A Place to Bury Strangers live @ Circolone Legnano

A Place to Bury Strangers live @ Circolone Legnano

Promesse mantenute per gli A Place to Bury Strangers che si sono presentati ieri sera sullo stage del  Circolone di Legnano supportati dai giovani e promettenti Grooms e complimenti all’organizzazione Friday on My Mind per aver creduto in questa operazione.

APTB si definiscono la band più rumorosa di New York e devo dire che la definizione non è per nulla esagerata considerando che i tre ragazzi hanno confezionato un assalto sonoro degno di grandi band post punk del lontano passato.

APTB1La loro produzione musicale è giunta quasi al decimo anno con una manciata di EP e 4 full lenght incluso il nuovo lavoro Transfixation del 2015Oliver Ackerman leader della band alla chitarra e voce, Dion Lunadon al basso ed effetti e Robi Gonzalez alla batteria si presentano con un preludio di performance tra il pubblico in una sorta di rituale di iniziazione fatto di drum machine e suoni sintetici ad alta potenza.

Una volta saliti sul palco vero e proprio un’atmosfera psichedelica di luci in proiezione avvolge nella nebbia i tre musicisti , che armeggiano le loro strepitose pedaliere , scatenando l’inferno e la battaglia .

I padiglioni auricolari sono messi a dura prova sin da subito e non sarà la rappresentazione massima di un suono equalizzato ma certamente si fa apprezzare per immediatezza e carica viscerale anche se, devo dire che  la voce di Oliver in alcuni pezzi fa fatica ad emergere in tutta la sua potenza.

Tutta la carica esplosiva di brani come Straight , We’ve come so far o Alone che già su disco si può apprezzare, viene ulteriormente amplificata e portata all’estremo della distorsione proprio nel live. Ipnotici a volte con You are the One e Slide quasi a riportare in vita il suono di band come Joy Division e The Cure, I lost you e Onwards on the Wall presentano invece il lato psichedelico e shoegaze della band infuso da illustri precursori che rispondono ai nomi di My Bloody Valentine e The Jesus and Mary Chain.

Se APTB non esistessero forse bisognerebbe inventarli , non per tutti, forse per pochi, il loro essere corrosivi, acidi fino al midollo li rende unique, cultori del suono estremo e custodi dell’essenza del rock.

fERDIDAS

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