Festival

Nick Mason, leggendario batterista dei Pink Floyd, si è esibito nella suggestiva piazza di Palmanova (UD) il 20 luglio, in un concerto che ha proposto un viaggio nelle origini della storica band.

Con Mason sul palco una superband formata da Gary Kemp degli Spandau Ballet, Lee Harris dei Blockheads, Guy Pratt (bassista dei Pink Floyd dal 1987) e il compositore Dom Beken ha presentato i brani estratti dai dischi incisi dai Pink Floyd agli albori della loro lunga storia, con l’impronta dell’indimenticato Syd Barrett.

Come viene riportato nella presentazione dell’evento da Euritmica, con questo progetto, Mason desidera «catturare lo spirito dell’epoca» e trasmetterlo al pubblico anche attraverso brani estratti da album storici come “The Piper At The Gates Of Dawn”, “Ummagumma” e, appunto, “A Saucerful Of Secrets”, ricordando l’indimenticabile performance del 1972 a Pompei, un capolavoro del rock psichedelico, tra le più rivoluzionarie sperimentazioni.

 

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Il No Border Musical Festival si avvia alla sua 28a edizione ed è ormai un imperdibile appuntamento nell’estate a Nord Est, dove artisti italiane e star  internazionali si alterneranno nei mesi di luglio e agosto 2023 tra Tarvisio, i laghi di Fusine e l’Altipiano del Montasio, al confine tra Italia, Austria e Slovenia.

Di recente è stata annunciata una nuova data in cui LP, cantautrice statunitense con origini italiane, parteciperà per la prima volta al Festival.

La musica dal vivo calata tra questi spettacolari paesaggi in quota si fonde con l’ambiente mantenendo una impronta sostenibile ed ecologica a cui gli organizzatori sono particolarmente attenti. I luoghi dei concerti si raggiungono a piedi o in bicicletta in una progressiva immersione nella natura.

Il calendario dei concerti e le location in programma:

Il cantautore, surfista e ambientalista americano, Jack Johnson sarà SABATO 01  LUGLIO 2023 (apertura ore 11:00; inizio concerto ore 14:00)
LAGHI DI FUSINE – TARVISIO (UD) Aprirà il concerto il  cantautore e autore australiano Ziggy Alberts.

Baustelle
Domenica 02 luglio 2023, ore 14:00
Tarvisio (Ud), Laghi di Fusine

Ben Harper & the innocent criminals
Sabato 15 luglio 2023, ore 14:00
Tarvisio (Ud), Laghi di Fusine

LP                                                                                                                                                        Giovedì 20 luglio 2023, ore 14:00
Tarvisio (Ud), Laghi di Fusine

Skunk Anansie
Domenica 22 luglio 2023, ore 14:00
Tarvisio (Ud), Laghi di Fusine

Mika
Domenica 23 luglio 2023, ore 14:00
Tarvisio (Ud), Laghi di Fusine

Stefano Bollani & Trilok Gurtu
Sabato 29  luglio 2023, ore 14:00
Sella Nevea (Ud), altopiano del Montasio

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Date degli eventi

La Pro Majano ha annunciato i grandi nomi protagonisti del 63° Festival di Majano (UD) che si alterneranno negli eventi musicali dell’imminente estate; la rassegna, che entrerà nel vivo dal 22 luglio al 15 agosto, ha inoltre in programma iniziative culturali, manifestazioni sportive, artistiche, happening gastronomici e visite sul territorio.

Il primo evento in ordine temporale, che promette di unire il meglio della musica internazionale con la gastronomia locale, sarà “Sunset in the Castle – Degustando il FVG” venerdì 2 giugno. Nell’esclusiva location del Castello di Susans l’evento sarà inaugurato da un grande della musica italiana,  Samuel dei Subsonica, e all’ora del tramonto il pubblico potrà ballare con il dj e produttore discografico italiano Benny Benassi.

Salmo con la sua carismatica personalità sarà il protagonista sabato 22 Luglio sul palco di Majano, in una delle date del suo “Summer Tour”, la tournée programmata per i mesi estivi.

