Musica d’autore

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Il cantautore torinese Alberto Bianco torna a Milano in vesti insolite, con il suo tour autunnale “Tutto d’un fiato“, in versione acustica voce e chitarra, accompagnato dal trombettista Stefano Piri Colosimo.
Apertura affidata agli Stag, che anticipano una serata davvero intima e di spessore.
“Un concerto emozionante, dove la distanza tra il pubblico e il cantautore viene annullata grazie alla condivisione di un qui ed ora in cui la voce degli spettatori si unisce a quella dell’artista, in uno scambio non filtrato da barriere.”
Gran supresa sul finale, quando raggiunge il palco Wrongonyou.

Il giudice di X-Factor tornerà nei teatri italiani con lo spettacolo "An evening with...Manuel Agnelli".

Un ritorno live da solista nel 2019 per Manuel Agnelli, giudice di X-Factor e frontman degli Afterhours, che da fine marzo si esibirà in un tour teatrale denominato semplicemente “An evening with… Manuel Agnelli”, in cui ripercorrerà il trentennale repertorio della sua band in versioni totalmente inedite, insieme a cover dense di significato per il suo percorso musicale.

Il tutto sarà anche intervallato da  brani strumentali di varia estrazione di genere e a quelle letture che hanno ispirato la sua poetica e i capisaldi del suo racconto.

Agnelli sarà accompagnato sul palco dal polistrumentista, arrangiatore e violinista (anche negli Afterhours tra gli altri progetti) Rodrigo D’Erasmo.

Qui tutte le date, biglietti disponibili dalle ore 10:00 di giovedì 29 novembre:

“AN EVENING WITH… MANUEL AGNELLI”

30 Marzo – Assisi (PG) – Teatro Lyrick

2 Aprile – Firenze – Obihall

3 Aprile – Mestre (VE) – Teatro Toniolo

5 Aprile – Pescara – Teatro Massimo

6 Aprile – Taranto – Teatro Comunale Fusco

8 Aprile – Catania – Teatro Metropolitan

9 Aprile – Palermo – Teatro Golden

11 Aprile – Senigallia (AN) – Teatro La Fenice

12 Aprile – Bologna – Teatro Auditorium Manzoni

15 Aprile – Milano – Teatro Dal Verme

16 Aprile – Torino – Teatro Colosseo

18 Aprile – Roma – Auditorium Parco della Musica

19 Aprile – Genova – Teatro della Tosse

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Torna in Italia l'ex Genesis per un unico imperdibile concerto al Mediolanum Forum

Sarà il Mediolanum Forum di Assago (Milano), ad ospitare, il prossimo 17 giugno, l’unica data italiana del tour di Phil Collins, ex batterista dei Genesis, che porterà nel nostro Paese il suo “Still not dead yet live tour”, che scherza proprio sul fatto che la sua carriera, che pareva alla fine, è in realtà ancora ben lontana dalla conclusione.

«Pensavo che sarei uscito di scena in sordina, ma grazie ai fan, alla famiglia e all’appoggio di altri artisti straordinari ho riscoperto la passione per la musica e per il palco» ha raccontato di recente.

Il tour europeo del prossimo giugno è una sorta di prosecuzione di quello intrapreso da Collins lo scorso anno, dopo sette anni di sporadiche apparizioni solo in occasione di eventi speciali. La scaletta dei concerti comprende sia pezzi pescati dalla sua discografia come solista, sia brani dei Genesis (alcuni dei quali non erano mai stati eseguiti dal vivo dal batterista come solista).

Questi i dettagli:

17 GIUGNO 2019 – ore 21.00 – Mediolanum Forum – Assago (Milano) 

PHIL COLLINS 

Poltronissima: € 300,00 + prev.
Poltrona: € 250,00 + prev.
Anello A Numerato I Settore: € 300,00 + prev.
Anello A Numerato II Settore: € 220,00 + prev.
Tribuna Gold Numerata: € 200,00 + prev.
Anello B Numerato I Settore: € 175,00 + prev.
Anello B Numerato II Settore: € 150,00 + prev.
Anello C Numerato I Settore: € 100,00 + prev.
Anello C Numerato II Settore: € 90,00 + prev.

