Metal

Welcome headbangers! Thrasher, glamster, brothers of metal e adepti del metallo pesante qui troveranno tutte le notizie più importanti sul mondo metal: heavy, thrash, nu metal, classic, glam e molto altro ancora.

Metallica - Hardwired To Self Destruct

Grandi notizie per i fan dei Four Horsemen: i Metallica hanno annunciato l’uscita del loro atteso nuovo album, “Hardwired…To Self-Destruct“, che uscirà il prossimo 18 novembre. L’album, il primo dopo una lunga attesa che dura dai tempi di “Death Magnetic” del 2008, sarà un doppio cd disponibile anche in versione deluxe: 80 minuti  12 nuovi brani. “Hardwired…To Self-Destruct” è stato prodotto da Greg Fidelman (già produttore per Repentless degli Slayer, 13 dei Black Sabbath e…di Lulu) insieme a James Hetfield e Lars Ulrich.

Questa la tracklist dell’album.

Disc One

01. Hardwired
02. Atlas, Rise!
03. Now That We’re Dead
04. Moth Into Flame
05. Am I Savage?
06. Halo On Fire

Disc Two

01. Confusion
02. Dream No More
03. ManUNkind
04. Here Comes Revenge
05. Murder One
06. Spit Out The Bone

Disc Three (Deluxe Edition Only)

01. Lords Of Summer
02. Riff Charge (Riff Origins)
03. N.W.O.B.H.M. A.T.M. (Riff Origins)
04. Tin Shot (Riff Origins)
05. Plow (Riff Origins)
06. Sawblade (Riff Origins)
07. RIP (Riff Origins)
08. Lima (Riff Origins)
09. 91 (Riff Origins)
10. MTO (Riff Origins)
11. RL72 (Riff Origins)
12. Frankenstein (Riff Origins)
13. CHI (Riff Origins)
14. X Dust (Riff Origins)

Ulrich ha parlato così del disco in una recente intervista:

Il sound è decisamente quello dei Metallica. Probabilmente si tratta di un album meno frenetico rispetto al precedente. Il produttore dell’album precedente, Rick Rubin, ci ha incoraggiato per la prima volta a prendere ispirazione dal nostro passato. Quella è stata la prima volta che abbiamo “guardato nello specchietto retrovisore”. Questa volta le cose saranno diverse.

Questo undicesimo capitolo targato Four Horsemen è già disponibile in pre-order in vari formati: doppio cd, vinile, digital download e edizione deluxe. Chi pre-ordinerà direttamente su Metallica.com riceverà immediatamente un instant download del nuovo singolo “Hardwired”.

E a proposito, questo è il video ufficiale del nuovo singolo, “Hardwired”.

 

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La all stars heavy metal band degli Hellyeah ha pubblicato un nuovo video per la cover inserita nella tracklist del loro nuovo album Unden!able. Si tratta di una cover di una brano di Phil Collins del 1982, I Don’t Care Anymore. E qui scatta l’amarcord. Quando il chitarrista Christian Brady ha proposto il brano alla band il batterista Vinnie Paul ha tirato fuori dal cassetto una versione di quella stessa canzone incisa insieme a suo fratello, il compianto Dimebag Darrell, quando i due facevano parte dei Damageplan.

Gli Hellyeah hanno iniziato a lavorare su una nuova versione di quel brano, vivendo per 3-4 settimane una sorta di “inferno” nel dover estrapolare da un vecchio computer file audio incompatibili coi programmi odierni delle parti di Dimebag. “Quando Kevin (Churko, produttore) è finalmente riuscito a unire le nostre parti strumentali alle sue mi è venuta la pelle d’oca” racconta Vinnie “Ho sempre sentito la sua presenza in questa band, sin dal primo giorno. La sua energia e il suo spirito ci erano vicini, sempre. Credo che poter ascoltare oggi qualcosa di Dimebag sia qualcosa che porti a far sorridere tutti”.

