Comunicati

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Insieme alla mostra per un secolo di sneakers, moda e costume che ripercorrerà la nostra storia dagli anni Venti a oggi, con speciale omaggio a Michael Jordan e una Hall of Fame degli NBA anni Settanta e Ottanta per oltre 500 pezzi rari e da collezione, Ginnika si fa voce della cultura urban e contemporanea muovendosi tra storia e futuro della street culture… anche in musica.

Sarà, infatti, James Lavelle ad suonare al party di apertura di Ginnika, venerdì 9 giugno all’Ex Dogana. Lavelle oltre che fondatore dell’etichetta Mo’Wax (protagonista della scena trip hop ed elettronica della seconda metà degli anni ’90) è anche la mente dietro al progetto UNKLE, un vero e proprio collettivo di creativi che fra arte, musica e street culture ha influenzato tutto il mondo della moda e della musica, cimentandosi fra i primi, in quel legame fra moda, cultura contemporanea e musica, che anni dopo sarebbe diventato la norma per molti.

Il futuro è ospite invece del party di chiusura di Ginnika, domenica 11 giugno.

Futuro perchè è giovane e perchè il suo suono è fresco e sta contaminando l’italia rapidamente.

Si chiama Sfera Ebbasta e suona trap, una versione di rap nuova, un sottogenere che sta entrando in tutte le chart e spopola sui social.

Sfera Ebbasta sarà accompaganto da Tedua, altro paladino della trap e dalle crew romane adepte di quel suono: SMASH, Curtis Wolf, Slam Disco e Culture.

Ginnika, Ex Dogana, Viale dello Scalo S. Lorenzo, 10. Ore 12.00 fino a notte inoltrata

Ingresso diurno 5 euro.

www.facebook.com/ginnikasnkrexpo

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Il cantautore norvegese Thomas Dybdahl arriva in Italia per presentare il nuovo album “The Great Plains” e sceglie uno dei locali più seguiti della capitale.

L’appuntamento è per mercoledì 24 maggio 2017 al Quirinetta Social Bar di Roma, Via Marco Minghetti 5.

Dopo l’esperienza con i Quadraphonics, Thomas Dybdahl esordisce come solista nel 2000n con l’EP “Bird” e due anni più tardi ottiene ottimi riscontri in patria col primo album “…That Great October Sound” (Checkpoint Charlie Audio Productions), che raggiunge l’ottava posizione della classifica album norvegese e si rivela essere il primo di una lunga serie di successi. Dybdahl interrompe momentaneamente la sua carriera solista per prestare la propria voce ai due album del supergruppo norvegese The National Bank, “The National Bank” (2004) e “Come On Over To The Other Side” (2008), anch’essi in cima alle chart.

Prevendite: booking.viteculture.com. Biglietti 10 euro
Info: 06 6992 5616

Lowlow

Terzo singolo e nuovo record di visualizzazioni, in soli 5 giorni il videoclip di “Borderline”, tratto dall’album “Redenzione”.

Ha superato il milione di visualizzazioni accompagnati da una valanga di commenti di ragazzi colpiti dal tema forte del brano. “Borderline” è un feroce storytelling dove lowlow dà voce a Lara, un’adolescente come tante, che trova nell’autolesionismo l’unica risposta al dolore che sente dentro.

“Ho un pubblico molto giovane e ho deciso di usare uno storytelling per parlare di un disturbo grave al giorno d’oggi delle ragazze adolescenti, l’autolesionismo. Non si possono giudicare le persone senza conoscerle ma ho scritto questa canzone per parlare della finzione, della noia, della disinformazione che ci circonda.” racconta lowlow.

Il video di “Borderline” è diretto da Yuri Santurri & Daniele Tofani per Trilathera, come i precedenti “Ulisse” (singolo di platino e 23 mln di views) e “Il sentiero dei nidi di ragno” (4,5 mln di views) e vede un cameo di Nico, protagonista degli altri due videoclip, che fa da filo conduttore di questa trilogia che sviscera il disagio giovanile attraverso la potente espressività linguistica di lowlow.

