Mecna: di quella sera che il rap trovò casa a Prato

Mecna: di quella sera che il rap trovò casa a Prato

Partiamo da un antefatto: si può ancora credere nei sogni e Prato è una città che ci crede. In particolare ci credono 4 giovani imprenditori pratesi che, in un momento storico un po’ così come quello attuale, decidono di scommettere tutto sulla cultura e inaugurare il più grande live club del centro Italia (1300 metri quadrati), in una ex fabbrica (da qui il nome FAB) e farlo diventare non solo un contenitore di idee (presto saranno inaugurati anche un bistrot e uno spazio co-working per un totale di 1800 metri quadrati di superficie), ma un vero e proprio luogo di sviluppo, in cui l’idea nasce, cresce  e, alla fine, prende vita in forma compiuta. Sul modello del Fabrique di Milano, FAB punta a diventare in futuro un live club di grosse dimensioni, di quelli da “data unica” e a richiamare vari artisti nazionali ed internazionali, senza guardare troppo al genere musicale (anche se, visti gli spazi e l’impianto audio letteralmente straordinario, non è difficile immaginarsi meravigliosi live di elettronica): dimostrazione ne è che, ad appena 48 ore (forse neppure) dall’inaugurazione, arriva la prima data in esclusiva regionale, ovvero quella di Mecna, rapper lombardo che a gennaio ha sfornato, improvvisamente, il suo terzo lavoro, “Lungomare Paranoia”; il rap è musica quasi senza cittadinanza in Toscana ed è confortante aver capito che forse, con FAB, anche questo genere abbia trovato una casa più che confortevole, come hanno constatato i tanti giovani e giovanissimi che hanno affollato il locale muniti di felpe con cappuccio di ordinanza e slang “da strada”.

In realtà Mecna è un rapper atipico, un cantauto-rap si potrebbe dire: i suoi brani raccontano la sua storia, le sue storie, che poi sono storie di paranoie, di tipe, sono storie che lo allontanano dalla scena rap classicamente intesa, contro cui anzi lui si scaglia in alcuni brani.

Da “Il tempo non ci basterà”, fino a “Non serve”, passando per “Superman”, Corrado (questo il vero nome di Mecna) fa ballare, ancheggiare, divertire tutti e tutti in risposta fanno a gara a cantare più forte i suoi brani che sanno a memoria, a farsi i selfie con le due macchine fotografiche che lui distribuisce nel pubblico (idea geniale e foto che finiranno sul suo blog).

Insomma, con FAB Prato ha trovato una nuova casa per la musica, di ogni genere, una casa che diventerà piano piano sempre più ricca….in attesa già di qualche botto a breve distanza e di un lavoro approfondito sui live per la prossima stagione. E anche il rap avrà finalmente il suo spazio.

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