“Mentre lavoravo sulle mie parti vocali era come se Dimebag fosse stato lì al mio fianco ad ascoltarmi” dice il frontman Chad Gray “Registrare questa canzone è stato forse il momento più magico dell’intera carriera. Non ho mai provato ciò in tutta la mia vita… Mentre registravo le mie parti, Kevin mi ha interrotto dicendomi ‘Volevo solo dirti questo: canta questo brano per il resto della tua vita. Stai dando vita a qualcosa di eccezionale”.

Ecco il video di “I Don’t Care Anymore” feat. Dimebag Darrell:

 

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Ogni anno, per tre giorni, Clisson, una tranquilla cittadina francese a tre chilometri da Nantes, diventa il punto di ritrovo degli amanti del metal (e non solo) di tutta Europa. L’Hellfest, giunto all’undicesima edizione, è ormai un punto di riferimento per i migliaia di fan del metal, dell’hard rock e del punk che ogni anno popolano Clisson e dintorni “allietando” i settemila abitanti della piccola cittadina. A un mese dall’evento, che quest’anno si è tenuto il 17, 18 e 19 giugno, ecco il nostro report.

60 mila presenza giornaliere. Oltre 170 gruppi di livello. Musica live dalle dieci del mattino alle due di notte.

Sei palchi sui quali gli artisti si alternano a ogni ora del giorno: Mainstage 1, Mainstage 2, Temple, Altar, Warzone e Valley.

L’edizione di quest’anno ha visto salire sul palco del Mainstage 1 tre headliner d’eccezione (due dei quali alle prese con il loro tour di addio): Rammstein venerdì 17 giugno, Twisted Sister sabato 18 giugno, Black Sabbath domenica 19 giugno. Oltre a loro, sui vari palchi si sono alternati band del calibro di Amon Amarth, Anthrax, Ghost, Joe Satriani, Megadeth, Overkill, Sixx A.M., Slayer, Testament, Dropkick Murphys, Melvins, Disturbed, Sick Of It All, Bad Religion, Whitin Temptation, Napalm Death, Korn, Bling Guardian, Jane’s Addiction e tanti, veramente tanti altri.

L’Hellfest 2016 inoltre non poteva non essere dedicato a Lemmy Kilmister, vera e propria leggenda del mondo hard rock e metal grazie alla musica dei Motörhead ma anche grazie al suo modo di essere e di vivere. Una sua enorme statua è stata installata nella Warzone, una delle zone più piacevoli dell’intero festival per i momenti di relax, mentre sabato 18 i Twisted Sister hanno ospitato sul palco con loro Phil Campbell, chitarista dei Motörhead, suonando Born To Raise Hell. Alla fine del loro set, l’Hellfest ha omaggiato Lemmy trasmettendo la sua musica e accompagnando i suoi pezzi più noti con spettacolari fuochi d’artificio, che in chiusura hanno composto nel cielo la scritta “R.I.P. Lemmy”. Sicuramente un bell’omaggio.

Il giorno dopo, domenica 19, è stata la volta di un’altra bella commemorazione. Gli Slayer salgono sul Mainstage 1 nel tardo pomeriggio e durante l’immancabile Angel of Death dietro di loro compare una scritta dedicata a Jeff Hanneman, chitarrista della band scomparso nel 2013:  Jeff Hanneman 1964-2013 – Angel of Death still reign.

Se i Rammstein non hanno fatto mancare ai loro fan una scaletta di tutto rispetto e i consueti effetti speciali e i Twisted Sister hanno salutato come si deve il loro pubblico in occasione del loro ultimo tour anche i Black Sabbath hanno portato sul palco francese uno show di tutto rispetto, anche se il buon Ozzy non ha fatto alcun cenno di saluto nonostante si tratti anche per loro di quello che è stato annunciato come un tour di addio.