Per la prima volta insieme, domenica 23 luglio il comico Giorgio Panariello e il cantautore  Marco Masini conPanariello VS Masini, lo strano incontro” si incontrano e scontrano davanti agli spettatori

con battute e canzoni.

Francesco Renga e Filippo “Nek” Neviani sabato 29 luglio saranno interpreti dei loro maggiori successi e ripercorreranno le rispettive carriere artistiche che li hanno resi celebri nel panorama della musica pop italiana.

Goran Bregovic e la Wedding and Funeral Band, martedì 8 agosto proporranno musiche balcaniche in versione “turbo folk” in un repertorio di ballate, musiche evocative e coinvolgenti. Lo show proporrà un mix degli storici successi e brani tratti da album più recenti.

La attesa reunion degli Articolo 31 vedrà esibire J-Ax e Dj Jad giovedì 10 agosto di nuovo assieme in una delle date del tour estivo.

Il dj di fama internazionale, nonché produttore discografico e conduttore radiofonico Gabry Ponte sarà il protagonista lunedì 14 agosto in un evento coinvolgente che promette di far ballare tutto il pubblico.

Info su www.promajano.it e www.azalea.it

Il 63° Festival di Majano è organizzato dalla Pro Majano, in collaborazione con Regione Friuli Venezia Giulia, PromoTurismoFVG, Comune di Majano, Associazione regionale tra le Pro Loco, Comunità Collinare del Friuli, Consorzio tra le Pro Loco della Comunità Collinare.

Ormai da 5 edizioni il Settembre: Prato è spettacolo è diventata una piacevole tradizione di fine estate, prima della ripresa del lavoro e della scuola. In questi anni, da spettatore, da addetto ai lavori, ho visto crescere una realtà.
Prato è una creatura strana, una città di provincia pur potendo contare su circa 200.000 abitanti (la seconda città più grande della Toscana), una città multiculturale eppure legata a certe tradizioni che non moriranno mai e che rendono i pratesi orgogliosi (e i pratesi, credetemi, sono orgogliosi per natura).
L’operazione che ha portato avanti Fonderia Cultart in questi anni è un’operazione di educazione (o forse ri-educazione) culturale che ha rimesso questa città di provincia al centro, valorizzandone i luoghi (da Piazza Duomo, teatro del palco principale, a Officina Giovani, dove quest’anno sono andati in scena mostre e secret show, fino ad altri luoghi immersi nella città) e portando Prato a smarcarsi dall’ombra fiorentina e ad avere in città band del calibro di Interpol, dEUS, Einsturzende Neubauten e, quest’anno The Flaming Lips e Eels.
Proprio lo show doppio delle due iconiche rock band americane è sembrato qualcosa di irreale per la città, eppure è successo: Wayne Coyne ha cavalcato la folla nella sua bolla trasparente, ha solcato piazza Duomo in groppa al suo unicorno luminoso e tutti ci siamo chiesti: “ma davvero sta succedendo a Prato?”. Sì, sta succedendo. E poco prima mr. E aveva deliziato tutti con un set energico e con quella “Novocaine for the soul” che pacifica le anime, sul serio.
Il pubblico è rimasto estasiato e, cosa da non sottovalutare, negli anni è cresciuto, di edizione in edizione: sembrava impossibile riuscire ad avere piazza Duomo piena ed invece Salmo aveva a saltare di fronte a sè tantissimi giovani lo scorso 30 agosto, così come Samuel lunedì 2 settembre ha raccontato a giovani e meno giovani (“nostalgici anni ’90” verrebbe da dire) cos’è stato “Microchip emozionale” per una generazione intera.
Carl Brave e Gazzelle sono stati la “quota indie” del 2019 e anche loro hanno fatto scoprire a tanti ragazzi venuti da fuori che in fondo Prato non si può identificare solo con i luoghi comuni che la descrivono da anni e che un live all’ombra del Pulpito di Donatello è qualcosa che loro stessi si ricorderanno bene, come se lo ricorderà sua maestà Mike Patton, che si è anche portato un pezzo importante di Prato nel suo mini-tour italiano, ovvero la Camerata Strumentale Città di Prato, memoria storica della città e suo fiore all’occhiello. L’ex frontman dei Faith No More è stato un paio di giorni in città per le prove e poi ha regalato alla città un live straordinario, coadiuvato da musicisti del calibro di Enrico Gabrielli, Vincenzo Vasi e Alessandro “Asso” Stefana, che lo ha visto cimentarsi con i classici della canzone italiana, riportando in scena a distanza di 9 anni “Mondo Cane”.
Un giorno potremo davvero raccontare di aver visto Mike Patton o Wayne Coyne proprio lì, all’ombra del Duomo, così come Coyne racconterà magari nel mondo che una volta ha fatto un soundcheck con le persone appena uscite dalla messa domenicale che lo applaudivano divertite.
Questo per dire che Prato è ormai ben più dei cliché con cui la si descrive, è ben più di una provincia e vuole ancora crescere.
Sognare è lecito, chissà, l’anno prossimo, chi avrà la fortuna di suonare su quel palco, illuminato dalla luna, con il Pulpito di Donatello a un passo…

