Blues

“Il blues è facile da suonare, ma è difficile da sentire” – Jimi Hendrix. “Non puoi amare il rock se non conosci il blues” – Keith Richards. “Il blues racconta sempre una storia. E ogni strofa di quel blues ha un significato” – John Lee Hooker. Tutte le news e le informazioni sulla musica blues, origine e radici del rock – ma non solo, musica del diavolo sin dai tempi di Robert Johnson, canto del popolo afroamericano prima, e di chiunque abbia il blues dentro, dopo.

0 538

Gli headliner della serata saranno i Black Stone Cherry, con il loro blues rock in Piazza Duomo.

Nel 2019 cadono i 40 anni di Pistoia Blues e non si può certo esimersi dal festeggiarli con un evento unico: per questo l’Associazione Blues In, Live Nation Italia e il Comune di Pistoia hanno pensato ad una prima serata ad ingresso totalmente gratuito, il prossimo 5 luglio, in cui si esibiranno 100 band in sei piazze di Pistoia, collegate fra loro dal celebre mercatino, una vera e propria istituzione del festival toscano, il più longevo festival musicale in Italia.

Piazza Duomo (18:00 – 00:00). 

Il palco principale sarà ovviamente quello storico di Piazza Duomo dove, rigorosamente ad ingresso libero, saliranno sul palco i Black Stone Cherry, la rock-blues band americana in tour in Italia per promuovere il nuovo lavoro “Family Tree”. Prima di loro il blues travolgente di Ana Popovic, il rock dei Lambstone, il nuovo progetto di Filippo Margheri con uno special guest d’eccezione: Ghigo Renzulli alla chitarra e Fabrizio Simoncioni al basso. Ad iniziare la serata intorno alle 19:00 la band dei Blues Kids, giovanissimi ragazzini “under 10“ già maghi degli strumenti, come espressione di una nuovissima generazione, la performer Gianna Chillà e la super band formata dai docenti delle Clinics. 

Piazza Gavinana (20:30 – 00:00)

Sempre nel centro storico, a pochi passi da Piazza Duomo, ecco il palco di Piazza Gavinana dove si terrà la finalissima del contest Obiettivo Bluesin giunto alla ventisettesima edizione. Si sfideranno dal vivo le 8 band che usciranno dalle semifinali del 28, 29 e 30 giugno. Tre di loro guadagneranno il main stage del Festival nella serata di domenica 7 luglio dove sul palco salirà la leggenda del blues Robben Ford

Piazza Spirito Santo (21:00 – 00:00)

Sul palco acustico di Piazza dello Spirito Santo in scena il grande blues a partire dallo show di Angelo Leadbelly Rossi cantante e chitarrista tra i massimi esponenti del blues italiano mentre la serata continuerà poi con il grande Eric Bibb, bluesman americano proveniente da New York e vincitore del premio miglior “Acoustic Artist of the Year 2012 e 2013″. 

Piazza Della Sala (20:00 – 22:00)

La storica piazzetta centrale della movida pistoiese si trasformerà in una tappa musicale con il concerto dei Clan dei Ribot soul folk band formata da Fabrizio Lombardi (Chitarrra, voce), Federico Turreni (voce), Cecilia Socci (voce), Roberta Biagiotti (voce), Raffaele Mucci (pianoforte, voce), Jordi Roldan (percussioni cubane, voce), Alessandro sax di Mare (sax), Andrea Zito (sax), Nicola Beneventi (basso), Leonardo Monfardini (batteria/cajon).

Piazzetta Ortaggio (21:00 – 23:00)

In Piazzetta dell’ortaggio dalle 21:00 spettacolo / recital a cura di Marco Di Grazia, Andrea Berti, Marcello Rossi, Cristiano Soldatich. Una sorta di concerto racconto sulla storia del blues intitolato “My god is Blues”. un recital che nasce dopo la pubblicazione del libro “Fra la via Aurelia e il Mississippi” di Marco Di Grazia, sei racconti in Blues, ambientati in larga parte nella regione del Mississippi Delta, là dove la “musica del diavolo” è nata, ma anche nel nostro territorio, per sottolineare la vicinanza fra il nostro Blues e quello della sua terra di origine. Uno dei racconti “Lo chiamavamo Strogo ” è ambientato proprio a Pistoia, in occasione del Festival Blues del 1988. Tutti e quattro partecipano al recital in quella che diviene una narrazione unica, come se le quattro parti (narrativa, musica, disegno, fotografia) convergessero verso il loro ideale crossroads: il Blues. 