Queste le scalette dei tre headliner:

Rammstein, venerdì 17 luglio 2016

Ramm 4
Reise, Reise
Hallelujah
Zerstören
Keine Lust
Feuer frei!
Seemann
Ich tu dir weh
Du riechst so gut
Mein Herz brennt
Links 2-3-4
Ich will
Du hast
Stripped
(Depeche Mode cover)

Encore:
Sonne
Amerika
Engel

Twisted Sister, sabato 18 luglio 2016

What You Don’t Know (Sure Can Hurt You)
The Kids Are Back
Burn in Hell
Destroyer
You Can’t Stop Rock ‘n’ Roll
The Fire Still Burns
We’re Not Gonna Take It
The Price
I Believe in Rock ‘n’ Roll
I Wanna Rock
Shoot ‘Em Down
(with Phil Campbell)
Born to Raise Hell
(Motörhead cover) (with Phil Campbell)
S.M.F.

Black Sabbath, domenica 19 luglio 2016

Black Sabbath
Fairies Wear Boots
After Forever
Into the Void
Snowblind
War Pigs
Behind the Wall of Sleep
(with ‘Wasp’ intro)
N.I.B.
(with ‘Bassically’ intro)
Rat Salad
(with drum solo)
Iron Man
Dirty Women
Children of the Grave

Encore:
Paranoid

Questa, invece, è la line-up completa del festival: roba da acquolina in bocca.

Hellfest-2016-Final-Lineup

Unica modifica alla scaletta soprra riportata: niente da fare per i Down, che hanno cancellato tutti i loro concerti dopo quanto combinato da Phil Anselmo sul palco del Dimebash a gennaio.

Se quanto detto sin qui non bastasse ancora (ma ne dubito) per invogliare i metalhead italiani a progettare una trasfertina oltralpe, ecco qualche altra informazione su location, servizi e atmosfera.

Abbena arrivati sul luogo del festival è subito chiaro che l’atmosfera è quella di una enorme festa. La popolazione è composta dal classico metalhead ma anche da personaggi più colorati, travestiti da unicorno, da coniglio, da power ranger, da puzzola. Oppure si trovano grossi omoni barbuti con gilet di jeans smanicati. Un classico, sì, ma non se il gilet è rosa e ricoperto di toppe di Barbie, Poochie e Hello Kitty.

Cibo di ogni tipo viene servito in moltissimi stand disseminati per l’area del festival, che è una vera propria città ricostruita nelle campagne di Clisson: da mangiare c’è carne grigliata, primi piatti, panini ma anche cibo veg niente male. E la birra? L’alimento alla base della piramide alimentare del metallaro viene servita in tre formati: l’illegale birra piccola, la media da 0,60 e la caraffa da circa un litro e mezzo. Mai più di dieci minuti di coda. Nè per il cibo, né per il merchandising. L’unica coda lunga è quella per l’ingresso, visti i doverosi controlli con perquisizione.

Ecco una breve fotogallery con alcuni degli artisti che sono saliti sul palco.
Grazie a United Rock Nations e Peetoff per le splendide foto.

Se invece volete farvi un’idea della location, ecco alcune foto:

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Dopo essersi esibiti lo scorso novembre come band di apertura per il live bolognese dei Nightwish i finlandesi Amorphis hanno portato il loro progressive death metal in italia con tre date da headliner a Firenze, Roma e Milano (il 10 aprile al Fabrique).

Noi siamo andati a seguire la prima tappa del tour al Viper Theatre di Firenze, lo scorso 29 marzo. La serata si apre con l’esibizione delle due band di supporto: i greci Poem, che hanno presentato il loro secondo album “Skein Syndrome”, seguiti dagli olandesi Textures (eroicamente sul palco nonostante un frontman con l’influenza), che hanno presentato le canzoni del loro album “Phenotype”.

Gli Amorphis iniziano il loro show con un terzetto potente: “Under The Red Cloud”, “Sacrifice” e “Bad Blood” ricordando a tutti l’importanza di un album come “Under The Red Cloud”. Non mancano classici come “My Kantele”, “Hopeless Days” (cantata a gran voce dalle prime file) e “House of Sleep”. La serata si chiude poi con “Death of a King”, “Silver Bride” e “The Smoke”, con le quali la band finlandese saluta definitivamente il pubblico.

