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Amedeo Minghi

Amedeo Minghi porta la sua voce e le sue canzoni mercoledì 15 novembre al Teatro Puccini di Firenze. Il tour segue l’uscita di “La bussola e il cuore”, il cofanetto discografico (distribuito da Sony) con cui l’artista ha celebrato mezzo secolo di musica.

I biglietti ( al prezzo di 20,27 o 35 euro) sono disponibile nei punti vendita Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita) e online su www.boxol.it e www.ticketone.it.

“In occasione dei miei cinquant’anni di carriera – spiega Amedeo Minghi – avevo la necessità di far ascoltare ciò che sono oggi con nuove canzoni, ma nello stesso tempo, senza toni celebrativi, riconsiderare la mia esperienza musicale. Durante questo concerto spettacolo racconterò di questo mio ultimissimo lavoro, muovendomi dentro questi tre cd, che, come tre satelliti, orbitano intorno a ciò che è il mio mondo musicale, fatto di tante occasioni e percorsi. Questo lavoro mette in luce una profondità espressiva che si rintraccia nei miei provini inediti, nell’inconsapevolezza di canzoni che hanno resistito al tempo e nello stesso tempo, il piacere di condividere nuovi brani ora, da teatrante, quale mi definisco, – sorride – è il momento di vederli in scena”.

Immagini, balletti, musicisti, accompagneranno in tour Amedeo per dare corpo alla messa in scena dei tre cd: La bussola, le nuove dimensioni musicali; il cuore, i ricordi di sempre, le canzoni più celebri e il percorso della fede; mappe, un vero e proprio zibaldone della melodia firmata da Minghi.

È di questi giorni invece la pubblicazione del libroSiAmo questa musica – il pubblico racconta”, edito da Terre Sommerse. Oltre 500 pagine curate dal critico letterario Niccolò Carosi, una sorta di romanzo a tre voci in cui Amedeo Minghi, il pubblico e la voce narrante, raccontano esperienze di vita, ricordi, emozioni: storie legate a questa musica che si tramanda da più generazioni, come testimoniano le centinaia di lettere di cui si compone questo libro.

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Wim Mertens

Sabato 18 novembre il Barezzi Festival tocca la sua vetta e al Teatro Regio di Parma presenta un concerto davvero unico, in prima assoluta e in esclusiva nazionale: Wim Mertens con la Filarmonica Arturo Toscanini. Con quasi 40 anni di carriera alle spalle, in cui spiccano le collaborazioni con Jan Fabre al teatro e con Peter Greenaway al cinema, Mertens è universalmente considerato come uno dei più grandi esponenti del minimalismo, dell’ambient e dell’avant-garde, pur mantenendo sempre una costante attenzione alla melodia.  La sua è una musica colta e accessibile. Una musica senza confini, senza timori, senza nome. La serata sarà introdotta dall’esibizione di Bruno Bavota, grande protagonista della scena strumentale contemporanea di casa nostra, amato dalla Apple, che ha utilizzato il suo brano “Passengers” per la campagna di celebrazione dei 20 anni del marchio, e da Paolo Sorrentino che ha inserito “If only my heart were wide like the sea” nella colonna sonora di “The Young Pope”.

Grazie a Concertionline potete aggiudicarvi due biglietti omaggio per il concerto di Wim Mertens. Vi basta condividere questo articolo su Facebook utilizzando il pulsante presente qui sotto e poi compilare il form che comparirà con il vostro nome e la vostra email. I vincitori saranno contattati all’indirizzo email inserito entro venerdì 17 novembre.

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Selton

Giovedì 16 novembre il Barezzi Festival 2017 arriva a Parma e dà il via ai concerti gratuiti del Barezzi Off e agli aftershow elettronici di Strade by Tanqueray. Ma la vera protagonista della serata sarà la talentuosa chitarrista e cantautrice di San Paolo Maria Gadù, arrivata alla fama mondiale con la hit “Shimbalaiê”. Pupilla di Caetano Veloso e Gilberto Gil, Maria Gadù suonerà all’Auditorium Paganini insieme ai Selton, brasiliani di nascita e milanesi di adozione, che nel loro ultimo album “Manifesto Tropicale” creano un sound originale fra pop e tropicalismo, ritmiche da spiagge notturne e chitarre acustiche dense di saudade, beat percussivi e ballate da lungomare.