Piazza Giovanni XXIII (21:00 – 00:00)

In Piazza Giovanni XXIII dalle 21:00 si esibiranno gli 091 Blues, particolarissima band siciliana, i Blues Fellows, band pistoiese formata da un gruppo di musicisti appassionati di blues e di black music, la rock band siciliana dei Zizzania con all’attivo l’album “Eclissi” prodotto da Fabrizio Simoncioni mentre chiuderà la serata Gianna Chillà che si esibirà in uno spettacolare tributo a Janis Joplin.

Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.

0 239

John Mayall tornerà in Ttalia con il nuovo tour per presentare l’album Nobody Told Me in uscita a febbraio 

Per oltre 50 anni, John Mayall è stato pioniere della musica blues, guadagnandosi il titolo di The Godfather of British Blues. Nel 2013 ha firmato con l’etichetta del produttore discografico Eric Corne, la Forty Below Records, e da allora ha vissuto una vera rinascita artistica, inclusa l’introduzione del suo nome nella Blues Hall of Fame avvenuta nel 2015.   il 22 febbraio, l’artista ha pubblicheto  Nobody Told Me, un nuovo album in studio per il quale ancora una volta si è servito dell’aiuto professionale di Eric Corne. Questo lavoro vanta inoltre una lista impressionante e variegata di collaborazioni con chitarristi come Joe Bonamassa, Carolyn Wonderland, Todd Rundgren, Larry McCray, Alex Lifeson e Stevie Van Zandt, alcuni dei quali saranno al fianco di John Mayall anche durante il suo nuovo tour.

L’album è stato registrato presso lo Studio 606 in California sulle stesse leggendarie consolle che hanno prodotto i più importanti dischi del rock anni ’70. “Questo progetto è stato realizzato con amore e non vedo l’ora che la gente senta i fuochi d’artificio che ne provengono!” ha affermato John Mayall a proposito di Nobody Told Me. L’artista si dice in forma e pronto ad affrontare il tour che lo aspetta. “Il tempo è volato da quando siamo stati in Europa per l’ultima volta. Mi è mancato stare in giro da quelle parti, ma sarete felici di sapere che torneremo on the road nei primi mesi del 2019.”

Ecco di seguito tutte le date già confermate del suo tour primaverile in Italia. 

Venerdì 22 Marzo – UDINE, Teatro Nuovo Giovanni da Udine
Domenica 24 Marzo – ANCONA, Teatro delle Muse
Lunedì 25 Marzo – FIRENZE, TuscanyHall (ex Obihall)
Martedì 26 Marzo – ROMA, Auditorium Parco della Musica / Sala Sinopoli
Mercoledì 27 Marzo – GENOVA, Politeama Genovese
Giovedì 28 Marzo – TRENTO, Auditorium Santa Chiara
Venerdì 29 Marzo – PARMA, Campus Industry Music
Sabato 30 Marzo – FONTANETO D’AGOGNA (NO), Phenomenon
 

0 255

Lo straordinario chitarrista statunitense sarà accompagnato dagli Innocent Criminals

Ben Harper & The Innocent Criminals live a Padova 26 ottobre 2018

Ben Harper e i suoi Innocent Criminals torneranno in concerto in Italia anche nel 2019.
Sono state annunciate infatti sei date in cui il cantautore californiano tornerà a calcare i palchi del nostro Paese, dopo le esibizioni dello scorso aprile con Charlie Musslewhite e il concerto solista ai laghi di Fusine (Tarvisio) questa estate. Ben sarà  accompagnato dalla sua formazione storica e, probabilmente, più celebre: gli Innocent Criminals.

