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Intervista a Luca Turilli: Rhapsody reunion e il primo album della storia in Dolby Atmos

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La notizia ufficiale è arrivata ieri: reunion dei Rhapsody nella formazione originale con Luca Turilli, Fabio Lione e Alex Holzwart (che qualche settimana fa hanno lasciato i Rhapsody Of Fire), Patrice Guers e Dominique Leurquin per un tour d’addio nel 2017. Una celebrazione per il ventennale dalla nascita della band (il primo album “Legendary Tales” è del 1997) durante il quale suoneranno per intero l’album “Symphony Of Enchanted Lands”, il loro lavoro più rappresentativo.

Luca Turilli e la sua band, Luca Turilli’s Rhapsody, hanno inoltre in cantiere una novità importante per i loro fan: il loro album “Prometheus, Symphonia Ignis Divinus” sarà infatti il primo disco ad essere remixato in Dolby Atmos. Prometheus: The Dolby Atmos Experience + Cinematic & Live sarà pubblicato il 9 dicembre.

Noi abbiamo raggiunto Luca Turilli per fargli qualche domanda in merito a queste due grandi novità, che in poche ore hanno scatenato i fan del symphonic metal.

È di poche ore fa l’annuncio di una reunion dei Rhapsody per un tour di addio. Cosa ci puoi dire di questo progetto? Come è nata l’idea e come si è concretizzata?

Come puoi immaginare abbiamo ricevuto tantissime proposte perché tutti sapevano che l’anno prossimo sarebbe stato l’anno del ventennale della band. Io e gli altri ne parlavamo già a febbraio/marzo e alla fine e ci siamo subito trovati d’accordo, a parte Alex che in questo momento è impegnato altrove [n.d.r. Parla di Alex Staropoli, cofondatore dei Rhapsody e attuale leader dei Rhapsody Of Fire, il quale ha da poco annunciato Giacomo Voli, ex concorrente di The Voice Of Italy, come nuovo cantante della sua band]. Abbiamo cercato di convincerlo, ma ci ha pensato e ha detto di no. Non è una normale reunion o l’anniversario di un album, qui si celebrano i vent’anno della band ed è un evento che non si ripeterà in cinque o dieci anni, non accadrà mai più. Proprio per questo lo abbiamo chiamato “Farewell Tour”. Siamo veramente emozionati di fare questo tour e di chiudere così un capitolo importante della nostra carriera.

Avete scelto di suonare per intero “Symphony Of Enchanted Lands”, come mai la scelta è caduta su questo album e non su “Legendary Tales”, il vostro primo album, che compie vent’anni insieme alla band?

Perché per noi “Symphony” è più rappresentativo rispetto a “Legendary Tales”. Come dicevo la reunion non è per celebrare un album ma per la band. “Symphony” è l’album che più è rimasto nell’immaginario collettivo, lì ci sono i nostri pezzi più famosi, come “Wisdom Of The Kings”, “Eternal Glory” e altro ancora. Porteremo quindi live quell’album per intero più gli altri classici della band e anche alcune canzoni suonate raramente. Questo sarà anche un modo per suonare quelle canzoni che non avevamo mai avuto la possibilità di suonare dal vivo. Per me sarà anche un addio a quel genere, mentre ora con i miei nuovi progetti sto componendo qualcosa di diverso.

La notizia, lo si vede anche dalla pagina Facebook Rhapsody Reunion, ha scatenato davvero una grande entusiasmo da parte dei fan, con richieste di visitare tutto il mondo. Puoi darci qualche anticipazione, qualche dettaglio sul tour?

Si, assolutamente, cercheremo di andare da tutti i nostri fan nel mondo. Penso che partiremo dal Sud America verso fine aprile per poi arrivare in tutto il mondo e naturalmente faremo tante tappe anche in Italia.

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Parliamo ora del nuovo lavoro della tua band, Luca Turilli’s Rhapsody, della novità del remix in Dolby Atmos: ci racconti come è nata l’idea?

Tutto è nato per caso: Chris Heil, ingegnere del suono di Yamaha, ha sentito per caso la nostra musica provenire dallo studio accanto al suo ed è andato subito ad informarsi su chi fossimo. Ha scoperto così la nostra musica e ha portato una nostra canzone di “Prometheus” ai ragazzi di Dolby e Yamaha, poi hanno ascoltato tutto l’album e hanno deciso di investire per farlo diventare il primo album nella storia della musica ad essere mixato in Dolby Atmos. Per noi è stato incredibile. Loro avevano già collaborato con i Metallica per alcune canzoni, con Roger Waters, ma mai avevano realizzato un album completo e hanno identificato proprio nella musica dei Rhapsody, nella sua poliedricità, nei suoi colori, quella perfetta per valorizzare davvero la loro tecnologia, e vice versa.

La nuova uscita è una chicca non solo per chi potrà godersi il remix in Dolby Atmos, ma proprio per tutti, giusto?

Si, infatti ci sarà un blu ray per ascoltare l’album in Dolby Atmos, cui è necessario essere dotati di un sistema adatto, ma c’è anche un doppio cd live che non è da vedersi come un semplice bonus ma che per noi è importante perché è il primo vero live della mia band su cd, quindi chi non ha la strumentazione necessaria per godere del Dolby Atmos può comunque godersi un doppio cd dal vivo.

 

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