I biglietti per il live saranno in vendita dalle ore 10.00 di venerdì 30 novembre sul circuito ticketone e negli abituali punti vendita.

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Massimo Zuin pubblica il suo disco d’esordio “Per tutti questi anni”.
Dopo la pubblicazione a maggio dell’ep, il cantautore milanese anticipa l’album con il singolo “Bianco”.

“Per chi ha vissuto un amore tossico.
Per chi vede le persone cambiare.
Per chi ha detto addio ad un amico.
Per chi cerca una cura dalle ombre del passato.
Per chi si ritrova di nuovo nello stesso momento.
Per chi da molto tempo non si incontrava.
Per chi si ferma a guardarsi attorno.
Per chi non si arrende anche se ha tutti contro.
Per chi vuole sconfiggere i propri fantasmi.
Per chi non ha paura dei propri sogni.
PER TUTTI QUESTI ANNI.”

 

Ad anticipare “Go Go Diva” in uscita il prossimo 14 dicembre, La rappresentante di lista ci sorprende con “Questo corpo”.

Il video è girato da Manuela Di Pisa, che racconta “Partorita a tre (da me, Dario e Veronica), l’idea del video riassume in breve la voglia intima e femminile di manifestare, ballare, combattere, desiderare, affermare. Il video è il risultato di mesi di riflessioni su come comunicare al meglio “Go Go Diva” prima e il singolo poi. Il femminile è sicuramente centrale in tutta la scrittura del disco e in particolare nella open track “Questo Corpo”.

La Rappresentante di Lista è una band che nasce nel 2011 dall’incontro tra la cantante Veronica Lucchesi e il chitarrista Dario Mangiaracina.
I due si erano conosciuti a Milano l’anno prima durante l’allestimento di uno spettacolo teatrale e si erano successivamente spostati a Palermo per unirsi a un gruppo di artisti che, sotto la spinta della protesta del Teatro Valle di Roma, aveva riaperto il Teatro Garibaldi. Durante l’occupazione, Da- rio e Veronica, incontrano vari esponenti della scena musicale siciliana tra cui Roberto Cammarata, chitarrista e produttore palermitano. Grazie anche alla collaborazione con questi musicisti nasce il primo album de LRDL che verrà pubblicato nel 2014. Da Palermo parte il primo tour del duo e (Per la) Via di Casa viene candidato alle Targhe Tenco come miglior disco d’esordio.
Dario e Veronica iniziano a scrivere il secondo disco Bu Bu Sad già durante questo primo tour strutturando quella che sarà la loro cifra stilistica: una scrittura fortemente visionaria e una sintesi tra cantautorato e sonorità elettroniche. Prendono in prestito dai dibattiti sull’identità sessuale il termine “queer” (strambo, oltre il genere, trasversale) definendosi una “queer pop band”.
Dalla primavera del 2015 il trombettista Enrico Lupi e la percussionista Marta Cannuscio entrano a far parte del gruppo. A settembre Veronica è nominata miglior voce femminile della scena indie dal MEI e la band è tra i 60 finalisti di Sanremo Giovani con il singolo Apriti Cielo!.
A Dicembre dello stesso anno esce Bu Bu Sad (candidato alle Targhe Tenco come miglior disco dell’anno) e si unisce alla band anche Erika Lucchesi, sorella di Veronica. Il tour del secondo disco porta i cinque musicisti ad esibirsi in tutta Italia con grande successo di pubblico e critica. Piergior- gio Pardo su Blow Up definisce LRDL “una band dalle enormi potenzialità, intenta solo a viversi fino in fondo questa sua ipotesi folk/jazz/soul/funky pop metropolitano e insieme ancestrale, su cui la vocalità di Veronica Lucchesi, vero dono divino, svetta come di narratrice poetessa in pubblica piazza”.

