I nuovi Spandau Ballet infiammano Roma

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Una cosa salta subito agli occhi ed alle orecchie di chi ha assistito al concerto degli Spandau Ballet all’Atlantico di Roma: chi non è venuto ha avuto torto.

Infatti dopo un primo momento di smarrimento per la mancanza del leader storico della band in rotta con il resto della band, il mitico Tony Hadley, si percepisce immediatamente un’aria di rinnovamento che per un gruppo che ha sul groppone quasi quttro decadi di musica non è cosa da poco.

La serata si apre con l’ingresso dei quattro storici componenti del gruppo: Gary Kemp chitarra, tastiera, cori Steve Norman (sassofono, chitarra, percussioni) Martin Kemp (basso) John Keeble (batteria e percussioni).

Il pubblico presente, purtroppo non numerosissimo, si entusiasma all’istante alla vista dei propri beniamini che nonostante  il passare degli anni sono sempre degli ottimi artisti in grande di padroneggiare il palco da consumati veterani.

Per ultimo entra il nuovo cantante solista Ross William Wild, che prende subito in mano le redini della band con un piglio veramente sorprendente ed una voce calda e potente allenata in anni di musical londinesi di grande successo.

Ad uno ad uno vengono eseguiti tutti i successi della mitica band famosi negli anni 80, da Only when you live a I’ll fly for you, da True a Gold fino alla canzone più bella e completa del gruppo: Trough the barricades.

Concludendo, chi non c’è stato si è perso una band storica arricchita da un giovane cantante di grande talento m sicuramente ci saranno altre occasioni perchè questa formzione ha ancor molto d dire i propri fns m nche agli appassionati di buona musica.