Lowlow è attualmente impegnato nel dj set tour di Redenzione e si prepara all’anteprima del suo tour live.
Il 21 aprile ai Magazzini Generali di Milano e il 22 aprile all’Orion di Roma.

Giulio Elia Sabatello, è cresciuto con i miti di Eminem e Muhammad Alì e ha esordito a soli 13 anni sulla scena romana distinguendosi nelle gare di freestyle con quelle che ancora oggi sono le sue caratteristiche principali: un flow fuori dal comune, testi forti e mai banali, immagini cinematografiche e d’enorme impatto emotivo.
I suoi testi e il suo stile sono un modo per liberarsi di una sorta di violenza che può prendere la forma di rabbia, provocazione, affronto, esaltazione, spocchia, odio, a seconda dell’esigenza. Non solo, perché tutte queste tinte forti creano un dualismo con altri due aspetti fondamentali di lowlow: da una parte lo spaesamento, l’inquietudine, l’angoscia e quindi la fragilità della sua generazione e, dall’altra, una serie di riferimenti culturali trasversali e non proprio comuni per un ventenne – per giunta rapper – capaci di lasciare un segno nell’ascoltatore per il cortocircuito che creano con gli stereotipi.

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Definito l’autore del “miglior brano rap italiano di sempre” (Il Fatto Quotidiano, Michele Monina), con 2 milioni di views su youtube, dopo il tour che l’ha visto esibirsi davanti a 18.000 spettatori totali con sold out a Milano, Bologna, Svizzera e Torino il rapper poetico Rancore arriva in concerto all’Atlantico di Roma il 22 aprile, con The Super Gusbumps Show: uno spettacolo unico per un viaggio che sperimenterà l’alchimia tra teatro, musica dal vivo, magia, illusionismo e immagini.

Il Mondo è complesso, e ogni forma di Teatro ne esprime in maniera semplice tutta la sua complessità.

La Magia è un inganno ma con le parole giuste può aprire le giuste porte del mistero.

Il Rap spesso è sia complesso, sia un inganno e in dieci anni di musica, Rancore, rapper dalla penna raffinata, ha tante cose da raccontare.

Esattamente dieci anni dopo l’inizio del suo percorso che lo vede oggi come uno dei più rispettati rapper italiani, Rancore decise di ristampare il suo primissimo lavoro, realizzato a soli 15 anni, in un progetto intitolato SeguiMe/REMIND2006. Oggi, a distanza di altri 10 anni, Rancore ha deciso di creare un’orchestra – che definisce ‘’Orqestra’’: la rappresentazione dei suoi demoni, più che di un gruppo di musicisti, individui che lo devono aiutare suonando nel gruppo ma allo stesso tempo controllare… artisti a loro volta mossi da un ‘’Ente’’ che come un burattinaio ha potere su ogni cosa, anche sullo spettacolo stesso.

E’ da qui che parte The Super Gusbumps Show, lo spettacolo che Rancore porterà al suo pubblico il 22 aprile all’Atlantico Live di Roma, un evento in cui più che mai il rapper esplora ogni parte e ogni potenzialità del palco e dello spettacolo dal vivo, dando sfogo a tutte le sue capacità istrioniche, creative e musicali (dal pianoforte al flauto traverso, dalle percussioni fatte con marmitte e ruote, agli strumenti più inconsueti) per un concerto che è un vero e proprio happening.

Uno show che nasce dal tour italiano, che si è evoluto e come acqua si è adattato ad ogni contenitore, dai locali alle strade delle città, continuando a raccontare uno spaccato generazionale importante. In questi 10 anni, infatti, Rancore ha portato le sue parole sempre più in alto, senza mai prendere scorciatoie o compromettere le parole stesse e il SUPER GUSBUMPS SHOW è il gran finale di questo tour: chi conosce la follia dell’ermetico rapper sa che le sorprese non finiscono qui, e sa che non può mancare.