Le date del tour:
25/12/2018 – PALERMO – Candelai
01/02/2019 – TORINO – Hiroshima Mon Amour
02/02/2019 – MILANO – Serraglio
08/02/2019 – PISA – Lumiere
09/02/2019 – RONCADE (TV) – New Age
22/02/2019 – ROMA – Monk
23/02/2019 – MODENA – Vibra
01/03/2019 – BRESCIA – Latteria Molloy
02/03/2019 – RAVENNA – Bronson
23/03/2019 – BOLOGNA – Locomotiv
06/04/2019 – FIRENZE – Flog
19/04/2019 – SANTA MARIA A VICO (CE) – Smav
20/04/2019 – AREZZO – Karemaski

 

Due grandi personaggi dell’arte e della cultura italiana, Francesco De Gregori e Mimmo Paladino, hanno deciso di lavorare insieme per la prima volta, e il risultato è un’opera sublime. Si tratta di una xilografia originale di Mimmo Paladino unita ad un vinile 10” con due versioni (acustica ed orchestrale) di una delle più belle canzoni napoletane di tutti i tempi, “Anema e core”, reinterpretata per l’occasione da Francesco De Gregori e da sua moglie Chicca e registrata a Bath nei Real World Studios di Peter Gabriel.

“Anema e core” sarà disponibile da Venerdì 26 Ottobre. La xilografia, presentata in una teca di plexiglas, è stata realizzata nella storica stamperia dei Fratelli Bulla a Roma in una tiratura di soli 99 esemplari numerati e firmati da Mimmo Paladino e da Francesco e Chicca De Gregori.

ANEMA E CORE è l’incontro fra due artisti curiosi e disposti alla sperimentazione, al gioco e alla sfida, dove le immagini di Paladino (in copertina l’enigma di due volti affiancati, a comunicare il mistero e la meraviglia di un’unione) si incontrano con le voci di Chicca e Francesco che giocano per la prima volta con la musicalità della lingua napoletana e raccontano in una canzone senza tempo il respiro e la passione dell’amore.

«Ci piace definire questa opera una “edizione d’arte” perché la parola “arte” in qualche modo riguarda tutti e due – afferma Francesco De Gregori – Mi raccontava una volta Mimmo di quando in tempi ormai abbastanza lontani dipingeva ascoltando alla radio la musica dei cantautori e li considerava dei compagni di viaggio. Forse nasce anche da questo la motivazione o meglio la necessità di questo incontro dove si mescolano vernice, musica e parole».

«La musica per un pittore ha la forma dell’acqua – sottolinea Mimmo Paladino – fluida e mutevole, eterea e geometrica. Con Francesco abbiamo giocato all’antico e molto serio gioco dell’arte: pagine variopinte, colle e torchi, alchimie di appunti poetici e voci cantanti forse di una notte a Capri».

 

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Lo svedese Kristian Matsson sarà in Italia per presentare il suo nuovo album "When the bird sees the solid ground"

Kristian Matsson, better known as The Tallest Man on Earth, gestures while performing "Love is All" Saturday at Golden Gate Park in San Francisco. (Nick DeCicco/Daily Republic)

Tornerà in Italia per ben quattro date Kristian Matsson, cantautore svedese classe 1983, meglio noto come The Tallest Man on Earth: l’occasione sarà l’uscita del suo nuovo album “When the bird sees the solid ground”, che uscirà a tre anni di distanza da “Dark bird is home”.

Il nuovo lavoro di Matsson non è un vero e proprio disco, ma un progetto multimediale composto da cinque nuovi brani composti e rilasciati durante tutto il 2018. Ogni brano è una nuova registrazione originale in studio che include un video diretto dall’artista stesso.

Sotto potete vedere “An Ocean”, primo episodio di questa serie di cinque, poi seguito da:

Somewhere in the Mountains, Somewhere in New York”: https://youtu.be/7LwoIBlOs7s
Forever Is a Very Long Time”: https://youtu.be/e7WBHoivcnw
Down in My Heart”: https://youtu.be/qMF6zPJ1db8
Then I Won’t Sing No More”: https://youtu.be/QSIuqu4y2gQ

Le date italiane toccheranno Torino, Roma, Bologna e Milano. Questi i dettagli:

Giovedì 28 febbraio 2019 – OGR, Officine Grandi Riparazioni – Torino

www.ogrtorino.it
Corso Castelfidardo, 22, 10138 TO
Biglietto: 25,00 € + d.p.
Prevendite disponibili su www.ticketone.it da Venerdì 26 Ottobre alle ore 10.00

