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Notizie, concerti e album: tutto sulla musica pop e sui più grandi artisti pop italiani e internazionali. News, foto live, report e nuove uscite.

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Date degli eventi

La Pro Majano ha annunciato i grandi nomi protagonisti del 63° Festival di Majano (UD) che si alterneranno negli eventi musicali dell’imminente estate; la rassegna, che entrerà nel vivo dal 22 luglio al 15 agosto, ha inoltre in programma iniziative culturali, manifestazioni sportive, artistiche, happening gastronomici e visite sul territorio.

Il primo evento in ordine temporale, che promette di unire il meglio della musica internazionale con la gastronomia locale, sarà “Sunset in the Castle – Degustando il FVG” venerdì 2 giugno. Nell’esclusiva location del Castello di Susans l’evento sarà inaugurato da un grande della musica italiana,  Samuel dei Subsonica, e all’ora del tramonto il pubblico potrà ballare con il dj e produttore discografico italiano Benny Benassi.

Salmo con la sua carismatica personalità sarà il protagonista sabato 22 Luglio sul palco di Majano, in una delle date del suo “Summer Tour”, la tournée programmata per i mesi estivi.

Per la prima volta insieme, domenica 23 luglio il comico Giorgio Panariello e il cantautore  Marco Masini conPanariello VS Masini, lo strano incontro” si incontrano e scontrano davanti agli spettatori

con battute e canzoni.

Francesco Renga e Filippo “Nek” Neviani sabato 29 luglio saranno interpreti dei loro maggiori successi e ripercorreranno le rispettive carriere artistiche che li hanno resi celebri nel panorama della musica pop italiana.

Goran Bregovic e la Wedding and Funeral Band, martedì 8 agosto proporranno musiche balcaniche in versione “turbo folk” in un repertorio di ballate, musiche evocative e coinvolgenti. Lo show proporrà un mix degli storici successi e brani tratti da album più recenti.

La attesa reunion degli Articolo 31 vedrà esibire J-Ax e Dj Jad giovedì 10 agosto di nuovo assieme in una delle date del tour estivo.

Il dj di fama internazionale, nonché produttore discografico e conduttore radiofonico Gabry Ponte sarà il protagonista lunedì 14 agosto in un evento coinvolgente che promette di far ballare tutto il pubblico.

Info su www.promajano.it e www.azalea.it

Il 63° Festival di Majano è organizzato dalla Pro Majano, in collaborazione con Regione Friuli Venezia Giulia, PromoTurismoFVG, Comune di Majano, Associazione regionale tra le Pro Loco, Comunità Collinare del Friuli, Consorzio tra le Pro Loco della Comunità Collinare.

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Dopo il fortunato tour della primavera scorsa, torneranno a calcare i palchi dei teatri italiani Manuel Agnelli e Rodrigo D’Erasmo, riproponendo in una chiave diversa brani degli Afterhours e cover scelte (oltre a reading di brani) che ripercorrono la carriera e le fonti d’ispirazione del frontman milanese, nel tour “An evening with… Manuel Agnelli”

Queste le date e le location prescelte per la nuova tranche del tour (biglietti già disponibili sui circuiti abituali di prevendita):
18.11 Roma, Auditorium Conciliazione
 20.11 Brindisi, Teatro Verdi
 22.11 Verona, Teatro Filarmonico
 23.11 Brescia, Teatro Display
 26.11 Ravenna, Teatro Alighieri 
 28.11 Varese, Teatro Open Job 
 30.11 Bologna, Auditorium Manzoni 
 02.12 Como, Teatro Sociale 
 04.12 Venezia, Teatro Goldoni 
 06.12 Firenze, Tuscany Hall
 07.12 Asti, Palco 19
 09.12 Parma, Teatro Regio 
 10.12 Milano, Teatro Degli Arcimboldi
Contestualmente ha riaperto per la nuova stagione anche “Germi – Luogo di contaminazione”, locale che i due musicisti hanno aperto in zona Darsena, a Milano, ormai sei mesi fa e che sta dando loro enormi soddisfazioni.
Questo il programma degli eventi fin qui annunciati:

Domenica 8 settembre
In collaborazione con  “Civica scuola di musica Claudio Abbado”, Un grande classico 
Trio di percussionisti: Stefano Grasso, Diego Guaglianone, Marco Silvestri
Ingresso libero con tessera Acsi
Apertura ore 19

Mercoledì 11 settembre
Filippo Graziani in  “Arcipelago Chieti”
Viaggio nelle parola e nella musica di Ivan Graziani
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi, 
Apertura ore 19, Inizio presentazione ore 21:00

Giovedi 12 settembre
Germi di teatro: “…e bastava un’inutile carezza a capovolgere il mondo” (racconto anarchico e poetico di ‪Piero Ciampi‬). progetto di Arianna Scommegna e Massimo Luconi
regia a cura di Massimo Luconi, con Arianna Scommegna, fisarmonica Giulia Bertasi
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi
Apertura ore 19

Sabato 14 settembre
TV Smith (The Adverts) In concerto
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi
Apertura ore 19 On stage alle 21 

Domenica 15 settembre
19’40” presenta: Gli amici contemporanei 
Sergej Tchirkov – Accordeon, Andrew Quinn – Visuals, 
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi
Apertura ore 19, On Stage ore 21

Giovedì 19 settembre
Alos e Xabier Iriondo – Presentazione del disco “Coscienza di se’” 
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi
Apertura ore 19, On stage dalle 21 

Venerdì 20 settembre 
The Kalweit Project – Presentazione del “Swiss bikes Ep”
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi
Apertura ore 19 On stage dalle 21 

Sabato 21 settembre 
Succi – Presentazione del nuovo album “Carne cruda a colazione”
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi
Apertura ore 19
On stage dalle 21 

Martedì 24 settembre
Presentazione del libro  – “Fuochi” di Roberto Farina
Moderatore: Manuel Agnelli 
Ingresso libero  Apertura ore 19

Mercoledi 25 settembre
A SOLO – Stefano Pilia in concerto
Presentazione nuovo album “IN GIRUM IMUS NOCTE ET CONSUMIMUR IGNI”
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi
Apertura ore 19.  On stage dalle 21 

Giovedi 26 settembre
Fabio Celenza  – Plugged
Ingresso libero + tessera Acsi
Apertura ore 19 -On stage dalle 21 

Venerdì 27 settembre
Futurissima presenta: Zé in concerto
Sottoscrizione 8€ + tessera Acsi
Apertura ore 19 On stage dalle 21 

Sabato 28 settembre
Epo  – Il nuovo album Enea in concerto
Special guest: Rodrigo D’Erasmo
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi
Apertura ore 19 On stage dalle 21 

Domenica 29 settembre
19’40” presenta: “Gli amici contemporanei”
Crew Experience (Enrico Gabrielli, Sebastiano De Gennaro, Francesco Fusaro)
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi
Apertura ore 19, On stage dalle 21 