Grazie a Concertionline potete aggiudicarvidue biglietti omaggio per il live di Maria Gadù e dei Selton. Vi basta condividere questo articolo su Facebook utilizzando il pulsante presente qui sotto e poi compilare il form che comparirà con il vostro nome e la vostra email. I vincitori saranno contattati all’indirizzo email inserito mercoledì 15 novembre.

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Yellowjackets

Il Barezzi Festival 2017 sta per iniziare: l’undicesima edizione prenderà il via martedì 14 novembre con il concerto degli americani Yellowjackets al Teatro Magnani di Fidenza.

Gli alfieri americani del jazz-fusion hanno 35 anni di carriera alle spalle e collaborazioni con artisti del calibro di Mike Stern. Una band inizialmente fondata nientemeno che da Robben Ford e che negli anni ha cambiato diverse volte formazione, rimescolando sempre le scelte musicali ma sempre fedele alla contaminazione fra jazz, rock, blues e soul.

Grazie a Concertionline, potrete aggiudicarvi due biglietti gratuiti per assistere al concerto. Per partecipare al contest, dovete usare il pulsante che vedete qui sotto (e solo quello qui sotto) per condividere su Facebook questo articolo e compilare il modulo che comparirà una volta conclusa l’operazione di condivisione. Gli utenti selezionati verranno contattati via mail.

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Chilly Gonzales

Un geniale entertainer. Ma non solo. Un abile pianista, un affascinante compositore, un coraggioso produttore. Un rapper spregiudicato e un saggista brillante, tutto nella stessa persona.

Dopo il trionfale concerto d’apertura a Piano City Milano 2017, torna in Italia Jason Beck, alias Chilly Gonzales, in due date imperdibili: venerdì 10 novembre al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, nell’ambito del Festival JazzMI, e sabato 11 novembre all’Auditorium Parco della Musica di Roma. In entrambi gli appuntamenti, l’artista al pianoforte riproporrà brani estratti da tutto il suo repertorio nel suo stile unico e originale insieme al Kaiser Quartett: Martin Bentz (cello), Adam Zolynski (violon 1), Jansen Folkers (violon 2), Ingmar Süberkrüb (viola).

Queste, in breve, le info sui biglietti:

Venerdì 10 novembre 2017
Festival JazzMI
Conservatorio “G. Verdi” – Sala Verdi, ore 21
Chilly Gonzales and Kaiser Quartett

Biglietti:
da 25 € + diritti di prevendita
Prevendita online: www.mailticket.it

Sabato 11 novembre 2017
Auditorium Parco della Musica – Sala Sinopoli, ore 21
Chilly Gonzales and Kaiser Quartett

Biglietti:
da 30 a 35 € + diritti di prevendita
Biglietteria 892.101
Prevendita online: Ticketone

Canadese di nascita ma residente del mondo, Chilly Gonzales ha fatto del pianoforte la sua unica casa, dove il pubblico è invitato a entrare e ad assistere alle sue performance sopra le righe e coinvolgenti, rigorosamente in vestaglia di seta e pantofole su misura.

Eclettico, ironico, istrionico: “Gonzo”, come spesso viene chiamato, ama Satie e Scarlatti, Eminem e Vado, vince Grammy con i Daft Punk, ascolta gli Smiths e il jazz più complesso, Lionel Richie e i Bee Gees.

Milano e Roma si preparano dunque ad accogliere il guru della “musica totale”: una musica che non conosce vincoli nè limiti creativi, che lo porta a spaziare tra i generi più disparati, partendo dal rap fino ad arrivare alla musica classica. Un approccio globale ma minimalista nell’essenza, un Mark Rothko del pentagramma, un romantico ridotto, come si definisce lui stesso. Un portavoce della necessità di “riduzione musicale”, perché la musica sta sempre di più spingendo verso l’essenzialità. I nostri “inni pop” contemporanei sono la prova che il segreto è tutto nel suono.