Questo il dettaglio degli appuntamenti:

BEN HARPER & THE INNOCENT CRIMINALS

2 luglio · Grugliasco (TO)
9 luglio · Ravenna Festival
10 luglio · Pistoia Blues Festival 
13 luglio · Rock in Roma, Cavea dell’Auditorium PdM
16 luglio · Mantova Arte & Musica 2019
17 luglio · Milano Summer Festival

I biglietti saranno disponibili dalle ore 10.00 di venerdì 21 dicembre 2018 su Ticketmaster, Ticketone e in tutti i punti vendita autorizzati (ad eccezione dello show di Ravenna i cui biglietti saranno disponibili dalle ore 10.00 del 22 dicembre).

0 249

Il bluesman afro-americano sarà di nuovo nel nostro Paese dopo il successo della recente data milanese.

Fantastic Negrito

Mettere in musica la propria vita, la propria sofferenza è quello che riesce benissimo a Xavier Amin Dphrepaulezz e lo sta dimostrando sfornando un capolavoro dietro l’altro: “Please don’t be dead”, suo terzo lavoro sotto il moniker Fantastic Negrito, è l’ennesimo gioiello che gli sta facendo riscuotere premi e amore del pubblico in giro per il mondo.

La sua esuberanza e stravaganza sul palco sono ormai già leggendarie e chi non ha ancora avuto modo di ammirarlo potrà farlo in una delle ben quattro date in cui si esibirà nel nostro Paese (in cui ha già un bello stuolo di fan) la prossima estate.

Questi i dettagli delle date italiane di Fantastic Negrito:

Mar 11 Giugno – Roma, Largo venue
Mer 12 Giugno – Segrate (MI), Circolo Magnolia
Ven 14 Giugno – Cesena (FC), acieloaperto
Sab 15 Giugno – Parco della Musica – Padova


Biglietti disponibili su Vivaticket Italia e Ticketone dalle 10 di lunedì 3 dicembre!
Virgin Radio Italy è la radio ufficiale dei concerti.

 

Nel susseguirsi forsennato di nuove date del Vivi Muori Blues Ripeti Tour i Bud Spencer Blues Explosion si sono esibiti sul main stage del Fresh Touch Festival al Circolo Magnolia, dimostrando ieri sera ancora una volta, di avere una carica adrenalinica live davvero straordinaria e di possedere tutte le carte in regola per un futuro sempre più di successo.

Il duo romano punk alternative blues  composto da Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio  del quale abbiamo recensito il loro ultimo disco  Vivi Muori Blues Ripeti  che da il titolo anche al tour, sta via via conquistando consensi sia in Italia che all’estero con moltissime apparizioni sui vari media, tra cui la prestigiosa apertura del concerto dei Jet a Londra di qualche giorno fa.

I due ragazzi hanno raggiunto una notevole maturità fatta di 4 dischi e un innumerevole serie di concerti, che gli permettono di stare on stage con grande sicurezza e capacità e di coinvolgere il pubblico proprio come avvenuto in quel di Segrate . Il concerto si è svolto sostanzialmente in due atti in una sorta di crescendo emozionale: una prima parte il duo BSBE viene accompagnato da Francesco Pacenza, al basso , e Tiziano Russo alle tastiere/percussioni dando vita così ad un suono stratificato e ricco mentre nella seconda parte i due rimangono “soli” sprigionando tutta la potenza e la carica di cui sono capaci in un’apoteosi sonora.

Nella scaletta del concerto trovano ovviamente spazio molte delle tracce dell’ultimo disco e proprio l’apertura spetta a E tu? grande, una sorta di dichiarazione di intenti della loro filosofia rock , della loro voglia di accendere la miccia, e poi La Donna è Blu con il pubblico che canta il refrain insieme ad Adriano Viterbini che si muove sul palco da vero frontman alternando una serie di chitarre davvero notevole. Cesare Petulicchio è una macchina ritmica perfetta che scandisce il tempo virando dal sincopato al fast in modo meraviglioso e così ascoltiamo battendo il tempo la splendida cover di Me and the Devil ovvero Io e il Demonio per poi passare ad di Fronte a Te  Di fronte a Me .