Ormai da 5 edizioni il Settembre: Prato è spettacolo è diventata una piacevole tradizione di fine estate, prima della ripresa del lavoro e della scuola. In questi anni, da spettatore, da addetto ai lavori, ho visto crescere una realtà.
Prato è una creatura strana, una città di provincia pur potendo contare su circa 200.000 abitanti (la seconda città più grande della Toscana), una città multiculturale eppure legata a certe tradizioni che non moriranno mai e che rendono i pratesi orgogliosi (e i pratesi, credetemi, sono orgogliosi per natura).
L’operazione che ha portato avanti Fonderia Cultart in questi anni è un’operazione di educazione (o forse ri-educazione) culturale che ha rimesso questa città di provincia al centro, valorizzandone i luoghi (da Piazza Duomo, teatro del palco principale, a Officina Giovani, dove quest’anno sono andati in scena mostre e secret show, fino ad altri luoghi immersi nella città) e portando Prato a smarcarsi dall’ombra fiorentina e ad avere in città band del calibro di Interpol, dEUS, Einsturzende Neubauten e, quest’anno The Flaming Lips e Eels.
Proprio lo show doppio delle due iconiche rock band americane è sembrato qualcosa di irreale per la città, eppure è successo: Wayne Coyne ha cavalcato la folla nella sua bolla trasparente, ha solcato piazza Duomo in groppa al suo unicorno luminoso e tutti ci siamo chiesti: “ma davvero sta succedendo a Prato?”. Sì, sta succedendo. E poco prima mr. E aveva deliziato tutti con un set energico e con quella “Novocaine for the soul” che pacifica le anime, sul serio.
Il pubblico è rimasto estasiato e, cosa da non sottovalutare, negli anni è cresciuto, di edizione in edizione: sembrava impossibile riuscire ad avere piazza Duomo piena ed invece Salmo aveva a saltare di fronte a sè tantissimi giovani lo scorso 30 agosto, così come Samuel lunedì 2 settembre ha raccontato a giovani e meno giovani (“nostalgici anni ’90” verrebbe da dire) cos’è stato “Microchip emozionale” per una generazione intera.
Carl Brave e Gazzelle sono stati la “quota indie” del 2019 e anche loro hanno fatto scoprire a tanti ragazzi venuti da fuori che in fondo Prato non si può identificare solo con i luoghi comuni che la descrivono da anni e che un live all’ombra del Pulpito di Donatello è qualcosa che loro stessi si ricorderanno bene, come se lo ricorderà sua maestà Mike Patton, che si è anche portato un pezzo importante di Prato nel suo mini-tour italiano, ovvero la Camerata Strumentale Città di Prato, memoria storica della città e suo fiore all’occhiello. L’ex frontman dei Faith No More è stato un paio di giorni in città per le prove e poi ha regalato alla città un live straordinario, coadiuvato da musicisti del calibro di Enrico Gabrielli, Vincenzo Vasi e Alessandro “Asso” Stefana, che lo ha visto cimentarsi con i classici della canzone italiana, riportando in scena a distanza di 9 anni “Mondo Cane”.
Un giorno potremo davvero raccontare di aver visto Mike Patton o Wayne Coyne proprio lì, all’ombra del Duomo, così come Coyne racconterà magari nel mondo che una volta ha fatto un soundcheck con le persone appena uscite dalla messa domenicale che lo applaudivano divertite.
Questo per dire che Prato è ormai ben più dei cliché con cui la si descrive, è ben più di una provincia e vuole ancora crescere.
Sognare è lecito, chissà, l’anno prossimo, chi avrà la fortuna di suonare su quel palco, illuminato dalla luna, con il Pulpito di Donatello a un passo…

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Il nuovo tour di Fabrizio MoroFigli di nessuno” partirà il 12 ottobre da Acireale e proseguirà per tutto l’inverno nelle principali città italiane.

Si incomincia dai palasport, con le date di ottobre ad Acireale, Roma e Milano per poi passare ai teatri, dove il cantautore romano porterà in scena il suo ultimo disco, intitolato proprio “Figli di nessuno“.

Con lui sul palco la storica band composta da Claudio Junior Bielli (pianoforte, tastiere e programmazioni), Roberto Maccaroni (chitarra e cori), Davide Gobello (chitarra), Alessandro Inolti (batteria) e Andrea Ra (basso e cori).

L’album, il suo decimo disco di inediti è stato prodotto dalla Sony Music Italy ed è disponibile in diverse versioni: digitale, vinile, CD e vinile con card autografata (esclusiva Amazon).
Contiene undici tracce in perfetto stile Moro, con un linguaggio schietto e diretto e con un’anima che grida al riscatto e all’autodeterminazione.

Il singolo “Figli di nessuno (amianto)”, tratto dall’album, è attualmente disponibile in radio e in streaming. 