Un concetto di riduzione che non limita certo la sua produttività, anzi: Chilly Gonzales è ovunque. Il suo nome appare dappertutto, dai dischi dei Daft Punk (con il brano Give Life Back to Music dell’album Random Access Memory che gli è valso un Grammy Award nel 2013) a quelli di Drake, passando per collaborazioni con Peaches, Feist, Jane Birkin, Charles Asznavour.

Dopo il suo secondo lavoro pianistico in solitaria Solo Piano II (2012), il musicista ha scritto un libro best seller di pezzi facili per pianoforte, Re-Introduction Etudes (2014), dedicato a chi ha appeso la musica a un chiodo e volto a trasmettere, in modo mai banale e noioso, la passione per la musica e il suo studio. Ha poi coprodotto e pubblicato Octave Minds (2014), l’album con Boys Noize dove il piano incontra l’elettronica, per poi concentrarsi nel trovare un risvolto moderno per la musica da camera, come dimostra il suo album con Kaiser Quartett “Chambers” (2015).

E tra concerti pirotecnici, dischi spiazzanti, libri, film ed esilaranti piano lesson, Gonzo ha trovato anche il tempo per stabilire il Guinness di performance solista più lunga di sempre: 27 ore, 3 minuti e 44 secondi per un totale di circa 300 brani eseguiti.

Il 2017 è un anno denso di concerti e fruttuose collaborazioni: Jarvis Cocker (nel disco Room 29), Kaiser Quartett, Stella Lepage, Joe Flory, Ibeyi, Francesco Tristano, Daniel Hope, Toddla T, Leonard Cohen Tribute, Bugzy Malone e molti altri.

Un anno che finisce con il botto: l’apertura di una sua propria scuola di musica, il Gonzervatory, un workshop di musica che dalla primavera 2018 accoglierà sei studenti selezionati: una settimana spesata di masterclass, prove, lezioni di psicologia dello spettatore e umanesimo musicale per comprendere cosa significhi oggi essere un concertista, vivendo insieme un’esperienza di totale immersione nella musica che culminerà in un grande concerto pubblico.

Chilly Gonzales è un musicista unico nel suo non-genere, nella sua volontà di arrivare a tutti piuttosto che a pochi esperti, nel suo desiderio di essere pop, di coinvolgere lo spettatore e avvicinarlo alla passione che ha travolto la sua vita, quella per la musica. Un artista capace di mettersi continuamente in gioco, di essere sempre aperto alle novità e sempre alla ricerca dell’originalità creativa, perchè – afferma – oggi il mio competitor principale è solo uno: me stesso. Il modo migliore per affrontare la competizione è spingersi oltre.

Una estrosa e travolgente follia creativa che si dispiega al meglio nei live e che vuole portare avanti la sua più grande sfida: essere un uomo del suo tempo, vivere e far vivere la musica come momento di gioiosa bellezza e di spensierata profondità emotiva.

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Fabri Fibra

Venerdì 27 ottobre Fabri Fibra è salito sul palco dell’Obihall di Firenze. Il rapper è impegnato in un tour partito il 17 ottobre dal Live Club di Trezzo sull’Adda e approdato ora a Firenze e, il giorno successivo, a Padova. Il tour prosegue poi con le date di Roma (3 novembre), Napoli (4 novembre), Milano (7 novembre) e infine si chiude con la data di Bologna (11 novembre).

Qui di seguito vi proponiamo il foto report del concerto di Firenze (foto di Alessio Trafeli).

Edoardo Bennato

Torna live nei teatri di tutta Italia una delle voci italiane più amate: Edoardo Bennato. Bennato riporterà sul palco indoor la sua grinta, la sua poesia e la sua intelligenza, per oltre due ore di canzoni, con un toru che partirà il 6 novembre dal Teatro degli Arcimboldi di Milano.

