nuove proposte. Sale sul podio Mudimbi e, a seguire, Ultimo, Eva e Leonardo Monteiro. Tra i big in gara, invece, è primo nella sua esibizione Giovanni Caccamo. A seguire, Lo Stato Sociale. Strepitosa la performance di Virginia Raffaele. Attualmente l’unica ad esser riuscita a coinvolgere Baglioni nell’imitare Belen, in cambio di un duetto insieme.

I Negramaro, assenti al Festival da ben 13 anni (presero parte alla competizione nel 2005), tornano a calcare l’Ariston con “La prima volta”, contenuta nel loro ultimo album “Amore che torni”. “Poster”, sarà la canzone che ne segnerà il duetto con Claudio Baglioni. Magia, per pochi minuti, su quel palco. La gara riprende con la romana “Passame er sale” di Luca Barbarossa. Prima canzone in dialetto romanesco, nel suo genere, ad esser stata portata al Festival. Ne viene fuori una Roma che parla d’amore. È la volta poi di Enzo Avitabile e Peppe Servillo che domani duetteranno con gli Avion Travel ed un seguito di altri musicisti. Max Gazzè, con la sua dolcissima storia, “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”, ci riporta ad un grande amore, un qualcosa di magico, di narrato. Sesti in gara, Facchinetti e Fogli. Un pezzo di storia dei Pooh è sul palco!

Dopo un breve omaggio alle donne, la gara riprende con Ermal Meta e Fabrizio Moro. I due rientrano a tutti gli effetti a far parte della gara. Noemi, con la sua “Non smettere mai di cercarmi”, manda il pubblico, presentatori compresi, in visibilio per il bellissimo abito nero scollato. A duettare con lei, domani sera, la voce vellutata di Paola Turci. Successivamente, a scaldare il palco, la voce di James Taylor che, con la sua chitarra, intona “La donna è mobile” di Giuseppe Verdi. Ma ciò che tutti attendevamo è stato il duetto con Giorgia. Lui con la sua chitarra, lei con la sua eleganza e solita e splendida voce. “You’ve got a friend”, luci soffuse, e dopo i Negramaro, una seconda magia viene compiuta su quel palco.

A riprendere le redini della gara, ci sono i The Kolors, la loro Frida è il loro primo pezzo in italiano. Grintosa, fresca ed energica. Venerdì porteranno sul palco, Tullio De Piscopo ed Enrico Nigiotti. Tullio per la batteria, Enrico per la sua chitarra. Altro ospite acclamato, Gino Paoli. Duetta con Andrea Rea e Claudio Baglioni su “Canzone dell’amore perduto”, di Fabrizio De Andrè. Ma a stenderci è “Questa lunga storia d’amore”. Ultimo cantante in gara, Mario Biondi. Ospiti anche per quanto riguarda la fiction: Nino Frassica, per Don Matteo e Claudio Santamaria e Claudia Pandolfi per la nuova serie de “È arrivata la felicità 2”. I due protagonisti intonano “Sarà per te” del regista e attore Francesco Nuti.

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Lo Stato Sociale - Sanremo 2018. jpg

Alla vigilia della kermesse erano Ermal Meta e Fabrizio Moro in testa alla classifica dei favoriti per la vittoria al Festival di Sanremo 2018, ma la polemica sull’auto-plagio, anche se non ha causato l’esclusione dei due artisti dalla competizione, ha inevitabilmente influenzato i pronostici e le quote degli scommettitori.

Ora la vittoria di Sanremo, secondo le quote Snai e Sisal Matchpoint, si gioca tra Ron, con il suo brano scritto da Lucio Dalla, e Lo Stato Sociale, con la loro “Una vita in vacanza” – canzone irriverente e ironica che alla scimmia nuda dell’anno scorso sostituisce “una vecchia che balla” rischiando di posizionarsi alla stessa altezza della classifica finale.

