Un inglese a Pistoia – Sting live al Pistoia Blues 2015

Un inglese a Pistoia – Sting live al Pistoia Blues 2015

Sting e la sua leggendaria band hanno regalato un live da ricordare agli oltre 8000 accorsi a Pistoia.

Un live leggendario, perchè sul palco c’erano almeno tre leggende; è a questo che hanno assistito gli oltre 8000 spettatori accorsi in piazza Duomo a Pistoia per la data finale del Pistoia Blues 2015. E che data!

Sul palco Sting, in versione barbuta e straordinariamente in forma, coadiuvato da una band incredibile in cui spiccavano le tastiere di David Sancious e la batteria di Vinnie Colaiuta, due veri e propri virtuosi dei propri strumenti, nonchè due leggende (basti dire che Sancious fa parte della E-Street Band e Colaiuta era il batterista di Frak Zappa) ha regalato un live incredibile, che ha provocato dei veri e propri tuffi al cuore a ogni fan dei Police che si rispetti: da “Walking on the moon” a “So lonely”, da “Roxane” a “Message in the bottle”, le hit della band, che hanno fatto la storia della musica, sono state sciorinate una dietro l’altra da uno Sting che è apparso davvero a suo agio sul palco, divertito di suonare nello scenario toscano (terra che lui conosce bene avendo una tenuta nelle campagne, in cui produce un ottimo vino).

Al momento in cui sono arrivati pezzi da brividi come “Fields of gold” o “Every breath you take” la piazza ha sussultato, come un solo cuore che avesse dato un battito potentissimo.

Questo è stato il live di Sting, qualcosa che le parole non bastano a descrivere, qualcosa a cui si doveva solo assistere, rimanendo a bocca aperta, emozionati come bambini, di fronte a pezzi che hanno fatto anche un po’ la storia di tutti noi. Chiusura co “Fragile” e poi tutti a correre a vedere i fuochi pistoiesi (il 25 luglio è infatti San Jacopo, patrono della città).

Ma i veri fuochi d’artificio c’erano già stati sul palco, merito di Gordon Matthew Thomas Sumner o, più semplicemente, Sting.

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