Afterhours + Daniele Silvestri: al Carroponte la festa di Radio Popolare

Afterhours + Daniele Silvestri: al Carroponte la festa di Radio Popolare

Radio Popolare quest’anno compie 40 anni, e ha deciso di celebrare alla grande questo anniversario. Dopo la tre giorni “All You Need Is Pop” dello scorso giugno c’era ancora tanta voglia di festeggiare, così sabato 10 settembre la festa si è spostata al Carroponte di Sesto San Giovanni. Sul palco, Afterhours e Daniele Silvestri, che si sono alternati con due set di due ore ciascuno, più un finalone che ha coinvolto e fatto cantare tutto il pubblico. Ma andiamo con ordine.

Sono da poco passate le otto quando sul palco sale Manuel Agnelli (che ieri sera ha fatto molto parlare di sé per la sua schiettezza e i suoi giudizi spietati, ironici e tranchant durante la prima puntata di X Factor, che ha già fatto registrare un milione e trecentomila spettatori incoronandolo come uno dei veri vincitori della nuova edizione), che imbraccia la chitarra e inizia con Grande, lo stesso brano che apre il loro nuovo album Folfiri o Folfox, mentre il resto della band si aggiunge sul palco ad accompagnarlo. Anche i due pezzi seguenti sono tratti dallo stesso album: Ti cambia il sapore e Il mio popolo si fa. Il pubblico già li conosce a memoria e canta.

Il volume delle voci del pubblico si alza progressivamente quando Manuel e soci passano da Non voglio ritrovare il tuo nome, primo singolo del nuovo album, al classicone Ballata per la mia piccola iena.

Dopo un’altra manciata di brani Manuel si siede alla tastiera per L’odore della giacca di mio padre. Poi si ferma e dice: “Questa è una serata speciale, quindi vogliamo fare qualcosa di speciale”, Daniele Silvestri sale sul palco e insieme cantano Strade di Francia.

Con Il sangue di Giuda, Fra i non viventi vivremo noi e Se io fossi il giudice gli Afterhours arrivano alla prima pausa ed escono dal palco.

Rientrano su Le verità che ricordavo. Manuel desnudo rotea il microfono (che si guasta, poi torna a funzionare), Roberto, Rodrigo, Xabier, Stefano e Fabio sono altrettanto scatenati.

Su Strategie ci si ricompone. “Faccamo i gasati poi ci vengono i crampi”, commenta Manuel divertito.

Finale con ancora una volta tutto il pubblico che canta: Quello che non c’è e Bye Bye Bombay chiudono il set.

Una breve pausa e poi è la volta di Daniele Silvestri.

Il cantautore romano parte cauto, al pianoforte. Alterna pezzi dal suo ultimo album, Acrobati, anche questi già cantati a memoria dal suo pubblico, con i suoi successi storici, da Amore mio a L’appello a Il mio nemico. A metà set gli Afterhours ricambiano il favore e salgono sul palco per suonare insieme a Daniele e alla sua band Riprendere Berlino. Dopo un’altra manciata di pezzi, tra cui Gino e l’Alfetta e Salirò, Sesto San Giovanni si traforma improvvisamente in una periferia romana con Testardo.

Cantato a squarciagola, il ritornello irriverente di questo stornello romano fa un effetto assai strano quando ci si trova all’ombra della Madunina, tant’è che Daniele commenta divertito “Questo faceva abbastanza impressione” ma poi incita “Ve devono sentì fino a Monza”. Dopo Cohiba, scatta un finale con una serie di duetti mozzafiato: tutti insieme sul palco, Afterhours, Daniele Silvestri e la sua band passano da Aria a Voglio una pelle splendida, poi è la volta di Dove sei e Non è per sempre.

Se già tutto il pubblico stava cantando a squarciagola l’ovazione vera arriva con il finale a sorpresa: Heroes, di David Bowie.

Questa la setlist dei due concerti.

Afterhours

Grande
Ti cambia il sapore
Il mio popolo si fa
Non voglio ritrovare il tuo nome
Ballata per la mia piccola iena
Varanasi Baby
La vedova bianca
Padania
Né pani né pesci
Male di miele
Cetuximab
L’odore della giacca di mio padre
Strade di Francia
(con Daniele Silvestri)
Il sangue di Giuda
Fra i non viventi vivremo noi
Se io fossi il giudice

Encore:
La verità che ricordavo
Strategie
Quello che non c’è
Bye Bye Bombay

Daniele Silvestri

Prima Di Essere Un Uomo
La mia casa
Quali alibi
Pochi giorni
Manifesto
Amore mio
L’autostrada
L’appello
Le navi
Acrobati
Il mio nemico
L’uomo col megafono
Riprendere Berlino
(con Afterhours)
A dispetto dei pronostici
Come se
Un altro bicchiere
Gino e l’Alfetta
Salirò
Testardo
Cohiba

Encore (con Afterhours):
Aria
Voglio una pelle splendida
Dove sei
Non è per sempre
Heroes


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