Rock

Welcome rockers! It’s Only Rock’N’Roll (But I Like It): tutte le notizie, i report, i concerti, gli album e i singoli rock e hard rock delle band italiane e internazionali.

7 anni. Tanto è passato dall’ultima volta che Jack Tatum si era affacciato in Italia con il suo progetto Wild Nothing e, come allora, non poteva mancare la tappa al Covo Club di Bologna, perchè il Covo è uno di quei posti che, una volta che ci suoni, ti resta nel cuore, soprattutto se, come è accaduto anche ieri sera per l’ultima data del minitour italiano di Tatum e soci, è più che sold out: il Covo è uno di quei posti che straborda di vita, musica, storia, canzoni.

E Wild Nothing gli ha reso onore con un live superbo, che ha confermato la crescita della band, ormai principale esponente nel mondo di quel dream pop che ci fa sognare, ancheggiare e divertire, oltrechè cantare a squarciagola (su “Summer Holiday” non potevano certo mancare i cori).

Arrivati con “Indigo” al quarto disco i Wild Nothing hanno mostrato nuove sfaccettature del loro mondo sonoro, un mondo che sa essere umbratile e solare nello spazio di 3 minuti, grazie al sapiente uso di tastiere, sax (che ha aggiunto colori nuovi al sound della band della Virginia) e, ovviamente, delle immancabili chitarre.

Si parte subito col classico “Nocturne” e già si capisce che non sarà una serata come le altre: l’atmosfera si fa magica e quando arriva “Live in Dreams” stiamo davvero già tutti sognando.

“Partners in Motion” è un preambolo perfetto, così come “Bend”, per “Summer Holiday”, l’apice della serata: si balla, si canta, si sorride e Jack è visibilmente frastornato da tanto affetto.

“Paradise” e “Letting Go” completano il quadro coloratissimo e vivido di una band in splendida forma, adorata dal pubblico bolognese, che si disperde sulle note di un altro classico, “Shadow”, con Tatum che resta tranquillamente sul palco a smontare e a fare autografi e selfie, come un umile musicista alle prime armi, lui, che è forse l’espressione più riuscita del dream-pop versione anni 10.

E già solo per questo, merita l’amore e la stima di tutti, anche se non avesse scritto quei pezzi capolavoro.

Ah già… li ha scritti!

WILD NOTHING Setlist @ Covo Club (09/03/2019)

Nocturne

Wheel of Misfortune

Golden haze

Flawed Translation

Live in dreams

Partners in motion

Bend

Summer holiday

Whenever I

Shallow water

Canyon on Fire

Paradise 

Letting go

Chinatown

A dancing shell

Shadow

 

La scatola nera del Covo Club si colora di sfumature shoegaze e dream-pop questo weekend: un primo assaggio lo si è avuto ieri sera, quando sul consueto palco bolognese sono saliti i londinesi TOY, guidati da Tom Dougall, mentre stasera toccherà a Jack Tatum (aka Wild Nothing).

Oscurità e dinamismo al servizio della distorsione, si potrebbe definire così il live di presentazione di “Happy in the hollow”, ultima fatica dei TOY, che alle 22,45, puntualissimi, sono saliti in scena e ci hanno subito fatto capire che era il momento di chiudere gli occhi e far ondeggiare la testa.

Dougall e soci hanno privilegiato un set tirato, in cui la batteria si faceva ficcante, perentoria e le chitarre costruivano quel muro di suono tipico delle sonorità shoegaze, da perfetti figliocci degli Slowdive.

Su questo tappeto sonoro si inseriva un cantato profondo, emozionale: le voci di Dougall e Maxim “Panda” Barron si alternavano ed intersecavano alla perfezione, in una cavalcata senza posa: da “Jolt awake” a “I’m still believing”, passando per “Fall out of love” e “The Willo” la band londinese non ha fatto mancare quasi niente della sua produzione, esaltando e coinvolgendo vecchi e nuovi fan, confermando come ancora una volta i TOY godano in Italia di uno zoccolo duro di seguaci.