ATLANTICO LIVE! Via dell’Oceano Atlantico 271D. Apertura locale ore 22.00 inizio concerto ore 22.30 Biglietto 10 euro, prevendite abituali su circuiti Biglietto.it

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“Nessun posto è casa mia” il nuovo disco di Chiara, non è solo un disco, ma è una verità di Chiara, la sua verità. Il disco che segna un cambiamento.

“Nessun posto è casa mia” prodotto da Mauro Pagani e pubblicato venerdì 24 febbraio è un disco importante, è l’album che, dice Chiara, avrebbe voluto comprare, l’album che avrebbe voluto fare se non avesse fatto x-factor, se avesse fatto un percorso diverso.
L’album prende il titolo dal brano con cui Chiara ha partecipato al 67° Festival di Sanremo. Impossibile non soffermarsi alla frase “i posti sono semplicemente persone”, perché Chiara pare abbia saputo circondarsi delle persone giuste, quelle di cui si fida, quelle dove con tanta spontaneità sono nate le sue canzoni, nel salotto del suo appartamento che condivide con le coinquiline da tanto tempo da esser diventate una vera famiglia, lo stesso salotto dove ha ospitato e scritto insieme agli autori di questo nuovo progetto, “dove se si è sereni può nascere qualcosa di bello, senza forzature”.
Un percorso fatto anche di incontri fortuiti, quello con Mauro Pagani,quello con alcuni nuovi autori con cui Chiara ancora non aveva avuto modo di collaborare, l’album infatti porta le firme di Pacifico, Daniele Magro, Marco Guazzone, Giovanni Caccamo, Virginio, Edwyn Roberts e Stefano Marletta, Niccolò e Carlo Verrienti, persone che l’hanno capita, l’hanno spinta a esprimersi nel modo giusto, con la musica e le parole.
In questo album Chiara si è misurata anche con la scrittura, ha partecipato alla scrittura di 4 brani (“Buio e luce”, “Grazie di tutto”, “Fermo immagine”, “Chiaroscuro”), quelle che chiama le “canzoni del salotto”.
“Nessun posto è casa mia” è il primo brano che Chiara e Mauro Pagani hanno provinato in studio e la decisione di presentarlo a Sanremo è stata immediata perché questo brano rappresenta alla perfezione il cambiamento che Chiara sta vivendo.
“La canzone non era sanremese o televisiva” dice Chiara, ma alla sua terza partecipazione ci teneva a far vedere come realmente è, presentandosi con il “superpotere” di essere semplicemente felice del suo lavoro; resta la canzone a cui è più affezionata e tutt’ora non riesce a trovarci nulla che non vada, presenta l’album in modo omogeneo il suo nuovo progetto. E’ stata una scelta consapevolmente rischiosa, ma sono passati due anni da “Straordinario”, due anni di cambiamenti personali che si sono riflessi sulla sua musica. questa volta non voleva essere fraintesa, nessun compromesso.

In questo album traspare la parola “verità”, dice Chiara di essere felice e di rendersi conto che “quando una canzone è vera si sente, anche se è rischioso”, che forse non raggiungerà tutto il pubblico televisivo, ma che il pubblico che la saprà capire avrà un rapporto diverso.

C’è una Chiara più sicura e consapevole, una giovane donna trentenne, in ogni singola scelta di questo album: dalla simbologia della copertina, alla scelta degli autori, alla doppia anima riflessiva e leggera che rende “Nessun posto è casa mia” un momento di indispensabile crescita artistica.  Inoltre, grazie al tocco di Mauro Pagani ha saputo mantenere un approccio semplice e popolare con quello che si sta raccontando, evitando i luoghi comuni, e aggiunge “..è andata al di là del maledetto cantantese”, Chiara ride, poi parla del lavoro fatto insieme ripetendo più volte le parole “magia e emozione, al di fuori degli schemi”.

Chiara ci da appuntamento live al Blue Note di Milano il prossimo 23 aprile, ma prima sarà in giro per l’italia per il suo Instare Tour dove potrà incontrare i suoi fan.