Salgono le quotazioni del trio formato da Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico dopo l’esibizione di ieri sera, premiata dal voto della sala stampa. Il trio si avvicina così ad Annalisa, stabile a 7.50; Nina Zilli, che ieri aveva scalato qualche posizione, si stabilisce a metà classifica a quota 20.
Il duo Ermal Meta e Fabrizio Moro, come detto, si è allontanato dalla vetta, la loro vittoria è ora quotata a 6. Il duetto di “Non mi avete fatto niente” resta però il favorito degli utenti di Sisal Matchpoint, con il 37% delle giocate, anche se in leggera discesa rispetto al 45% iniziale.

Questa è la classifica dei favoriti aggiornata a oggi, secondo Sisal Matchpoint:

  1. Lo Stato Sociale – 3,50
  2. Ron – 3,50
  3. Ermal Meta e Fabrizio Moro – 6,00
  4. Annalisa – 7,50
  5. Noemi – 9,00
  6. Vanoni, Bungaro, Pacifico – 9,00
  7. The Kolors – 9,00
  8. Giovanni Caccamo – 12,00
  9. Max Gazzè – 12,00
  10. Nina Zilli – 20,00
  11. Mario Biondi – 20,00
  12. Diodato e Roy Paci -20,00
  13. Decibel – 25,00
  14. Elio e Le Storie Tese – 33,00
  15. Facchinetti e Fogli – 33,00
  16. Avitabile e Servillo – 33,00
  17. Le Vibrazioni – 33,00
  18. Luca Barbarossa -33,00
  19. Red Canzian -50,00
  20. Renzo Rubino – 50,00

Quali sono secondo voi i favoriti per la vittoria? Votate rispondendo a questo sondaggio per comporre la nostra personale classifica.
 

Chi sarà secondo te il vincitore di Sanremo 2018?

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Sting e Shaggy - Sanremo 2018

[Ironia mode: on]

Sessantottesima edizione del Festival di Sanremo, conduce: Michelle Hunziker. Pierfrancesco Favino regge bene il ruolo della spalla: canta, balla e riproduce accenti regionali. A Claudio Baglioni devono ancora spiegare che non è un suo mega concerto che dura cinque giorni. Ogni volta che sale sul palco un ospite si mette a cantare lui, meglio se una sua canzone, se no vabbè si accontenta. Comunque molto bene Baglioni, sembra vero. Ha ancora la mobilità articolare del legno massello, è un po’ rigidino insomma, e gli zigomi glieli ha prestati Gabriel Garko, che tanto lui era dal 2016 che li teneva nel cassetto e non li usava più. Quando apre bocca per cantare, però, canta tutto l’Ariston e pure le persone a casa, al punto che durante il siparietto comico con la Leosini i due quasi non riescono a concludere perché tutto il pubblico ha smesso di seguirli alla terza nota di “Quella sua maglietta finaaaaa” continuando da solo tutto il pezzo.
 


 
Ma ripartiamo dall’inizio: la serata si apre con le esibizioni di quattro degli otto giovani in gara. Sono Alice Caioli, Lorenzo Baglioni, Giulia Casieri e Mirkoeilcane. Le canzoni nella maggior parte dei casi sono buone e i giovani sono innegabimente più intonati di tanti big in gara. Ma vabbè, ai big gliela si perdona qualche stecca.

Dopo Le Vibrazioni e Nina Zilli è la volta dei primi ospiti, “Il Volo” sale sul palco per cantare “Nessun Dorma“. E qui forse sono stata l’unica a pensare quanto sarebbe stata impagabile la stessa esibizione sul palco dell’Ariston se al posto dei tre tenorini ci fosse stato il buon Eric Adams accompagnato dalla sobria eleganza al basso di Joey DeMaio. Lo so, questa la capiranno solo i “true metal warriors”, che ovviamente ieri sera si saranno tenuti ben lontano da Sanremo e che lo stesso faranno con questo report semiserio. Ma tant’è, sono un’eretica e frequento entrambi i mondi, per quanto distanti.

Fra l’altro il buon Eric ha una pronuncia decisamente migliore di quella del povero Sting, che salirà più tardi sul palco rispettando la regola del “dittatore artistico” di omaggiare la canzone italiana e cantando quindi “Muoio per te” di Zucchero in una lingua che gli esperti stanno ancora studiando, per capire se si trattasse di esperanto o di un dialetto stretto diffuso solo nella zona di Figline Valdarno, dove l’Englishman ha una tenuta (ecco, a proposito di Englishman, ma “Englishman in New York” proprio no, eh? Mannaggiavvoi).

