John Grant: sinfonia musicale milanese

John Grant: sinfonia musicale milanese

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Un Fabrique blindato ha ospitato l'artista americano

Metal detectors, security in stato di allerta, perquisizioni, questa è stata l’atmosfera che ha accolto il pubblico di John Grant al Fabrique di Milano.

D’altra parte dai gravi fatti di Parigi è passato davvero troppo poco tempo, per fare finta di nulla e pensare che nulla sia successo al Bataclan.

Meglio un controllo in più, dunque, per passare una serata divertente ed emozionante, grazie al concerto dell’artista statunitense, ex leader dei Czars ed oggi solista a tutto tondo.

Lo show non ha deluso i presenti. Lui ha una voce davvero possente e sul palco è accompagnato da musicisti di spessore. La sua proposta musicale è di base l’elettronica, ma gli sconfinamenti nel blues, nel rock e anche del pop, sono puntuali e gradevolissimi. A soddisfare l’occhio gli ottimi giochi di luce, alternati a videoproiezioni.

Ad aprire la serata una bella scoperta scandinava, gli islandesi Fufanu, con le loro contaminazioni dark e le improvvise esplosioni musicali e luminose.

L’organizzazione dello spettacolo è stata curata da Dna Concerti. Ecco la set list:

Intro; Grey Tickles, Black Pressure; Down Here; Geraldine; It Doesn’t Matter to Him; Pale Green Ghosts; Snug Slacks; You And Him; Guess How I Know; Glacier; Queen of Denmark; Marz; Gmf; Disappointing. Encore: Voodoo Doll; Where Dreams Go to Die; Drug; Caramel.

Foto e testo di Vincenzo Nicolello

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