Venerdì 1 marzo 2019 – Auditorium Parco della Musica – Roma

SALA SINOPOLI
www.auditorium.com
Largo Luciano Berio, RM
Biglietto: 20,00 / 25,00 / 30,00 € + d.p.
Prevendite disponibili su www.ticketone.it da Venerdì 26 Ottobre alle ore 10.00

Sabato 2 marzo 2019 – Teatro dell’Antoniano – Bologna

www.antoniano.it
Via Guido Guinizelli, 3, 40125 BO
Biglietto: 28,00 / 32,00 € + d.p.
Prevendite disponibili su www.ticketone.it e www.ticketmaster.it da Venerdì 26 Ottobre alle ore 10.00

Domenica 3 marzo 2019 – Teatro Dal Verme – Milano

www.dalverme.org
Via S. Giovanni sul Muro, 20122 MI
Biglietto: 22,00 /26,00 / 32,00 € + d.p.
Prevendite disponibili su www.ticketone.it e www.ticketmaster.it da Venerdì 26 Ottobre alle ore 10.00

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Dopo Bologna e Roma, il cantautore e polistrumentista australiano Xavier Rudd arriva a Milano.
Grande festa all’Alcatraz di Milano mercoledì 10 ottobre, dove l’apertura della serata è assegnata a The Leading Guy.

Più di due ore di live, su un palco dalla scenografia semplice, che lascia spazio solo alla musica, quella fatta bene. Il (bel) cantautore si destreggia tra gli strumenti, dal particolare didgeridoo, la chitarra slide, stompbox, djembe e l’armonica.

In viaggio per il mondo a presentare il nuovo album Storm Boy, uscito nel maggio 2018, riserva una scaletta che non lascia il tempo di distrarsi, tra i brani più noti e quelli più recenti, tra le atmosfere più intime e quelle gioiose.

Uno spettacolo che ha accontentato pienamente le aspettative del pubblico milanese, dove chiude questa tripletta italiana

The Zen Circus

Dopo aver assegnato il Premio Speciale MEI ai Lacuna Coil e il Premio Artista Eclettico dell’Anno a Gio Evan, il MEI 2018 annuncia un nuovo importante riconoscimento che verrà consegnato durante la nuova edizione della manifestazione, che quest’anno si svolgerà il 28, 29 e 30 settembre a Faenza (Ravenna). 

Il “Premio PIMI 2018”, riservato all’artista indipendente dell’anno, va alla band The Zen Circus per la loro carriera ventennale all’insegna della coerenza e della continua ricerca di qualità musicale e testuale all’interno del circuito indipendente (primo album dal titolo “About Thieves, Farmers, Tramps and Policemen” pubblicato nel 1998 con il nome The Zen). Assegnato lo scorso anno a Brunori Sas e prima ancora a Motta, Cesare Basile/Iosonouncane e Mannarino, è un riconoscimento speciale che nel 2014 si è aggiunto ai tradizionali PIMI, i premi ufficiali della musica indipendente italiana, curati dal giornalista e critico musicale Federico Guglielmi e coordinati da Giordano Sangiorgi (fondatore e direttore del MEI). La cerimonia di consegna è in programma il 29 settembre sul palco del Teatro Masini.

«Una carriera artistica quella dei The Zen Circus condotta all’insegna della coerenza, della ricerca di una sempre maggiore qualità musicale e testuale senza per questo rinunciare all’immediatezza e alla freschezza – dichiara Federico Guglielmi, da sempre curatore del PIMI – di un’autopromozione basata principalmente sull’attività live, della mai rinnegata militanza nel circuito indipendente. Un autentico esempio per chi vuole fare musica “sul serio” inseguendo il proprio sogno ed evitando le “facili” scorciatoie».

Al MEI verrà assegnato per la prima volta quest’anno il “PIMI Extra/Progetti esclusivi” a “La mia generazione” di Mauro Ermanno Giovanardi, album pubblicato dalla Warner che ha visto la partecipazione di molti ospiti illustri. 

«Un appassionato omaggio culturale e non solo artistico alla scena indipendente/alternativa italiana degli anni ’90 – dichiara Giordano Sangiorgi – base essenziale e imprescindibile, grazie a nomi come Afterhours, CSI, Marlene Kuntz, Subsonica, Cristina Donà, Massimo Volume, Casino Royale e tanti altri, per i successivi sviluppi del circuito». 