Subito dopo Shaggy si affianca al buon Sting per presentare il loro nuovo singolo. E da qui partono una serie di scene esilaranti che in rete già girano come gif. Eccone qualcuna:

Verso la fine della serata, dopo la mezzanotte, mentre i Decibel cantano “Lettera al Duca” su Rai5 c’è una trasmissione dal titolo “Discovering Music: David Bowie”. E niente, tutti quelli interessati al Duca sono di là. Enrico Ruggeri – che, detto per inciso, c’ha sempre un certo stile – e compagni chiudono la competizione di questa sera e dopo uno stacco pubblicitario tocca a Roberto Vecchioni con l’intramontabile Samarcanda. Prima del suo arrivo sul palco Michelle Hunziker legge un breve monologo per introdurre la canzone. Ora, Michelle, noi ti vogliamo tutti bene, davvero. E fra l’altro come detto in apertura sei tu a condurre davvero Sanremo quest’anno. Però ragazzi, c’avete Favino che comunque è un attore mica da poco: far recitare a lui il monologo no, eh?

Tornando a Vecchioni: si può far vincere a lui questa edizione per favore? Poche parole per parlare di poesia, di canzoni – che “Non sono poesia, ma quando sento la storia di Piero, della Donna Cannone o quando sento Caruso cantare sulla terrazza di Sorrento allora io voglio scrivere canzoni” – ma anche di violenza sulle donne – “Una battaglia che devono combattere gli uomini” – e di Samarcanda, spiegando da vero professore la storia della canzone.

L’intermezzo comico prima dell’arrivo dei risultati del voto della sala stampa è affidato al Mago Forest, in un siparietto che insieme a Michelle Hunziker non può non riportare alla mente gli anni di Zelig. Si vede che i due sono abituati a lavorare insieme e c’è feeling.

La serata si chiude con la classifica dei cantanti stilata secondo i voti arrivati dalla sala stampa. In testa troviamo Ron, Diodato e Roy Paci e il trio Vanoni, Bungaro e Pacifico. Stesera per la terza serata si esibiranno i rimanenti big e giovani in gara.

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Sanremo 2018

Sanremo è appena alla sua seconda serata. Ad aprire le danze, le esibizioni dei primi quattro giovani: Alice Caioli, Lorenzo Baglioni, Giulia Casieri e Mirkoeilcane. Ritroviamo sul palco il direttore artistico, Claudio Baglioni e i sempre sorridenti e portatori sani d’allegria, Pierfrancesco Favino e Michelle Hunziker. Primi ad esibirsi sul palco, tra i big in gara, Le Vibrazioni. A seguire, Michelle ci renderà partecipi dei controlli, tuttora in atto, riguardante il brano presentato in gara da Fabrizio Moro ed Ermal Meta. Si parla di plagio. Avrebbero dovuto esibirsi questa sera, ma lo stop è stato inevitabile. Seconda ad esibirsi tra i big, Nina Zilli. Canzone fresca, orecchiabile. È poi tempo di “Nessun dorma“, intonata da Il Volo. I tre ragazzi, primi ospiti della serata, ci regalano, di seguito, una particolarissima esibizione, insieme a Baglioni, di “Canzone per te” di Sergio Endrigo. La gara riprende con Diodato e Roy Paci.

Altro ospite, ed è il caso di sottolineare “d’onore”, è Pippo Baudo. È proprio Claudio Baglioni a presentarlo, e di seguito a lasciargli il palco, per farlo salire “in cattedra”. Parte così un breve racconto del Pippo nazionale. I tanti ricordi, le generazioni scoperte, le mille nostalgie. Pippo, per la quattordicesima volta, calca il palco dell’Ariston e lo fa con la sua solita eleganza, lo fa riconoscendo il successo ottenuto proprio in quel luogo, così sacro. I grandi come lui, d’altronde, non si dimenticano mai!

