Jazz

Timber Timbre e Chris Cundy, foto di Stefano Marotta
Timber Timbre e Chris Cundy, foto di Stefano Marotta

Tra movimenti morbidi, voce calda e poche rare luci, una musica si manifesta al buio, viene plasmata lentamente e da una timida forma embrionale diventa, canzone dopo canzone, un gigante imbizzarrito, potente e misterioso.
E’ così che ricordo la performance dei Timber Timbre a cui ho assistito martedì 3 ottobre presso La Salumeria della Musica a Milano.

La band canadese in attività dal 2005 ha saputo conquistare album dopo album, ad oggi sei, una larga base di fan in tutto il mondo con il loro gusto dannatamente romantico, sensuale e profondo. Potrei nominare alcuni dei maestri ai quali va subito il ricordo ascoltando l’ultimo album in tour Sincerely, Future Pollution, come Nick Cave o David Bowie, per facilitare l’immaginazione.
Ma non basta, bisogna vivere quel brivido che scende lungo la schiena quando si avvertono le prime note di Hot Dreams, forse la loro canzone più nota, dell’omonimo album del 2014, quando sul palco sale il talentuoso sassofonista Chris Cundy, in tour con la band per aprire le date, a dare quel tocco di sensualità in più.

Un live vivido, sporco, graffiante ed ammaliante quello dei Timber Timbre. Non è andato tutto liscio come Taylor Kirk, il frontman di poche parole, avrebbe voluto, perché il trasporto su Hot Dreams è stato tanto da danneggiare il suo microfono che purtroppo limiterà le sue capacità vocali. Ma ogni brano scorre fluido, non si distingue un inizio da una fine, c’è solo lo scorrere di tante notti, ora più quiete, ora più oscure e frastornanti, ogni canzone ha nuova veste dal vivo.
Ad esempio il sax che fa padrone su Bleu Nuit ci trascina sulla scena di un crimine, come avvolti da un lungo impermeabile bagnato sul ciglio della strada di una città che di notte fa finta di dormire e ci scalda come l’abbraccio di un amante che da lungo ci attendeva. Freddo e calore di incontrano e si scontrano per rinnovare di volta in volta l’approccio del pubblico alla loro musica.

E’ così che in poco più di un’ora i Timber Timbre hanno saputo raccontarci la loro fatale visione del mondo dell’ultimo album ma anche farci viaggiare nella loro storia, senza tralasciare l’importanza di brani come Magic Arrow e Trouble Comes Knocking dell’album Timber Timbre del 2009 , o Do I Have Power, Woman e Black Water dell’acclamato Creep on Creepin’ On del 2011.

Cordiali saluti, dall’elegante band tutta al maschile che per una notte ha portato il pubblico di Milano nelle trame di un futuro inquinato di magia e ricordi vintage.

SETLIST:
Sincerely, Future Pollution
Sewer Blues
Velvet Gloves & Spit
Moment
Hot Dreams
Western Questions
Curtains!?
Until The Night Is Over
Magic Arrow
Grifting
Bleu Nuit
Do I Have Power
Woman
ENCORE:
Grand Canyon
Black Water
Trouble Comes Knocking

Taylor Kirk sul palco, foto di Stefano Marotta

Paolo Conte al Veneto Jazz Festival 2017

È stato l’Avvocato astigiano ad aprire a Stra (VE) il Veneto Jazz Festival, venerdì 30 giugno nella meravigliosa cornice di Villa Pisani (incantevole fusione di architettura e natura), con il primo concerto del suo nuovo tour estivo 2017 che prevede (a oggi) solo due date italiane.
Paolo Conte, che lo scorso 6 gennaio ha festeggiato i suoi ottant’anni, ha proposto come d’abitudine un concerto raffinato e di grande qualità, affiancato sul palco da dieci ottimi musicisti che hanno intessuto arrangiamenti preziosi e dato nuove vesti sonore alle sue canzoni, da alcuni dei suoi brani più classici ( Gli impermeabili, Madeleine, Sotto le stelle del jazz, Diavolo rosso  e l’intramontabile Via con me, riproposta insieme a Festival anche nei bis) a qualche novità (come ad esempio Snob, che da il titolo al suo ultimo album di canzoni del 2014). Grande carisma e fascino che non conosce età, il cantautore piemontese ha regalato emozioni di forte intensità con la sua voce rugosa e sempre più sensuale, con la sua autoironia (per gran parte del concerto ha cantato avvolto in una specie di scialle sopra al vestito gessato blu scuro, essendo la serata piuttosto umida e fresca, a causa di temporali nell’aria che però la musica è riuscita fortunatamente a tenere a distanza), con i suoi modi semplici e ed eleganti, con il suo essere rispettoso e riconoscente nei confronti del pubblico numeroso e attento che gli ha dimostrato grande calore e affetto.