Questa la scaletta completa del live:

29-03-2016 concerto Amorphis - Firenze (2)

Ecco la photogallery della serata (foto di Stefano Mattii):

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Parte martedì 29 marzo dal Viper Theatre di Firenze il nuovo tour italiano dei finlandesi Amorphis, da 25 anni tra i nomi di punta del death metal melodico.

La band capitanata dal vocalist Tomi Joutsen proseguirà mercoledì 30 marzo all’Orion di Roma e domenica 10 aprile al Fabrique di Milano.

Già apprezzati a Bologna lo scorso novembre al fianco dei Nightwish, gli Amorphis tornano stavolta da headliner, a supporto dell’ultimo album “Under The Red Cloud”: “Un disco – spiega il chitarrista Esa Holopainen – composto da elementi diversi ma in perfetta armonia, il risultato è… fucking heavy and melodic. La considero una delle nostre migliori uscite”.

Le porte del Viper Theatre si apriranno alle ore 18,30 e a scaldare la platea sarà dalle 19 il prog-metal dei greci Poem – che proprio in questi giorni hanno dato alle stampe il secondo album “Skein Syndrome” – seguito dal death metal in salsa olandese dei Textures.

Dalle 21 il palco sarà tutto per gli Amorphis. La setlist prevede i brani tratti dal nuovo album come “Under the red cloud”, “Sacrifice” e “Bad blood” a cui seguono “Death of a king”, “Dark path” e altre tracce, non mancheranno brani storici come “On rich and poor” (da “Elegy”) e “Drowned maid” (da “Tales from the thousand”) e cavalli di battaglia come “My kantele” e “House of sleep”.

Il concerto ripercorre la parabola artistica del gruppo, dagli albori dichiaratamente death alle digressioni prog, al metal intriso di folk, melodia e chitarre ruggenti di oggi.

In attività dai primi anni Novanta, gli Amorphis hanno all’attivo 12 album e una storia in continua evoluzione. Nei loro testi fanno spesso capolino temi tratti dal “Kalevala”, poema epico finlandese a cui il gruppo ha dedicato uno degli album più riusciti, “Tales from the Thousand Lakes”.

Guarda il video Death Of A King

 

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Metallica Live Streaming

È roba per nottambuli o mattinieri qui in Italia: chi non vuole rinunciare a vedersi in streaming il live dei Metallica a San Francisco, durante lo show all’AT&T Park dovrà rimanere sveglio (o puntare la sveglia) alle 5.30 del mattino di domani 7 febbraio. Questo richiede il fuso orario.
La serata che precederà il Super Bowl 50 prevede il primo live dei Four Horsemen del 2016 e il debutto della loro nuova scenografia.

“It’s big, I mean it’s really big. I haven’t seen it yet, but I got sent the first pictures last night, and it’s very vivid. It’ll light up the sky.” (“È grande, veramente grande. Non l’ho ancora vista ma mi hanno mandato delle foto ed è davvero forte. Illuminerà il cielo”) ha detto Lars Ulrich in una intervista a Rolling Stone.

Buone notizie per i fan storici della band anche per quanto riguardala setlist. Lars ha infatti dichiarato nella stessa intervista che ci sarà un ritorno ai brani storici della band, con abbondanza dei grandi classici.

Qui il live streaming dell’evento, a partire dalle ore 5.30 del 7 febbraio (ora italiana).
 

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I kiss hanno annunciato la cancellazione del loro tour europeo, che prevedeva tre date in Germania e un’unica data italiana il 3 giugno, al Gods of Metal 2016.