La gara prosegue con Elio e le Storie Tese seguiti dall’esibizione di Biagio Antonacci, ospite del Festival di quest’anno. Ci presenta, dal suo ultimo album Dediche e manie, il nuovo singolo “Fortuna che ci sei“. Anche per Antonacci, il duetto è dietro l’angolo. Insieme a Baglioni, intonano “Mille giorni di te e di me“. Ancora una volta, l’emozione fa da padrona su questo palco tanto amato dagli italiani.

Ornella Vanoni, con Bungaro e Pacifico, tengono a sottolineare che bisogna “Imparare ad amarsi”. Una gran bella canzone, una grande Ornella Vanoni. La ritroveremo venerdì, nella serata delle cover, e con lei sul palco ci sarà Alessandro Preziosi. L’accoppiata Hunziker-Favino funziona, e bene. Si esibiscono in un simpaticissimo sketch sulle note di Despacito e in un carichissimo ballo.

Tornando alla gara, si esibisce Red Canzian. Lui, come i colleghi Facchinetti e Fogli, è per la prima volta al Festival da solo, dopo lo scioglimento dei Pooh. Sting, attesissimo ospite, intona, in un quasi perfetto italiano, “Muoio per te” del nostro Zucchero. Si esibirà di seguito con il collega Shaggy con “Don’t make me wait“, brano a cui hanno collaborato a quattro mani, e per uno scopo puramente benefico. Un’accoppiata davvero inaspettata, per una canzone bella e ritmata.

È il momento di Ron, che ci regala un brano dolcissimo, e venerdì un duetto attesissimo e inaspettato con Alice. Non so se è successo anche a voi, ma “La vita è adesso” cantata da Baglioni e Il Volo, al rientro pubblicitario, mi ha dato non pochi brividi. Penultima a gareggiare, Annalisa, energica e sorridente. Venerdì duetterà con Michele Bravi. “Il mondo prima di te” ci piace molto. Ultimi in gara, ma solo per questa sera, I Decibel. Poi “Samarcanda” è sul palco: Roberto Vecchioni e Claudio Baglioni intonano questo bellissimo pezzo. Vecchioni ci regala anche un pezzo della sua bellissima “Chiamami ancora amore“, che portò al Festival di Sanremo nel 2011, vincendolo. L’intermezzo del Mago Forest riempie l’attesa prima di conoscere come ha votato la sala stampa. I preferiti dagli addetti ai lavori sono stati Ron, Diodato e Roy Paci e il trio Vanoni, Bungaro e Pacifico. Nella zona rossa invece questa sera troviamo Nina Zilli, Elio E Le Storie Tese, Red Canzian e Renzo Rubino.

Quante emozioni questa sera! Un Festival scoppiettante, una conduzione sveglia e briosa. L’appuntamento è per domani, e noi di Concertionline non mancheremo. Restate sempre in ascolto.

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La 68a edizione del Festival regala sorrisi e tanta buona musica.

La 68a edizione del Festival di Sanremo, ci regala una ventata d’allegria

Claudio Baglioni, direttore artistico di questa nuova, fresca, versione del Festival, porta con sè la bravura di Michelle Hunziker, la maestria di Pierfrancesco Favino.. e ci regala momenti indimenticabili, in apertura, con lo showman di sempre, il nostro Fiorello.

Una serata bella, gioiosa, dove la Musica resta padrona, e i brani che la compongono non deludono affatto le aspettative, di questa tanto attesa kermesse canora.

La Pausini, unica grande assente della serata. La Laura nazionale, è costretta a rinunciare a causa di una laringite. Potrà regalarci la sua “voce”, soltanto questo sabato. Non disdegna però di esser presente almeno telefonicamente, mentre a far da padroni sul palco erano, per l’appunto, ancora Baglioni e Fiorello.

Duetti belli e acclamati, come quello tra i due “capitani coraggiosi“, Gianni Morandi e Claudio Baglioni. I presenti all’Ariston son stati ben contenti di ritrovarli insieme, dopo il successo del loro precedente tour del 2016. Gianni ci regala anche un bellissimo duetto con Tommaso Paradiso, ne “una vita che ti sogno”, pezzo scritto per il nuovo album di Morandi dallo stesso Paradiso.