Da giovedì 5 settembre a domenica 8 ad Ancona dEUS, Subsonica, La Crus e tantissimi altri.

Seconda edizione per “La Mia Generazione Festival” ad Ancona: ideato da Mauro Ermanno Giovanardi, voce e anima dei La Crus, porterà sotto la mole vanvitelliana nomi imperdibili per la scena musicale italiana ed internazionale, a cominciare proprio dai La Crus, che si esibiranno domenica 8 settembre con il loro nuovo spettacolo “Mentre le ombre si allungano – appunti scenici per voci, suoni e immagini”, simbolo del loro approccio avanguardistico al mondo musicale (Cinema della Mole Vanvitelliana).
L’appuntamento clou di questa seconda edizione sarà però il live dei dEUS, venerdì 6 settembre, alla Corte della Mole Vanvitelliana, dove la band belga risuonerà per intero il loro album culto “The Ideal Crash”, che compie esattamente 20 anni in questo 2019.
Sabato 7 settembre gli headliner saranno invece i Subsonica, con una data celebrativa di “Microchip Emozionale” (altro disco cult uscito nel 1999), al Porto Antico.
Tanti sono però gli appuntamenti collaterali: dal triplo live di Massimo Zamboni, Edda e Riccardo Sinigallia di domenica 8 settembre, fino al dj set di Andy Smith dei Portishead che seguirà il live dei dEUS, per finire con la sonorizzazione del film “Isole di Fuoco” di Vittorio De Seta a cura di Colapesce.
Venerdì 6 settembre andrà in scena “I figli legittimi”, titolo dell’appuntamento che vedrà protagonisti Max Collini, Maria Antonietta, Lucio Corsi, Colapesce, Emiliano Colasanti e Carlo Pastore. Conduce il giornalista e direttore di Radio Popolare, Carlo Chicco. Quando la generazione di Afterhours, La Crus, Subsonica e Bluvertigo era all’apice del successo, tra il pubblico dei loro concerti, probabilmente, c’erano molti degli autori che oggi hanno avuto il merito di aver riportato i giovani nei live club. E da qualche parte, in qualche modo, deve esserci un fil rouge che lega i “padri” a questi “figli legittimi”.

A questo link il programma completo di un festival che si preannuncia imperdibile!

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No Borders Music Festival

Incredibile successo per la 24esima edizione del No Borders Music Festival, che ha fatto registrare il record di presenze. Sono stati ben 31 mila gli spettatori che si sono raccolti sulle montagne al confine tra Italia, Austria e Slovenia.

Numerosi e di primissimo livello gli artisti che si sono avvicendati sul palco: da Daniele Silvestri (in apertura il 27 luglio 2019) a Marco Mengoni, passando per Vinicio Capossela, Levante, Manu Chao (“Mistery Concert”), per finire con Max Gazzè (il 14 luglio 2019).