Gods of Metal si svolgerà dunque nella singola giornata del 2 giugno e la line up sarà quindi rimodellata con lo spostamento di Megadeth e Gamma Ray al 2 Giugno, oltre che dalla conferma dei Down:

GODS OF METAL 2016
Parco di Monza – Autodromo Nazionale di Monza
2 GIUGNO 2016
RAMMSTEIN
Korn
Megadeth
Sixx:A.M.
Gamma Ray
Halestorm
Down
+ opening act tba
+ opening act tba
Inizio concerti ore 11.30
Apertura cancelli ore 10.30

I possessori del biglietto della giornata singola del 3 giugno e dell’abbonamento potranno chiedere il rimborso TASSATIVAMENTE ENTRO il 31 marzo presso il punto vendita. In alternativa, i possessori di abbonamento che desiderano assistere alla giornata del 2 Giugno potranno richiedere un biglietto per il Rammstein day e ricevere il rimborso della differenza tra il costo dell’abbonamento e il costo del giorno singolo (2 giugno).

Non si conoscono le motivazioni dell’annullamento del tour dei Kiss ma per i rocker e i metalhead italiani sicuramente ora la data del 2 giugno è diventata ancor più succulenta e in grado di accontentare ogni palato.

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“Oggi piangiamo la perdita del nostro caro amico e leader, Lemmy. Fate come avrebbe voluto lui: alzate il vostro bicchiere e celebrate la sua vita insieme a tutta la Motörhead family. Ciò che ci ha lasciato vivrà per sempre.”

Così amici e familiari di Lemmy Kilmister invitano con un post su Facebook tutti i fan a seguire le celebrazioni in onore del leader della storica band.

Today we mourn the loss of our dear friend and leader, Lemmy. As he would have wanted, raise your glass and celebrate…

Posted by Official Motörhead on Venerdì 8 gennaio 2016

Questo il link per seguire il funerale in diretta streaming. Il collegamento in diretta sarà attivo a partire dalle 23.30 ora italiana.

Questo, invece, il link per seguire la commemorazione che si terrà al Rainbow, storico locale sul Sunset Strip a West Hollywood dove Lemmy era solito passare le sue serate.

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Play Motörhead loud, play Hawkwind loud, play Lemmy’s music LOUD. Have a drink or few. È questo l’invito che la band di Lemmy Kilmister fa a tutti i suoi fan per celebrarne la morte. E oggi non c’è nessuno tra quelli che l’hanno visto sul palco almeno una volta, tra i musicisti che hanno suonato con lui, tra chi ha scosso la testa su e giù al ritmo della musica dei Motörhead, graffiata dalla voce inconfondibile del suo leader, che non sta seguendo questo consiglio.

Lo scorso 11 novembre la band aveva perso anche Phil “Philty Animal” Taylor, batterista del gruppo dal 1975 al 1984 e poi dal 1987 al 1992.

Ian Fraser Kilmister è scomparso nella serata di lunedì 28 dicembre (ora italiana). La notizia ha iniziato rapidamente a circolare in rete. Tra i primi a confermarla, un tweet di Ozzy Osbourne, amico storico del cantante.

 

Poco dopo, sulla pagina Facebook ufficiale dei Motörhead è comparso il post che ne spiega le cause della morte:  

There is no easy way to say this…our mighty, noble friend Lemmy passed away today after a short battle with an extremely…

Posted by Official Motörhead on Lunedì 28 dicembre 2015

 

Lemmy, che ha compiuto settant’anni il 24 dicembre, ha perso la sua battaglia contro una forma estremamente aggressiva di cancro, che gli era stata diagnosticata lo scorso 26 dicembre. Nonostante questo e numerosi altri problemi di salute, che in tempi recenti lo avevano costretto ad annullare alcune date dei suoi concerti, Lemmy non ha mai smesso di essere un musicista, di salire sul palco. Non ha mai smesso di essere Lemmy.

In un recente intervista rilasciata alla rivista Classic Rock ha detto:

Sono stanco di questa dannatissima serie di domande in stile ‘Stai per morire?’. Mi ha stancato molto velocemente, quella domanda. Sono a posto. Vado in giro e faccio del mio meglio.
Ho giorni buoni e giorni cattivi, ma la maggior parte del tempo vado bene. L’ultimo tour in America è stato molto buono.
Quando arrivi a 60 anni, tutto inizia a incasinarsi. Tutti pensano che invecchiare sia una cosa facile, ma non sanno cosa stanno dicendo. E’ una cosa che ti può shockare, ma non voglio cedere al mio corpo. Alla fin fine la morte è una cosa inevitabile, e ne diventi sempre più conscio ma mano che ti avvicini alla mia età. Io non me ne preoccupo, sono pronto. Quando me ne andrò, voglio farlo facendo quel che so fare meglio. Se morissi domani, non mi potrei lamentare, è stato un bel viaggio.

