Fedez (Guest Francesca Michielin) live al Marostica Summer Festival – 11/7/2015 (Foto...

Fedez (Guest Francesca Michielin) live al Marostica Summer Festival – 11/7/2015 (Foto e Recensione)

Recensione a cura di Kathi Fraccaro - Foto Mimmo Lamacchia

Fedez - Pop-Hoolista il Tour - Marostica 11 Luglio 2015 - Summer Festival 2015 -

Sabato 11 Luglio, la splendida Piazza Castello di Marostica, ha ospitato Fedez in concerto. La serata rientra nell’ampio cartellone eventi del Marostica Summer Festival 2015  organizzato da Due Punti Eventi in collaborazione con la Regione Veneto, la Città di Marostica e L’Associazione Pro Marostica.

Il rapper  approda con il suo “Pop- Hoolista Tour” che prende il nome dal suo quarto album nonché  disco di platino.  Il concerto inizia puntuale con l’entrata sul palco della band e della brava Vivian Grillo, che è stata concorrente ad X-Factor nel 2014 e che il cantante ha deciso di portare con se come corista nel suo tour.

Il pubblico la applaude e la incoraggia, anche lei era attesa dai fan, Vivian ringrazia dj set per l’accompagnamento e poi dedica a tutte le donne presenti il brano “Beauiful ladies”.

Ora è il momento di Fedez e sugli schermi appare la sua immagine che racconta cosa sia il populismo, parlando di personaggi politici,  di personaggi della tv e di situazioni gia’ conosciute al pubblico,  a volte grazie alle cronache di  un triste giornalismo.

L’artista ringrazia Francesco De Gregori per il contributo audio video dato durante il concerto, mentre la voce narrante fuori campo, di Francesco Pannofino, continua ad accompagnare le immagini che scorrono sui mega schermi.

Lo spettacolo di Fedez mette in primo piano la musica, ma riesce a dare tanto spazio anche a sipari ironici sulla politica e sulla società; Nelle sue frasi spesso scorre tanta verità, verità  che arriva ai suoi fan come una sorta di consapevolezza della loro vita. Questo è il grande successo dell’artista milanese, portare i suoi messaggi in musica, dando a tutti una canzone da ripetere a squarciagola e a volte  quasi in segno di protesta.

La scaletta scelta dal rapper italiano ha regalato al suo pubblico un live esaltante e ricco di spettacolo, con numerosi brani tratti del suo ultimo album e dai suoi precedenti lavori. Pop- Hoolista, Generazione Boh, Cardinal Chic, Polaroid, Voglio averti account, Amore Eternit, Alfonso Signorini, Magnifica, Vivere in campagna pubblicitaria, Ti porto con me, Cigno Nero, L’arte di accontentare e tante altre.

Con il brano “Voglio averti account” parla anche di una società che non lascia posto alle relazioni vere, a quelle che si tengono per mano, a quelle che si abbracciano. E’ una società che ci fa vivere relazioni digitali, relazioni  fatti di smile e di emotion.  Denuncia anche  l’ingiustizia di un reato mai veramente condannato ma nel tempo sminuito, quasi sparito,  come se fosse addirittura da rispettare, magari più di un amore e proprio da qui nasce il suo brano “L’amore è Eternit”.

Verso la fine del concerto,  arriva sul palco a duettare con lui,  Francesca Michielin con il brano “Magnifico” e un finale scenografico con una pioggia di coriandoli dorati e argentati che scende sul pubblico festante.

Il concerto continua con i fan che per tutto il tempo non hanno mai smesso di cantare e applaudire, e fra loro ci sono anche  Giacomo 9 anni,  Paolo 10 anni e Anna 14 anni.  Tutti  e tre stavano in piedi sulle sedie molto prima dell’inizio del concerto, scrutando un palco ancora vuoto, pronti a vedere il loro idolo . Per Anna, Fedez parla bene e dice cose giuste della politica. Fedez per loro è il modo di esprimere un pensiero e anche se sono giovani  e non hanno ancora smesso di essere chiamati bambini, riescono a capire il pensiero che trasmette l’artista.  Conoscono a memoria tutte le parole delle sue canzoni, ma per fortuna sono bambini non pesano quelle parole, ma vogliono solo cantare e ballare .

Questo è il vero senso del concerto, divertirsi , saltare, gridare, non è un comizio politico, non è un talk show  ed è proprio rappando che il pubblico riesce a staccare i pensieri e a lasciarsi andare al divertimento.

 

Recensione a cura di Kathi Fraccaro

Foto Mimmo Lamacchia

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