Due settimane di musica e natura, un binomio che si conferma vincente, con uno sguardo sempre attento alla sostenibilità.

Oltre che per il record di presenze, l’edizione 2019 del No Borders Music Festival verrà ricordata anche per il primo “Mistery Concert“, un concerto organizzato senza mai annunciare il nome dell’artista. Un evento storico, senza precedenti, che ha visto come protagonista Manu Chao e che è stato accolto con grande successo dal pubblico (5.000 i presenti).

La data finale del festival, il 14 agosto, ha ospitato sul palco ad alta quota del Monte Canin uno degli artisti più poliedrici del panorama musicale italiano: Max Gazzè. In 7.000 hanno raggiunto il Rifugio Gilberti per assistere alla sua esibizione e contribuire a premiare questa edizione come la più seguita della storia del festival.

No Borders Music Festival

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Passitaly Sound Festival a Pantelleria

Quest’anno la manifestazione enogastronomica Passitaly (21-28 settembre), dedicata alla salvaguardia del Passito di Pantelleria, si riempie di musica e diventa “Passitaly Sound Festival“.

Per la prima volta, infatti, l’evento, da sempre incentrato su natura, cultura, turismo e tradizione, verrà allietato dalle note e dalle voci di tre artisti di primo livello: Irene Grandi, Max Gazzè e Carmen Consoli.

I concerti avranno luogo nell’incantevole location del Porto di Scauri, tra il mare blu cobalto dell’isola di Pantelleria e i suoi incantevoli vigneti.

Ecco il programma:
26 settembre: Irene Grandi (nell’ambito del suo Grandissimo Tour)
27 settembre: Max Gazzè (con il suo On The Road tour)
28 settembre: Carmen Consoli (con un concerto ad hoc per il pubblico del festival)

Il Passitaly Sound Festival, organizzato dal Comune di Pantelleria e Otr, è una manifestazione volta ad esaltare il ruolo dell’isola di Pantelleria nella produzione mondiale di vini passiti. La pratica di coltivazione dei vigneti locali è iscritta dall’Unesco tra “i beni immateriali dell’umanità”: una tradizione tramandata da padre in figlio, con una tecnica che rappresenta la cultura e la storia dell’isola.

Passitaly Sound Festival a Pantelleria

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Da Gazzelle ai Flaming Lips, passando per Salmo, i Subsonica e perfino Mahmood. Musica e spettacoli per tutti i gusti alla quinta edizione di Settembre: Prato è spettacolo.

Giunto alla quinta edizione, sotto la produzione di Fonderia CultArt, il “Settembre: Prato è spettacolo” non molla di un centimetro e continua ad annoverare un programma ricchissimo di spettacoli ed artisti di livello nazionale ed internazionale.

Oltre al Palco Centrale di Piazza Duomo, tornerà anche la Piazza dei Piccoli, in piazza Santa Maria in Castello, dal 29 agosto al 3 settembre: laboratori, spettacoli e giochi per i bambini in pieno centro storico.

Tra le novità dell’edizione, da segnalare UnderStage|35 la rassegna di giovani band in collaborazione con Santavalvola che si terrà a Officina Giovani dal 31 agosto al 1 settembre.
Altra novità di quest’anno il Dopofestival Secret Show, il 30 e 31 agosto, dalla mezzanotte a Officina Giovani.
Fra gli eventi in città anche serate a cura di Freaky Deaky al Museo di Palazzo Pretorio e al Centro Pecci e il Creative Factory / Self made Market dal 1 al 3 settembre a Officina Giovani.
Infine, ultima importante novità dell’edizione 2019, l’evento gratuito in Piazza Duomo “Radio Bruno live” che ospita numerosi artisti della scena musicale italiana.