Inoltre partono le adesioni al “PIVI – Premio Italiano Videoclip Indipendente”, che quest’anno assegna il suo “Premio Speciale PIVI 2018” al regista Dario Ballantini e alla band toscana Piccoli Animali Senza Espressione per il video del singolo “In Cammino”, estratto dal loro terzo disco dal titolo “Sveglio Fantasma”.

Nel video di “In Cammino”, il regista Dario Ballantini ha dato vita alle proprie opere artistiche creando un gioco di sovrapposizioni. Realtà e pensiero si fondono in fotogrammi e figure intrise d’acrilico, libere da ogni tela, sono in cerca di altri spazi, dominando anche il movimento e il suono.

«Non voglio sapere cosa esattamente mi abbia spinto ad aderire alla poetica dei Piccoli Animali Senza Espressione – dichiara Dario Ballantini – credo che, a grandi linee, sia stata la sensazione di artisticità che permea il loro lavoro. Credo che le loro canzoni si possano fondere esattamente con la mia pittura ed il mio mondo visivo».

Tra gli altri principali riconoscimenti assegnati al MEI 2018: il “Premio Super MEI Circus” che sarà assegnato a un giovane artista emergente legato al MEI SUPERSTAGE; la TARGA MEI MUSICLETTER, premio nazionale ideato da Luca D’Ambrosio (blogger e responsabile del sito web “Musicletter.it”) dedicato al giornalismo musicale sul Web con i riconoscimenti per il “Miglior sito collettivo”, il “Miglior blog personale” e il “Miglior Festival musicale italiano” (assegnato per la prima volta); il PREMIO DEI PREMI, coordinato da Enrico Deregibus grazie alla collaborazione con l’OMP (Officina della Musica e delle Parole) di Milano che metterà a disposizione una borsa di studio dal valore di 1,500 euro per il vincitore del premio. Saranno presenti i vincitori del 10 premi dedicati ai celebri cantautori scomparsi (Premio Pierangelo Bertoli, Premio Bindi, Premio Buscaglione, Premio Alberto Cesa, Premio Ciampi, Premio Bianca d’Aponte, Premio Fabrizio De André, Premio Bruno Lauzi, Premio Andrea Parodi, Premio Manente). Al Mei sarà inoltre consegnato durante una speciale giornata di proiezioni in programma il 30 settembre al Cinema Sarti di Faenza il “PREMIO PIVI 2018” per il miglior videoclip indipendente dell’anno, in collaborazione con SoundScreen. Come ogni anno, la giuria – coordinata da Fabrizio Galassi – consegnerà ai giornalisti accreditati al MEI una lista con i 30 migliori videoclip indipendenti dalla quale sarà scelto il vincitore dell’edizione 2018.

Il 30 settembre, invece, vi sarà la conclusione della rassegna musicale con una giornata interamente dedicata ai 40 anni della Legge Basaglia con “Interiezioni “, spettacolo meta – teatrale di Pierpaolo Capovilla, voce del gruppo rock “Il Teatro degli Orrori”, e il maestro Paki Zennaro, compositore sperimentale e storico collaboratore di Carolyn Carlson. In apertura si esibirà il duo dei cantautori Psicantria, formato da Gaspare Palmieri e Christian Grassilli, e nella stessa giornata verrà inoltre presentato il libro di Piero Cipriamo “Basaglia e Le Metamorfosi della Psichiatria”. 

Oltre ai nomi già citati, sono moltissimi altri gli artisti confermati al MEI2018 tra cui: Kutso e Bussoletti che presenteranno il nuovo album, Piccoli Animali senza Espressione, Rezophonic che si esibiranno con i Lacuna Coil per i loro 20 anni di carriera, Roberto Angelini & Rodrigo D’Erasmo in omaggio a Nick Drake, Celeb Car Crash, La Municipal (vincitori del Concerto del Primo Maggio 2018 di Roma), I Figli dell’Officina (vincitori del Concerto del Primo Maggio 2018 di Taranto), La Stanza di Greta (Targa Tenco), Ylenia Lucisano, Renato Caruso, Peligro, Giuseppina Torre, Psicantria e Pierpaolo Capovilla. 