Le tappe successive del tour sono le seguenti:
9 novembre 2017 – Firenze, Teatro Verdi
11 novembre 2017 – Roma, Auditorium della Conciliazione
16 novembre 2017 – Bologna, Teatro Celebrazioni
18 novembre 2017 – Mantova, Teatro Sociale
24 novembre 2017 – Torino, Teatro Colosseo
26 novembre 2017 – Genova, Teatri Politeama Genovese
28 novembre 2017 – Napoli, teatro Augusteo

In scaletta i suoi grandi classici tratti dai concept-album “Burattino senza fili” (che quest’anno festeggia i 40 anni), “Sono solo canzonette”, “ Abbi dubbi”, “Le ragazze fanno grandi sogni”, “ La fantastica storia del Pifferaio magico”, fino all’ultimo lavoro, “Pronti a Salpare”, album uscito nell’ottobre 2016, ricchissimo di contenuti, in cui Bennato fotografa con la sua caratteristica ironica politica, famiglia, figli, future, senza mai dimenticare le proprie radici. In merito l’artista ha dichiarato: “Viviamo un’era di grandi trasformazioni, di spostamenti biblici. Decine di migliaia, centinaia di migliaia di disperati cercano vie di scampo alle guerre, alla fame, alla miseria e si dirigono verso il conclamato benessere del mondo cosiddetto occidentale. Sono disposti a tutto, sono disperati, sono pronti a salpare! Ma tutti quanti noi dovremmo essere pronti a salpare. Il mondo cambia e dovremo entrare in una altro ordine di idee, guardare le cose da un altro punto di vista. Insomma, non solo gli emigranti ma tutti quanti noi in questo momento particolare dovremmo essere pronti a salpare. Ecco, il mio nuovo album si intitola proprio così…”

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Public Service Broadcasting

Dopo essere passati già questa estate nel nostro Paese con due date live – 8 luglio al Lars Rock Fest di Chiusi (SI) e 28 luglio all’Apolide Festival di Vialfré (TO) – i Public Service Broadcasting stanno tornando in Italia con due concerti a Milano e a Roma. Il due britannico salirà sul palco del Santeria Social Club di Milano il 9 novembre e del Monk Club di Roma il 10 novembre.

I Public Service Broadcasting sono un duo musicale composto da J. Willgoose, Esq. (chitarra, banjo, strumenti a corda, sampling e strumenti elettronici) e Wrigglesworth (batteria, piano e strumenti elettronici). La loro missione dichiarata è “insegnare le lezioni del passato attraverso la musica del futuro”. Per farlo, utilizzano samples audio e video tratti da vecchi public information films (cortometraggi educativi commissionati dai governi USA e UK a partire dagli anni Quaranta), materiale d’archivio e pellicole di propaganda accompagnati da strumentazione live. Il loro album di debutto “Inform – Educate – Entertain”, del 2013, ha subito ottenuto un buon successo di pubblico e critica, raggiungendo la posizione numero 21 della classifica britannica e ricevendo ottime recensioni da testate giornalistiche importanti come The Indipendent, MOJO e The Guardian. Ottimo anche il percorso live intrapreso: oltre ad essersi esibiti in festival importanti come Glastonbury, Bestival e Green Man, i Public Service Broadcasting sono state la band di apertura del tour europeo dei Manic Street Preachers e hanno fatto da spalla ai Rolling Stones al British Summer Time 2013 a Hyde Park. Il 23 febbraio 2015 è uscito loro secondo album “The Race For Space”, che li ha confermati come una band molto amata ed è stato tra gli album più venduti del 2015.

Il loro terzo lavoro “Every Valley” è uscito il 7 luglio 2017 ed è stato anticipato dal nuovo singolo “Progress“, che affronta con sguardo divertito un argomento molto serio e di attualità: la meccanizzazione e il suo posto nella storia del progresso dell’umanità. Il video si ispira ai film sulla guerra fredda degli anni sessanta ma si ispira anche, dichiaratamente e in modo rispettoso, al lavoro dei Kraftwerk.

L’album “Every Vallery” racconta in musica la storia del settore minerario del carbone nel Galles del Sud, ripercorrendone la parabola di ascesa e caduta e nel farlo affronta temi ben più universali e attuali come la globalizzazione, la meccanizzazione e il declino che possono portare in alcune comunità divenute nel tempo dipendenti dal alcuni tipi di industria.

I Public Service Broadcasting porteranno ora la loro visione sul palco di Milano e Roma, in due concerti da non perdere. Biglietti ancora disponibili su Ticketone al prezzo di 20,70 euro + prevendita.

