I re della festa sono ancora loro – Duran Duran live @...

I re della festa sono ancora loro – Duran Duran live @ Visarno Arena

29 anni dopo il live allo stadio Artemio Franchi i Duran Duran fanno ballare ancora una volta Firenze

Sono passati 29 anni da quando Simon Le Bon e compagni si esibirono a Firenze, in un tour leggendario, facendo ballare tutto lo stadio Artemio Franchi: molti di quelli che in quel giugno erano lì, c’erano anche ieri sera, pronti a vedere se le sensazioni sarebbero state le stesse o se, come pareva logico, il tempo passa per tutti, comprese le icone pop.

La band di Birmingham, però, deve aver stipulato una specie di patto col diavolo e ci si rende subito conto che, quando attacca “Paper Gods”, saremo di fronte a uno di quegli show da ricordare, una miriade di suoni, colori, semplicemente una festa di cui Le Bon è il grande cerimoniere.

Inserire nei primi tre pezzi due delle hit più attese, “Wild boys” e “Hungry like the wolf” è un po’ un colpo basso, ma questa setlist è un po’ il greatest hits dei Duran e dunque ben vengano subito i colpi da novanta.

Un allestimento di palco straordinario, con un maxi schermo sullo sfondo che proietta filmati e video collegati a ciascuna canzone, un Simon Le Bon in forma “più di trenta anni fa”, almeno vocalmente, come confessa sottovoce qualcuno che c’era.

Insomma gli ingredienti per un live da ricordare ci sono tutti e, quando su “Pressure off” parte dal palco una pioggia di coriandoli rosa, che prosegue sulla successiva “Planet Earth”, inframezzata da uno spezzone di “Space Oddity” in omaggio a David Bowie, non si può che rimanere a bocca aperta, conquistati da uno show di tale mastodontica portata, pensato in ogni dettaglio per stupire e non lasciare indifferenti, come non lasciano indifferenti le hit che la band infila una dietro l’altra, da “Notorious” a “Come undone”, fino a “Ordinary world” e alla più recente “Reach up for the Sunrise”, non si smette mai di ballare, di alzare le mani al cielo, di sorridere: c’è chi chiama a casa per far sentire a qualcuno che non è potuto venire una hit della sua adolescenza, chi si fa venire in mente di qualche vecchia conquista fatta sulle stesse note…. insomma ognuno ha un ricordo personale legato alla band o a una canzone e, sul bis di “Save a prayer”, si raggiunge l’apice di una serata magica, con migliaia di cellulari che illuminano il cielo su richiesta dello stesso Simon Le Bon.

Chiusura con “Rio” dopo un’ora e mezza di grande musica, di energia purissima: uno di quegli eventi che resteranno negli annali dell’estate fiorentina, capace di far ballare perfino qualche fan “infiltrato” degli Spandau Ballet…che magari, dopo ieri, si sarà ricreduto.

DURAN DURAN SETLIST@VISARNO ARENA 10/06/16

Paper Gods

The Wild Boys

Hungry like the wolf

A view to a kill

Come undone

Last day on Earth

What are the chances?

Notorious

Pressure off

Planet Earth (with Space Oddity added on)

Ordinary World

I don’t want your love

(Reach up for the) Sunrise (with New moon on monday added on)

White lines (Don’t don’t do it)

The reflex

Girls on film

 

Save a Prayer

Rio

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