A trent’anni non pensavo che sarei arrivato a questo punto, ma io non cado nei rimpianti. I rimpianti sono inutili. E’ sempre troppo tardi per i rimpianti. E’ una cosa che hai già fatto, no? Hai vissuto la tua vita, non ha senso sperare di poter cambiare quel che hai fatto.
Ci sono un paio di cose che preferirei aver fatto diversamente, ma niente di grosso, niente che avrebbe fatto una gran differenza. Sono abbastanza felice di come le cose sono andate, mi piace pensare che ho portato molta felicità a molte persone in tutto il mondo.”

È stato un gran bel viaggio, celebrato dalla sua musica e dai tanti artisti che hanno percorso con lui un pezzo di strada e che oggi condividono in rete i loro ricordi e i loro messaggi di cordoglio.

 

 

 

Lemmy, you are one of the primary reasons this band exists. We are forever grateful for all of your inspiration. Rest In Peace.Endless Love & Respect, Metallica

Posted by Metallica on Lunedì 28 dicembre 2015

There’s nothing we could write here that can live up to the mighty life you lived. You are Rock N Roll. Warrior Always. Much love – RIP Lemmy

Posted by Anthrax on Martedì 29 dicembre 2015

Lemmy was a great Bass Player, Song Writer and most of all a friend. To say he will be missed is an understatement. He…

Posted by MANOWAR on Lunedì 28 dicembre 2015

We’ve lost a friend & legend. My heart is broken. RIP Lemmy. Born To Lose, Lived To Win. Official Motörhead

Posted by Foo Fighters on Lunedì 28 dicembre 2015

Legends never die. Lemmy, we owe you everything. Rock in Peace.

Posted by In Flames on Lunedì 28 dicembre 2015

I’m going to miss this guy more than words can express; Rock n Roll personified. & the embodiment of everything it stands for. & a truly good friend. RIP Lemmy

Posted by Slash on Martedì 29 dicembre 2015

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Le tre leggendarie band sullo stesso palco. Due le date italiane.

La massima “If it’s too loud, you’re too old” sta per essere riconfermata: il triumvirato delle leggende hard rock inglesi costituito da Motörhead, Saxon e Girlschool si riunisce per divertire i fan storici e mostrare ai nuovi adepti cosa sia una vera notte di heavy metal. Gli appuntamenti italiani saranno due: giovedì 11 febbraio 2016 all’Alcatraz di Milano e sabato 20 febbraio al Palasport di Trento. I biglietti saranno disponibili sul circuito Ticketone e relativi punti vendita a partire dalle 10.30 dimercoledì 29 luglio.

Proseguono i festeggiamenti per il loro quarantesimo anniversario: a poche settimane dall’uscita del loro ventiduesimo album in studioBad Magic (release date: 28 agosto), i Motörhead annunciano il loro nuovo tour e suggeriscono al pubblico di armarsi di coraggio ed ear-plugs, perché Lemmy, Phil Campbell eMikkey Dee sono più intenzionati che mai a dimostrare a tutto volume che loro sono i Motörhead e lorosuonano rock’n’roll!

Gli special guest Saxon hanno il loro notevole pedigree, e presenteranno una selezione delle loro hit insieme ai pezzi del loro prossimo albumBattering Ram”, mentre le Girlschool ricorderanno a tutti chi sono le più rumorose donne del rock’n’roll tra pezzi storici e le novità del nuovissimo “Guilty As Sin”.

Qui le info delle date italiane:

MOTÖRHEAD
+ Special guests: SAXON e GIRLSCHOOL

Giovedì 11 Febbraio 2016
Milano, Alcatraz – via Valtellina, 25
Porte ore 18 / Inizio concerti ore 19
Posto unico in piedi: € 50,00 + prev.

