The Anthonys Vinyls, intervista: “Like a fish è un lavoro maturo, volevamo un disco vero e crediamo di esserci riusciti”
Si chiamano The Anthonys Vinyls e sono nati artisticamente nei pressi di Roma nel 2010: il gruppo è composto da Massimiliano Mattia (voce/chitarra elettrica), Matteo Leone(chitarra elettrica/voce), Luca Palazzi (basso) e Matteo Lanna (batteria). Abbiamo rivolto loro qualche domanda in occasione dell’uscita del nuovo lavoro della band, intitolato “Like a Fish” e dato alle stampe lo scorso 6 dicembre.
Vi definite una band di genere indie/ pop: da quali gruppi/artisti traete maggiormente ispirazione?
Siamo molto legati all’alternative rock anni ‘90 e alla scena indie del 2000: gruppi come Oasis, Blur, Strokes, Arctic Monkeys e Franz Ferdinand sono innegabili fonti di ispirazione per noi, ma ci piace molto ascoltare cose nuove. Ci definiamo come delle spugne, siamo sempre pronti ad assorbire novità interessanti, attualmente stiamo ascoltando Foals, Late of the Pier e tanto altro.
Come nasce una canzone nel vostro gruppo, di solito?
Di solito i nostri brani nascono così: Matteo (chitarrista) porta in sala prove un’idea di canzone registrata su un pc o un telefonino e poi la elaboriamo tutti insieme. Per quanto riguarda il testo invece si parte da una melodia composta da una serie di parole inventate simili all’inglese e Massi (voce) poi ci costruisce un testo il più assonante possibile allo slang in modo da non snaturare metrica e melodia della canzone.
Lo scorso 6 dicembre è uscito il vostro secondo disco: potreste parlarci brevemente di questo lavoro?
È un lavoro molto più maturo, abbiamo cercato di toccare il meno possibile i suoni, volevamo un disco “vero” e crediamo di esserci riusciti. La parte musicale prende spunto dalle colonne sonore dei telefilm anni ‘70/’80 con basso e batteria molto funk, mentre le chitarre tendono ad assecondare la voce sostenendola nelle parti più acute.
“Running man”, il primo singolo estratto, di cosa parla?
È un invito ad alzarsi e reagire alla pigrizia che spesso ci assale. Sono anni molto particolari e la nostra generazione vive con disagio questa situazione. Siamo fermamente convinti che ci si debba impegnare in prima persona e non aspettare su un divano che le cose cambino.
Avete aperto per Linea 77 e molti altri gruppi importanti: quali sono i vostri prossimi impegni live, se ne avete?
Ora siamo concentrati nella promozione di “Like A Fish”, vogliamo fare un lavoro più professionale e con tempi meglio scanditi, probabilmente tra febbraio e marzo riprenderemo l’attività live, magari organizzando un piccolo Tour in giro per l’Italia.
E nel 2014 a cosa vi dedicherete?
Ci auguriamo che il 2014 sia un anno intenso, musicalmente parlando, vorremmo suonare molto. I primi giorni sono già partiti bene, abbiamo infatti lanciato il videoclip di Running Man realizzato da Marco Pellegrino. Si tratta di un lavoro in cui crediamo molto, un video animato realizzato attraverso un lavoro di grafica su ogni scatto fotografico.