Max Gazzè e Carmen Consoli in concerto a Milano Experience 2017

È stata una bella festa che la pioggia battente durante quasi tutto il concerto purtroppo ha tentato ma non è riuscita a rovinare del tutto quella che si è svolta lo scorso 15 settembre al Parco Experience di Rho (Milano) e che ha visto Carmen Consoli e Max Gazzè salire insieme sullo stesso palco dell’arena ricavata all’interno degli spazi di Expo2015. La data di chiusura dei rispettivi tour estivi dei due cantautori è stata un concerto evento che ha visto il set di apertura affidato alla Consoli ed il secondo a Gazzè con, in conclusione, quattro brani scelti fra i “cavalli di battaglia” dei due cantati in duetto e suonati con le rispettive band fuse insieme. La Cantantessa catanese è apparsa sul palco in uno splendido abito lungo blu notte scollato, sfidando il freddo pungente della serata che il pubblico accorso, nonostante il maltempo da tutto il nord Italia, ha provveduto ad alleviare con la sua vivace e colorata partecipazione, sotto alle mantelline impermeabile con cappuccio.

Fortunatamente il concerto si è svolto comunque su un palco coperto e lo spettacolo offerto dai due amici cantautori, che già avevano condiviso una simile esperienza durante l’estate con la maratona di 5 ore a Barolo in compagnia anche di Daniele Silvestri, è stato di ottima qualità anche in quest’occasione milanese. A legare i due artisti, oltre alle origini siciliane in comune, una amicizia di lunga data e già ricca di collaborazioni, che fa sì che entrambi conoscano molto bene il repertorio dell’altro, tanto che in recenti interviste la Consoli dichiarava essere Gazzè  il suo bassista ideale, mentre Max ritiene che Carmen sia la sua chitarrista preferita, quindi non è da escludersi in futuro qualche altra bella sorpresa da parte dei due. 

Carmen Consoli durante il suo spazio ha proposto undici brani tra i suoi più noti ed amati dal pubblico che con lei ha cantato, nel cuore della Lombardia, anche la canzone di apertura in dialetto siciliano, ‘A finestra, ed altrettanto ha fatto Gazzè che ha aggiunto ai suoi undici brani in scaletta una “chicca” in apertura del set, la splendida Sirio è sparita, molto amata dal suo pubblico ma non tra i suoi brani più famosi ed orecchiabili.
Anche le band sul palco si sono alternate in questi due set live distinti: quella della cantautrice, più acustica, formata da tre archi, flauto, percussioni, chitarra e pianoforte e quella del cantautore decisamente più vivace e rock, composta dai suoi fidi e ottimi musicisti, compreso Max Dedo al trombone.

Fra i brani proposti dalla Consoli citiamo naturalmente quelli di maggiore impatto e bellezza, L’ultimo bacio, Fiori d’arancio, L’eccezione nonché una splendida Bluenotte solo voce ed archi, mentre tra quelli di Gazzè sicuramente i brani di maggior impatto e notorietà sono stati Vento d’estate, Il timido ubriaco, Cara Valentina, Il solito sesso e Una musica può fare, cantate e ballate da tutto il pubblico con grande trasporto e allegria. Non sono mancati anche alcuni brani tratti dall’ultimo album del cantautore romano, Maximilian. Nell’ultima parte del concerto le due band si sono unite in una unica ed inedita orchestra e i due padroni di casa hanno proposte due successi ciascuno interpretati a due voci, Parole di burro e In bianco e nero della Consoli e le travolgenti La vita com’è e Sotto casa di Gazzè che ha chiuso il concerto in modo corale e vivace.

Peccato solo che il maltempo non abbia permesso che la bella festa fosse vissuta da tutti gli spettatori nel migliore dei modi, e che l’affluenza non sia stata proprio quella prevista, che un evento del genere avrebbe meritato. Molti di coloro che avevano acquistato il biglietto infatti alla fine, viste le previsioni e la pioggia già dal pomeriggio, hanno desistito e non sono nemmeno arrivati, mentre coloro che sono puntualmente accorsi a fine concerto erano zuppi di pioggia non hanno goduto appieno della straordinaria energia e bellezza di un tale evento. Ci auguriamo che in futuro si possa ripensare a tali occasioni in un contesto più appropriato e più facilmente fruibile, affinché proposte di così alta qualità e bellezza possano essere godute al meglio, dal pubblico e dagli stessi straordinari artisti.

