Alternative

Tutte le notizie sui concerti, la musica e le nuove uscite alternative italiane e internazionali. Report dei concerti più importanti, video, foto delle band.

0 540

Nella settimana pre Natalizia 2 grandi concerti da non perdere per A Perfect Circle la band capitanata da Billy Howerdel e Maynard James Keenan già fontman dei Tool e autore del progetto Puscifer.

Il supergruppo statunitense dopo il successo delle date estive nel nostro paese si esibirà sia a Milano il 18 Dicembre al Mediolanum Forum che a Roma al Palalottomatica il giorno successivo mercoledì 19 Dicembre.

La pubblicazione del nuovo disco Eat the Elephant uscito nella primavera di quest’anno dopo anni di attesa rende queste date davvero imperdibili e un regalo natalizio  in anticipo per tutti i fan della band e non solo.

Biglietti ancora disponibili nelle piattaforme online ufficiali .

 

0 444

La band di Duluth tornerà nel nostro Paese con la seconda parte del tour di "Double Negative" a Padova, Bologna e Roma

So blue - Low (testo e video)

Dopo il successo straordinario della data milanese al Teatro Dal Verme dello scorso novembre, torneranno in Italia ad aprile i Low, poeti del rock americano, tra le band preferite di Thom Yorke, che li volle ad aprire il tour dei suoi Radiohead nel 2003.

Alan Sparhawk e Mimi Parker riporteranno per tre imperdibili appuntamenti in Italia le sonorità drone del nuovo album “Double Negative”, tra i più acclamati dalla critica nel 2018 nonchè l’ennesimo gioiello e l’ennesima svolta sonora nei loro 25 anni di carriera, che li ha visti alfieri dello slow-core e ora li vede cimentarsi con sonorità più aspre ma non per questo meno affascinanti, che conferiscono ai loro pezzi un’aura sacra e allo stesso tempo oscura. Unica, in buona sostanza.

Questi i dettagli delle tre date italiane:

LOW

VENERDÌ 5 APRILE @ HALL
PADOVA

Prezzi biglietti: 
Posto Unico: € 32,50 + diritti di prevendita
SABATO 6 APRILE @
TEATRO ANTONIANO
BOLOGNA

Prezzi biglietti: 
Platea: € 35,00 + diritti di prevendita
Balconata: € 30,00 + diritti di prevendita

LUNEDÌ 8 APRILE @
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
ROMA

Prezzi biglietti: 
Platea: € 33,50 + diritti di prevendita
Galleria 1: € 29,50 + diritti di prevendita
Galleria 2: € 25,00 + diritti di prevendita

Biglietti in prevendita esclusiva per gli iscritti My Live Nation
dalle ore 10:00 di lunedì 3 dicembre.

Biglietti disponibili su ticketmaster.it, ticketone.it e in tutti i punti vendita autorizzati
dalle ore 10:00 di martedì 4 dicembre.

 

0 516

Dopo il sold out milanese e la seconda data a febbraio a Padova, tornerà in Italia anche in estate il leggendario duo new wave.

Il loro ritorno in Italia, inizialmente previsto per un’unica data il 23 maggio 2018 al Mediolanum Forum, è andato subito sold out: poi la data è stata posticipata per problemi di salute al 23 febbraio 2019 e ne è stata aggiunta una seconda il 24 febbraio 2019 alla Kioene Arena di Padova; adesso i Tears For Fears annunciano il loro ritorno in Italia anche per l’estate del prossimo anno, con due date a Roma e Lucca.

Roland Orzabal e Curt Smith saranno in concerto il 9 luglio a Roma, sul palco del Rome Fest, all’Auditorium Parco della Musica. Il 10 luglio, invece, il duo si esibirà sul palco del Lucca Summer Festival, a Lucca. Le due date fanno parte del calendario del tour che tra giugno e luglio vedrà i Tears for Fears esibirsi sui palchi di alcuni festival europei.

Questi i dettagli delle due nuove date:

TEARS FOR FEARS

9 luglio 2019 – Roma – Auditorium Parco della Musica – Rome Fest

10 luglio 2019 – Lucca – Piazza Napoleone – Lucca Summer Festival

Biglietti già in vendita sul circuito ticketone.

Questo è l’anno della celebrazione di molte band della felice epoca del Post Punk a cavallo tra i 70 e gli 80, quella che propose la grande novità della New Wave declinata nei vari sottogeneri , madre della musica Alternative Rock delle decadi successive e che ha lasciato un grandissimo capitale al panorama internazionale.