24/02 La Feltrinelli, Piazza Piemonte – Milano h.18.00
25/02 La Feltrinelli, Via Quattro Spade – Verona h. 15.00
27/02 La Feltrinelli, Via Appia Nuova – Roma h. 18.00
28/02 La Feltrinelli, Via santa Caterina a Chiaia – Napoli h.18.00
2/03 La Feltrinelli, Via Melo – Bari h.18.00
4/03 Media World C.C. Ipercity, via G. Verga – Albignasego (PD) h. 17.30
5/03 Media World C.C. Porte di Catasia, S.S. Gelso Bianco – Catania h. 17.00
6/03 Mondadori Megastore, via Ruggero Settimo – Palermo h.18.00
9/03 Mondadori Bookstore C.C. Nave de Vero, via P. Arduino – Marghera (Venezia)

 

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La band canadese sarà a Milano e Firenze il 17 e 18 luglio

Gli Arcade Fire tornano in Italia per due date imperdibili a tre anni dall’ultimo trionfale tour del precedente album “The Reflektor”. La band capitanata da Win Butler e Régine Chassagne sarà in concerto lunedì 17 luglio al Milano Summer Festival (Ippodromo SNAI – San Siro) e martedì 18 luglio al Firenze Summer Festival alla Visarno Arena (Ippodromo del Visarno – Firenze).
Gli Arcade Fire hanno diffuso proprio in questi giorni il singolo I Give You Power”, registrato con la vocalist soul Mavis Staples. Per volontà della formazione canadese tutti i proventi del brano andranno all’American Civil Liberties Union, organizzazione no-profit che sostiene la difesa dei diritti civili in America.
Mentre i fan in tutto il modo si chiedono quando uscirà il nuovo progetto discografico, gli Arcade Fire sono anche tra le band più attese dal vivo. Saranno headliner nei principali festival europei come il Primavera Sound, Roskilde Festival, Isle Of Wight: le due italiane di luglio sono assolutamente da non perdere!
17 LUGLIO 2017
MILANO
MILANO SUMMER FESTIVAL – IPPODROMO SNAI – SAN SIRO
Prezzo biglietti:
Posto unico in piedi € 37,00 + diritti di prevendita
NB. I prezzi indicati sono comprensivi di € 1,00 per charity
Apertura porte: ore 19.00
Inizio show: ore 21.00
18 LUGLIO 2017
FIRENZE
FIRENZE SUMMER FESTIVAL – VISARNO ARENA
IPPODROMO DEL VISARNO
Prezzo biglietti:
Posto unico in piedi € 36,00 + diritti di prevendita
Primo Settore Tribuna Numerata € 45,00 + diritti di prevendita
Secondo settore Tribuna Numerata € 38,00 + diritti di prevendita
NB. I prezzi indicati sono comprensivi di € 1,00 per charity
Apertura porte: ore 19.00
Inizio show: ore 21.00
I biglietti saranno disponibili in prevendita su www.iovado.club e My Live Nation dalle ore 11.00 del 15 Febbraio e dalle ore 11.00 del 16 Febbraio su www.ticketone.it