Scaletta del concerto del 15/09/2017 Milano Experience

Carmen Consoli

‘A finestra
Mio zio
Mandaci una cartolina
L’ultimo bacio
Fiori d’arancio
L’eccezione
L’abitudine di tornare
AAA cercasi
Blunotte
Bonsai#1
Venere

Max Gazzè

Sirio è sparita
Mille volte ancora
Vento d’estate
I tuoi maledettissimi impegni
Il timido ubriaco
Teresa
Il solito sesso
Cara valentina
Ti sembra normale
La favola di Adamo ed Eva
Una musica può fare

Duetto Consoli Gazzè

Parole di burro
La vita com’è
In bianco e nero
Sotto casa

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Home Festival 2017

Gli organizzatori dell’Home Festival di Treviso hanno dato l’annuncio ufficiale: a causa dei danni del maltempo che si è abbattuto sul trevigiano nelle ultime ore è necessario verificare i danni riportati dalle strutture e ripristinare la sicurezza dell’area.

Infatti durante il temporale che si è scatenato questa mattina sulla città, un mulinello ha colpito uno dei palchi rendendolo inagibile. I vigili del fuoco hanno inibito l’accesso all’area fino a quando non sarà ripristinata secondo norma.

Questo l’annuncio pubblicato dagli organizzatori del festival: “Gli organizzatori di Home Festival con estremo rammarico sono costretti ad annullare solo la data di oggi, primo di settembre 2017, per verificare e ripristinare i danni avvenuti alle strutture. Quindi, per garantire la sicurezza da adesso l’area resterà chiusa fino all’apertura dei cancelli prevista per domani alle ore 15, giornata nella quale la programmazione artistica sarà rispettata completamente.”

Saltano quindi i live di Liam Gallagher, atteso headliner della serata, ma anche di Justice, the Wailers, Samuel, Booka Shade, Planet Funk, Andy C, Circa Waves, DJ Christian Effe, Victor Kwality, Universal Sex Arena, Gli Sportivi, David Lion aka Lion D, Raphael, Hope You’re Fine Blondie, Crista, The Quentins e The Minis.

Chi è in possesso del biglietto giornaliero del 1 settembre 2017 potrà richiedere il rimborso rivolgendosi al circuito prevendita presso il quale è stato acquistato entro e non oltre il 15 settembre 2017.

Chi invece ha acquistato il biglietto del 1 settembre 2017 attraverso i PR dell’organizzatore potrà richiedere il rimborso presentando il biglietto integro presso Home Rock Bar, Via Fonderia 73, Treviso entro e non oltre il 15 settembre 2017, dal lunedi al venerdi. Infoline: 0422 1562547 oppure 366 2301378.

Per wquanto riguarda gli abbonati ai quattro giorni di Festival, riceveranno prossimamente un codice sconto per Home Festival 2018.

Coloro che esibiranno in biglietteria del festival il biglietto acquistato per la giornata di venerdì 1 settembre 2017, potranno acquistare un biglietto scontato a € 15 per gli show di sabato 2 settembre e domenica 3 settembre 2017 (orario cassa dalle 14:00 alle 22:00).

L'Aura

La Meccanica Del Cuore” è il secondo singolo di L’Aura, che anticipa l’album in uscita il 22 settembre “Il Contrario Dell’Amore“, un concept album ispirato alla musica degli anni ’60, ’70 e ’90. Il video dell’artista bresciana gioca con l’atmosfera anni ’60 del brano accentuando il sound retrò del singolo con un’ambientazione di ispirazione vintage.

