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Non c’è ancora nessun annuncio ufficiale ma tutti gli indizi portano alla stessa conclusione: Bruce Springsteen live al Circo Massimo, il prossimo 14 maggio. Pare infatti che per ospirate la prima data europea del World Tour 2016 di Bruce Springsteen sia stata posticipata la manifestazione Race For The Cure, in programma proporio per il 14 maggio ed ora posticipata al 22 maggio.

Intanto voci sempre più insistenti e rumour provenienti dal management di Springsteen parlano di una possibile seconda data italiana a Capovolo, l’aereoporto nei pressi di Correggio che hapiù volte ospitato i mega raduni di Ligabue.

Fino a marzo il Boss sarà impegnato con il suo tour americano, portando in giro per gli Stati Uniti le venti canzoni del suo album “The River”, con una scaletta che rispetta l’ordine di incisione dell’album e che include quindi inni come la title track o Hungry Heart.

Per le date americane Springsteen è accompagnato da una band composta da nove musicisti, tra cui la moglie Patti Scialfa.

Il nuovo video di Levante “Abbi Cura di te”, title track dell’ultima fatica discografica dell’artista, è l’ultimo regalo che Levante ha voluto fare al suo pubblico: una carrellata di sequenze live, nell’attesa di tornare a condividere con loro i prossimi concerti del 2016, in particolare le date di Milano (13 marzo, Alcatraz) e Torino (31 marzo e 1 aprile, CAP 10100).

Levante stupisce ancora una volta, mostrando in un videoclip ufficiale immagini tratte dal suo spettacolo live: una dimensione che sorprenderà chi pensa che “cantautrice” voglia dire solo “sgabello, chitarra e voce” e vedrà un’interprete (e una band) energica, emozionata, emozionante e sfrenata: Il video infatti, estratto dal brano che dà il titolo all’intero album, Abbi cura di te (uscito a maggio 2015) contiene un collage di scene girate durante i concerti estivi di Milano (Carroponte) e Torino (TOdays Festival).
 

 
Levante calcherà i palcoscenici del Belpaese fino alla primavera, in una veste live sempre più grintosa e con arrangiamenti sorprendenti: sostituita la chitarra acustica con una elettrica fiammante, sarà accompagnata dalla sua band: Alessio Sanfilippo (batteria), Giovanni “Giuvazza” Maggiore (chitarre), Mattia Bonifacino (basso) e Alessandro Orefice (tastiere).

Tra le date annunciate per il nuovo anno spiccano i due special events che rappresentano molto per la cantautrice siciliana e che sono state concepite come due feste conclusive, ricche di sorprese che lei stessa annuncerà:

Milano, il 13 marzo all’Alcatraz – prima volta per Levante in un grande club, un ritorno in grande stile dopo il pienone al Carroponte nella città che l’ha abbracciata sin dagli esordi

Torino, il 31 marzo  e 1 aprile al Cap 10100 – una doppia data per un vero e proprio ritorno a casa per il gran finale, in un club ormai di culto proprio nella “sua” città, dove non suona live in un concerto tutto suo da oltre un anno.

Ecco le date del calendario, ancora in aggiornamento:

29 gennaio – Roncate(TV) – New Age
30 gennaio – Grosseto – Faq
13 febbraio – Colle di Val d’Elsa (SI) – Sonar
25 febbraio – Narni (TR) – Teatro Comunale Manini
26 febbraio – Bari –  Demodè
27 febbraio – Sulmona – Soul Kitcken
11 marzo – Sant’Egidio alla Vibrata (TE) – DEJAVU’
12 marzo – Chiaravalle (AN) – Teatro Valle
13 marzo – Milano – Alcatraz
31 marzo – Cap 10100 – Torino
01 aprile – Cap 10100 – Torino
24 aprile – Genova – Supernova Festival

La rapida ascesa di Levante inizia nell’estate 2013 quando col suo singolo d’esordio “Alfonso” (diventato subito una hit e un manifesto generazionale) domina sia l’airplay radiofonico che le piazze ed i festival di tutta Italia.
Il suo primo album “Manuale Distruzione” esce a marzo 2014 ed entra subito nella top ten delle vendite. Levante condivide il tour con Max Gazzè prima (2013)  e con i Negramaro poi (2014). Nell’autunno 2014 inizia a scrivere il secondo album: appena terminate le registrazioni, parte per un tour negli Stati Uniti dove suona al SXSW in Texas, poi a Los Angeles e New York.