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La cantautrice irlandese Lisa Hannigan arriva in concerto in Italia con due date imperdibili: sabato 22 aprile 2017 a Milano alla Santeria Social Club ed il giorno seguente, domenica 23 a Bologna al Teatro Antoniano. I biglietti per entrambi gli eventi saranno in prevendita esclusiva su www.iovado.club giovedì 9 febbraio dalle ore 10.00 e in vendita generale su ticketone.it ed in tutti i punti vendita autorizzati a partire dalle ore 10.00 di venerdì 10 febbraio.
Lisa Hannigan ha di recente pubblicato il videoclip musicale del suo ultimo singolo, intitolato Undertow e visibile a questo link: https://youtu.be/lSnaQAv77JE.
La traccia è l’ultimo estratto dall’acclamato album At Swim, che ha debuttato alla #24 nella UK Charts, regalando a Lisa la sua più altra entrata nella classifica britannica. In Irlanda l’album ha invece bissato il successo del precedente disco Passenger, ottenendo la seconda numero 1 in classifica.
Il disco è anche stato nominato ai prestigiosi Irish Choice Music Prize 2017 – si tratta della terza nomination consecutiva per la Hannigan.
Di ritorno da uno show completamente sold-out alla Roundhouse di Londra lo scorso 28 gennaio, Lisa Hannigan è in procinto di partire per un tour in Nord America che farà tappa a New York, Los Angeles, San Francisco, Boston, Philadelphia e altre città. Negli Stati Uniti sarà ospite anche del celeberrimo programma condotto da James Corden, The Late Late Show, il prossimo 14 febbraio.
Dopo essere stata in tour per promuovere il precedente disco Passenger, Lisa Hannigan ha incominciato a scrivere nuove canzoni a Londra, mentre provava un forte sentimento di nostalgia verso la propria casa, descritta come “ancora e punto di riferimento”. La situazione è improvvisamente cambiata grazie ad una e-mail ricevuta da Aaron Dessner – chitarrista dei The National. Quest’inaspettata collaborazione che non sarebbe potuta accadere a Dublino ha permesso alla cantautrice di vedere finalmente la propria esperienza a Londra sotto una luce diversa.  At Swim è un album che parla di nostalgia per la propria casa, isolamento ma anche di amore.
Sabato 22 aprile 2017
Milano Santeria Social Club
 
Domenica 23 aprile 2017
Bologna Teatro Antoniano
 

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Una buona notizia per tutti coloro che già sentono la mancanza della più longeva band italiana: a partire dal 14 febbraio prenderà vita RTR 99 Canale Pooh, una radio interamente dedicata ai Pooh, alla loro musica, alla loro storia e soprattutto a tutti coloro che in cinquant’anni di carriera si sono emozionati e sono cresciuti con la loro musica.

Ad annunciarlo è stato Fabio Martini (conduttore di RTR 99, promotore dell’iniziativa e da sempre grande sostenitore della musica dei Pooh), tramite la sua pagina Facebook. “Quando Roby Facchinetti durante gli ultimi concerti dei Pooh con le lacrime agli occhi diceva: “Vorrei che le nostre canzoni sopravvivessero oltre noi” ho pensato che fare una radio che trasmettesse storie,canzoni e repertorio dei Pooh sarebbe stata una bella idea”.

Il canale Radio, una sorta di “spin-off” ( prendendo a prestito una terminologia strettamente legata alle serie tv) di RTR 99, emittente romana che da sempre ha dimostrato affetto e rispetto per tutta la musica italiana, non solo quella che viene trasmessa dalle grandi emittenti, prenderà il via il giorno di San Valentino, e la scelta, come ha confermato Fabio Martini non è stata casuale: “È un gesto d’amore che partirà nel giorno dell’amore. Roby ha scelto il claim e gli altri hanno scritto cose bellissime sull’iniziativa e saranno presenti quando potranno nei programmi”.

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Non è ancora stato svelato come sarà organizzato questo canale, le uniche informazioni ad oggi disponibili riguardano la voce ufficiale che sarà quella di Christian Iansante (famoso doppiatore cinematografico che nel 2013, dopo la scomparsa di Valerio Negrini aveva già realizzato un omaggio alla band) e le grafiche che saranno curate da Gianni D’Angelo (il quale a sua volta aveva collaborato all’interno dello stesso progetto di Iansante realizzando un libro di disegni dedicati alla storia dei Pooh). La gestione generale sarà a cura di Loredana Lotti, mentre la parte tecnica affidata a Marco Lolli.

Secondo quanto annunciato tramite la pagina ufficiale del canale oltre alla musica dei Pooh non mancheranno anche rubriche ed interventi di Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, Stefano D’Orazio e Riccardo Fogli. I fans hanno già accolto con molto entusiasmo questo annuncio che è arrivato a poco più di un mese di distanza dall’ultimo concerto della band, andato in scena, tra momenti di gioia e commozione, lo scorso 30 dicembre 2016. Un omaggio che siamo certi sarà fatto con lo stile che da sempre ha contraddistinto ogni intervista e ogni puntata dedicata ai Pooh da Radio Ti Ricordi, fatto prima di tutto di grande rispetto per una storia immensa, lunga cinquant’anni e costruita grazie all’azione di molteplici attori che meritano di essere ricordati nel modo giusto.