Per quanto concerne gli eventi di Piazza Duomo, si parte il 28 agosto con lo spettacolo “A ruota libera”, in cui Giovanni Veronesi dirigerà in diretta Alessandro Haber, Rocco Papaleo e Sergio Rubini, accompagnati dal vivo dall’Orchestra Musica da Ripostiglio. Sarà uno spettacolo che intreccerà musica, cinema e vita di questi straordinari artisti.

La sera successiva sarà la volta del fenomeno it-pop Gazzelle portare in scena il suo tour sul palco di Piazza Duomo, per quello che si preannuncia come l’ennesimo sold out di un tour ricco di successi (oltre 90 date fino ad oggi) che lo ha proiettato ad essere una delle voci dominanti della nuova scena indie italiana.

Il 30 agosto arriva il rap caustico di Salmo, autore di uno dei dischi italiani dell’anno, trainato da singoli come “90 minuti” o “Il cielo nella stanza”. Il suo “Playlist summer tour” si preannuncia come caldissimo e attesissimo anche in quel di piazza Duomo.

Dopo 9 anni, il 31 agosto lo storico leader dei Faith No More Mike Patton riporterà live in Italia “Mondo Cane”, accompagnato dalla Camerata Strumentale Città di Prato, il suo omaggio alle canzoni italiane degli anni ’60 e ’70. La sua voce unica risuonerà nella splendida cornice di Piazza Duomo con classici di Gino Paoli, Luigi Tenco o Fred Buscaglione per quella che sarà una delle sue due sole date italiane (la data di Milano del 2 settembre al Teatro degli Arcimboldi è già sold out).

Il 1 settembre gli amanti del rock avranno l’acquolina in bocca, poichè ad alternarsi sul palco pratese saranno gli Eels guidati da Mark Oliver Everett (che porterà in scena il suo nuovo album “Deconstruction”) e gli eccentrici Flaming Lips di Wayne Coyne, reduci dall’ultima fatica “King’s Mouth”, che coloreranno la piazza con uno show unico come solo loro sanno offrire.

Il 2 settembre si continua a ballare con lo sonorità dei Subsonica, che non hanno certo bisogno di alcuna presentazione e porteranno in scena “8”, loro nuovo album che li ha già accompagnati in un tour nei palazzetti.

Il palco pratese dei grandi concerti ospiterà poi il 3 settembre, Carl Brave al secolo Carlo Luigi Coraggio, produttore e paroliere romano. La sua prolifica capacità compositiva è sfociata nell’esodo solista “Notti Brave” (Disco di Platino). L’album, uscito a maggio 2018, è entrato diretto al primo posto in classifica, restandoci per due settimane. Notti Brave è senza dubbio un disco che ha colpito nel segno, trainato dal singolo “Fotografia” (Triplo Platino) interpretato assieme a Fabri Fibra e Francesca Michielin.

Il 4 settembre concerto a ingresso gratuito (ormai tradizionale) per la Camerata Strumentale Città di Prato, diretta dal maestro Jonathan Webb con il soprano Elizaveta Martirosyan dal titolo Bohemian Rhapsody: saranno eseguite musiche di Dvořák e Bedřich Smetana.

Il 6 settembre poi appuntamento nuovo di zecca per il settembre pratese, con il live del Radio Bruno Estate 2019, che vedrà alternarsi sul palco artisti del calibro di Mahmood, Luca Carboni, J-Ax, Tiromancino e tanti altri, rigorosamente ad ingresso gratuito.

Tutti i biglietti degli eventi sono disponibili nei Punti vendita Ticketone e Box Office Toscana e on line su www.ticketone.it.

 

 

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Un tuffo al cuore in una calda serata di luglio alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma: I Tears for Fears, la famosa band inglese degli anni 80, è tornata in Italia per esibirsi davanti ad un pubblico che ha riempito l’arena in ogni ordine di posto.

Nonostante i dissidi che hanno rovinato il rapporto tra i due membri storici della band, Roland Orzabal  (voce, chitarra, tastiera) e Curt Smith (voce, basso e tastiera), si è respirata la brezza gioviale ed inconsapevole del futuro che si viveva negli anni 80 e ritrovato due interpreti ed autori di grande talento.

