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Intervista a EvaLorys: “Desidero dimostrare che l’immagine non è il mezzo principale per dire qualcosa”

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EvaLorys è un’artista pop di origini nordiche che ha studiato musica e danza fin dall’infanzia.  Il 15 aprile 2013 ha dato alle stampe il suo singolo d’esordio intitolato “Mister”, preludio alla pubblicazione di un album in studio. La musicista ha scelto di non diffondere la propria immagine, almeno durante questa fase iniziale, partendo dalla convinzione che il messaggio di un testo e la bellezza di una melodia debbano tornare ad essere la vera ragione per fare musica. Ecco l’intervista che ci ha rilasciato.

Hai scelto di non diffondere la tua immagine per il lancio del singolo, partendo dalla convinzione che “il messaggio di un testo e la bellezza di una melodia debbano tornare ad essere la vera ragione per fare musica”: puoi raccontare ai nostri lettori come sei arrivata a questa decisione così inusuale in un mondo dominato dall’immagine?

L’immagine non ha niente a che fare con quell’essenza risalente ad un’epoca in cui la musica generava grandi ed estasianti emozioni, periodi in cui si cercava ancora e solo la “verità”… Desidero solo essere coerente con me stessa e dimostrare che l’immagine non è il mezzo principale per dire “qualcosa”.

Il tuo brano d’esordio è una denuncia verso i politici che fingono di fare i nostri interessi per fare i loro, un tema più che mai attuale: mi spieghi meglio questa affermazione?

Al giorno d’oggi ci siamo svegliati un po’ tutti e chi prima riusciva a vivere di sotterfugi mai rivelati, ora non ha più tanto spazio per giocare. Nell’era tecnologica, dominata da internet, c’è molto spazio per la verità. Il mio brano “Mister” non si rivolge solo al mondo politico, ma ad ognuno di coloro che, potendo, non allungano una mano per porre rimedio alla sofferenza di chi sta peggio.

Ti sei avvicinata alla danza e allo studio di pianoforte e canto fin da piccola e oggi tratti temi sociali impegnati: in che modo, nel corso degli anni, il tuo modo di approcciarti all’arte, è cambiato?

Vivendo la vita, ti accorgi che oltre i sogni esiste la realtà che, per tanti, è molto dura. Penso che non sia giusto vivere un’esistenza solo come sopravvivenza, è per questo che sento dentro di me, molto forte, l’esigenza di esprimere la richiesta di attenzione a diritti non rispettati, a pensieri soppressi, che tanti vorrebbero gridare al mondo.

La musica è un potentissimo mezzo di comunicazione: come pensi che sia meglio utilizzarla per far sì che un messaggio raggiunga più persone possibili in maniera efficace?

Trasmettendo meno superficialità con un mezzo come la musica considerato universalmente un’attività di puro intrattenimento. La musica può essere riflessione, trasmissione di messaggi e non deve sottomettersi ad icone troppo false e lontane dalla realtà. ADDIO AI SOPRAMMOBILI !!!

Hai progetti, eventi o altro in programma per l’estate 2013?

Sto riflettendo…dipende dal “clima”…

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