Se i volumi non erano perfetti e mancava qualcosa alle dinamiche basso/tastiere, il tutto era compensato dalla verve della band, apparsa veramente felice di questo minitour italiano (oltre a Bologna, tappe anche a Roma e Milano) e da un Tom Dougall sempre più simile, per movenze e sguardi a quello Ian Curtis che è certamente il suo più alto riferimento nell’attitudine “compostamente punk”. Sguardo penetrante e voce che tocca il cuore, la formula di Dougall è tanto semplice quanto efficace e quando partono le parole di “Dead & gone” non si può non rimanere basiti, stupefatti, ammaliati.

Il live si chiude con “Energy” e la sensazione è che i TOY siano ancora un gruppo in crescita e che “Happy in the hollow” li abbia confermati su altissimi livelli.

E che, a più di trent’anni dalla nascita del termine “shoegaze”, guardarsi le scarpe sia ancora bellissimo.

TOY setlist @ Covo Club (08/03/2019)

Jolt awake

I’m still believing

Sequence one

Mistake a stranger

Fall out of love

Move through the dark

You make me forget myself

Motoring

The Willo

Join the dots

Last warmth of the day

Mechanism

Dead & gone

Energy

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La band presenterà il nuovo album "Happy in the Hollow"

“Happy in the Hollow” è il titolo del nuovo album dei TOY, uscito il 25 gennaio 2019 su Tough Love Records.
La band inglese lo presenterà in tour europeo che farà tappa anche in Italia con tre date.

Ecco dove vederli:
06 marzo – Milano, Circolo Ohibò
07 marzo – Roma , Largo venue
08 marzo– Bologna , Covo Club

“Happy In The Hollow” è il quarto album della band registrato a Londra allo Studio B di Dan Carey, prodotto e mixato dalla band stessa e riporta la band a quelle sonorità dream-pop/shoegaze che li hanno resi iconici agli occhi dei fan.

 

Si chiudeva ieri sera al Covo Club di Bologna il mini-tour italiano degli statunitensi Cloud Nothings, e non c’era forse posto migliore per far sì che tutta la forza di questa straordinaria band si sprigionasse: il piccolo, ma pulsante cuore di Bologna, il Covo, luogo da cui sono passate band quali Franz Ferdinand, piuttosto che gli Shame, si è rivelato essere casa perfetta per Dylan Baldi e soci.

Il club di viale Zagabria si è andato via via riempiendo e, dopo l’ottima apertura dei romani Big Mountain County (da tenere d’occhio), era già stracolmo quando la band dell’Ohio è salita in scena.

Ed è stato subito il delirio: in un momento storico in cui le chitarre vengono sempre messe in secondo piano, a favore di synth ed elettronica in genere, i Cloud Nothings ci fanno riassaporare il gusto del suono e ci mostrano cosa voglia dire sudare, sopra (e sotto) il palco.

Da “Leave him now” a “The Echo of the World”, tratti dall’ottimo “Last Building Burning”, fino a “Now hear in” e “Stay useless” si crea un’empatia straordinaria tra il pubblico e la band, in un crescendo di suono, un vero e proprio muro di chitarre sapientemente miscelate con l’aiuto della batteria di Jayson Gerycz, una drum-machine umana pronta a pestare su qualsiasi cosa, accelerando e rallentando a piacimento.

In tutto questo clima ovviamente l’esaltazione sotto il palco è diventata via via più palpabile, tra pogo selvaggio e perfino stage diving e crowd surfing, in un’estasi collettiva che ha raggiunto il suo apice su “I’m not part of me”.

Dylan Baldi a guidare le danze sotto il suo cappellino da baseball e ad urlarci nelle orecchie tutta la sua frustrazione, ricevendola di rimando decuplicata dai cori del pubblico.

Chiunque abbia anche solo pensato per un secondo che sia finita l’epoca delle chitarre e dell’indie rock “fatto bene”, dopo aver visto un live dei Cloud Nothings non potrà che ricredersi.

