Renzo Rubino: InStore di Roma

Renzo Rubino: InStore di Roma

Renzo Rubino ha incontrato i suoi fan ieri, 1 Aprile 2017, all’InStore di Roma presso La Feltrinelli di Via Appia Nuova. Fa il suo ingresso con “La giungla”, preceduto dal sax di Fabrizio Dottori, uno dei musicisti che lo accompagnerà anche in tour. Subito dopo saluta i presenti spiegando che ha deciso di raccontarsi in prima persona, senza nessun moderatore, per avere un contatto diretto e rispondere con onestà a tutte le domande che i fan vogliono fargli. Non è stato facile arrivare a questo disco.
C’è voluto il ritorno in Puglia, un paio di ristrutturazioni e orti da coltivare, la serenità e la verità della vita – quella di tutti i giorni – per tornare alla sua musica. Decisivo è stato anche l’incontro con Takedo Gohara che lo ha cambiato, o forse lo ha aiutato a trovarsi. Con il tempo, giusto per lui, Renzo è riuscito a creare un album come “Il gelato dopo il mare”, che lo rispecchia completamente. Il tutto è iniziato da questo desiderio di tornare alle origini, al vero e così suona “La vita affidata all’oroscopo della Gazzetta” che rispecchia ciò di cui ha raccontato poco prima.
“Com’è nata la passione per la musica?”, chiede una bambina di nome Emma e Renzo, ringraziandola per la domanda che pochi giornalisti fanno per ricercarne di più complesse, risponde che a casa dei nonni c’era un giocattolo bello, grande, con i tasti bianchi e lui ci giocava e – anche se solo alcuni tasti funzionavano – lo faceva stare bene.
“Quale canzone ti emoziona di più?”, incalza un altro fan. Non ce n’è una in particolare ma, per esempio, per “Il gelato dopo il mare” è “Ridere”. E inizia a suonarla per la gioia dei presenti. Il legame con la famiglia è molto importante e lo si capisce anche solo guardando la copertina dell’album, che ritrae suo nonno e la sua spensieratezza nel vivere la vita o mangiare un gelato. E in questo Renzo afferma di aver preso dal nonno.
“Com’è stata la reazione di tuo nonno dopo avergli chiesto di poter far parte del tuo progetto?”, domanda una fan. Rubino risponde “Ho detto, nonno ti va di far parte della mia copertina?” e lui “Sì, sì non tengo nessun problema.” e basta, senza tante altre parole. Renzo ride, insieme a tutti i presenti, ricordando quell’episodio e riprende confessando che è stato più difficile per la nonna accettare la cosa. Infatti, quando seppe che il marito sarebbe comparso sulla copertina dell’album protestò: “E io? Niente mi devi far fare quest’anno?”. “Nonna ho bisogno di una figura maschile, a nonno piace il gelato ecc…”. Ce ne ha messo di tempo per convincerla e solo dopo avergli promesso un cameo nel suo videoclip è riuscito a cavarsela… Ci si avvia verso la fine della presentazione.
“Cosa rappresenta per te ‘Cosa direbbe Lucio’?”. “Io penso che bisogna distaccarci dai propri idoli per identificarsi, però ho fatto un’eccezione con questa canzone.” risponde il cantautore. “Per me è una canzone scritta insieme a lui”.E mentre risponde inizia a suonarla, sempre accompagnato dal sax.
L’incontro si conclude con un accenno di “La la la”, il primo singolo estratto dall’album.
“Oggi vivo nei gesti semplici, nella prosa. Anche se Sanremo è un evento che merita di essere vissuto, sono molto più felice ora di quando ho partecipato al Festival.” Conclude così l’incontro Renzo Rubino per prestarsi poi alla firma con dedica delle copie del suo album “Il gelato dopo il mare”.
Potete andare a trovarlo anche a Bari (3 Aprile) e Milano (5 Aprile) dove ci saranno i suoi prossimi InStore, così da fargli altre domande e ascoltare un assaggio di ciò che sarà il tour che partirà, sempre da Roma, il prossimo 20 Aprile. Noi ci saremo, senza dubbio.

 

Articolo e foto di Mariadora Bolognese

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