Un Paolo Conte in splendida forma, ha condotto il concerto con maestria ripercorrendo 40 anni di grande musica italiana, la sua, destreggiandosi quindi fra percorsi jazz, blues, spunti d’oltralpe e d’oltreoceano, e testi di forte impatto poetico velati spesso, inconfondibilmente, di malinconica ironia.

Emozioni sublimi e fortissime, dicevamo quindi, in una serata all’insegna della qualità e della grande arte italiana.
Il cartellone dell’estate a Villa Pisani è organizzato da Veneto Jazz in collaborazione con il Polo Museale del Veneto e con il Museo Nazionale di Villa Pisani, nell’ambito di Venezia Jazz Festival (X edizione), con il patrocinio di Città di Venezia, Regione del Veneto, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo.

Altri spettacoli in programma a Villa Pisani nell’ambito di Veneto Jazz 2017:
– venerdì 7 luglio, Marco Paolini “Il Milione, quaderno veneziano” (unica data nazionale)
– sabato 8 luglio, Carmen Consoli in concerto
– venerdì 21 luglio, Jack Savoretti “Sleep no more”

 

Il tour di Paolo Conte proseguirà con le seguenti date:

– domenica 16 luglio, Les Vieilles Charrues ( F )
– giovedì 20 luglio, Firenze
– venerdì 28 luglio, St.Moritz (CH)
– sabato 12 agosto, Monte Carlo
– lunedì 13 novembre, Londra (UK)

 

Scaletta concerto di Paolo Conte, venerdì 30 giugno 2017

Ratafià
Sotto le stelle del jazz
Come di
Alle prese con una verde milonga
Sonb
Recitando
Dancing
Gioco d’azzardo
Gli impermeabili
Madeleine
Via con me
Max
Diavolo rosso
Le chic et le charme

(bis)

Tropical
Via con me

 

 

Foto e report di Valeria Bissacco

Giovedì 22 giugno 2017, presso il Nuovo Teatro San Paolo di Roma, si è svolto il concerto “PianoFortissimo verso la Pace” di Fabio Liberatori. La serata ha inizio con l’intervento di Paola Vaccaro del gruppo EUR di Emergency, organizzatore del concerto, per presentare i vari progetti di Emergency e, nello specifico, per spiegare lo scopo della serata: raccogliere fondi per il Centro Salam di cardiochirurgia costruito dieci anni fa da Emergency a Khartoum, l’unica struttura altamente specializzata e gratuita in Africa.

Paola Vaccaro presenta ed introduce il musicista Fabio Liberatori, pianista nella prima formazione degli “Stadio” e principale compositore delle colonne sonore dei film di Carlo Verdone. Liberatori inizia raccontando ai presenti le motivazioni della sua evoluzione artistica eseguendo al pianoforte diversi brani di compositori che hanno influenzato la sua formazione, come Chick Corea, Herbie Hancock, Hisaishi Joe, esibendosi anche in alcuni standard jazz e in alcuni temi tratti proprio dalle colonne sonore dei film di Verdone tra cui “Borotalco”, “Acqua e sapone”, “Io e mia sorella”, “Compagni di scuola”.