Ma, tornando alla gara, siamo stati piacevolmente stupiti dalla dolce Annalisa, RonMax Gazzè, l’energia dei The Kolors, Ornella Vanoni (ci riporta indietro negli anni), Ermal Meta e Fabrizio Moro insieme sono una gran bella scoperta, Mario Biondi presente per la prima volta in gara a Sanremo, Facchinetti & Fogli, Lo Stato Sociale, Noemi, Decibel, Elio e le Storie tese, Giovanni CaccamoRed Canzian, la ventata romana “Passame er sale” di Luca Barbarossa, Diodato e Roy PaciNina Zilli, Renzo RubinoEnzo Avitabile & Peppe Servillo e, per finire, Le Vibrazioni, che tornano al Festival dopo ben tredici anni. Questi, i big che si sono esibiti in questa prima serata.

Sul palco, anche il cast dell’ultimo film di Gabriele Muccino, “A casa tutti bene“. Nelle sale, dal 14 di febbraio. Con Baglioni al pianoforte intonano, tutti insieme, l’indimenticata “bella senz’anima” di Riccardo Cocciante. Uno alla volta, i protagonisti di questa pellicola, salgono sul palco accompagnati dallo stesso Favino: Stefania Sandrelli, Claudia Gerini, Giampaolo Morelli, Stefano Accorsi, Giulia Michelini e tanti altri..

La classifica di quest’anno non escluderà nessuno dalla gara, direttive del nuovo direttore artistico. Domani, ritroveremo quindi la prima tranche dei big in gara, insieme a tanti ospiti e ai primi quattro artisti per le nuove proposte (qui tutte le anticipazioni).

E mentre scorrono sul monitor le immagini della serata appena trascorsa, Baglioni e i suoi due colleghi di palco, Hunziker e Favino, intonano “Un giorno qualunque“, canzone eletta come colonna sonora di questo Sanremo.

Una serata bella, una serata piacevole.

Ne vedremo ancora delle belle.

Sanremo, restiamo in Ascolto.

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Festival di Sanremo 2018

È appena stato comunicato l’ordine di apparizione degli artisti per la prima serata del Festival di Sanremo, che prenderà il via questa sera. Ecco la scaletta della serata:

Annalisa
Ron
The Kolors
Max Gazzè
Ornella Vanoni, Bungaro e Pacifico
Ermal Meta e Fabrizio Moro
Mario Biondi
Roby Facchinetti e Riccardo Fogli
Lo Stato Sociale
Noemi
Decibel
Elio E Le Storie tese
Giovanni Caccamo
Red Canzian
Luca Barbarossa
Diodato e Roy Paci
Nina Zilli
Renzo Rubino
Enzo Avitabile e Peppe Servillo
Le Vibrazioni

Per quanto riguarda gli ospiti, non potrà essere presente Laura Pausini a causa di una laringite – l’artista però ha già confermato che salirà sul palco dell’Ariston sabato 10. Presenti invece alla prima serata Gianni Morandi, che salirà sul palco insieme a Tommaso Paradiso dei Thegiornalisti, Fiorello e il cast del film “A casa tutti bene” diretto da Gabriele Muccino.

Sono inoltre già stati anticipati gli artisti che si esibiranno durante la seconda serata del Festival (annunciati però in rigoroso ordine alfabetico).

Questi gli artisti per le nuove proposte:

Lorenzo Baglioni
Alice Caioli
Giulia Casieri
Mirkoeilcane

I Big in gara durante la seconda serata invece saranno:

Annalisa
Red Canzian
Decibel
Diodato e Roy Paci
Elio E Le Storie Tese
Ermal Meta e Fabrizio Moro
Ron
Ornella Vanoni, Pacifico e Bungaro
Le Vibrazioni
Nina Zilli

Ospiti della seconda serata:

  • Il Volo, che omaggerà Sergio Endrigo con “Canzone per te” e canterà insieme a Claudio Baglioni con “La vita è adesso”
  • Biagio Antonacci, che con Baglioni canterà “Mille giorni di te e di me”
  • Sting e Shaggy, i due artisti sbarcheranno a Sanremo per presentare la loro inedita collaborazione in “Don’t Make Me Wait” e omaggeranno la musica italiana con “Mad About You (Muoio per te)”, il cui testo italiano è di Zucchero.
  • Franca Leosini
  • Mago Forest
  • Pippo Baudo

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Sanremo 2018

Cresce l’attesa per la 68° edizione del Festival di Sanremo, che prenderà il via questa sera. Moltissimi i pronostici sui possibili vincitori, tra cui spiccano come favoriti il duo Ermal Meta e Fabrizio Moro, seguiti da Ron e Mario Biondi.