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I Wilco sono pronti a tornare in Europa per un tour che partirà a settembre dalla Norvegia (dopo una prima tranche estiva in partenza a giugno da Bruxelles) e che farà scalo anche nel nostro Paese. La band di Jeff Tweedy sarà in Italia il 19 settembre al Fabrique di Milano e il 20 al Gran Teatro Geox di Padova.

La band ha pubblicato due video contenenti una live session di If Ever I Was A Child e Normal American Kids , registrati a Utrecht durante il tour europeo nel novembre del 2016.
I Wilco hanno pubblicato il loro decimo album in studio, Schmilco, nel 2016. Pitchfork ha descritto il disco come “prettamente acustico, caratterizzato da melodie dolci, da una produzione autunnale e dominata da ricordi infantili e nostalgici”.
Il frontman Jeff Tweedy ha invece pubblicato di recente il suo primo disco solista “WARM” su etichetta dBpm Records, ottenendo grandi consensi.

Di seguito tutti i dettagli:

WILCO

19 Settembre 2019 – Fabrique – Milano

20 Settembre 2019 – GRAN TEATRO GEOX – Padova

Biglietti in prevendita su ticketone.it e ticketmaster.it dalle ore 10 di venerdì 15 febbraio.

 

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Grande line up il 30 e 31 agosto all'Area Expo di Rho (MI): saliranno sul palco anche The 1975 e Billie Eilish

Annunciata l’edizione 2019 di Milano Rocks,  festival gemello del Firenze Rocks toscano: i concerti del festival, giunto alla seconda edizione, in programma all’Area EXPO – MIND Milano Innovation District si svolgeranno il 30 agosto e il 31 agosto.

Le prime conferme ufficiali riguardano Florence + The Machine, reduce dai sold out delle date primaverili a Bologna e Torino, e The 1975, protagonisti nella giornata del 30 agosto, mentre Twenty One Pilots e Billie Eilish invece si esibiranno il 31 agosto.

Lo scorso anno tra gli altri sono saliti sul palco anche Imagine Dragons, The National, Mike Shinoda e Thirty Seconds To Mars.

Questo il programma:

30 agosto – FLORENCE + THE MACHINE, THE 1975
PIT: € 55,00 + diritti di prevendita
G.A: € 45,00 + diritti di prevendita

31 agosto – TWENTY ONE PILOTS, BILLIE EILISH
PIT: € 60,00 + diritti di prevendita
GA: € 50,00 + diritti di prevendita

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Genesis Revisited Tour 2019

Genesis Revisited Tour 2019

Steve Hackett,  leggendario ex chitarrista dei Genesis, farà tappa in Italia con il suo Genesis Revisited Tour 2019. Si esibirà in concerto giovedì 18 luglio a Firenze, piazza della Santissima Annunziata,  nell’ambito del Musart Festival Firenze.

Eseguirà interamente, per la prima volta, quello che è stato definito “l’album definitivo dei Genesis”, “Selling England by the Pound”. Tra i brani più noti: “Dancing with the Moonlit Knight”, “Firth of Fifth”, “Cinema Show” e “I Know What I Like (In Your Wardrobe)”.
Proprio quest’anno , Hackett celebra il 40° anniversario di “Spectral Mornings”, uno dei suoi album solisti più famosi, a cui renderà omaggio eseguendo alcuni brani.
Non mancheranno, inoltre, gli intramontabili classici dei Genesis e un’anteprima degli inediti che faranno parte del nuovo album in uscita nel 2019.

«Sono entusiasta di presentare per intero quello che è il mio preferito tra tutti gli album dei Genesis, “Selling England by the Pound”», racconta Hackett. «Quando uscì, nel 1973, catturò subito l’attenzione di John Lennon. In quel momento ho sentito che stavo suonando la chitarra nella migliore band al mondo e che si stavano aprendo le porte per noi. Sono felice, inoltre, di poter suonare brani tratti da “Spectral Mornings”, che festeggia il suo 40°, di presentare qualche assaggio del nuovo album ed alcune tra le gemme dell’indimenticabile repertorio dei Genesis… Sarà un concerto fantastico!».

