CAPAREZZA: A Torino un’overdose di musica

CAPAREZZA: A Torino un’overdose di musica

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Caparezza sbanca il Pala Alpitour di Torino e con Museica Tour II e regala al pubblico piemontese una serata indimenticabile.

Michele Salvemini (questo il vero nome della testa riccia pugliese) sul palco ci sa fare eccome, salta, balla, si dimena e soprattutto regala coreografie sorprendenti. Il suo non è solo un concerto, ma una vera e propria sceneggiatura, con cui ambienta ogni singolo pezzo. Sabato scorso, per oltre due ore il buon Caparezza ha tenuto fede alle promesse della vigilia, trasformando l’impianto torinese in una sorta di museo, in cui tutte le opere d’arte erano i brani della sua ormai ventennale carriera. Pezzi vecchi e nuovi si sono fusi in un concept show, che non ha registrato un attimo di pausa.

Al suo fianco una band di grandi musicisti. Caparezza è da annoverare tra i rapper italiani, ma il suo vero segreto, oltre ai testi mai banali è la colonna sonora. Dalla Pizzica al metal, dal rock al reggae ci si accorge che nel dna dell’artista (e dei suoi compagni di viaggio) c’è una grande opera di ricerca.

Insomma uno spettacolo bellissimo, con qualche eccesso tra il pubblico, che a volte dovrebbe ricordarsi che la musica è festa e non guerra.

L’organizzazione della serata è stata affidata a Hiroshima Mon Amour di Torino.

Ecco la scaletta proposta. Mica Van Gogh, Abiura di me, Sono il tuo sogno eretico, Teste di Modì , Nessuna razza, Follie Preferenziali, Comunque Dada, Il dito medio di Galileo, Cover, China Town, Eroe, Argenti vive, Ilaria condizionata, Figli d’arte, Non me lo posso permettere, Vieni a ballare in Puglia, Fuori dal tunnel, Avrai ragione tu (Ritratto). BIS: La fine di Gaia, Legalize the Premier, Goodbye Malinconia

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