E una di queste band seminali dell’epoca  ovvero i grandi Bauhaus di Peter Murphy, ci hanno mostrato che il talento musicale non è assolutamente scalfito da tanti anni di militanza sulla scena e proprio dal loro concerto di Milano al Fabrique ritorniamo con un carico di pathos e di magia.

Prima degli headliner segnaliamo gli ottimi Desert Mountain Tribe che riescono bene nell’intento di scaldare l’atmosfera per l’arrivo di Peter Murphy , affiancato da David J storico bassista e co autore di molti brani firmati Bauhaus , dal chitarrista Mark Gemini Thwaite e da Marc NYC Slutsky alla batteria.

Murphy si pone al centro della scena con il suo carisma indiscusso con tutta la sua teatralità gestuale con una mise darkeggiante in volto ma soprattutto con la sua voce unica , cavernosa e graffiante allo stesso tempo, potente e sicura in tutti i brani della scaletta; Il palco è tutto suo ad officiare il rituale dark che i Bauhaus hanno incarnato nella loro seppur breve carriera.

Molti brani a cominciare dall’ouverture lasciata a Double Dare sono tratti da In The Flat Field il primo album della band che nel 1980 risuonò con tutta la sua straordinaria dissonanza creativa; Peter Murphy si muove furioso sul palco, si autoincorona  e punta l’occhio di bue su David e Marc che scandiscono un tempo musicale sincopato e tribale con Gemini a riffare graffiando le corde della sua elettrica .

La velocità aumenta con  Dive e in The Flat Field per poi tornare ad abbassarsi con la stupenda A God in an Alcove e la gemma dark di Nerves che per oltre sei minuti ci regala un Peter Murphy maestro della sue ardite melodie stralunate, alternate a cantilene oscure.

Riascoltare Bela Lugosi’s Dead  è tornare alla danza magica della musica dark è come tuffarsi in una mare profondo e oscuro nell’incubo delle ombre che ti inseguono di notte per poi uscire violentemente e risvegliarsi con She’s in Parties con lo stesso Peter  a destreggiarsi con la clavietta o con la drum machine

Bellissime anche Burning form the Inside e The Silent Hedges  e anche una meno consosciuta e potente Adrenalin tratta dal magnifico album di reunion del 2008 Go Away White.

Lo spazio per un paio di encore ci viene concesso con The Three Shadows Part 2 con solo Peter e Gemini alla chitarra e una bella cover di Severance dei Dead Can Dance senza però a malincuore trovare traccia della ben più famosa cover di  Ziggy Stardust degna celebrazione del del Duca Bianco da sempre fonte di ispirazione per molti artisti della scena gothic rock.

 

 

0 406

A distanza di ben 6 anni torna in Italia Justin Vernon, con il nuovo album "22, a million" già definito un capolavoro da pubblico e critica.

Possono finalmente gioire tutti i fan italiani di Bon Iver: sei anni dopo l’ultima data nel nostro Paese, avvenuta a Ferrara, tornerà in Italia Justin Vernon, probabilmente il cantautore più ispirato a livello mondiale degli ultimi 10 anni (vincitore per altro di due Grammy Awards), forte di tre dischi come “For Emma, forevere ago” (di cui ricorre il decennale nel 2018), “Bon Iver” e l’ultimo “22, a million” che ha spostato le sonorità del cantautore verso lidi più elettronici, un’elettronica spinta ma allo stesso tempo melliflua, che si coniuga alla perfezione con il suo timbro vocale così particolare.

La data da cerchiare in rosso sul calendario è quella del 17 luglio prossimo, il luogo scelto è il Castello Scaligero di Villafranca di Verona (VR).

Questi i dettagli:

BON IVER

17 luglio 2019 – Villafranca di Verona (VR) – Castello Scaligero
Via Luigi Zago
apertura porte 18,30
inizio concerto 21,15
Info: www.dnaconcerti.com e www.eventiverona.it
Biglietti: 40 euro + d.p.
Prevendite disponibili dal 23 novembre alle 10,00:
www.ticketone.it

0 218

La band sarà il 30 novembre a Livorno e l'1 dicembre a Rimini.

Liam Howlett e soci non possono fare a meno dell’Italia, pare proprio che sia così: dopo il live all’Home Festival di Treviso dello scorso 31 agosto, eccoli infatti tornare nel nostro Paese già per questo finale di autunno.

Il 30 novembre i Prodigy suoneranno infatti al Modigliani Forum di Livorno, mentre il successivo 1 dicembre si sposteranno dal Tirreno all’Adriatico, per esibirsi all’RDS Stadium di Rimini.

