Paolo Nutini al Goa-Boa Festival 2014: il live-report del concerto a Genova...

Paolo Nutini al Goa-Boa Festival 2014: il live-report del concerto a Genova (Porto Antico)

Sole, mare e una bella città come Genova hanno fatto da cornice ieri sera, 16 luglio 2014, ad uno degli eventi organizzati in occasione della sedicesima edizione del Goa Boa Festival, il concerto di Paolo Nutini. L’Arena del Mare situata presso il Porto Antico – suggestiva venue nella quale si è svolta la prima delle tra tappe italiane del talentuoso artista scozzese, classe 1987 – ha cominciato ad affollarsi attorno alle 19.00. Ciò che è subito apparso evidente dopo una prima occhiata è la trasversalità di genere e generazione di appartenenza del pubblico che Nutini riesce a richiamare al proprio cospetto: c’erano sì giovani donne urlanti che correvano frettolosamente verso i cancelli per prendere posto prima degli altri ed accaparrarsi una miglior visuale del bel Paolo, ma anche uomini con mogli e figli al seguito, ragazzi con gli amici, o gruppetti di signore eleganti abbigliate come se dovessero andare alla cresima del nipote, tutti accorsi per sentire dal vivo colui che si è considerato uno dei più promettenti artisti europei della propria generazione. L’apertura è stata affidata ai Rainband, capitanati dal simpatico Martin Finnigan, che ha anche cercato di interagire con i presenti parlando in italiano, non sempre riuscendoci al meglio: il loro live è terminato senza particolari momenti rilevanti, eccenzion fatta per l’esecuzione del brano scritto in onore del compianto Marco Simoncelli, “Rise Again”, i cui proventi sono interamente destinati alla fondazione nata in nome del giovane pilota scomparso nel 2011.

Dieci minuti prima delle 22.00 finalmente Paolo Nutini, accompagnato dalla sua band, ha fatto la propria comparsa sul palco, tra le urla della folla: giacca di pelle (che non si è mai tolto per un’ora e tre quarti di live nonostante i circa 30 gradi che ieri il clima estivo genovese regalava anche a tarda serata), capelli spettinati sugli occhi e poche parole proferite per lasciare spazio quasi solamente alla musica. Il cantante, che quest’anno ha dato alle stampe il suo terzo e fortunato album intitolato “Caustic Love”, ha aperto il set con uno dei singoli contenuti nel nuovo lavoro, ovvero “Scream (Funk My Life Up)”. E proprio dallo stesso disco sono stati tratti gran parte dei brani eseguiti, come la successiva “Let me down easy”, ma anche “Looking for something”, “Numpty”, “Better Man”, “Diana”, “One Day”, “Cherry Blossom”, e infine la sofisticata e romantica “Iron Sky”, che ha terminato la prima parte decisamente in bellezza”. La scaletta ha però incluso anche molti vecchi successi e canzoni estrapolate dai primi due lavori di Nutini: “These Streets” (2006) e “Sinny Side Up” (2009): “Alloway Grove”, “Coming Up Easy”, “Jenny Don’t Be Hasty” (chiusa con un accenno di “New Shoes”), “Tricks of the Trade”, l’ominimo “These Streets”, “Pencil Full of Lead” e “No Other Way”. L’encore invece ha invece dato spazio a “Growing Up Beside You” e alla toccante “Candy”, ultima canzone eseguita con il gruppo prima di salutare tutti proponendo “These Streets” in acustico, supportato solo dalla propria fedele chitarra. Il concerto al quale abbiamo assistito ieri è stato emozionante e ben costruito, con Paolo Nutini, coadiuvato da ottimi musicisti, che ha dato prova di grande talento e passione per quello che riesce a fare molto bene da ormai qualche anno. Andate a sentirlo almeno una volta, non vene pentirete: il prossimo live italiano è quello fissato a Padova per stasera, ma Paolo Nutini ha già annunciato un nuovo appuntamento autunnale a Milano.

Paolo Nutini @Goa-Boa Festival – Genova – Porto Antico – 16 luglio 2014, setlist:

Scream (Funk My Life Up)
Let me Down Easy
Alloway Grove
Coming Up Easy
Looking For Something
Numpty
Jenny Don’t Be Hasty / New Shoes
Better Man
Diana
Recover
Tricks of the Trade
These Streets
One Day
Cherry Blossom
Pencil Full of Lead
No Other Way
Iron Sky

Encore

Growing Up Beside You
Candy
Last Request (acoustic)

Photo Credit Samuele Tosi

NO COMMENTS

Leave a Reply