Una volta fatto rientro  in Italia, pubblica il singolo “Ciao Per Sempre” che anticipa “Abbi Cura di Te”, uscito il 5 maggio (INRI / Carosello Records).

Nell’estate 2015 l’Abbi cura di te tour tocca oltre 30 città. Il tour prosegue anche in autunno, annunciato dalla pubblicazione del disco “Abbi Cura di Te” anche in versione vinile e da “Finchè Morte Non Ci Separi”, interpretato con la mamma nel toccante video del terzo singolo estratto dall’album.

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Ed ecco le foto della data di Milano di Carmen Consoli. La cantantessa di è esibita al Teatro Arcimboldi con questa setlist:

Sud Est
San Valentino
Pioggia d’aprile
Pendio dell’abbandono
Mandaci una cartolina
Fiori d’arancio
Ottobre
L’ultimo bacio
In bianco e nero
Guarda l’alba
AAA Cercasi
L’eccezione
La notte più lunga
Perturbazione atlantica
Venere

Assolo della percussionista

Non volermi male
Amore di plastica
Oceani deserti
Sintonia imperfetta
Parole di burro
Geisha
A’ finestra

BIS:
Questa piccola magia
Quello che sento

Questo il photoreport del live:

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Il concerto del 14 Marzo all’’Alcatraz di Milano di James Bay ha registrato il sold-out,
consacrando il chitarrista e cantautore 24enne di Hitchin, che oggi annuncia una nuova data italiana al suo tour: Firenze, 3 giugno, Obihall (biglietti già in vendita).

Questa nuova data va ad aggiungersi alle due previste;

  • lunedì 14 marzo all’Alcatraz di Milano
  • Sabato 4 giugno ad Ancona, allo Spilla Festival (prevendite aperte da luned’ 25 gennaio)

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Il tour di James Bay fa seguito al successo del singolo Hold Back The River, tratto dal suo album di esordio Chaos and the Calm.

A un’ora di macchina fuori da Londra, nel punto in cui la periferia lascia il posto alla campagna, c’è Hitchin, sede del Rhythms of the Worlds Festival e città natale di James Bay. L’ossessione di Bay per la chitarra inizia intorno agli 11 anni, quando ne trova una tutta impolverata e con le corde arrugginite frugando nell’armadio del padre.
L’avevo vista due o tre volte nella mia vita e in quel momento ho deciso di prenderla. Ho aperto l’armadio e mi sono accorto che aveva cinque corde arrugginite, ma mi sono seduto con questa in braccio e la sensazione di tenerla era la cosa migliore del mondo“, spiega Bay. “Mi sembrava fottutamente cool“. Insieme al padre ripara la chitarra ed inizia a studiarla, prima con cd didattici, poi nella maniera che gli era più congeniale: ad orecchio.

All’età di 18 James Bay si trasferisce fuori città, a Brighton, per approfondire i suoi studi musicali: è qui che la sua carriera solista prende finalmente il via. Non appena si trasferisce a Brighton inizia ad esibirsi in serate open music cinque sere a settimana in tanti piccoli locali della città. Il passo successivo a Brighton è il trasferimento a Londra.

Presto si costruisce una solida reputazione live nella capitale, fa da supporter ai Rolling Stone nel loro concerto ad Hyde Park nell’’estate del 2013, “sono quasi caduto dallo sgabello quando mi è stato detto“, dice Bay.

In una sera però la sua vita cambia completamente: durante un live in solo in un pub di Kentish Town uno spettatore rimane così colpito dalla sua bravura da registrare la performance e caricarla su YouTube. Un paio di settimane più tardi il video cattura l’attenzione del A&R executive della Republic Records. L’etichetta lo chiama a New York una settimana più tardi per firmare il contratto.
A Novembre 2014, dopo gli EP The Dark of The Morning e Let It Go, James Bay pubblica un nuovo Ep Hold Back the River, registrato nei prestigiosi Blackbird Studios di Nashville.
 

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Il leggendario cantautore Graham Nash, annuncia le date Italiane  del suo tour 2016 a supporto del nuovo album in studio “This Path Tonight“,una raccolta di dieci canzoni  prodotte da Shane Fontayne, che uscirà in tutto il mondo il 15 aprile 2016.