Oltre ai brani dell’ultimo lavoro, “No Tourists”, non mancheranno certamente i grandi classici della band, pronta a far letteralmente scatenare il pubblico italiano, in cui hanno una fan base estremamente fedele.

Questi i dettagli delle due date italiane:

THE PRODIGY

Venerdì 30 novembre @ Livorno – Modigliani Forum
Prezzi biglietti
Parterre in piedi: € 40,00 + prev.
1° Anello centrale: € 52,17 + prev.
1° Anello numerato: € 47,83 + prev.
2° Anello centrale: € 46,09 + prev.
2° Anello numerato: € 42,61 + prev.
3° Anello centrale numerato: € 37,39 + prev.
3° Anello non numerato: € 30,43 + prev.

Sabato 1 dicembre @ Rimini – RDS Stadium
Prezzi biglietti
Parterre in piedi: € 40,00 + prev.
Tribuna 1° Anello numerato: € 50,00 + prev.
Tribuna 2° Anello non numerato: € 40,00 + prev.

I biglietti per i due concerti dei Prodigy in Italia in autunno sono disponibili sulle piattaforme Vivaticket, Ticketone e Ciaoticket.

Sono passati già due giorni dal concerto di Parma dei Killing Joke ma ancora sono vive le belle sensazioni che abbiamo lasciato volutamente stratificare in un’area che rimarrà indelebile della nostra memoria uditiva.

Il 40 esimo Anniversario di una carriera è un traguardo ambito da molti artisti e poterlo celebrare con tutta l’energia e la gioia degli albori non è da tutti; e in questo caso siamo di fronte ad una band che ha mantenuto intatta tutta la sua potenza e la sua creatività in un arco così lungo di tempo.

Un immensa produzione musicale fatta di almeno 15 album di inediti oltre a svariate compilations di Remix attualmente reperibili in un mega cofanetto celebrativo, la formazione si presenta sul palco del Campus Industry di Parma al gran completo come in origine nel lontano 1978 per il Laugh at your Peril Tour con il leader e carismatico Jaz Coleman affiancato dal suo fido scudiero alla chitarra Geordie Walker oltre allo storico bassista Martin Glover aka Youth e Paul Ferguson alla batteria con  l’aggiunta  ai Sintetizzatori e Programming di Reza Uhdin.

L’ouverture spetta ad un dei capolavori della band primi anni 80 quella Love Like Blood che la lanciò in un area limitrofa al mainstream un vero riempipista da club alternativi, seguita da un brano dell’ultimo decennio di produzione la straordinaria European Super State ;

dai primi due brani possiamo già capire che la band suona all’unisono ben calibrata, con gli strumenti in perfetta sintonia dove troviamo la base ritmica di Youth e Ferguson con il  suo tipico incedere ferocemente tribale, Geordie che arpeggia i suoi riff privi di assoli ma taglienti quanto una lama e Jaz che dopo un avvio leggermente incerto, scalda la sua voce inconfondibile fatta di due tonalità ben distinte una più armonica e soave e l’altra cupa e ruggente .

 

Insomma tutto ciò è il suono Killing Joke una sorta di ibridazione unica nel suo genere tra la New Wave e l’ heavy metal che ha influenzato molte delle band apparse tra gli anni 90 dall’ Industrial al Grunge all’alternative rock .

La potente cavalcata è Autonomous Zone tratta dall’ultimo disco del 2015 Pylon suona fresca e unica e spiega come sia immutata la carica e l’energia dei Killing Joke a 40 anni dal suo esordio e poi l’inconfondibile Eighthies con il famoso riff ricampionato dai Nirvana .  Molto saccheggiato per la scaletta è il primo ed indimenticabile disco del 1980 “Killing Joke” pietra miliare della musica rock alternative , con brani mitici quali Requiem , The Wait , Wardance o la marcia di Bloodsport . In Cythera apre una seconda parte con brani più recenti tipo la maestosa Corporate Elect  o la travolgenti Asteroid e Loose Cannon .

La musica dei Killing Joke è una sorta di viaggio nella forza primordiale, nella potenza degli elementi dove raggiungiamo i più remoti territori sonori e siamo ammaliati dal riff continuo di Geordie , in una danza tribale ferina e violenta che esprime il suo massimo proprio nel live con Jaz il maestro supremo di cerimonia che gesticola , strabuzza la sguardo ci guida nel suo mondo al lume di candela.