Tante le hits create da questo gruppo e tutte eseguite alla perfezione dal duo.

Si inizia con un grande classico, “Everybody Wants to Rule the World”, prima nella versione struggente di Lorde che fa da apripista ai due interpreti tra l’ovazione di un pubblico da tutto esaurito.

A seguire tutti gli altri successi: “Sowing the Seeds of Love”, “Pale Shelter”,“Woman in Chains” e tante altre per chiudere in apoteosi con il pubblico, fino a quel momento a stento tenuto nelle poltrone per il concerto,  che si riversa sotto il palco urlando “Shout” insieme alla band inglese.

Una serata di ottima musica con canzoni ed interpreti che, nonostante gli anni, sono ancora attuali e godibili.

 

 

  1. Everybody Wants to Rule the World (Lorde version)
  2. Everybody Wants to Rule the World
  3. Secret World
  4. Sowing the Seeds of Love
  5. Pale Shelter
  6. Break It Down Again
  7. Advice for the Young at Heart
  8. Woman in Chains
  9. Change
  10. Mad World
  11. Memories Fade
  12. Suffer the Children
  13. Creep
  14. Badman’s Song
  15. Head Over Heels / Broken
  16. Shout

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Saranno Andy Bell e compagni a sostituire i Beirut, che hanno annullato il loro tour estivo europeo

Come già capitò lo scorso anno, quando i My Bloody Valentine diedero buca all’ultimo secondo, anche quest’anno gli organizzatori del TOdays festival si sono trovati a dover fronteggiare un imprevisto, sottoforma dell’acuta laringite di Zach Condon, che ha costretto i Beirut ad annullare tutta la parte estiva del loro tour europeo (resta confermata la data di Milano del 12 ottobre 2019, invece): se l’anno scorso avevano estratto dal cilindro i Mogwai, anche quest’anno non si può certo parlare di rimpiazzo per la band che andrà a prendere il posto dei Beirut nella line up di venerdì 23 agosto, primo giorno del TOdays 2019 in via Cigna 211.

Saranno infatti i pionieri dello shoegaze RIDE ad esibirsi, forti dell’uscita di “This is not a safe place”, nuovo album che sarà dato alle stampe il 16 agosto prossimo: a distanza di soli 7 giorni dall’uscita ecco per loro l’unica data italiana del 2019 (mentre il 4 febbraio 2020 saranno in Santeria Toscana 31 a Milano); si tratta dunque di ennesimo miracolo per gli organizzatori del TOdays, che sono riusciti forse nell’impresa di migliorare addirittura la line up del 23 agosto, che vedrà sul palco due band shoegaze / dream pop storiche come RIDE e Spiritualized, oltre ad una leggenda come Bob Mould (ex Husker Du) e all’astro nascente dei Deerhunter.

Il TOdays resta dunque l’appuntamento imperdibile per gli amanti dei live di fine estate. Chapeau.

 

Lunedi 8 Luglio, Piazza Castello a Marostica ha ospitato i “Franz Ferdinand” nella prima data italiana del nuovo tour a supporto  dell’ultimo disco, “Always Ascending”, uscito lo scorso mese di febbraio.

Il disco prodotto da Philippe Zdar dei Cassius, è ricco di  nuove idee e di vigorose sperimentazioni sonore,  consolidando ancor più  le radici indie-rock della band.

“Always Ascending” è solo l’ultimo tassello di una carriera iniziata con l’indimenticabile esordio discografico Franz Ferdinand (2004) che ha portato la band a essere considerata oggi un’istituzione della musica alternative e uno dei progetti più illuminanti del nuovo millennio musicale.

Una  trionfante rinascita che segna un nuovo corso per il gruppo di Glasgow, dopo l’uscita del chitarrista fondatore Nick McCarthy e l’ingresso di due nuovi musicisti Dino Bardot e Julian Corrie.

Alex Kapranos e soci si sono esibiti sul palco del Marostica Summer Festival 2019, kermesse musicale molto apprezzata, organizzata da Due Punti Eventi.