Che piacere è stato registrare questo disco,” dice Graham Nash. “Shane ed io abbiamo scritto venti canzoni in un mese e le abbiamo registrare in otto giorni. La musica ha un diverso sapore rispetto ai miei precedenti album sebbene io possa avvertire echi di ciascuno di essi. Questo mio viaggio è stato di scoperta personale, d’ intensa creazione, di assoluta passione.

Suonare musica con Shane Fontayne è e sarà sempre molto soddisfacente. Lui ha un innato senso della ‘performance’ e dell’arrangiamento. Non perde mai di vista il fatto che la canzone debba ‘divenire viva’, che debba avere una ragione per essere cantata in primo luogo”.

“This Path Tonight” è il primo disco, dopo quattordici anni , da solista di Nash. Questo è un album di riflessione e transizione di un cantautore la cui carriera (The Hollies, Crosby Stills & Nash, Crosby Stills Nash & Young) ha attraversato cinque decadi ed ancora prosegue. Graham Nash è entrato due volte nella Rock and Roll Hall of Fame, nella Songwriter Hall of Fame, è stato vincitore del Grammy Award, il New York Time l’ha inserito fra gli autori con il maggior numero di vendite ed è ufficiale O.B.E.(Order of the British Empire ).

Questa la tracklist del nuovo album:
1.    This Path Tonight
2.    Myself At Last
3.    Cracks In The City
4.    Beneath The Waves
5.    Fire Down Below
6.    Another Broken Heart
7.    Target
8.    Golden Days
9.    Back Home
10.    Encore

Queste, invece, le date annunciate del tour:
2 Giugno – Padova – Gran Teatro Geox
3 Giugno – Como – Teatro Sociale
4 Giugno – Roma – Auditorium Parco della Musica – Sala Sinopoli
6 Giugno – Trento – Centro Servizi Culturali
7 Giugno – Napoli – Teatro Augusteo

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È una brutta annata questa per il rock, dopo Lemmy e David Bowie ecco che se ne va un altro pezzo di storia della musica: Glenn Frey, 67 anni, chitarrista e fondatore degli Eagles, la storica band di Hotel California.

Questo l’annuncio sulla pagina Facebook ufficiale degli Eagles:

 

It is with the heaviest of hearts that we announce the passing of our comrade, Eagles founder, Glenn Frey, in New York…

Posted by Eagles on Lunedì 18 gennaio 2016

 
È con immensa tristezza che annunciamo la morte del nostro compagno, il fondatore degli Eagles Glenn Frey, Luned’ 18 gennaio 2015 a New York.
Glenn Ha combattuto una coraggiosa battaglia nelle scorse settimane ma, purtroppo, ha dovuto soccombere alle complicazioni di artrite reumatoide, colite ulcerativa acuta e polmonite.
La Famiglia Frey ringrazia tutti coloro che si sono uniti a Glenn in questa battaglia e che hanno sperato e pregato per la sua guarigione.
Le parole non possono descrivere il nostro dolore, il nostro amore e il nostro rispetto per tutto ciò che ha dato alla famiglia al mondo della musica e a milioni di fan in tutto il mondo.

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Siamo andati ad ascoltare Il Volo al loro concerto di Firenze al Nelson Mandela Forum. Ecco tutte le foto del concerto:

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Lunedì 18 e martedì 19 gennaio al Nelson Mandela Forum di Firenze si chiude il tour di  “Lorenzo nei palasport 2015/2106”.

Dopo 30 appuntamenti in tutta Italia, Lorenzo conclude nella sua Toscana il tour.

E’ stato senza dubbio l’anno di Jovanotti: Lorenzo 2015 CC è stato l’album più venduto dell’anno certificato Fimi cinque disco di platino. Sabato, Gli immortali, Pieno di vita hanno conquistato le radio: Lorenzo è l’artista più suonato dell’anno mentre L’ estate addosso è stato recentemente certificato doppio platino e Pieno di vita disco d’oro.

Dopo il tour di “Lorenzo negli stadi” che ha raccolto 500 mila spettatori durante l’estate 2015, Lorenzo si è subito messo al lavoro con la sua squadra per realizzare uno show completamente nuovo la cui l’unica matrice comune con gli stadi è la firma inconfondibile di Jova in ogni elemento che compone lo spettacolo.