Sabato 20 Febbraio 2016
Trento, Palasport – via Fersine
Posto unico in piedi: € 45,00 + prev.
Tribune numerate: € 55 + prev. / € 70 + prev.

Biglietti disponibili sul circuito Ticketone e relativi punti vendita a partire dalle 10.30 di mercoledì 29 luglio.

 

Le due band regalano a Piazza Duomo la serata più infuocata e rock dell'edizione 2015 del Pistoia Blues.

Da una parte gli incendiari Black Label Society, guidati da uno Zakk Wylder (ex chitarra di Ozzy Osbourne, non so se mi spiego…) in forma straordinaria, dall’altra i The Darkness di un istrionico Justin Hawkins, che ha saltato, cantato e ballato per tutta la sera, provocando la folla del Pistoia Blues e riducendosi praticamente in mutande a suonare. Il talentuoso Justin si è perfino fatto portare a spalla a fare un giro in mezzo alle più di quattromila presenze di piazza Duomo e non si è fatto mancare neppure un’arrampicata sui tralicci che sostenevano il palco. Insomma, quando si dice “essere una rockstar”. I suoi Darkness, rinnovati dall’ingresso alla batteria di Rufus Taylor (sì, proprio il figlio di Roger Taylor dei Queen) presentavano il nuovo album “Last of our kind”, così come i Black Label Society erano in Italia (unica data nel nostro Paese quella della metal band al Pistoia Blues 2015) per farci ascoltare “Catacombs of the black Vatican“, loro ultima fatica. Ovviamente entrambe le band non hanno fatto mancare le loro hit, cantate a squarciagola da tutta la piazza, in cui si mescolavano curiosamente metallari “duri e puri” e fan meno estremi e forse più colorati, creando un binomio insolito ma straordinario a vedersi.

Entrambi i set sono stati un’esplosione di energia rock: da una parte la chitarra di Wylder e dall’altra gli acuti di Hawkins hanno dominato la scena, supportati da due band che, malgrado le temperature non proprio fresche, non si sono risparmiate, dando sfogo a tutta la loro grinta e regalando così al Pistoia Blues la serata più infuocata dell’edizione 2015. In attesa di Santana e Sting, veri e propri eventi clou che chiuderanno il festival pistoiese.

Ph. by Luca Passerotti

Da pochi giorni il Carroponte 2015 ha aperto i battenti dei suoi palchi e non solo per uno dei Festival estivi più attesi nella bollente estate Milanese . Lo ritroviamo come sempre nell’area Ex Breda detta Carroponte a Sesto S. Giovanni in Via Granelli 1 al confine con Milano

Musica , Ristorazione , Market e vari spazi con mostre e quant’altro sono gli ingredienti che anche quest’anno ARCI e numerose altre organizzazioni hanno preparato per il pubblico estivo che ci terrà compagnia fino alla metà di Settembre con un calendario ricchissimo di eventi.

Ma veniamo alla sezione Concerti dove si focalizza il nostro interesse :

Sono la band Lo Stato Sociale e il rapper siciliano Marracash ad avere aperto le danze nel passato WE.
Tra i nomi forti attesi a giugno troviamo il Pending Lips  Festival di mercoledì 10 con l’atteso ritorno di The Soft Moon poi il (13)  i californiani Primus , il rapper Fedez (23) e Damian Marley (30), figlio del mitico Bob Marley.

Il 6 luglio per gli amanti del nuovo rock torna in Italia  Josh Homme dei QOTSA stavolta però con la sua creatura Eagles of Death Metal, Litfiba il 17, mentre Francesco De Gregori (18)  e DEUS il 26 .

Ad Agosto tanti appuntamenti e per finire in bellezza a Settembre Carmen Consoli (5 ) e J-AX il 12.

Per tutte le info consultate il sito www.carroponte.org e la relativa pagina FB .

fERDIDAS

CONCERTIONLINE.COM

 

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