Sul palco Steve Hackett sarà accompagnato da musicisti d’eccezione: Roger King (Gary Moore, The Mute Gods) alle tastiere; Gary O’Toole (Kylie Minogue, Chrissie Hynde) alla batteria, percussioni e voce; Rob Townsend (Bill Bruford) al sax, flauto e percussioni; Jonas Reingold (The Flower Kings) al basso e chitarra; Nad Sylvan (Agents of Mercy) alla voce.

I biglietti per il concerto sono in vendita presso i centri Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita tel. 055.210804) e online su www.ticketone.it. È disponibile, per chi fosse interessato, il Gold Package, che al biglietto di primo settore abbina ingresso dedicato, visita guidata ai luoghi d’arte della piazza, area hospitality, servizio catering, riduzioni per mostre e attività culturali.

Il Musart Festival Firenze 2019 è in programma dal 13 al 24 luglio 2019 a due passi dal Duomo di Firenze. Abbina grandi nomi della musica e dello spettacolo a visite d’arte, cultura e ristorazione di qualità. Queste al momento le date dell’edizione 2019, cartellone in aggiornamento: Roberto Bolle and Friends (sabato 13 luglio), Nicola Piovani e Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino (lunedì 15 luglio), Francesco De Gregori & Orchestra (martedì 16 luglio), Steve Hackett (giovedì 18 luglio), Loreena McKennitt (sabato 20 luglio), Perigeo (martedì 23 luglio), Danilo Rea (concerto all’alba mercoledì 24 luglio – ore 4,45).

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Le due band saliranno sul palco la stessa sera, domenica 1 settembre, in Piazza Duomo.

Due band di culto per il rock americano sullo stesso palco, la stessa sera, in Italia.

Ebbene, è possibile. Dopo che già l’anno scorso il 1 settembre il “Settembre: Prato è spettacolo” aveva proposto l’imperdibile terzetto formato da Blonde Redhead, dEUS e Einsturzende Neubauten, quest’anno saranno Flaming Lips e EELS ad alternarsi sul palco di Piazza Duomo, sempre in data 1 settembre.

Wayne Coyne e soci tornano dunque in Italia dopo il trionfale show dell’Alcatraz di Milano di novembre scorso, mentre mr. E sarà a Prato e il giorno successivo al Circolo Magnolia di Segrate (MI), dopo la data unica alla Rocca Malatestiana di Cesena dell’estate scorsa nell’ambito di Acieloaperto.

Questi i dettagli della data pratese, un appuntamento da non perdere per tutti gli amanti del rock:

1 SETTEMBRE 2019 – Piazza Duomo – Prato

THE FLAMING LIPS + EELS

Biglietti in prevendita sul circuito ticketone da venerdì 1 febbraio alle ore 10.

Tre Allegri Ragazzi Morti ovvero l’Alternative Rock venuto dalla Carnia torna ancora una volta a stupirci con il nuovo disco Sindacato dei Sogni presentato ieri sera un giorno prima dell’uscita ufficiale del 25 Gennaio, nella bella cornice del Santeria Social Club di Milano, in un evento che è andato oltre il classico Release Party .

A 3 anni di distanza dal precedente lavoro “Inumani” il dodicesimo della serie escludendo i live e gli EP , “Sindacato dei Sogni segna decisamente un tappa importante nella ormai quasi venticinquennale carriera dei 3 Ragazzi di Pordenone, una sorta di ritorno alle origini , un viaggio nel tempo e nello spazio musicale che Davide Toffolo leader e cantante del trio ha voluto spiegare e raccontare in una sorta di presentazione a slide con tutta la passione e l’ironia di cui è capace.

