Dylan Dog: il passato da roadie dell’indagatore dell’incubo

Dylan Dog: il passato da roadie dell’indagatore dell’incubo

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Nel prossimo numero di Dylan Dog, in edicola da domani, c’è un episodio davvero speciale che va ad indagare nel passato rock n’roll dell’indagatore dell’incubo. La sceneggiatura di Barbara Baraldi – autrice di thriller, romanzi per ragazzi e sceneggiature di fumetti – e i disegni di Nicola Mari ci raccontano di quando Dylan era un roadie della band Bloody Hell.

“Ne ‘Gli anni selvagg’ incontriamo per la prima volta un Dylan ventenne. È un’età in cui ogni emozione viene vissuta al massimo, ogni innamoramento sembra insieme il primo e l’ultimo”, racconta Barbara Baraldi in una lunga intervista pubblicata sul sito della Sergio Bonelli Editore.

“La mia formazione musicale è principalmente dark-wave – racconta Barbara – e la tessitura sonora della storia è caratterizzata dalle atmosfere oscure e seducenti di Joy Division, The Cure, Depeche Mode, lo struggimento delle melodie degli Smiths, il tormento dei Nirvana, il glam dei New York Dolls, lo spirito ribelle del punk-rock di Ramones e Clash e la poesia di David Bowie.”

Come spesso accade negli albi di Dylan Dog, il numero è ricco di citazioni nascoste: “come molti altri, anch’io mi sono sempre divertita a scovare le citazioni all’interno degli albi di Dylan Dog, quindi non voglio rovinare il piacere della scoperta ai lettori. Posso però anticipare che quasi ogni comprimario della storia è modellato sull’estetica di un celebre musicista rock del passato.” ha detto Barbara.

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Durante la fase di disegno della storia, un altro lutto ha colpito il mondo del rock: la morte di David Bowie. Proprio a lui era dedicato un “cameo” all’interno della sceneggiatura. Barbara racconta che Nicola Mari, il disegnatore, era alle prese con una delle scene che lo vedevano protagonista nei giorni in cui si è saputo, ed era così turbato che ha esitato e inserire la parola “Duke” con cui il personaggio firmava un autografo, sostituendola con “Lord”. Solo durante la fase di revisione la redazione ha ripristinato la versione originale.

Ora non resta che correre in edicola e cercare di scovare tutte le altre citazioni nascoste. E per non farci mancare nulla, Barbara Baraldi ha preparato per tutti i lettori di Dylan Dog la playlist Spotify perfetta per accompagnare la lettura, la trovate qui: http://bit.ly/PlaylistDylanDogGliAnniSelvaggi.

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