(Immagine principale dell’articolo a cura di Gianni D’Angelo)

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Per presentare il suo nuovo romanzo, Roberto Saviano, ha scelto una serata completamente inedita che si terrà lunedì 28 novembre all’Alcatraz di Milano, intitolata Sottosopra; una formula originale, per presentare “La paranza dei bambini”, edito Feltrinelli,  che tratta dei temi particolarmente delicati, quali la partecipazione degli adolescenti al sistema della camorra, la vita dei giovanissimi tra armi e droga, adulti indifferenti o impotenti e strade irrimediabilmente sbagliate.
Il ricavato sarà devoluto al Nuovo Teatro Sanità di Napoli. Saranno presenti i giovani attori che quattro anni fa hanno dato vita a questo teatro, insieme al direttore artistico Mario Gelardi, con tanta forza di volontà e coraggio in uno dei quartieri più belli e drammatici della città, periferico per tutti, ma centrale per le paranze di camorra.
Hanno deciso di appoggiare e di rispondere all’invito di Roberto Saviano: Guido Catalano, Clementino, Geppi Cucciari, Jovanotti, Luciano Ligabue, Linus, Teresa Mannino, Saturnino, Nadia Toffa e Debora Villa.
Questa serata rappresenta la volontà condivisa di rispondere a un problema che riguarda non solo Napoli, ma l’adolescenza dimenticata, trascurata, senza prospettive e preda delle organizzazioni criminali ovunque nel mondo.

Accompagnamento musicale della Woody Gipsy Band.
A chiudere la serata sarà un dj set di Saturnino

Ingresso 10 euro

Ingresso + una copia del romanzo “La paranza dei bambini” 25 euro

Acquisto biglietti su www.mailticket.it

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Che musica ascolta un DJ quando torna a casa?

Che musica ama un DJ quando si sveglia la mattina?

Siete sicuri che sia musica dance?

969 è la nuova proposta di clubbing targato Viteculture e Radiorock
Il clubbing abbandona il legame classico alla struttura ritmica della cassa in 4 e abbraccia l’energia del rock.

Tutti i DJ hanno una storia musicale e, a ben scavare, molti DJ hanno un passato nel rock. Grazie alla storia di questi dj della scena Romana, che sono simboli e attori delle serate dance più note della capitale, 969 prende vita declinando il loro talento nella sfida con la musica Rock.

Padrone della consolle è Andrea Esu (l-Ektrica, Spring Attitude) che ha fatto dell’amore per il rock la base del suo successo. Insieme a lui Tatiana Non DJ Selecta (Radio Rock). I due, in ogni serata 969, ospiteranno altri illustri ospiti della scena club romana e nazionale alle prese con sonorità inaspettate.

Anima di 969 è anche il live. Concerti dedicati alle nuove proposte della scena nazionale ed internazionale che del rock hanno fatto una attitudine, ma non necessariamente il proprio stile musicale.

Ospite del primo appuntamento sarà Mykki Blanco, il cui ultimo album è prodotto da Woodkid ed è un esempio di commistione fra elettronica, pop e spirito rock sperimentale.

Info
Live più party 10€
Party (dopo le 24) 5€

Live 22.30

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Dopo 7 mesi di selezione e oltre 8000 artisti ascoltati provenienti da tutta Italia, il Tour Music Fest – Festival Internazionale della Musica Emergente entra nel vivo della sua nona edizione con le semifinali che si terranno il 18, 19 e 20 novembre al Jailbreak di Roma: una no-stop di 3 giorni che vedrà protagoniste 160 nuove proposte per contendersi la finalissima del 2 dicembre davanti a MOGOL e al meglio della discografia italiana con SONY, Radio Italia e Video Italia, Rusty Record, Universal, MTV NG, EMI, ICompany, Euro Music Network.