Sono questi i dati degli esperti in scommesse di Sisal Matchpoint, che anche quest’anno sarà presente nelle vesti di partner del FuoriSanremo di Radio Italia con spazi dedicati a pronostici e scommesse sulla manifestazione.

Ecco dunque tutti i dati sugli artisti più quotati per la vittoria. Favoritissimo il duo composto da Ermal Meta e Fabrizio Moro con “Non mi avete fatto niente”. La loro affermazione nella finale è proposta a 3.00, mentre sul secondo gradino del podio dei bookie si piazza Ron, con la canzone scritta da Lucio Dalla “Almeno Pensami”, quotata a 6.00. Subito dopo il duo di testa, si piazzano Mario Biondi, alla sua prima partecipazione, a 7.50, e Noemi, proposta a 9,00.

Fanalini di coda, secondo gli esperti di Sisal Matchpoint, i Decibel, capitanati da Enrico Ruggeri, Red Canzian e Luca Barbarossa proposti a 33.00.

Dati che in buona parte combaciano con quelli comunicati da SNAI, altro colosso del settore scommesse, che conferma Ermal Meta e Fabrizio Moro, con la loro “Non mi avete fatto niente”, davanti a tutti con una quota piuttosto bassa, 2,75. Ron, che nel 2017 non arrivò alla finale e che quest’anno porta un inedito di Lucio Dalla, “Almeno pensami”, segue a 4,50. Terzo nella lista dei favoriti di SNAI è Max Gazzè, a quota 8,00. Seguono anche in questo caso Noemi e Mario Biondi, poi The Kolors ed Elio e le Storie Tese. Tra gli altri, il duo Roby Facchinetti-Riccardo Fogli si gioca a 15, così come Giovanni Caccamo (terzo due anni fa) e Annalisa. Duro il cammino per Ornella Vanoni, in trio con Bungaro e Pacifico, data a 20. Ad alta quota anche i Decibel di Enrico Ruggeri, a 30. Lontanissimo dai favoriti anche Red Canzian, dato a 40.

Premio Mia Martini, spuntano Avitabile e Servillo – L’antica liaison con Lucio Dalla proietta Ron al ruolo di favorito assoluto per il Premio della Critica Mia Martini, a quota 2,30. Vicini però Meta-Moro a 4,00, seguiti da un’altra accoppiata, Avitabile-Servillo, a 10. Ancora Ron davanti a tutti, a 2,50, per il Premio Bardotti, dedicato al miglior testo. Vicinissimo Barbarossa, a 3,00.

Nuove proposte, occhio a Ultimo – Tra le Nuove Proposte, brilla Ultimo (“Il ballo delle incertezze”) a 1,70. Dietro, i quotisti SNAI piazzano Mirkoeilcane e Mudimbi a 4,00. Lorenzo Baglioni (solo omonimo di Claudio) e Leonardo Monteiro si giocano a 6,00.

Ma gli scommettitori professionisti non sono gli unici a fare pronostici. Ci prova anche IBS.it, che svela la classifica dei dischi più prenotati dagli italiani all’alba della 68esima Edizione del Festival di Sanremo. Sappiamo bene che il successo di pubblico e di vendite spesso non rispecchia affatto la classifica della kermesse, in questo caso però al primo posto della classifica ritroviamo Ermal Meta, che a quanto sembra dai dati sinora raccolti va incontro a un successo su tutti i fronti. Ecco la classifica completa stilata da IBS.it:

  1. ERMAL META
    Rivelazione della scorsa edizione torna anche quest’anno sul palco dell’Ariston.
  2. ANNALISA
    Arriva al Festival con una nuova veste fatta di sonorità e temi originali.
  3. LUCA BARBAROSSA
    Torna dopo sette anni di assenza al Festival con un disco tutto nuovo
  4. RED CANZIAN
    Per la prima volta a Sanremo come solista.
  5. LE VIBRAZIONI
    La band milanese si regala il festival per celebrare la sua reunion
  6. MAX GAZZÉ
    Orchestra sinfonica e sintetizzatori. Il nuovo progetto di Max. 
  7. ORNELLA VANONI
    Insieme a Bungaro e Pacifico
  8. ELIO E LE STORIE TESE
    Sarà davvero l’ultima volta?
  9. GIOVANNI CACCAMO
    L’artista più giovane in gara nella sezione Big
  10. NOEMI 
    Una voce grintosa e graffiante per la quinta volta all’Ariston.
  11. RICCARDO FOGLI-ROBY FACCHINETTI 
    Un sodalizio che continua tra due protagonisti della musica italiana.
  12. RENZO RUBINO
    Grande profondità espressiva e la giusta dose di ironia.
  13. DECIBEL
    1980-2018: da Sanremo a Sanremo e il cerchio si chiude.
  14. FABRIZIO MORO
    Dopo la vittoria nella sezione giovani, negli ultimi anni non ha mai mancato un festival
  15. ENZO AVITABILE
    Un viaggio che approda in riviera con Peppe Servillo
  16. LO STATO SOCIALE
    La band che non ti aspetti all’Ariston
  17. RON
    Un inedito per Sanremo in un disco interamente dedicato a Lucio Dalla
  18. MARIO BIONDI
    La prima volta al Festival ma non la prima volta su un palco.
  19. NINA ZILLI
    Porta a Sanremo una canzone dedicata all’essenza della femminilità.
  20. KOLORS
    Idoli dei teenager si misurano per la prima volta con il palco principe della musica italiana

*classifica calcolata sul numero dei dischi prenotati fino al 4 febbraio 2018 sul sito www.ibs.it

Le esibizioni influenzeranno gli umori del pubblico tanto da spostare la classifica?

Sanremo ci ha abituato negli anni a sorprese di ogni tipo, quindi stiamo pronti a sorprenderci a partire da questa sera e a seguire il Festival più nazionalpopolare d’Italia con la consueta curiosità e con orecchio attento alle canzoni.

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Durante la settimana del Festival di Sanremo, la cittadina ligure si trasforma in una vero e proprio polo generale della musica, con interviste, meet&greet e concerti.

Tra le altre iniziative, anche quest’anno prenderà il via presso il Palafiori Casa Sanremo, che oltre ad ospitare alcune tra le più importanti radio del panorama musicale italiano, dopo la mezzanotte offrirà ai suoi ospiti anche quest’anno alcuni imperdibili showcase, promossi da Radio 105 e Radio Subasio

Il taglio del nastro di tutti gli eventi legati a Casa Sanremo è fissato per domenica 4 febbraio alle ore 18 con la madrina Elisa Isoardi: di li in poi una serie ininterrotta di interviste, musica, eventi che renderanno la settimana sanremese un’unica grande festa.

Negli ultimi giorni tramite il sito e la pagina Facebook ufficiale di Casa Sanremo sono già stati rilasciati i nomi degli artisti che si esibiranno negli swhocase di Radio 105 e Radio Subasio: tra questi alcuni sono i big in gara al Festival 2018. Vediamo insieme il programma completo per la settimana:

Martedì 6 febbraio: Le Vibrazioni e Renzo Rubino
Mercoledì 7 febbraio: Decibel e Lo Stato Sociale
Giovedì 8 febbraio: Ermal Meta e Fabrizio Moro
Venerdì 9 febbraio:Enzo Avitabile con Peppe Servillo, a seguire Giovanni Caccamo
Sabato 10 febbraio: Alex Britti & Zap Mama

Noi di concertionline.com saremo a Sanremo per raccontarvi in parole e immagini questi imperdibili appuntamenti con la grande musica italiana offerti da Casa Sanremo.