Dicevamo del secondo atto, Bud Spencer Blues Explosion prende veramente fuoco e così “noi in due suoniamo come in dieci” diventa realtà e la cover di Hey Boy Hey Girl dei Chemical Brothers è l’esempio lampante. La chitarra di Adriano filtrata dalle magiche pedaliere diventa una Synth e la batteria di Cesare sembra una Drum Machine con i bpm a fondo scala.

Ritroviamo la carica di Allacci e Sleghi e dal loro primo disco Mi Sento Come se  passando per Duel in un crescendo liberatorio dove i due danno veramente tutto fino all’ultima goccia di sudore senza mai perdere di vista la qualità che anche in studio abbiamo percepito crescere anno dopo anno .

Pronti a ripetersi già dai successivi appuntamenti live che li vedranno protagonisti in varie zone del paese il nostro messaggio di redazione a tutti i fan del rock alternativo e non solo  è “non lasciateveli sfuggire”.

Una fantastica serata di inizio Giugno al Festival Costellazioni 2018 nella suggestiva cornice del Parco di Villa Tittoni a Desio grazie allo sfavillante live regalatoci da Xavier Amin Dphrepaulezz in arte  Fantastic Negrito e dalla sua band .

Già un paio di anni fà notammo questo artista di grande talento e dalla vita avventurosa, recensendone il suo primo disco  The Last Days of Oakland vincitore poi del Best Contemporary Blues Album al 59° Grammy Awards,  ed ora grazie alla promozione di Barley Arts che lo ha riportato in Italia, abbiamo potuto apprezzarne tutte le sue potenzialità di artista di grande espressività ed originalità.

Un esibizione di un ora e mezzo con una band composta dalla base ritmica (batteria + basso) da un tastierista e dalla chitarra solista a supporto di Fantastic Negrito con la sua chitarra a 6 corde che rappresenta l’artista a tutto tondo capace di intrattenere il pubblico di incantarlo con la sua splendida voce e di gigioneggiare sul palco con movenze da vero attore .

L’essenza del Mississipi Blues in chiave moderna con spruzzate di di gospel e tanto funk , questo e molto altro dentro il mondo di Fantastic Negrito ;

abbiamo ascoltato molte tracce del nuovo disco”Please Don’t Be Dead”  in uscita il 15 Giugno come ad esempio Plastic Hamburgers nuovo singolo e la splendida The Duffler .  E poi ancora Bullshit  AnthemA Letter to Fear cantata insieme ai cori del pubblico.

Tra le tracce del primo fantastico disco non potevano mancare la struggente In the Pines (Oakland) , Scary Woman, e  Working Poor in un rutilante melting pot  che potremo definire Pop Blues senza scomodare i padri fondatori del genere . Fantastic Negrito sa catalizzare l’attenzione del pubblico lo trascina nel vortice del ballo e propone duetti ben riusciti che lasciano una netta sensazione di soddisfazione perchè la sua musica così lontana dalla nostra realtà è così vicina alle radici dell’istinto che è territorio comune di condivisione delle emozioni.

Al termine della performance lui non può mancare al banchetto dietro il palco per autografare i suoi dischi e per unirsi nelle foto dei fans dimostrando un grande capacità empatica fatta di vita vissuta, di alti e bassi che la vita inevitabilmente ci riserva . E allora pazientiamo ancora qualche giorno per ascoltare interamente il nuovo disco che promette già molto bene e che segnerà certamente un ulteriore passo in avanti verso un più ampio successo certamente meritato .

 

WANTED ITALIAN TOUR - Zucchero - Roma 2018

Zucchero Sugar Fornaciari torna ad esibirsi con l’esplosivo “WANTED – Italian Tour 2018” che racconta il disco “WANTED The Best Collection”, raccolta uscita il 3 novembre 2017 in occasione dei 35 anni di carriera del blues man.