Durate la serata invita a partecipare alcuni suoi amici artisti. Il primo, il chitarrista Giovanni Baglioni, ha dato prova della sua straordinaria ed innovativa tecnica esecutiva e del suo grande talento eseguendo tre pezzi strumentali, tra cui un nuovo brano inserito nel suo disco in uscita il prossimo inverno. Il secondo, Arturo Stalteri, ha eseguito al pianoforte due brani composti da lui dando saggio della sua raffinata tecnica pianistica (è stato allievo del concertista Aldo Ciccolini), di cui uno è un arrangiamento de “La Cura” di Franco Battiato ri-arrangiata proprio in collaborazione col Maestro siciliano.

Alla fine della serata, ad essere invitata sul palco è Erika Savastani, cantante del gruppo romano “Deserto Rosso” e ora anche voce della nuova formazione dello storico gruppo di musica progressive “Reale Accademia di Musica” di cui ora fa parte anche lo stesso Liberatori, che la accompagna al pianoforte nell’interpretazione di “By this time” di Brian Eno.

Un paio d’ore di concerto molto intenso e toccante, soprattutto per la causa che ha dato vita alla serata. L’impegno umanitario di Emergency è volto a promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani ed è possibile grazie al contributo di migliaia di volontari e di sostenitori e, tra questi, possiamo senza dubbio considerare Fabio Liberatori, Giovanni Baglioni, Arturo Stalteri e Erika Savastani.
(Per saperne di più sul Centro Salam e sulle iniziative di Emergency visitate: www.salamcentre.emergency.it e www.emergency.it.)

Foto e testo di Mariadora Bolognese

Dopo due anni, sul palco del Lucca Summer Festival tornerà, la sera dell’8 luglio 2017, una delle voci dell’hip hop e R&B femminile più influenti degli ultimi trent’anni: Lauryn Hill, prima con la band The Fugees e poi con il suo album solista “The Miseducation of Lauryn Hill“, ha messo in discussione il ruolo femminile all’interno della scena musicale di riferimento, ridefinendo una nuova sensibilità ai temi caldi dell’hip hop e un nuovo approccio stilistico elegante ed eclettico.

La sera del 9 luglio la nostra interprete ed autrice sarà invece a Roma per il Postepay Sound Rock, ad illuminare il cielo sopra la capitale insieme alle altre stelle.

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Dopo aver militato con Yeasayer, Caribou, Of Montreal, Eleanor Friedberger e Born Ruffians, membro e music director della super band The Atomic Bomb Band, ha conquistato l’intero globo con il suo progetto solista soul-funky-jazz ; Venerdì 07.04 sarà sul palco del Biko Milano, Mr Sinkane.

Voce straordinaria e unica nel suo genere si preannuncia un grande concerto dove potremo ascoltare il nuovo disco uscito a Febbraio di quest’anno  Life & Livin’ It e molti dei suoi successi internazionali.

Ecco il link su FB dell’evento:

https://www.facebook.com/events/924978994306353/

 

 

Un concerto pieno di emozione e di ritmo quello che è andato in scena sul palco del Palacreberg di Bergamo  ieri sera: un viaggio unico attraverso la carriera di Mario Biondi, che per due ore e mezza ha letteralmente stregato i presenti in sala, che alla fine della serata hanno ringraziato il loro “Supermario” con un lungo e caloroso abbraccio, a coronamento di una serata musicale perfetta.

Poco dopo le ore 21 una voce fuori campo – quella dello stesso artista – ha dato il via al concerto annunciando un lungo e intenso racconto che avrebbe ripercorso le tappe più importanti della propria carriera, in un susseguirsi di momenti emozionanti e intimisti alternati ad altri più corali e ritmati.

Mario non era solo però sul palco: una scenografia minima e limitata ai giochi di luce è stata impreziosita da altri 9 musicisti, tra cui alcuni polistrumentisti e due coriste (con il quale ha anche duettato in alcuni pezzi) che hanno arricchito lo spettacolo sia accompagnando Biondi che con le loro voci e i loro assoli nei momenti di intermezzo tra una fase e l’altra del concerto , facendo da perfetta cornice ad un concerto che già solo grazie alla voce del protagonista della serata sarebbe stata di grande effetto.