Il concerto non ha deluso le aspettative dei fan che hanno potuto apprezzare un live energico e coinvolgente e non si sono risparmiati nel saltare e cantare a più non posso.

La scaletta della serata è focalizzata sul recente album Always Ascending e le hit’s che hanno contribuito al successo della band.

Per i Fan dei Franz Ferdinand non è l’unico appuntamento live di questa estate, infatti dopo Marostica, la band scozzese ha in programma altre tre date in Italia:

  • Martedì 9 luglio – Cremona, Festival Acquedotte, Piazza del Comune
  • Giovedì 11 luglio – Firenze, Cavea del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
  • Martedì 20 agosto – Grottaglie (TA), Cinzella Festival, Cave di Fantiano

si ringrazia Mara Bisinella per Mabi Comunicazione e Due Punti Eventi

le foto della serata

Un grande Festival Jazz e non solo, ricco di contaminazioni, eventi e tanta musica  in una location inedita nel cuore del Monferrato Casalese in quel di Cellamonte entrata tra l’altro nel novero dei “Borghi più belli d’Italia”. Jazz Re – Found è una certezza ormai e da alcuni anni propone musica di qualità ed esperienze innovative e trasferitosi da Torino nel 2018 a questa nuova location ha centrato ancora una volta il suo obiettivo.

La serata scelta dalla nostra redazione è quella di Sabato 22 Giugno dove tra i due palchi principali e Dj set si respirava musica, passione e soprattutto grande capacità organizzativa, una macchina perfetta per accogliere in un piccolo paese migliaia di persone vogliose di immergersi a tutto tondo in una esperienza unica di musica , buon cibo e tante attività parallele da vivere in un territorio tutto da scoprire.

Il palco Molinari incastonato tra le colline e il borgo di Cellamonte ha ospitato tra gli altri il Rap di Kaos one fanpage & DJ Craim  con numerose citazioni  per  Colle der Fomento  che li avevano preceduti la sera prima con tutta la loro carica trasgressiva  del nuovo disco Adversus.

Headliner della serata di sabato l’interessante superband  I hate My Village  nata dal connubio tra Fabio Rondanini batterista di Calibro 35, e Afterhours e Adriano Viterbini  chitarrista del duo Bud Spencer Blues Explosion ai quali si uniscono la voce di Alberto Ferrari dei Verdena e  il basso di Marco Fasolo che funge anche da  produttore della band.

L’idea di base di questo sodalizio è la passione dei primi due  per la musica africana in particolare il Desert Blues che nasce nel Mali quello di Tinariwen , Bombino e  Rokia Traoré con i quali hanno suonato in varie tournee, miscelato con una base afro beat e tanto sano e ottimo rock’nroll.

La dimensione live di I Hate my Village è un portento di energia e classe con i 4 musicisti che sembrano suonare insieme da anni; sul palco Molinari di Jazz Re Found si sprigiona immediatamente la magia di un sound ai più quasi sconosciuto ma che ci porta a migliaia di chilometri di distanza nel deserto degli uomini blu i Tuareg . La batteria potente di Rondanini in simbiosi con il basso di Fasolo scandiscono il ritmo in levare a fare da contrappunto alle chitarre di Ferrari e alla solista di Viterbini proponendo al caloroso pubblico di Cellamonte l’omonimo  disco d’esordio praticamente per intero includendo anche  una cover eccezionale di Don’t Stop ‘Til You Get Enough di un compianto Jackson d’annata.

Trai brani più belli di I Hate my Village abbiamo ascoltato una Tony Hawk of Ghana incredibile , per non parlare di Presentiment o una bellissima versione di Acquaragia insomma il live e l’atmosfera bucolica delle colline di Cellamonte rendono ancora più mistico il sound di questa band . La serata a Jazz Re-Found prosegue con la straordinaria performance del batterista Yussef Dayes e la sua band e per finire in bellezza  Kokoroko con il loro magico afro soul