L’artista nasce in Emilia Romagna il 25 settembre 1955, partecipa per ben 4 volte al Festival di Sanremo dal 1982 al 1986, con risultati di classifica piuttosto deludenti (basti dire che nel 1982 arrivò penultimo nella sezione Giovani del Festival, subito prima di un giovane Vasco Rossi che cantava “Vado al massimo”: mai le ultime due posizioni di una classifica furono così poco lungimiranti). Nel 1986 conosce il produttore Michele Torpedine e dalla loro collaborazione nascono gli album Rispetto e Blue’s, con cui Zucchero si afferma ufficialmente nel panorama della musica italiana. Trentacinque anni dopo quel 1982 Zucchero Sugar Fornaciari continua aportare il suo inconfondibile blues sul palco.

Lo scorso 7 marzo Zucchero si è esibito a Roma, nel Pala Lottomatica, entusiasmando i suoi fan ed emozionando ancora una volta con il suo magico blues, accompagnato dalla consueta e colorata band composta da talentuosi artisti internazionali.

L’artista propone brani classici e nuovi in un blues mix che intrattiene, emoziona e scalda il pubblico di ogni età.

Sul palco della data romana troneggiava la scritta “IN BLUES WE TRUST”, quel blues di cui Zucchero vive e di cui i suoi fan non riescono a fare a meno.

Zucchero si è già esibito nelle date

26 febbraio – Arena Spettacoli PD Fiere – PADOVA
28 febbraio – Pala Alpitour – TORINO
2 marzo – Mediolanum Forum di Assago – MILANO
3 marzo – Nelson Mandela Forum – FIRENZE
5 marzo – Adriatic Arena – PESARO
7 marzo – Pala Lottomatica – ROMA

WANTED – Italian Tour prevede ancora le tappe di

8 marzo – Pala Sele – EBOLI (SA)
10 marzo – Pal’Art Hotel – ACIREALE (CT)
12 marzo – Pala Florio – BARI
13 marzo – Unipol Arena – BOLOGNA

0 376

Ritorna la band Californiana in Italia grazie all’organizzazione di Vertigo Milano per 2 date agostiane precisamente l’8 e il 9.

Rival Sons si esibiranno al Festival di Majano in provincia di Udine l’8 Agosto mentre saranno sul palco del Carroponte di Sesto S.Giovanni (MI) mercoledì 9 Agosto.  Adrenalina e rock/blues allo stato puro per un concerto da non perdere con biglietti ancora disponibili sia in cassa che nei circuiti tradizionali .

 

 

0 361
Fantastic Negrito

Un blues contaminato dal pop, dal punk, dal soul e dal rock. Fantastic Negrito è l’essenza e la verità dell’essere umano raccontata sotto forma di black music. E grande è l’attesa per il ritorno dell’agit prop dell’underground a stelle e strisce, lunedì 17 luglio alla Villa Medicea di Poggio a Caiano (Prato), unica tappa italiana dell’estate.

Ogni canzone è la storia di questo musicista di Oakland. Che ha avuto la possibilità di firmare un contratto discografico milionario – all’epoca come Xavier Dphrepaulezz – ma ha poi deciso di mollare tutto. Che è sopravvissuto a un terrificante incidente d’auto e, dopo un coma di quattro settimane, è risorto come una fenice. La sua musica mette in risalto la prudenza e lo spazio, tra slide guitar, batteria e pianoforte. Piuttosto che rivisitare i suoi modelli, Fantastic Negrito lascia intatti Lead Belly e Skip James e costruisce con loro un ponte ponte verso un suono moderno, con loops e samples dei suoi strumenti live.

Dopo aver vinto l’NPR Tiny Desk Award (uno dei contest online più importanti e seguiti negli USA), i concerti in apertura al compianto Chris Cornell, e i primi live da headliner, Fantastic Negrito sceglie il Festival delle Colline per l’unica tappa italiana dell’estate 2017.

In primo piano l’album “The Last Days of Oakland”, eletto da critica e pubblico tra le migliori uscite del 2016, e premiato nel 2017 con un Grammy Award come “Best Contemporary Blues Album”. Serve aggiungere altro?