Ecco le date del “Figli di nessuno Tour” fino ad ora confermate:

12 ottobre – Pal’Art Hotel di Acireale (CT)
18 e 19 ottobre – Palazzo Dello Sport di Roma
26 ottobre – Mediolanum Forum di Milano
13 novembre – Tuscany Hall di FIRENZE
16 novembre – Teatro Dis_Play di BRESCIA
18 novembre – Europauditorium di BOLOGNA
20 novembre – Teatro Colosseo di TORINO
26 novembre – Teatro Ponchielli di CREMONA
29 novembre – Nuovo Teatro Carisport di CESENA
30 novembre – Teatro La Fenice di SENIGALLIA (AN)
2 dicembre – Teatro Massimo di PESCARA
4 dicembre – Teatro Augusteo di NAPOLI
5 dicembre – Teatro Team di BARI
6 dicembre – Teatro Verdi di BRINDISI
12 dicembre – Teatro Openjobmetis di VARESE
14 dicembre – Teatro Verdi di MONTECATINI (PT)
18 dicembre – Pala Congressi di LUGANO

I biglietti per i concerti live sono disponibili in prevendita su www.ticketone.it, nei punti vendita e nelle prevendite abituali (a cura di Friends & Partners).

 

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Genio e sregolatezza: super show per Morgan (Marco Castoldi) venerdì 2 agosto 2019 nella splendida cornice di Urgnano, in provincia di Bergamo.

Grandi emozioni sul palco, tra vecchi successi e nuove canzoni..

Per i suoi primi 25 anni di carriera si è voluta regalare un nuovo album dalle ricche nuove sonorità, tra duetti di vecchi brani riproposti e nuove ed esaltanti canzoni. Irene Grandi è tornata, anzi in realtà Irene non è mai andata via. E’ reduce da un Tour con i Pastis e da un precedente nuovo album, Lungoviaggio, realizzato proprio in collaborazione con i due fratelli, Marco e Saverio Lanza. La Grandi torna a regalarci, nella sua veste da rocker e con la sua potente voce, la giusta dose di energia estiva di cui necessitano tutti i suoi appassionati. Noi di Concertionline, questa sera del 29 di luglio, siamo stati ad applaudirla nella cornice dell’Irpinia, con precisione a Volturara Irpina. Pubblico gremito e tanta voglia di musica. Non è mancata la magica, indimenticabile, “se mi vuoi”, cantata con il compianto Pino Daniele, a cui Irene ha rivolto un suo personale saluto, rivolto al cielo. Entusiasmante il viaggio nei ricordi, sin dai primi pezzi storici “un motivo maledetto”, “cose da grandi” sino a “bruci la città” e a “prima di partire per un lungo viaggio”. Che dire, una serata bella, di quelle che non vorresti finissero mai. Ti ringraziamo Irene per la magia di queste ore passate insieme e ti auguriamo che questo possa essere uno splendido venticinquesimo, ricco di nuove e future svolte, nuovamente in musica.

 

Si ringrazia Otr Live e Big Time.

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Un tuffo al cuore in una calda serata di luglio alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma: I Tears for Fears, la famosa band inglese degli anni 80, è tornata in Italia per esibirsi davanti ad un pubblico che ha riempito l’arena in ogni ordine di posto.

Nonostante i dissidi che hanno rovinato il rapporto tra i due membri storici della band, Roland Orzabal  (voce, chitarra, tastiera) e Curt Smith (voce, basso e tastiera), si è respirata la brezza gioviale ed inconsapevole del futuro che si viveva negli anni 80 e ritrovato due interpreti ed autori di grande talento.

Tante le hits create da questo gruppo e tutte eseguite alla perfezione dal duo.

Si inizia con un grande classico, “Everybody Wants to Rule the World”, prima nella versione struggente di Lorde che fa da apripista ai due interpreti tra l’ovazione di un pubblico da tutto esaurito.