Una chiusura da brividi un “Pandemonium” che contiene uno dei riff più riconosciuti dei Killing Joke per un concerto che vista l’occasione celebrativa ci saremmo aspettati un pò più corposo e forse non c’era proprio la necessità di avere due band di supporto prima degli headliner ma tantè dovremo farcene una ragione.

Lunga vita la rock , lunga vita a questi Killing Joke e ai loro primi quarant’anni di carriera confidando, ne siamo certi, che la loro voglia di fare musica continui sia in studio ma soprattutto Live.

 

 

0 602
Importante ritorno in Italia del grande Peter Murphy che insieme al chitarrista David J (ovvero i fondatori dei Bauhaus ), in occasione dei 40 anni di carriera, stanno per dar vita ad un grande tour mondiale che approderà sui nostri palchi il 21 Novembre a Roma all’ Orion Live Club ed il 22 Novembre al Fabrique di Milano.

Non solo; i Bauhuas annunciano anche una chicca per tutti i fan assolutamente da non lasciarsi sfuggire , ovvero “The Bela Session“, le prime registrazioni di studio della band mai pubblicate su vinile ed in digitale, in uscita il 23 Novembre, inoltre la casa discografica Beggars e 4AD ridaranno alle stampe in vinile edizione limitata tutto il catalogo della band.

Questo lavoro che fu prodotto a sole sei settimane dalla loro formazione, il 26 gennaio del 1979 contiene 5 tracce, 3 delle quali mai pubblicate. “The Bela Session” segna anche la prima reissue ufficiale su vinile in oltre trenta anni del grandioso singolo e pietra miliare del movimento gothic rock “Bela Lugosi’s Dead” con audio compl

etamente rimasterizzato a nuovo.
Inutile dire che i concerti Italiani saranno una grande occasione per ascoltare una delle voci più carismatiche del dark Rock quel Peter Murphy che ha poi intrapreso una lunga carriera solista di grande successo,  e che ci riproporrà insieme a David J molti dei brani più interessanti della sua carriera e della storia dei Bauhaus.

0 843

Tornano I Killing Joke in concerto in Italia grazie alla collaborazione di Campus Industry Music, Vertigo  ed Idra Eventi, per l’unica data Italiana del Tour Mondiale creato in celebrazione del loro 40° anniversario di carriera “Laugh at Your Peril” .

Al Campus Industry di Parma nella serata del 25 Ottobre Il suono unico e potente della Band id Jaz Coleman renderà questo evento una di quelle esperienze live da non perdere assolutamente per tutti quelli che amano il Rock a tinte forti che dal 1978 ad oggi non ha perso di forza e originalità anzi …

Una carriera che ha prodotto un grandissima quantità di materiale discografico di altissima qualità e che a breve sarà ripubblicata in un box Set speciale per l’occasione.

I Killing Joke hanno influenzato  musicalmente  molti artisti come Nirvana, Tool, Metallica, e dalle preview dei concerti appena terminati si preannuncia  una scaletta live da urlo per tutti i fan del gruppo ma anche per tutti quelli che nè hanno solo sentito parlare.

 

 

0 513

Brian Jonestown Massacre, mito assoluto della musica rock alternativa americana, arrivano in Italia per due date il 27 Settembre a Milano al Santeria Social Club e il 28 al Bronson di Ravenna per presentare Something Else l’album che la band ha pubblicato a Maggio e che nelle prossime settimane avrà addirittura un sequel

Ovviamente ci sarà l’opportunità di ascoltare molti brani del loro grande repertorio prodotto in venti anni di carriera, e a guidarci in questo viaggio a tutto tondo nella psichedelia rock sarà come sempre Anton Newcombe leader indiscusso della band.

 

Nel susseguirsi forsennato di nuove date del Vivi Muori Blues Ripeti Tour i Bud Spencer Blues Explosion si sono esibiti sul main stage del Fresh Touch Festival al Circolo Magnolia, dimostrando ieri sera ancora una volta, di avere una carica adrenalinica live davvero straordinaria e di possedere tutte le carte in regola per un futuro sempre più di successo.

Il duo romano punk alternative blues  composto da Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio  del quale abbiamo recensito il loro ultimo disco  Vivi Muori Blues Ripeti  che da il titolo anche al tour, sta via via conquistando consensi sia in Italia che all’estero con moltissime apparizioni sui vari media, tra cui la prestigiosa apertura del concerto dei Jet a Londra di qualche giorno fa.