Questi tutti i dettagli della serata:
Inizio concerto: ore 21,30
Biglietto: 10 euro
Prevendite nei punti Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita e online su www.boxol.it
 

Dopo due anni, sul palco del Lucca Summer Festival tornerà, la sera dell’8 luglio 2017, una delle voci dell’hip hop e R&B femminile più influenti degli ultimi trent’anni: Lauryn Hill, prima con la band The Fugees e poi con il suo album solista “The Miseducation of Lauryn Hill“, ha messo in discussione il ruolo femminile all’interno della scena musicale di riferimento, ridefinendo una nuova sensibilità ai temi caldi dell’hip hop e un nuovo approccio stilistico elegante ed eclettico.

La sera del 9 luglio la nostra interprete ed autrice sarà invece a Roma per il Postepay Sound Rock, ad illuminare il cielo sopra la capitale insieme alle altre stelle.

lauryn-hill-lucca

Appuntamento con il Southern Rock dei Blackberry Smoke sabato sera al Fabrique di Milano con l’organizzazione di Barley Arts che riesce a portare in Italia per un unica data, una band che fa dell’ “always on tour” una missione quasi religiosa, dove trovare uno slot per una performance diventa un’impresa assai ardua per un promoter.

Ma tant’è, la possibilità di vederli live per presentare il nuovo lavoro uscito ad Ottobre 2016 “Like an Arrow” è un occasione veramente imperdibile , perchè sappiamo che loro non deluderanno le aspettative.

Attivi da oltre un decennio con 5 dischi in studio oltre ad alcuni live,  i Blackberry Smoke hanno saputo percorrere le strade già segnate da illustri e leggendari progenitori del genere come Allmann Brothers Band , Lynyrd Skynyrd e ZZ Top, creandosi un discreto seguito di fans e una credibilità musicale che li ha portati a fare molto spesso da opening act per i grossi calibri sopra citati ma anche da headliner in svariati Festival.

C’è da rilevare che proprio nel nuovo lavoro Charlie Starr e compagni hanno esplorato anche nuovi territori rock che potremo definire più “british” senza per questo snaturare lo stile southern country che li contraddistingue sin dai loro primi passi.

Si respira aria di autentico rock sudista con la band di Atlanta schierata in modo classico sul bel palco del Fabrique con Starr leader cantate e compositore al centro dello stage che imbraccia almeno 5 o 6 tipi di chitarra a seconda del brano, ai suoi fianchi Paul Jacskon alla chitarra e Richard Turner al basso elettrico mentre sulla seconda fila abbiamo la potente batteria di Brit Turner e il rutilante Pianoforte di Brandon Still .

Le quinte del palco riportano la bella copertina di Like an Arrow ed è inevitabile che il nuovo disco faccia da fil rouge per tutto il concerto in particolare con il nuovo potentissimo singolo Waiting for the Thunder dove Richard Starr dimostra non solo una grande capacità allo strumento ma anche una notevole estensione vocale degna di un rocker di razza con la batteria di Brit che inizia con ritmica lenta per terminare con una grande cavlacata hard rock davvero prodigiosa.

blackberry-smoke-cover-art

La titletrack Like an Arrow che si lascia cantare a squarciagola è una straordinaria miscela di blues rock e southern classic che non lascia indifferenti , mentre le note di Let it Burn ci riportano sulle strade del sud con il piano che si si destreggia nel classico incedere southern rock. La ballad di Good Life sempre dal nuovo disco è perfetta tra il riff di Six Ways to Sunday e la straordinaria Ain’t much Left to me e fa il paio con un altro brano tratto dal disco del 2012 The Whipporwill, One horse Town.

Bellissima la versione di Pretty little lie che fa da preludio alla grande medley basata su Sleeping Dogs di circa 10 minuti a metà dell’esibizione dove abbiamo riconosciuto una stupenda Your Time is Gonna Come dei Led Zeppelin dove la voce di Starr raggiunge le note del grande Robert Plant .

Che dire di Good one Comin’ on dove il rock diventa country oppure Rock’n roll Again che rimanda al classic rock degli Status Quo per non parlare di Holding all the Roses sfrenata cavalcata da suonare in un whiskey bar del Tennesse e per non far torto a nessuno un pò di blues non poteva mancare con la classica Ain’t Got the Blues .