A seguire tutti gli altri successi: “Sowing the Seeds of Love”, “Pale Shelter”,“Woman in Chains” e tante altre per chiudere in apoteosi con il pubblico, fino a quel momento a stento tenuto nelle poltrone per il concerto,  che si riversa sotto il palco urlando “Shout” insieme alla band inglese.

Una serata di ottima musica con canzoni ed interpreti che, nonostante gli anni, sono ancora attuali e godibili.

 

 

  1. Everybody Wants to Rule the World (Lorde version)
  2. Everybody Wants to Rule the World
  3. Secret World
  4. Sowing the Seeds of Love
  5. Pale Shelter
  6. Break It Down Again
  7. Advice for the Young at Heart
  8. Woman in Chains
  9. Change
  10. Mad World
  11. Memories Fade
  12. Suffer the Children
  13. Creep
  14. Badman’s Song
  15. Head Over Heels / Broken
  16. Shout

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“Questo disco è un controsenso, un tocco di lucidità nella follia, un bambino che quando scopre il mondo reale vede qualcosa di incomprensibile”.

Questa definizione con cui lo stesso Rancore definisce il suo ultimo album “Musica per bambini” può essere trasferito tranquillamente alla sua dimensione live.

Il cantante romano, di madre croata e padre egiziano, incarna il rap moderno italiano come nessun altro, con testi ermetici ma che, se ascoltati bene, rivelano un mondo fatto di angosce e paure ma anche di speranze.

Nel live andato in scena sul palco dello Strange Days Festival a Monteflavio, nei dintorni di Roma, Tarek, vero nome del rapper, non delude le aspettative e tiene il palco come un artista navigato. Si muove come la sua musica: frenetico, scattante, adrenalinico.

Uno ad uno esegue tutti i pezzi che lo hanno fatto apprezzare dal pubblico amante di questo tipo musica anche se la ribalta nazionale l’ha avuta grazie alla collaborazione con Daniele Silvestri per il brano Argento Vivo che è riuscito ad aggiudicarsi sia il Premio della Sala Stampa del Festival di Sanremo dedicato a Mia Martini e sia l’ambito premio Tenco come miglior canzone singola.

Molto atteso il nuovo album che dovrà riconfermare l’enorme talento di Rancore e bissare il successo di questo splendido album.

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La classe non risente del tempo, così come le belle canzoni.

Antonello Venditti di classe ne ha da vendere, ed è ancora un ragazzino sul palco, malgrado i 70 anni già compiuti: Venditti è un oratore, oltre che un cantautore, un maestro da cui lasciarsi affascinare, con imprescindibili aneddoti che colorano ogni brano e rendono la grandezza di questo figlio di Roma che ha saputo, brano dopo brano, raccontare le generazioni (più di una) dagli anni ’70 in poi.

In una Piazza Duomo stracolma si è assistito a una vera e propria cavalcata di successi, cantati da giovani e meno giovani con uguale intensità: da una struggente “Stella” a “Notte prima degli esami”, con cui tutti abbiamo approcciato alla maturità, fino a “Lilly” o “Dimmelo tu cos’è”, spaccati di vita in cui Antonello ci ha condotto con maestria, riuscendo anche a contestualizzare ogni brano rispetto all’epoca in cui lo ha composto ed eseguito: l’eroina nelle strade di Roma, il rapporto con De Gregori (nella bellissima “Francesco”) e l’uscita dalla RCA, la fine di un amore importantissimo, la riscoperta della vita; Venditti è un poeta, è uno per cui “la matematica non sarà mai il suo mestiere” ma anzi che “ha bruciato la sua laurea e vive solo di parole” (è infatti laureato in Giurisprudenza).

Come un maestro ci insegna la vita canzone dopo canzone, fino ad arrivare all’esecuzione integrale (insieme allo storico gruppo Stradaperta, con cui registrò il disco) di “Sotto il segno dei pesci”, che ha compiuto quarant’anni nel 2018 ed è il motivo principe di questo tour.