Abbiamo ascoltato dalla viva voce del non mascherato Davide almeno per una volta svelatosi insieme a suoi due sodali davanti al proprio pubblico, tutto il dietro le quinte della creazione del disco: dal titolo del disco traduzione di “The Dream Syndicate” (la band di rock psichedelico californiana), dalla scelta dello studio di registrazione con relativa strumentazione , alla storia dell’immagine di copertina, finanche il significato dei singoli brani, alle collaborazioni e influenze musicali che hanno contribuito a rendere Sindacato dei Sogni,  dopo averlo ascoltato attentamente, una vera e propria pietra miliare di un certo Rock Alternativo italiano che rende merito ad una band che è sempre stata coerente nella sua evoluzione e nel suo percorso musicale.

I Tre Allegri Ragazzi Morti ovvero Davide Toffolo (voce e Chitarra), Luca Masseroni alla batteria ed Enrico Molteni al basso hanno ritrovato una sintesi perfetta dei loro 3 Io musicali, un’alchimia sonora fluida, una gestazione perfetta che ha partorito il “disco perfetto”, praticamente una compilation di singoli  costituito da 10 tracce ( + una bonus track ), di cui già tre hanno visto una pubblicazione in successione tra Ottobre e Gennaio,

E proprio Caramella il primo singolo dei “3 Gatti” in ceramica della copertina quello dagli occhi verdi, che viene posizionata non a caso alla numero uno nella tracklist; questa canzone aveva preannunciato un grande ritorno dei TARM, con una ritmica cadenzata in 4/4, una chitarra psyche che arpeggia in loop,  un ritornello che ti entra in testa da subito in testa “Io sono Te” lo ripeteremo all’infinito perchè “Ci Vuole una Caramella” ed in fondo è tutto così immediato e diretto.

Bengala, uscita come secondo singolo vira decisamente verso la ballad più tradizionale con archi, armonica e tutto il mondo verbale di Davide Toffolo.

Calamita l’ultimo singolo uscito proprio in Gennaio è il nome del terzo gattino, con un testo scanzonato, punk sconclusionante , sitar indiano atmosfera psichedelica a mille, per percorrere le lunghe strade assolate estive.

C’era un ragazzo che come me non assomigliava a nessuno un indie rock con sax killer sembra di ascoltare i primi Devo nei mitici 80, ipnotico anthem che entrerà nei classici dei TARM.

 

Alla 4 troviamo AAA Cercasi una sognante e scanzonata rilettura country dello stile dei Tre Allegri Ragazzi dove ancora l’armonica solista di Matt Bordin diventa protagonista;indubbiamente  fa il paio con Accovacciata Gigante in piena atmosfera cantautorale anni 80.

Un paio di episodi che si discostano dal file rouge rock con venature psichedeliche dell’intero disco, le possiamo trovare una  in posizione 7 Mi Capirai (Solo da morto) traccia con una base ritmica che vira decisamente in mondo electro rock ma ancor più viscerale ed estrema soprattutto nel sua lunghezza oltre i 12 minuti nella traccia di chiusura del disco .

E’ questa Una Ceramica italiana persa in California che inizia con sequencer , basso killer e synth a gogo , una lunga intro prima di arrivare alla voce di Toffolo dopo quasi 5 minuti , che la sceglie non a caso come sua preferita un lungo viaggio onirico da ascoltare ad occhi chiusi, una marea che sale e poi scende, utilizzata alla fine dello show di presentazione abbinata ad uno stupendo cartoon fantascientifico.

CD, Vinile o Digitale, procuratevi una copia del Sindacato dei Sogni vi accompagnerà a lungo in questo 2019

Conosciuti per le loro performance mascherate e per i loro live di rock essenziale, Tre allegri ragazzi morti sono considerati uno dei pilastri della scena punk rock alternativa italiana fin dalla loro formazione, nel 1994.

Il 2019 è l’anno del loro grande ritorno sia sul versante del nuovo disco, che soprattutto per la nuova debordante Tournee che li vedrà protagonisti praticamente in tutti gli angoli dello stivale.

Il Sindacato dei Sogni Tour che prende il nome dal nuovo disco in uscita questo venerdì 25 Gennaio, sul quale stiamo preparando una corposa recensione (di prossima pubblicazione sul nostro sito), inizierà già a metà Febbraio precisamente il 16 al Bronson di Ravenna e terminerà il 18 Aprile al Monk di Roma.