30 ore no-stop di musica, masterclass formative con i maggiori esponenti musicali italiani e una vera e propria “gara” dal 18 al 20 novembre al Jailbreak di Roma, per scoprire i 20 finalisti che il 2 dicembre al Piper Club parteciperanno al più grande evento italiano dedicato alla musica emergente.

Tra i giovanissimi che calcheranno il palco del Jailbreak a novembre per aggiudicarsi la presenza nella vetrina musicale più ambita, protagonista ogni genere musicale – rock, pop, crossover, indie, new classical e rap – grazie al talento degli artisti selezionati dal TMF, che con la loro varietà di proposte rappresentano pienamente la vivacità di un territorio italiano in grado di portare all’attenzione di critici e addetti ai lavori continue novità.

160 artisti differenti, per gareggiare a suon di musica e portare alta la bandiera “emergente” al cospetto dei massimi esponenti della discografia italiana.

La gara è aperta e i giovani artisti sono pronti a esibirsi al Jailbreak di  Roma il 18,19 e 20 novembre, aspettando la finalissima del 2 dicembre che si terrà come da tradizione sul palco dello storico Piper Club al cospetto di Mogol, SONY, Radio Italia e Video Italia, Rusty Record, Universal, MTV NG, EMI, ICompany, Euro Music Network.

Appuntamento a Roma, dal 18 al 20 novembre al Jailbreak, Via Tiburtina, 870. Ingresso gratuito.

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L’attenzione al suono, al suo scorrere e alle tante forme che le 7 note possono assumere, in una settimana di no-stop al Quirinetta di Roma dove dal 5 al 10 novembre si alterneranno sul palco alcuni dei maggiori protagonisti della scena sperimentale internazionale contemporanea.

Un’esplosione di musica per una settimana unica e inedita in cui il Quirinetta, grazie alla direzione artistica di Viteculture, proporrà il suo gusto musicale in tutte le declinazioni: il jazz improvvisato e riottoso dei canadesi Bad Bad Not Good, l’elettronica mischiata alla psichedelia vintage di Dorian Gray And Blaine (ex Tuxedomoon), il “sound visionary” Makaya McCraven con le sue spinte verso i limiti della ricerca del ritmo, il piano continuo di Lubomyr Melnyk – pianista dalla storia avvincente -, la fusione di musica elettronica e musica organica di Koop Oscar Orchestra e il cantautorato squisitamente newyorkese di Eleanor Friedberger.

“Per questo novembre abbiamo deciso di mettere l’ascolto alla base di tutto” ha dichiarato il direttore artistico Mamo Giovenco, “per fermarsi e farsi rapire dal suono e trovarsi come fuoco di una prospettiva fatta di onde sonore e di intimità. La tecnica, la perfezione e l’imperfezione vengono sezionate e messe a nudo per essere così come sono, senza pozioni digitali”.

Questo è quanto succederà dal 5 al 10 novembre su uno dei palchi più seguiti della capitale, trasformando Roma in una finestra sul contemporaneo, con date italiane uniche, come quella degli attesissimi BadBadNotGood per la prima volta in Italia il 5 novembre, per il primo evento BASE, un appuntamento mensile al Quirinetta dedicato all’esplorazione di suoni  che viva oltre l’evento specifico per diventare un mood culturale e di intrattenimento.

Canadesi di Toronto ed esponenti di primo piano della scena crossover jazz locale, i BadBadNotGood in soli sei anni hanno ridefinito le regole dell’abstract hip hop, conquistando negli anni un pubblico sempre più numeroso e appassionato di black music, colonne sonore e library music. Cinque album e tante collaborazioni, da Tyler The Creator a Earl Sweatshirt, da Ghostface Killah a Danny Brown, da MF Doom a Frank Ocean, per il quale nel 2012 si esibiscono come backing band al Coachella Festival, sino alla partecipazione alla colonna sonora di ‘The Man with the Iron Fists’, un film dello stesso anno diretto da RZA con Russel Crowe e Lucy Liu. Quest’anno il trio ha pubblicato il quarto album ‘IV’ (Innovative Leisure/Goodfellas), la quintessenza del loro eclettismo sonoro.