Inoltre, quest’anno il MEI festeggia i suoi 10 anni di Rete dei Festival, il primo circuito che raggruppa al MEI oltre 100 festival e rassegne che danno ampio spazio alla musica originale emergente italiana, affiancando l’impegno comune ad intraprendere un percorso culturale e di qualità che porti all’innovazione della musica nel nostro Paese. La missione è quella di creare una rete sempre più forte con altre realtà culturali che operano nell’ambito musicale sia in Italia che all’estero, per identificare la realtà dei Festival come risorsa dei territori, avvicinando sempre di più il pubblico allo spettacolo dal vivo, grazie alla nascita di nuove Reti come It-Folk, che raduna oltre 50 realtà folk, il Premio dei Premi, che raduna una dozzina di festival dedicati ai cantautori scomparsi, e altre circuitazioni all’interno dei Festival legati al MEI.

Al MEI2018 nascerà anche l’AGIMP (Associazione dei Giornalisti e critici Italiani di Musica legata ai linguaggi Popolari) nell’ambito del Forum del Giornalismo Musicale, giunto alla sua terza edizione. L’AGIMP prenderà vita dopo due anni di confronto e approfondimento. In particolare negli ultimi mesi si è svolto un proficuo lavoro, guidato da Michele Manzotti, per arrivare a redigere uno statuto che sarà presentato in una assemblea durante la due giorni del Forum del Giornalismo Musicale diretto da Enrico Deregibus. Fra i vari appuntamenti in via di definizione, domenica 30 settembre si terrà un corso di formazione professionale, aperto anche ai non iscritti all’ordine, che vedrà tra i relatori Riccardo Vitanza (fondatore e amministratore unico dell’agenzia di comunicazione Parole & Dintorni), Michele Monina (critico musicale), Fabrizio Galassi (coordinatore del Premio Italiano Videoclip Indipendente del MEI) e Paolo Prato (musicologo e saggista). 

Non mancheranno, inoltre, premi, dibattiti ed esposizioni come la mostra “Manifesti Beat Prog in Romagna alle radici della scena indie di 50 anni fa” il 28 settembre al MIC, lo straordinario Museo Internazionale delle Ceramiche, ove è ora in corso la straordinaria mostra “Ceramics Now!”; la presentazione in anteprima di “Infinito 200” album antologico che ricorda il bicentenario del capolavoro leopardiano con il poeta Davide Rondoni e i cantautori  Anna Luppi, Alessandro Cicone, Denise Misseri, Solmeriggio e Lorenzo Santangelo, e l’anteprima del Festival “Anatomia Femminile” curato da Michele Monina in omaggio al cantautorato femminile. 

Il MEI è la più importante manifestazione dedicata alla scena musicale indipendente italiana che chiude la stagione dei festival estivi. Un evento che da quasi 25 anni è punto d’incontro naturale tra le realtà che hanno fatto la storia della Musica italiana degli ultimi decenni.

Fin dalla prima storica edizione, la manifestazione, fondata e diretta da Giordano Sangiorgi, è stata la piattaforma di lancio della nuova scena indipendente italiana con artisti che sono diventati pilastri della musica in Italia (tra gli altri Afterhours, Bluvertigo, Marlene Kuntz, CSI, Pitura Freska, Baustelle, Caparezza, Negramaro, Perturbazione, Marta sui Tubi, Offlaga Disco Pax) e ha premiato emergenti oggi considerati punte di diamante della nuova scena artistica del nostro Paese (come ad esempio, Ermal Meta, Lo Stato Sociale, Ghali, Canova, Calcutta, Zibba, Mirkoeilcane, Le Luci della Centrale Elettrica, Motta, Colapesce, Cosmo). Tanti sono stati anche gli artisti che hanno mosso i loro primi passi proprio al MEI, come ad esempio Daniele Silvestri che nel 1997 allestì un suo stand espositivo e lo scorso anno ha festeggiato 20 anni di carriera, e, più recentemente i Maneskin, che al MEI di Faenza hanno realizzato una delle loro primissime esibizioni fuori da Roma. 

