Primal Scream live all’Alcatraz di Milano (Recensione)

Primal Scream live all’Alcatraz di Milano (Recensione)

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Erano almeno tre anni che i Primal Scream non calcavano i palcoscenici Italiani e per questo comeback il mitico binomio Vivo Concerti- Alcatraz doveva essere la giusta cornice per la performance della band scozzese capitanata da Bobby Gillespie .

Oltre tre decenni di musica che li hanno visti passare con grande agilità da sonorità rock e rock blues a quelle  elettroniche , dub e tecno giusto per non farsi mancare nulla, in un repertorio sconfinato fatto anche di molte hit di successo.
Insomma i Primal hanno dimostrato di saper cambiare, (non solo formazione) , di essere imprevedibili come una giornata di Marzo e di aver voglia ancora oggi di stupire i propri fans ogni qualvolta tornano in studio a comporre musica e live a suonarla .
Il concerto è forse il modo migliore per immergersi nello sfaccettato mondo Primal Scream e il lato più Rock e “Alternative Blues” è quello che emerge prepotente ed inconfondibilmente unico al calar delle luci della ribalta.

Bobby è l’anima storica del gruppo sempre in forma con la voce unica riconoscibile tra mille, con le sue movenze leggiadre e suadenti  trascinante presenza capace di portare il pubblico sulla sua lunghezza d’onda supportato dalla band composta da 2 guitarmen, un’ amazzone bassista, tastiere e ritmica.
Il disco nuovo More Light dato alle stampe quest’estate è protagonista per almeno un terzo della scaletta dei Primal ed è proprio “2013” a far da apripista della serata. E poi ancora Hit Void, splendida Goodbye Johnnie,  Invisible City, Culturecide fino al grande singolo estivo It’s alright It’s Ok arricchito da una piccola cover medley di “Oh Happy Days”.

Il lato oscuro Primal viene evocato dalle sirene e luci strobo che aprono una straordinaria versione di Swastika Eyes che per 5 minuti fanno sobbalzare l’audience seguita da Shoot Speed/Kill Light   anche lei tratta da quel disco capolovoro uscito nel 2000 intitolato Xtrmntr che ha forse marcato indelebilmente il periodo più creativo dei Primal Scream.
Si pesca anche dal passato perché il pubblico ha fame di sano rock’n roll e Rocks e Country Girl sono perfette per far ballare e saltare.
Una piccola perla opalescente arriva sulle note di “Walking with the beast” con Bob assolutamente ispirato capace di trascinarci in un viaggio musicale che non ha confini, originale e unico.
Richiamati sul palco dopo 90 minuti tirati di grande musica  i Primal ci sorprendono ancora con una versione allucinogena di “Higher than the sun”; più in alto del sole, psichedelia pura, luce incandescente, fluido musicale che entra in circolo.

A cura di fERDIDAS

Photogallery del concerto (Ph Marco Cometto)

E se vie siete gustati il concerto non c’è modo migliore per continuare ad assaporare i Primal Scream con questa ricetta ideata e dedicata a loro da RicetteRock.com

Insalata di Quinoa, Carote e Fagiolini alla Primal Scream

 

 

 

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