Dalla title track, fino a “Bomba o non bomba”, per arrivare a  “Sara” o “L’uomo falco”, quel disco è una pagina nella vita di chi c’era all’epoca, un tuffo nei ricordi, ma ne spaventa anche la straordinaria attualità (si pensi proprio a “Bomba o non bomba”), come è propria solo dei grandi capolavori, che sanno essere sempre attuali.

Venditti dirige la band con maestria e ci regala quel suo timbro inconfondibile e quella mimica (spesso con la sigaretta in bocca) che lo hanno anche reso oggetto di una celebre imitazione, sciorinando battute e aneddoti di una vita straordinaria, da “Lucio Dalla che mi  ha salvato la vita” (gli trovò casa in un periodo molto buio e non proprio lucidissimo dell’amico romano) fino a “Ultimo mio grande amico, che spero mi prenda come maestro per non commettere errori in carriera, come ho fatto io con Lucio”.

Successo dopo successo si arriva all’apoteosi finale, con il Venditti recente (ma non meno ispirato) di “Dalla pelle al cuore” e “Unica”, che lascia spazio ai grandi classici “Amici mai”, “Alta marea” e “In questo mondo di ladri”, per concludere con una immancabile “Ricordati di me”, da brividi.

Tre ore e mezzo di concerto di uno straordinario professionista, ma prima ancora di un grande uomo, che sa narrare ed affascinare dal palco e per cui la musica è ancora una straordinaria gioia.

Ed è un vero privilegio poterne godere.

ANTONELLO VENDITTI Setlist @ Pistoia (09/07/19)

Raggio di Luna

I ragazzi del Tortuga

Giulio Cesare

Piero e Cinzia

Peppino

Stella

Non so dirti quando

Lilly

Compagno di scuola

Ci vorrebbe un amico

Notte prima degli esami

Sotto il segno dei pesci

Francesco

Bomba o non bomba

Chen il chinese

Sara

Il telegiornale

Giulia

L’uomo falco

Dimmelo tu cos’è

Dalla pelle al cuore

Unica

Che fantastica storia è la vita

Amici mai

Alta marea

Benvenuti in Paradiso

In questo mondo di ladri

Ricordati di me

 

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E’ andata in scena sul palco della rassegna estiva romana “Na Cosetta Estiva”, l’ultima data del tour che Roberto Casalino, uno degli autori più prolifici e di successo degli ultimi dieci anni, ha portato in giro per l’Italia per promuovere l’album “Errori di felicità” che ha avuto un ottimo successo di critica e di pubblico.

Ultima data visto che il 28 giugno uscirà il nuovo singolo “Diamante Lei e Luce Lui” che è stata portata al successo da Annalisa qualche anno fa e che l’autore ha deciso reinterpretarla a suo modo.

Il singolo farà da apripista per l’uscita dell’album prevista il 13 settembre e che si intiitolerà “Il Fabbricante di Ricordi”.

Sarà una nuova tappa di una carriera che ha visto Casalino imporsi nella discografia italiana come autore ma che non trascura la sua carriera da solista con una vocalità di tutto rispetto che non fa rimpiangere le voci originali che hanno portato al successo le sue canzoni.

Il live è stato ovviamente un mix tra le canzoni dell’album e le hit scritte per altri. Tra tutte spiccano “Sul ciglio senza far rumore” (Alessandra Amoroso) , “Cercavo amore” (Emma Marrone), Per sempre (Nina Zilli)NovembreNon ti scordar mai di me” “Ti porto a cena con me” (Giusy Ferreri) ed infine “L’essenziale” con cui Marco Mengoni vinse il Festival di Sanremo nel 2013.

Sul palco hanno suonato Simone Sciamanna (basso e synth), Martina Bertini (basso e synth), Roberto Pirami (batteria) e Francesco Tosoni alla chitarra elettrica.