I due ragazzi hanno raggiunto una notevole maturità fatta di 4 dischi e un innumerevole serie di concerti, che gli permettono di stare on stage con grande sicurezza e capacità e di coinvolgere il pubblico proprio come avvenuto in quel di Segrate . Il concerto si è svolto sostanzialmente in due atti in una sorta di crescendo emozionale: una prima parte il duo BSBE viene accompagnato da Francesco Pacenza, al basso , e Tiziano Russo alle tastiere/percussioni dando vita così ad un suono stratificato e ricco mentre nella seconda parte i due rimangono “soli” sprigionando tutta la potenza e la carica di cui sono capaci in un’apoteosi sonora.

Nella scaletta del concerto trovano ovviamente spazio molte delle tracce dell’ultimo disco e proprio l’apertura spetta a E tu? grande, una sorta di dichiarazione di intenti della loro filosofia rock , della loro voglia di accendere la miccia, e poi La Donna è Blu con il pubblico che canta il refrain insieme ad Adriano Viterbini che si muove sul palco da vero frontman alternando una serie di chitarre davvero notevole. Cesare Petulicchio è una macchina ritmica perfetta che scandisce il tempo virando dal sincopato al fast in modo meraviglioso e così ascoltiamo battendo il tempo la splendida cover di Me and the Devil ovvero Io e il Demonio per poi passare ad di Fronte a Te  Di fronte a Me .

Dicevamo del secondo atto, Bud Spencer Blues Explosion prende veramente fuoco e così “noi in due suoniamo come in dieci” diventa realtà e la cover di Hey Boy Hey Girl dei Chemical Brothers è l’esempio lampante. La chitarra di Adriano filtrata dalle magiche pedaliere diventa una Synth e la batteria di Cesare sembra una Drum Machine con i bpm a fondo scala.

Ritroviamo la carica di Allacci e Sleghi e dal loro primo disco Mi Sento Come se  passando per Duel in un crescendo liberatorio dove i due danno veramente tutto fino all’ultima goccia di sudore senza mai perdere di vista la qualità che anche in studio abbiamo percepito crescere anno dopo anno .

Pronti a ripetersi già dai successivi appuntamenti live che li vedranno protagonisti in varie zone del paese il nostro messaggio di redazione a tutti i fan del rock alternativo e non solo  è “non lasciateveli sfuggire”.

0 385

Il BOtanique è diventato ormai uno degli appuntamenti cult dell’estate bolognese, capace di offrire live di altissimo livello nell’incantevole cornice dei giardini di Via Filippo Re: quest’anno, uno degli appuntamenti di punta era certamente la data dei The Dream Syndicate, band cult della scena rock psichedelica statunitense, riunitasi nel 2012 dopo lo scioglimento del 1988.

Guidati dal sempre carismatico Steve Wynn alle 21,15 sono saliti sul palco di fronte al folto pubblico bolognese (che già aveva dimostrato il suo amore per la band a novembre scorso mandando sold out il Locomotiv Club) e hanno iniziato a spettinare letteralmente i presenti: da “The side I’ll never show” fino a “Like Mary”, passando per “Filter me through you” e “Burn” la band californiana non ha fatto mancare i suoi successi di ieri e dell’ultimo lavoro datato 2017 (“How did I find myself here?”), dimostrando una forma invidiabile e una qualità sonora altissima: le lunghe suite strumentali che caratterizzano il sound dei Dream Syndicate sono ancora capaci di far sognare tutti, dai vecchi fan a chi invece ha scoperto la band solo con l’ultimo disco.

Vecchie e nuove generazioni si sono ritrovate sottopalco a chiudere gli occhi e continuare il bellissimo sogno a cui Steve Wynn e soci (Dennis Duck – batteria; Mark Walton – basso; Jason Victor – chitarra e voce) hanno nuovamente dato vita dal 2012, un sogno che non deve più interrompersi: la classe e la vitalità di questi signori sul palco ha pochi eguali nel mondo del rock, lo dimostrano nel bis “Still holding on to you” e “Boston”, brani assolutamente senza tempo.

Quello che ci trasmettono è la gioia di suonare, senza finte pose, sempre col sorriso e cercando anzi il contatto col pubblico, anche al termine dello show, ringraziando loro per essere venuti a sentirli: anche questo significa essere delle leggende.

THE DREAM SYNDICATE – Setlist@BOtanique (25/06/2018)

The side I’ll never show

The circle

80 West

Armed with an empty gun

Like Mary

Out of my head

Filter me through you

Burn

Forest of the trees

How did I find myself here?

That’s what you always say

The days of wine and roses

Glide

Tell me when it’s over

 

Now I ride alone

Still holding on to you

Boston