“We Have Band”, la crescita compositiva dei Ternion

“We Have Band”, la crescita compositiva dei Ternion

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Quante volte abbiamo provato a dare un nome a qualcosa o a  qualcuno, alla ricerca spasmodica dell’originalità o del nonsense del facile da imparare e ricordare ? Ammettiamolo tante volte, e non sempre l’operazione è riuscita. E’ successo così anche a tre giovani inglesi che avevano purtoppo lo stesso nostro problema e nel cercare il nome del proprio progetto musicale hanno finito per trovare un “non nome” che è un  frase marketing autoescplicativa “We Have Band“.

E allora il trio Electro Disco Rock  in questione composto da Thomas WP, Dede WP, Darren Bancroft prende forma nel 2008 sfornando una serie di singoli (uno su tutti “Oh!“) comparsi in altrettante compilation elettroniche del periodo, lanciando segnali sonori di indubbia classe. WHB propone già un ottimo primo lavoro long playing nel 2010, ma la mia attenzione si focalizza su “Ternion” del 2012 che afferma una crescita molto interessante sia a livello compositivo che di orginalità. Una sorta di ruvida scomposizione dei mitici Human League con echi alla New Order, i tre WHB si dividono equamente i compiti canori duettando, creando cori estemporanei o magnifici solo, sempre inaspettati, sempre sorprendenti.

Un certo phatos drama attraversa le loro composizioni provare “Where are your People” o “Tired of Running” , ritmo 4/4 da alternative club danzereccio o sincopato new- wave. Si vede che la lezione dei grandi del passato non è andata perduta e WHB usano la tecnica del patchwork per creare delle grandi atmosfere. Cosa dire di più , un disco molto ricco anche di contenuti extra come le versioni acustiche dei 6 brani principali e una lunga medley remixata “Ternion Aside” da ascoltare e riascoltare all’infinito.

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