 Dopo l’esplosione dei BadBadNotGood, il 6 novembre, sarà la volta di Dorian Gray and Blaine con “Sound and Vision”, ovvero lo stato libero dell’immaginazione. Con l’uscita del nuovo album dei Dorian Gray, “Moonage Mantra”, prevista per il prossimo dicembre, ritorna sui palchi la performance di musica e disegni dal vivo che  coinvolge di volta in volta, insieme alla band cagliaritana, alcuni fra i più importanti illustratori e fumettisti. “Sound and Vision” fa tappa al Quirinetta trovando nelle immagini in tempo reale del disegnatore modenese Marino Neri, autore della graphic novel Cosmo e illustratore di Le Monde, il complemento visuale alla musica dei Dorian Gray. Impreziosisce ulteriormente la performance un ospite speciale del calibro di Blaine L. Reininger.

Al grido di  “future-is-now drumming”, il 7 novembre Makaya McCraven porterà nel locale di Via Marco Minghetti la sua capacità unica di spaziare tra generi e stili con una semplicità disarmante mantenendo forti radici nella world music, ma sopratutto nel jazz, vizio di famiglia fin dai tempi del padre Stephen, dietro alla batteria del grande Archie Shepp. Ricercate (de)strutturazioni, sperimentazioni e improvvisazioni, accompagnato da musicisti straordinari come Jeff Parker (Tortoise), Marquis Hill, Junius Paul, Josh Abrams (Joan Of Arc) e De’Sean Jones.

L’ 8 novembre, sarà Lubomyr Melnyk, autentico innovatore nel panorama modern classical contemporaneo, a occupare il suggestivo palco del Quirinetta. Negli ormai quasi quarant’anni della sua carriera ha sviluppato un linguaggio pianistico unico e personale, la continuous piano music: onde di note velocissime che danno vita ad un flusso perpetuo e magico, ai confini tra percezione melodica e viaggio immaginativo, un incanto sonoro la cui natura ultima rimane misteriosa. Basandosi sul principio di una corrente di suono costante e continua, senza interruzioni, crea pattern di note rapidi, complessi e virtuosi, che gli sono valsi anche il titolo di uno dei pianisti più veloci al mondo.

Il 9 novembre, Oscar Simonsson, già fondatore del raffinato duo elettro jazz svedese Koop, presenterà il suo nuovo progetto Koop Oscar Orchestra: rivisitazioni modern jazz tipiche di Koopper un viaggio musicale sperimentale attraverso la musica classica, l’elettronica, il jazz e lo swing, in continuo movimento tra inediti e pezzi che hanno segnato la fama di Koop. Il duo è arrivato laddove ogni musicista a fatica riesce: al cuore della gente, grazie alla capacità di combinare un suono unico e inedito con il songwriting classico. Un successo dopo l’altro con Koop Island Blues al numero 1 nella classifica di elettronica della Billboard.

La settimana si conclude il 10 novembre, con il live di Eleanor Friedberger, la metà femminile degli ormai mitici Fiery Furnaces, torna in Italia per suonare dal vivo il nuovo album “New View”.  Le canzoni sono state arrangiate con la sua band, gli Icewater e il risultato è un album che sembra un classico fin dal primo ascolto. Sicuramente il miglior album solista di Eleanor Friedberger ad oggi. Per questo album Eleanor Friedberger prende ispirazione da molti dei suoi eroi musicali: da Van Morrison a Neil Young e George Harrison, fino Yoko Ono. Un album squisitamente newyorkese, in cui i racconti personali diventano storie universali, cantate dalla voce singolare di Eleanor, il cui calore, continua a farne una delle cantautrici indie più importanti.
Prevendite su: booking.viteculture.com