Sanremo 2013, Annalisa Scarrone: “I tempi sono cambiati, ora ci sono anche Amici e X-Factor”
Tra una settimana esatta partirà la 63esima edizione del Festival di Sanremo, presentata da Fabio Fazio in compagnia di Luciana Littizzetto. La conferenza stampa ufficiale che si è svolta ieri nella città dei fiori ha confermato ospiti, vallette e programmi delle serate: niente sorprese tra i big internazionali, tra i quali non saranno presenti i Muse.
Per quanto riguarda invece le canzoni, che come ha annunciato la direzione artistica saranno le vere protagoniste della kermesse, saranno ben due per ogni Big in gara (mentre i giovani ne porteranno una a testa). Tra gli artisti scelti da Mauro Pagani, insieme a Fazio, ce ne sono anche alcuni provenienti da talent-show come X-Factor o Amici. Ed è proprio questo il caso di Annalisa, che due anni fa aveva preso parte al programma ideato da Maria De Filippi, e che si esibirà sul palco dell’Ariston con i due brani “Scintille” e “Non so ballare”. La cantante – che durante la serata dedicata ai duetti farà coppia con la sua ex-collega e trionfatrice dell’edizione 2012 Emma Marrone – ha rilasciato alcune dichiarazioni, riportate da Soundsblog.it:
“Ho 27 anni. Un’età che va bene per partecipare a Sanremo. Di sicuro, sono molto più grande di molti altri, che ci sono andati prima di me e che magari vi hanno esordito. Studio canto da quando aveva 13 anni e a 25 sono entrata nella scuola di Amici. Da allora ho compiuto un percorso importante” ha detto a proposito della sua partecipazione.
E a proposito dei pregiudizi da Talent-show si è espressa aggiungendo parole positive per Chiara Galiazzo e Marco Mengoni:
“Credo che gli organizzatori abbiano capito che è opportuno mettere da parte ogni pregiudizio. I tempi sono cambiati: prima c’era Castrocaro, ora Amici e X Factor, tutto qui!. Chiara ha delle qualità indiscusse. In questa fase mi sento molto vicina a lei e Marco Mengoni per quanto riguarda il percorso che abbiamo alle spalle. Non dico di fare squadra con loro: semplicemente siamo accomunati da una specie di pregiudizio nei nostri confronti, a volte quello dei talent show, sembra un marchio a fuoco.”