L'Aura, Il Contrario dell'Amore

Da sempre sostenitrice dei diritti della comunità LGBT, L’Aura ha scelto di far interpretare la controparte maschile del video a una donna: “Ho affidato ad Alice Ciccola il ruolo di un partner-robot – ha spiegato L’Aura – un’amante dal cuore meccanico in grado di soddisfare ogni mio desiderio. Il capovolgimento dei ruoli sul finale del video è la rappresentazione di un gioco che spesso viene attuato inconsciamente da ognuno dei partner all’interno di qualunque tipo di relazione sentimentale. Mi piace il contrasto che si crea fra l’atmosfera conservatrice degli anni ’60 e una storia tipicamente contemporanea. È la rappresentazione visiva del concetto che permea l’intero album: cercare di rendere attuale il passato, e contestualizzare il presente in una dimensione senza tempo”.

“La Meccanica Del Cuore” segue il primo singolo estranno dal nuovo album, “I’m An Alcoholic“. Il pezzo è stato scritto dalla stessa L’Aura, prodotto e arrangiato da Simone Bertolotti (già al fianco di artisti come Laura Pausini, Niccolò Agliardi, Elisa e molti altri) e mixato da Michael Brauer (che ha collaborato con artisti del calibro di Coldplay e Paul McCartney).

“Liberamente ispirata all’omonimo libro di Mathias Malzieu, ‘La Meccanica Del Cuore’ è un inno alla fragilità – racconta L’Aura – Come il protagonista del libro, anche io sono stata dotata di un delicatissimo cuore, un meccanismo perfettamente calibrato. Finché un’emozione non ne turba il movimento, questo è certo. Finché gelosia, rabbia o tristezza non fanno il loro ingresso trionfale, scardinando ogni difesa. In quel momento l’unica cosa da fare è accettare la follia intrinseca di ogni relazione sentimentale: quella stessa follia che noi scambiamo per amore, e che permea il nostro stato di innamoramento totale.”

L’album è già disponibile in pre-order su iTunes: tutti coloro che lo acquistano ricevono subito come instat gratification i singoli “La Meccanica del Cuore” e la sua versione inglese “Apologize”, oltre al primo singolo estratto dal disco, “I’m An Alcoholic”. Da venerdì 25 agosto, invece, sarà disponibile come instat grat il brano “Unfair“.

Laura Abela, nota come L’Aura, è sicuramente una delle artiste più interessanti del panorama italiano, grazie anche al suo poliedrico talento di compositrice, pianista e cantante. La sua voce sognante e dolcemente potente è in grado di creare ogni volta atmosfere sofisticate che incantano per la loro bellezza.

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“The show must go on”. È bastata questa frase sibillina inserita dal Blasco in un post su Facebook per accendere le speranze dei suoi fan dopo solo un mese dallo storico evento Modena Park e per mettere a tacere tutti quelli che indicavano il mega concerto che ha riunito a Modena oltre 220 mila fan di Vasco come l’evento finale della sua carriera.

Vasco non si ferma. Lo aveva già detto, lo ha ribadito ancora.
 

 
Nel post Vasco Rossi celebra anche la vita di Guido Elmi, suo storico produttore recentemente scomparso, e lo omaggia come il Blasco sa fare: con poche parole, quelle giuste.
 

 
Ma a riaccendere le speranze di vedere presto Vasco live per un nuovo concerto anzi, per un nuovo tour, non è stato solo questo post. C’è anche un articolo sul Sole 24 Ore a firma di Francesco Prisco. Nell’articolo si parla dei nuovi equilibri sulla vendita dei biglietti in Italia dopo la scadenza del monopolio di Ticketone, ma tra le righe ha trovato spazio un accenno a un possibile tour nei palazzetti di Vasco Rossi a distanza di otto anni dall’ultimo tour indoor, avvenuto nel biennio 2009-2010.

La notizia non è stata confermata né smentita dal rocker di Zocca e dal suo staff, ma non è la prima volta che si vocifera di un possibile nuovo tour nel palazzetti. Se ne era già parlato in occasione dell’incontro di Vasco con la stampa a Lignano Sabbiadoro, per la presentazione del tour negli stadi “Live Kom 016“. In quell’occasione il Blasco espresse il desiderio di esibirsi nei teatri, addirittura in versione acustica, per “cantarli come li ho scritti”. Sarebbe davvero un’occasione imperdibile per i fan di Vasco.