Di seguito tutte le date di questa prima fase del grande tour dei TARM :

  • 16-02-2019 Ravenna – Bronson
  • 23-02-2019 Senigallia (AN) – Mamamia
  • 02-03-2019 Padova – CSO Pedro
  • 08-03-2019 Brescia – Latteria Molloy
  • 09-03-2019 Livorno – The Cage
  • 15-03-2019 Santa Maria a Vico (CE) – Smav
  • 16-03-2019 Conversano (BA) – Casa delle Arti
  • 22-03-2019 Trieste – Teatro Miela
  • 23-03-2019 Bologna – Estragon
  • 29-03-2019 Roncade (TV) – New Age
  • 30-03-2019 Lugano – Studio Foce
  • 05-04-2019 Torino – Hiroshima Mon Amour
  • 13-04-2019 Arezzo – Karemaski
  • 16-04-2019 Milano – Alcatraz
  • 18-04-2019 Roma – Monk

Insomma occasione straordinaria per ascoltare dal vivo le tracce del nuovissimo disco dei Tre Allegri Ragazzi Morti ma anche per riassaporare molti dei loro successi, per tutti i fan della prima ora ma anche per tutti gli amanti della musica Rock Alternative targata Italia che ancora non li conoscessero .

Biglietti disponibili online sulle tradizionali piattaforme di vendita.

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La band di Pompeii sarà a Sesto San Giovanni (MI) il prossimo 3 luglio

Tornano in Italia i Bastille, una delle band rivelazione degli ultimi anni, rivelatasi con il singolo “Pompeii”, che nel 2014 fu dichiarata da Billboard miglior canzone rock dell’anno e che trascinò il disco d’esordio della band, “Bad Blood”, ad essere il più venduto in digitale nell’anno di uscita.

La band tornerà in Italia per un unico, imperdibile show, a luglio 2019.

Questi i dettagli:

BASTILLE

3 LUGLIO 2019 – Carroponte – Sesto San Giovanni (MI)

Biglietti: 35 euro + diritti di prevendita

Biglietti in prevendita esclusiva per gli iscritti My Live Nation dalle ore 12 di giovedì 24 gennaio.

Biglietti disponibili su ticketmaster.it, ticketone.it e in tutti i punti vendita autorizzati dalle ore 12 di venerdì 25 gennaio.

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La band di Alex Kapranos sarà a Marostica, Cremona e Firenze

Franz Ferdinand

Tre nuove date italiane anche la prossima estate per i Franz Ferdinand, dopo quella già annunciata a Taranto, nell’ambito del Cinzella Festival, per il prossimo 20 agosto.

La band di Alex Kapranos, ormai un’habituée del nostro Paese, sarà in Italia anche a luglio per tre imperdibili appuntamenti in cui ci farà ascoltare tutti i suoi più clamorosi successi, da “Do you want to” a “Take me out”.

Questi i dettagli delle nuove tre date annunciate:

LUNEDÌ 8 LUGLIO 
MAROSTICA SUMMER FESTIVAL
PIAZZA CASTELLO, MAROSTICA
Prezzi biglietti:
Parterre: € 33,00 + diritti di prevendita
Tribuna numerata: € 38,00 + diritti di prevendita

MARTEDI 9 LUGLIO 
FESTIVAL ACQUEDOTTE
PIAZZA DEL COMUNE, CREMONA
Prezzi biglietti:
Posto unico € 30,00 + diritti di prevendita

GIOVEDÌ 11 LUGLIO 
CAVEA DEL TEATRO DEL MAGGIO
MUSICALE FIORENTINO, FIRENZE
Prezzi biglietti:
Posto unico € 35,00 + diritti di prevendita

Biglietti in prevendita esclusiva per gli iscritti My Live Nation
dalle ore 11:00 di giovedì 24 gennaio

Biglietti disponibili su ticketmaster.itticketone.it e in tutti i punti vendita autorizzati dalle ore 11 di venerdì 25 gennaio

L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei nostri comunicati ufficiali.

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