La squadra del MEI è composta quest’anno da: Giordano Sangiorgi (ideatore e direzione artistica), Francesco Galassi (responsabile organizzativo Mei Superstage, formazione e workshop), Cinzia Magnani (responsabile organizzativa e logistica), Roberta Barberini (responsabile Expo, Convegni e Mostre), Federico Guglielmi (responsabile PIMI – Premio Italiano Musica Indipendente), Fabrizio Galassi (responsabile PIVI – Premio Italiano Videoclip Indipendente), Enrico Deregibus (responsabile Forum del Giornalismo Musicale e Premio dei Premi), Luca D’Ambrosio (Targa Mei Musicletter).

Sergio Caputo approda a Suoni di Marca festival 2018, la manifestazione di musica dal vivo gratuita che da ben 28 anni si svolge sulle mura della città di Treviso ogni estate. La serata del 29 luglio, denominata “Un sabato italiano…di domenica!”, è aperta dal jazz del trevigiano Carlo Colombo Quintet, e prosegue con ben due eventi di grande interesse: il live set di Sergio Caputo e il concerto di Marina Rei insieme a Paolo Benvegnù.
Sergio Caputo presenta in questa occasione il suo più recente album “Oggetti smarriti”, che contiene la rivisitazione di alcuni suoi successi molto noti al grande pubblico, come “Garibaldi innamorato” e “Un sabato Italiano” e altri brani del suo repertorio meritevoli di attenzione che sono passati un po’ in secondo piano rispetto a quelli più famosi per i quali, un po’ superficialmente egli viene normalmente ricordato.
E durante la serata, il pubblico avrà la piacevole sorpresa di riscoprire un artista di notevole simpatia e un musicista di grande talento, sicuramente ed inguistamente troppo “dimenticato” dalla critica e dai media.
Sergio Caputo sul palco dei Bastioni San Marco presenta un live di circa un’ora affiancato da due ottimi musicisti: Fabiola Torresi (basso, cori e voce solista) e Alessandro Marzi (batteria).
Davvero interessante e piacevole riscoprire un artista così eclettico (a questo progetto Caputo ha affiancato infatti, in quest’ultimo anno, un disco e un tour con Francesco Baccini) e sempre molto coinvolgente.

Si ringrazia Suoni di Marca Festival e in particolare l’entusiasmo e l’iniziativa del suo Direttore Artistico Paolo Gatto.

Scaletta del 29.07.2018,
Treviso, Suoni di Marca Festival

Oggetti smarriti

  1. Rifarsi una vita
  2. Metamorfosi
  3. Spicchio di luna
  4. I love the sky in Septeember
  5. Street of my heart
  6. Un sabato italiano
  7. Bimba se sapessi
  8. (un brano interpretato da Fabiola Torresi, basso e voce)
  9. L’astronave che arriva
  10. Il Garibaldi innamorato

 

 

 

Il 4 maggio è iniziato il tour di MirkoeilcaneSecondo me – un tour poco demoscopico”. Ha già toccato diverse città italiane tra cui Torino, Roma e Milano.

Il tour è in continua evoluzione, si aggiungono date nuove che lo vedono attraversare tutta la penisola fino all’ultima data prevista, attualmente, per il 20 luglio a “Voci per la libertà” a Rosolina (RO).

Il 13 aprile è uscito il suo ultimo singolo “Gusti”, in rotazione nelle radio e disponibile nei digital store.

Noi di Concertionline abbiamo avuto il privilegio di poter assistere alle prove del tour e alla prima data romana del 10 maggio (e di intervistarlo prima dell’inizio del suo tour).

L’affiatamento che ha con suoi amici e musicisti della band – alle tastiere Domenico Labanca, al basso Francesco Luzzio e alla batteria Alessandro Duccio Luccioli – è evidente sia in sala prove che sul palco. Si nota che lo accompagnano da anni e questo porta valore aggiunto all’esecuzione dal vivo.

Mirko si accompagna sempre alla chitarra, acustica ed elettrica, ma in un pezzo a cui è particolarmente legato, da solo sul palco, suona il pianoforte per eseguire “Domani Valentina” mostrandosi un musicista valido, anzi, un cantautore completo.

A Sanremo si sentiva spaesato “mi hanno preso in giro per le mie braccia appese, non sapevo cosa farci, sono abituato a stare sempre con la chitarra!” racconta in uno dei tanti interventi che ha fatto durante il suo concerto.