Quindi non resta che attendere settembre per scoprire le nuove canzoni dell’album “Il Fabbricante di Ricordi” ed aggiungere un’altra tappa alla carriera di questo prolifico e talentuoso cantautore.

Testo e foto di Stefano Ciccarelli

 

Scaletta del live:

  1. Anche io te ne voglio
  2. A un isolato da te
  3. Giorni bui
  4. Sul ciglio senza far rumore
  5. Cercavo amore
  6. Le mie giornate
  7. Diamante lei e luce lui
  8. Per sempre
  9. Errori di felicità
  10. Novembre
  11. Io non posso innamorarmi di te
  12. Tutto è magnifico
  13. Prato di orchidee
  14. Non ti scordar mai di me
  15. Non sanno di niente
  16. Mi parli piano
  17. Ne vale davvero la pena
  18. Ti porto a cena con me
  19. L’essenziale
  20. Sgualcito cuore
  21. Trova un modo

 

Tutto esaurito alla Cavea dell’Auditorium Parco della musica  per i Maneskin chiamati ad inaugurare il Roma Summer Fest 2019. Non poteva esserci apertura più adrenalinica con un pubblico eccitatissimo e voglioso di vedere la band romana all’opera.

Il concerto inizia con alcune scritte sul grande schermo in cui vengono riportate le critiche che il successo porta con sé. Alcun li hanno definiti meteore o gruppo in grado di fare solo cover ma la band formata da Damiano (voce), Victoria (basso), Thomas (chitarra) ed Ethan (batteria) sta smentendo tutti i critici dimostrando di non essere un fenomeno passeggero legato alla partecipazione del talent X-Factor.

A suon di live, sold out, cover e musica inedita stanno sbancando la discografia italiana con ben 12 dischi di platino di cui due per l’album di inediti “Il ballo della vita” ed oltre 130.000 biglietti venduti in appena due anni di attività.

Mattatore assoluto è il frontman Damiano con la sua carica adrenalinica sul palco che occupa in lungo e largo correndo saltando ed interagendo col pubblico e con il resto della band.

Il pubblico presente è formato soprattutto da giovanissimi, addirittura bambini accompagnati da genitori e parenti. Sono loro che riempono l’arena di urla e di entusiasmo e che cantano ogni singola parola delle canzoni.

La giovane età del pubblico però non deve far pensare ad una band adatta esclusivamente da teenager. Il concerto è piacevole anche per i fruitori di musica più smaliziati, con un sound tendente ad un rock commerciale ma ben eseguito ed il tutto impreziosito dal carisma naturale e dalla grinta di Damiano, dalla sua voce particolare e dal suo fascino magnetico.

Una band giovane che sarà chiamata ad ulteriori prove ma in cui si intravede quell’X-Factor da molti sbandierato (ricordiamo che i Maneskin arrivarono solo secondi) ma da pochi confermato.

Testo e foto di Stefano Ciccarelli

Sei Bellissima”. Con questo coro il pubblico accorso all’Outlet di Valmontone omaggia la star americana Anastacia, che ha infiammato la platea con quasi due ore di spettacolo.

Ma Anastacia non è solo bellissima, ha una voce potentissima e molto black e soprattutto ha una sensibilità musicale e personale ampliata dalle vicende non sempre semplici che la vocalist ha dovuto affrontare in questi anni.

Con la consueta grinta ha eseguito tutti i successi che l’hanno resa celebre in tutto il mondo: da “Left outside alone” che ha dato il via al live a “Sick and tired” “Not that kind” “Cowboys and kisses” e “Paid my dues”. Di grande impatto la cover dei Guns’n Roses,  “Sweet child o’ mine” in cui tira fuori tutta la sua anima rock.

La chiusura non poteva essere che eseguita con un altro grande successo come “I’m outta love”.

Un’artista molto umana e semplice nella sua bellezza esteriore ma anche in quella interiore che si percepisce chiaramente nei suoi gesti verso il pubblico che la ama incondizionatamente.

Foto ed articolo di Stefano Ciccarelli

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