Il desiderio dei Diverting Duo: “Il nostro pop per farvi sognare”

Il desiderio dei Diverting Duo: “Il nostro pop per farvi sognare”

0 243

I Diverting duo sono una band di ethereal wave/dream pop di base a Cagliari. Si chiamano semplicemente Sara e Gianmarco e la loro musica è come un lungo respiro, una sfumatura di colore, il particolare di un quadro messo a fuoco, una sequenza di immagini che si ripetono e svaniscono, colori caldi e freddi, chitarre come sintetizzatori, sintetizzatori come chitarre, batterie elettroniche. Tornano in questo 2015 con il loro nuovo album “Desire” e proprio per parlare di questo siamo andati a far due chiacchiere con loro.

Ciao, ci raccontate come nascono i Diverting Duo?

Ci siamo formati nel 2008. Prima dei Diverting duo suonavamo entrambi in un’altra band di post rock ma sentivamo ormai l’esigenza di fermarci e rimettere in ordine le idee per creare una band che rispecchiasse meglio i nostri alscolti e i nostri pensieri.

Per quanto riguarda la creazione di Desire, io ci vedo un lavoro certosino sui dettagli e le finiture del suono, è stato così? Quanto è stato in “incubazione” il disco?

I pezzi sono stati scritti nel giro di circa un anno. Alcuni di questi pezzi sono poi stati rilavorati in fase di registrazione, a volte completamente stravolti. Altri improvvisati sul momento in base all’idea e registrati quasi in diretta. Questo metodo “plug and record” ci è particolarmente congeniale, il metodo che piu’ ci ha dato soddisfazione. Usare l’idea, lavorarla finchè è ancora fresca e non lasciare in stallo un pezzo per mesi. Per quanto riguarda i suoni siamo sicuramente perfezionisti e tendiamo a non appesantire troppo le strutture. Lasciamo ad ogni suono il suo spazio e lavoriamo puntando specialmente sulla qualità delle macchine (chitarre e synth) e la conoscenza della strumentazione.

Detto questo tendiamo a visualizzare cosa vorremmo ottenere dai nostri lavori molto presto. Immaginare il tipo di atmosfere è il primo lavoro che facciamo, ne parliamo a lungo, ci procuriamo la strumentazione per realizzare la nostra idea. Potremmo quindi dire che i nostri dischi sono costantemente in incubazione.

La forza di questo lavoro penso sia creare un suo mondo non solo sonoro ma visuale, avete pensato magari a dei filmati o ambientazioni particolari per il live?

La nostra musica in particolare si adatta perfettamente con un certo tipo di immaginario, scenario onirico ed etereo e le immagini riescono ad accompagnare in maniera sorprendente i nostri live.
Per questo motivo noi stessi tendiamo a girare video che in definitiva risultano essere piu dei “visual” che dei veri e propri video clip, che usiamo poi anche durante i nosti live.

In realtà potendo avere le giuste luci sul palco ci piacerebbe non usare i visual e lasciare all’immaginario delle persone le ambientazioni.

Ci raccontate l’incontro con Carl Saff e cosa ha aggiunto lui al disco e averlo conosciuto alla vostra esperienza personale?

Carl Saff è un tecnico, si occupa da sempre del mastering dei nostri pezzi. Per questo lavoro che abbiamo registrato e mixato interamente da noi siamo tornati da Carl per il suo prezioso lavoro di finitura sull’album.

Infine un desiderio per il futuro dei Diverting Duo

Che il nostro disco esca prima che scoppi la terza guerra mondiale. Ahah
Abbiamo già iniziato il processo immaginifico che ci porterà al prossimo disco/progetto; Il nostro desiderio è quello di continuare a fare quello che facciamo, suonare e girare un po il mondo.

NO COMMENTS

Leave a Reply