Quasi al termine della serata, dopo aver fatto una “corsa” tra la platea per stringere le mani ad alcuni dei suoi fans, l’artista catanese ha inoltre ringraziato Roby Facchinetti seduto tra le file della platea per la sua presenza, ricordando, tra gli altri innumerevoli duetti indimenticabili della sua carriera anche quello che lo ha portato a esibirsi con i Pooh, nel loro album Opera Seconda. Tra i ricordi dei duetti anche quello con il compianto Al Jarreau, scomparso a inizio 2017.

A seguire una gallery della serata.
(foto di Silvia Colombo)

 

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In arrivo per una serie di 5 imperdibili concerti in Italia la band Jazz Rock capitanata dal frontman dei dEUS Tom Barman che si cimenta in qualcosa di più di un side project perchè la musica jazz declinata in tutte le sue possibilità dai TaxiWars è qualcosa di unico e assolutamente da ascoltare anche per i non adepti del genere .

La band è composta da tre straordinari musicisti che assecondano la grande voce di Barman in un susseguirsi di improvvisazioni e variazioni musicali che travalicano i limiti del genere puro, aprendosi ad un pubblico poternzialmente più vasto. Già due dischi nel loro carniere che saranno protagosnisti nella serata del primo di Marzo al Biko di Milano. Altre date in varie città sono in programma per i TaxiWars già dal 28 Febbraio  che vi consigliamo di verificare sul sito del Promoter Ponderosa Music&Art al seguente link:

http://ponderosa.it/artists/107/taxiwars

 

 

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Se leggendo il suo nome pensate a Malcom X non sbagliate. Se ascoltando i suoi album precedenti (“The Revolution…And The Day After” -2015- e “Sounds of Yesteryear” – 2016) pensate a Isaac Hayes, Jay Dee o A Tribe Called Quest, nemmeno.

Charles X è losangelino di nascita, vive in Francia, ma nelle sue vene scorre contaminazione di soul, hip hop, funk e jazz, dall’era d’oro della Motown alle ribellioni attiviste anni Sessata, fino ad arrivare al grande rap anni ’90. Non a caso il suo suo terzo album è intitolato Peace, in uscita a gennaio 2017 e anticipato dal singolo “Wind” ft. Georgia Anne Muldrow, che è solo una delle tante collaborazioni.
Curiosi di sentire di che sound sono fatte le nuove 12 tracce?

Domani sera, 4 novembre, Charles X sarà al Biko di Milano per presentarle.

Prima e dopo il concerto, ci sarà il dj set di Steve Dub ft. Luca Dimoon.

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La Koop Oscar Orchestra, il nuovo progetto di Oscar Simonsson sarà presente in un significativo live sul palco del Quirinetta il 9 novembre alle ore 22.00 per regalare a tutti i fans un percorso colmo di emozioni.

Oscar Simonsson, già fondatore del raffinato duo elettro jazz svedese Koop, con la sua orchestra il modern jazz tipico dei Koop regala al pubblico originali rivisitazioni swing, arrivando al cuore di appassionati e non solo, grazie alla capacità di combinare un suono unico e inedito con il songwriting classico.

La Koop Oscar Orchestra nasce da un fortuito incontro tra Simonsson e la cantante lituana Jazzu, con la quale da lì a poco ha preso la decisione di dare vita ad un organico più ampio. La missione principale di Koop è quella di vivere e celebrare la grandezza della musica dal vivo, capace di connettere tra loro le persone, come nessun’altra cosa al mondo. La band ha fatto la sua prima apparizione nel 2015 e alterna materiale inedito, brani di Koop e qualche melodia popolare.

Una serata per veri appassionati di buona musica.

La stagione al Quirinetta, guidata da Viteculture, prosegue con i concerti di: Eleanor Friedberger, il 10 novembre, Preoccupations (fka Viet Cong), il 24 novembre, Mikki Blanco, il 25 novembre, Giò Sada il 1 dicembre, Lucky Chop, il 6 dicembre, Digitalism il 10 dicembre.

Con Koop Oscar Orchestra appuntamento al Quirinetta il 9 Novembre alle 22:00.