 

Anticipato dal singolo “L’isola”, è uscito lo scorso 26 gennaio il nuovo album di Emma.
Si intitola “Essere qui”, il sesto album di inediti della cantante salentina, prodotto insieme a Luca Mattioni.
In occasione dell’uscita dell’album abbiamo avuto occasione di incontrarla e di ascoltare l’album in anteprima, che ci ha messi di fronte ad una veste nuova di Emma, matura e più consapevole.
Ritroviamo una Emma che non si vergogna ad ammettere di essere anche fragile e insicura, ma con la forza e la maturità di una donna, che voglia di vivere, di “Essere qui”.
“Essere qui è un inno alla mia vita, un Grazie a tutto quello che mi è successo fino ad oggi.”

Emma, da subito, ci tiene a puntualizzare il suo orgoglio e la sua gioia per il nuovo album, un album fatto di persone che amano la musica, di persone che credono in questo lavoro. Ringrazia la sua manager Francesca Savini e i musicisti che hanno lavorato in studio con lei, che l’hanno trattata come una di loro, che l’hanno capita come persona e come artista.
Per la registrazione del disco è stata affiancata infatti da Paul Turner, Enrico “Ninja” Matta, Lorenzo Poli, Luca Matitoni, Adriano Viterbini e Andrea Rigonat.

Ci racconta del titolo dell’album, che è arrivato tardi, questa volta si è presa il tempo necessario.
Con un po’ di emozione, Emma ci racconta di come in questo momento della sua vita vorrebbe darsi più fiducia, perché aldilà di quello che può sembrare, è una persona molto insicura. Il regalo che si è fatta nel percorso di “Essere qui” è quello del tempo, di sbagliare e di ricominciare, il tempo necessario per maturare, per capire chi si è e dove si vuole andare veramente.

Oggi è una persona più luminosa, orgogliosa del lavoro e delle persone di cui si è circondata. E’ contenta del suo disco in cui si racconta, nel quale si riconosce in ogni singolo aspetto; rinnovata sia a livello vocale, sia nel modo di trattare le parole, i testi.
Ritroviamo tra i nomi degli autori alcuni che da tempo collaborano con Emma, da Amara, Giovanni Cacciamo, Roberto Casalino, Roberto Angelini, Giuliano Sangiorgi, Dario fini, Nicco Verrienti, Giulia Anania, Alessandra “Naskà” Merola, Gigi Canu, Alessandra Flora, e Fabio Gargiulo; troviamo invece anche dei nuovi nomi, quelli di Davide Petrella, Davide Simonetta, Gianni Polle e Federica Abbate.

Il brano “Sorrido lo stesso” porta la firma di Emma come autrice, che ci racconta di come sia un brano che le è uscito di getto; è una dichiarazione senza mezzi termini, di quello è e della strada che ha percorso per andare incontro al suo sogno, senza arrendersi.
Ci confessa di aver scritto altrettanti brani, ma che ha preferito dare precedenza a brani che erano più coerenti a questo progetto.
L’isola” è stato il primo brano ascoltato due anni e mezzo fa, il brano con cui si è riscoperta, che è stato il motore che l’ha spinta a lavorare a questo disco in questo modo. L’ha scelta come primo singolo anche se era una scelta azzardata ma non si è fatta condizionare da delle logiche discografiche, perché non ha voluto tradire l’emozione e la spinta che le ha dato.

Emma non deve più dimostrare nulla, questo disco deve mostrare. Ha lavorato duramente, ma senza l’intento di rivalsa; ora Emma è qui, ad aprire questo nuovo capitolo della sua vita, un’altro punto di partenza in cui si sente rappresentata da ogni traccia. Non vuole accontentare o accontentarsi.

Dopo aver incontrato i suoi fan negli instore che la vedranno in giro per l’Italia nelle prossime settimane, dal 16 maggio partirà il tour nei palasport che toccherà le principali città italiane:
16 maggio – Pala Lottomatica di Roma
18 maggio – Mediolanum Forum di Assago, Milano
19 maggio – Pala Alpitour di Torino
21 maggio – Kioene Arena di Padova
23 maggio – Nelson Mandela Forum di Firenze
26 maggio – Pal’Art Hotel di ACIREALE – Catania
28maggio – Pala Partenope di Napoli

 

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