90 minuti intensi di vero rock, dove i Blacberry Smoke riescono a fondere i generi fluidamente tra Country, Blues e Hard Rock guidandoci in un percorso musicale nel profondo sud del Dixieland partendo dalla natia Georgia per poi salire sù nel Tennesse e poi giù giù in Louisiana e in Texas .

 

Se qualcuno al Montreux Jazz Festival lo ha definito “The new master of slide guitar“ significa certamente che Jack Broadbent (noi ve ne avevamo già parlato qui) sa il fatto suo con una chitarra in mano. Qualcun altro, invece, lo ha definito “La migliore notizia per il blues da qualche tempo a questa parte” (“The Blues has not seen such Good News in quite some time”).
Indiscutibilmente bello e bravo, molto blues, questo ragazzo americano è diventato famoso perché suonava come busker nel quartiere a luci rosse di Amsterdam. Un passante lo ha filmato e ha messo il video su YouTube e…boom.
 

 
Ma non c’è solo questo a giocare a suo favore: c’è il carisma, una splendida voce, una grande simpatia e il fatto che sul palco sembra divertirsi davvero, così come si diverte il pubblico, tra un pezzo originale e classici blues.

Ma facciamo un passo indietro. La serata al Legend Club di Milano comincia alle 21.30 in modo piutto sto surreale: sul palco c’è One Horse Band.
 

 
Dopo di lui è la volta di Diego “DeadMan”: cappellino con la scritta “Redneck” e Vecchia Romagna nel bicchiere, tira fuori qualche buon pezzo blues e folk.

L’atmosfera però cambia quando alle 11.00 sale sul palco Jack Broadbent. Pantalone nero, stivale nero a punta, camicia bianca con bretelle e giacca, sale sul palco accompagnato da due bottiglie di birra e un pacchetto di sigarette, che prontamente offre alle prime file. Chiede se tutti hanno un drink a portata di mano e fa un brindisi. Poi si siede, sistema la chitarra sulle ginocchia, tira fuori dalla tasca l’inseparabile fiaschetta di metallo e attacca con “Making My Way”, seguita da una cover di Hendrix, “The Wind Cries Mary”. Suona con una frattura del metacarpo alla mano destra, che si è procurato durante le sue tappe del tour in Giappone, ma dal pubblico qualcuno gli chiede “Quante mani hai?”. Lui risponde divertito.

Alterna brani del suo album “Along the Trail of Tears” (se amate il blues e non lo avete ancora fatto andate a sentirlo subito) a cover come “Leavin’ Blues” di Leadbelly. Tra una canzone e l’altra parla di tutto: di Trump (“Fuck. Shit.” è il suo commento su questo argomento a inizio show), di suo padre, a cui dedica una canzone, della sua ragazza (“E’ anche la mia tour manager, without her, I’m fucked. I mean…I’m fucked anyway but..” scherza mentre la indica in fondo alla sala). Su “Hit the road Jack” chiede al pubblico di cantare, a dir la verità con risultati prevedibilmente discutibili, soprattutto in confronto a quando alla voce torna ad esserci lui. Lo show scorre veloce, Jack sostituisce la sua birra con un whisky che gli arriva mentre sta suonando e che lo fa visibilmente felice.
Prima di andar via spiega a tutti ironicamente: “Voi lo sapete e io lo so: ora annuncerò che questa è l’ultima canzone, uscirò e poi rientrerò per fare un altro paio di canzoni”.
 
Riattacca con “Holdin'” la track di apertura del suo album. Fatevi un’idea qui di cosa possa essere stato:
 

 
Chiude con una cover: Black Magic Woman.
 
Questa la setlist del concerto:
Making My Way (album Along the Trail of Tears)
The Wind Cries Mary (cover)
Don’t Be Lonesome (album Along the Trail of Tears)
She said (album Portrait)
Willin’ (cover)
Leavin’ Blues (cover)
Gone Gone Gone (album Portrait)
Hit the road Jack (cover)
Holdin’ (album Along the Trail of Tears)
Black Magic Woman (cover)