Costo del biglietto 15 euro. Prevendite su: booking.viteculture.com

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IL 2 SETTEMBRE JACK SAVORETTI IN UNA SPECIALE PERFORMANCE ACUSTICA AL CASTELLO DEGLI EZZELINI DI BASSANO DEL GRAPPA

Jack Savoretti  si esibirà venerdì 2 settembre alle ore 21.00, al Castello degli Ezzelini di Bassano del Grappa nell’ambito di Veneto Jazz Festival.

Il giovane cantautore soul italo-inglese salirà sul palco per una speciale performance acustica per fare rivivere le atmosfere e i suoni del suo nuovo disco “Written in Scars new version”(BMG), disponibile dal 18 settembre nei negozi tradizionali, in digital download e streaming su https://open.spotify.com/album/5l7P9hVP9ph5TkZqOCrnPW.

Il concerto sarà aperto dalla cantautrice Camilla Fascina  e i biglietti sono già disponibili in prevendita su TicketoneGeticket.

L’album “Written in Scars new version” svela nuovi aspetti della produzione artistica di Jack Savoretti. La nuova direzione intrapresa dal cantautore è testimoniata a partire dalla hit Back where I belong, venata di atmosfere seventies, e dalla ballad Catapult dove gli strumenti si aggiungono a ogni strofa e l’emotività cresce progressivamente. La new version dell’album Written in scars è arricchita da cinque brani live (Written in scars, Back to me, Fight ‘till the end, Home, Broken Glass) registrati dal vivo a Roma nel suo ultimo tour e i due remix (Jack in a box The Other side of love) realizzati dal dj danese Alexander Brown che rivelano le inedite declinazioni della musica del cantautore e ci portano direttamente alle atmosfere dei migliori club internazionali.

Un cantautore dalla voce, unica e graffiante che affonda le radici in culture diverse, un rocker amante del soul, un autore melodico che conosce il blues, un artista pop che ama l’avventura.

Tutto questo è Jack Savoretti, italiano d’Inghilterra, nato da un padre genovese e una madre tedesca, “singer songwriter” dell’ultima generazione e uno dei protagonisti della rinascita del cantautorato britannico. Dopo il tour estivo italiano che l’ha portato in location prestigiose come il Teatro Romano di Verona, arriva a Bassano nella formazione più intimistica del trio, portando sul palco le atmosfere e i suoni che l’hanno consacrato come migliore nuova proposta internazionale (On Stage Awards 2015). Un artista creativo e appassionato che, nel corso degli anni, sta conquistando anche una maggiore maturità espressiva.

Il concerto è organizzato da Veneto Jazz in collaborazione con Operaestate Festival.

www.jacksavoretti.com; www.youtube.com/user/JackSavoretti;www.facebook.com/Jacksavoretti https://twitter.com/jacksavorettihttp://www.concerto.net/jacksavoretti/home.html

Biglietti:

intero: 30 € + diritto di prevendita

ridotto (under 14, over 65): 25€ + diritto di prevendita

Prevendite: Ticketone – Geticket

INFORMAZIONI  
Veneto Jazz – jazz@venetojazz.com

 

 

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Il leggendario chitarrista si esibirà al Teatro degli Arcimboldi

GEORGE BENSON è leggenda e icona del mondo della musica, ha messo in discussione e ridefinito i concetti di “jazz”, “rythm” e “soul” suonandoli (e cantandoli) con grande maestria e talento. Un vero e proprio genio della chitarra e della voce, ha pubblicato oltre sessanta album e ricevuto il “NEA Jazz Maestro”: ovvero il più importante riconoscimento al mondo in ambito jazz. Successi come “Give Me The Night”, “Turn Your Love Around” e “On Broadway” sono dei veri e propri “must” per la musica moderna. GEORGE BENSON, la prossima estate, tornerà in Europa e nella sua amata Italia con un’unica data che terrà nel mese di luglio.

GEORGE BENSON – 12 LUGLIO – TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI – MILANO

Inizio concerto: ore 21.00
Apertura porte: ore 19.30

Prezzo del biglietto in prevendita: a partire da €35,00+d.p.

Biglietti in vendita su livenation.it e ticketone.it a partire dalle ore 10.00 di venerdì 27 febbraio.