Inizia il concerto con “So cantautore” uno dei brani scritti in dialetto romano e che il pubblico apprezza molto con applausi e battiti di mano. A Roma, d’altra parte, è di casa quindi tante persone tra il pubblico lo conoscono bene e lo apprezzano anche quando non fa musica e confessa di voler urlare “Ciaooo Romaaa” come fanno tanti suoi colleghi musicisti ma ancora non si sente di poterlo fare con libertà assoluta.
Il live prosegue con brani del suo primo disco omonimo e del disco da cui prende il nome il tour. Si alternano canzoni scanzonate come “La fretta” o “Se ne riparla a settembre” a testi più impegnati come “Stiamo tutti bene” o “Da qui”. Una sorpresa per il suo pubblico romano è il duetto con la sua amica e cantante Ilaria De Rosa su “Beatrice”, apprezzata fin dalle prime note. Mirko si mostra in tutta la sua ironia sia quando canta che quanto scherza con i suoi musicisti o con il pubblico, denuncia la società attuale senza essere retorico o banale e fa pensare anche quando fa ridere… un’artista a tutto tondo!

Nel frattempo Mirko continua a collezionare riconoscimenti di tutto rispetto, come il premio FIM e il premio Margutta, e partecipare a Festival importanti come Musicultura che l’anno scorso lo ha visto vincitore. Attualmente è tra i finalisti alle targhe Tenco nelle sezioni “Miglior disco in assoluto” e “Miglior Canzone Solista”, rispettivamente con il suo ultimo disco “Secondo me” e il singolo sanremese “Stiamo tutti bene”.
Non ci resta che augurare a Mirko una carriera lunga e ricca di riconoscimenti per il suo grande talento.

Il cantante italo-inglese dagli esordi ad oggi è cresciuto, sia musicalmente che nella stima del suo pubblico. Agli esordi in Italia Jack ha suonato in piccoli locali e piazze. La prima volta a Firenze è stata nel 2013, quando si è esibito in una sera di mezza estate in un locale all’aperto, in mezzo a una piazza infuocata dalla calura estiva. Poi nel 2014, quando a causa della pioggia fu allestito il palco nella palestra di una scuola a Carmignano dove sembrava di essere, come disse Jack : “in una festa di fine anno a scuola”. Già in queste occasioni non era difficile riconoscere in Jack Savoretti ciò che sarebbe stato, con un pubblico rapito oltre che dalla sua bravura artistica anche dalla sua simpatia. Sì, perché Jack quando parla porta con se la simpatia e passione tipica degli italiani.

In questi anni i fan di Jack Savoretti sono cresciuti a tal punto che la data fiorentina del 25 maggio del suo Acoustic Night Live Tour ha visto il Teatro Verdi di Firenze riempito per l’intera capienza. La stoffa del grande cantautore in Jack si riconosce subito dalle prime graffianti note della sua voce inconfondibile, con l’accompagnamento della sola chitarra. Quella voce che l’ha portato ad aprire i concerti di Bruce Springsteen ed ad essere paragonato a Bob Dylan per lo stile delle sue canzoni.

Sul palco insieme a lui anche il pianista Nikolaj Torp Larse, il chitarrista Pedro Vito Vieira De Souza e il duo Piergiorgio Rosso e Francesca Gosio, violino e violoncello di Paolo Conte. Durante il concerto non sono mancati i suoi pezzi più amati, come Jackie Blue, I’m yours, Dreamers, Breaking The Rules, Sweet Hurt, Not Worthy. Come in tutti i suoi concerti non poteva mancare anche una canzone italiana. Questa volta Jack ha portato sul palco la struggente ed emozionante Vedrai del grande Luigi Tenco. Applauditissima.

Nella setlist anche una stupenda versione di Always On My Mind, di Willie Nelson.

Il live si chiude con una versione stupenda di The Other Side Of Love. Questa volta Jack Savoretti ha letteralmente stregato il pubblico fiorentino.

Ecco le foto del concerto di Firenze di Jack Savoretti.
Foto e report del live di Firenze sono di Stefano Mattii.

E Jack ha stregato anche noi di Concertionline, che lo abbiamo seguito anche nella data live successiva, quella di Parma il 26 maggio. Ecco le foto del live di Parma.
Le foto del live di Parma sono di Francesca Fiorini.