L’intera energia che c’era negli stadi e anche di più è stata quindi racchiusa in uno show più concentrato e potente, qualcosa di nuovo, un “trip” sensoriale.

Appena scesi dal palco degli stadi abbiamo iniziato a pensare a come tradurre quella messa in scena nei palasport. – ha spiegato Lorenzo-  Era impossibile, è una questione di linguaggio, di grandezza del foglio, quella storia lì funziona in quello spazio, e io di ridurla non ne avevo nessuna voglia, volevo dare qualcosa di nuovo e di adatto ai palasport. Anche se il tempo per prepararlo era poco ce l’abbiamo messa tutta. La grande richiesta del pubblico e i sold-out che arrivavano facevano crescere la voglia e l’entusiasmo di fare qualcosa che fosse ancora meglio di quello che abbiamo messo in piedi l’estate scorsa“.

Mi rendo conto che i miei concerti stanno diventando qualcosa di nuovo anche per me, avverto un affetto e un’aspettative molto alte da parte della mia gente, del mio pubblico, e non mi sottraggo, anzi rilancio e moltiplico. La musica, specialmente oggi, e ancora più nello specifico in queste ore in cui sto iniziando questo tour, ha un valore amplificato nella mia percezione, è la costruzione di memoria collettiva, è uno spazio di libertà, è linguaggio universale, è battito che unisce, è gioia e intensità, e io ne sento il bisogno, per questo mi impegno a fare il miglior concerto che posso.”

Lo spettacolo comincia da dove ci siamo lasciati.

Questa volta Lorenzo e i suoi arrivano dalla Terra. La squadra di sgangherati formidabili supereroi di provincia, composta dagli 11 elementi che insieme ha vinto i 13 “match” estivi entra in scena con le luci accese, e sulle note di “E non hai visto ancora niente” comincia a pompare musica come un cuore gigante e motorizzato.

Saturnino al basso, Riccardo Onori alle chitarre, Christian Rigano alle tastiere e al computer, Franco Santarnecchi al piano, Gareth Brownalla batteria, Leo di Angilla alle percussioni, la riconferma del giovanissimo Daniele Bronzini alla chitarra, e la sezione dei fiati di Marco Tamburini: Antonello del Sordo alla tromba, Federico Pierantoni al trombone, Glauco Benedetti al susaphone (basso tuba), Mattia Dalla Pozza al sax.

Più di 26 brani totalmente riarrangiati; alcuni tratti da “Lorenzo 2015 CC” mai eseguiti dal vivo come “Libera” o “Pieno di vita”. Altri come “A te”, proposti in una forma suggestiva e adatta allo spazio più raccolto del Palazzetto, senza però rinunciare all’esplosione in brani come “Penso positivo” che porta una straordinaria botta di adrenalina funk al finale dello show che ci riconduce direttamente nel “chissaddove” di Lorenzo che è dove ci piace stare.

La specialità di Jovanotti è polverizzare il tempo, giocare con il linguaggio in un rimando continuo di riferimenti che finiscono per creare un iper-tempo e un iper-spazio dove le età scompaiono e ragazzi, adolescenti, bambini, coetanei di Lorenzo e qualche nonno si ritrovano dentro allo stesso flusso, che hanno loro stessi contribuito a creare.

Un bel momento è quello di “Musica” (il brano tratto dall’ultimo album realizzato con la collaborazione di Manu Dibango) dove Lorenzo, per la prima volta, abbandona lo spazio scenico per impossessarsi del banco audio che diventa un vero e proprio strumento creativo. E al centro del Palazzetto ritrova il suo primo mestiere, la grande passione a cui rende omaggio, dando vita ad un travolgente momento di DJ set.
Trasformeremo i palasport in spazi pulsanti, intimi, ad altissima intensità. Il concerto è diviso in onde emotive, un inizio da club, molto elettronico e tribale, buio, una parte centrale intima e romantica, teatrale, e un crescendo finale totalmente festaiolo e liberatorio tendente al funk”.

La cornice scenica è spettacolare e tutti i contenuti visual sono inediti. Il palco di Lorenzo offre sempre una prospettiva perfetta e occupa una superficie di 350 mq.

Disegnato in collaborazione con Giancarlo Sforza, che lavora con Lorenzo dal tour con Carboni del ‘92, lo stage prevede circa 300 mq di schermi complessivi ad alta risoluzione e una passerella che non è un consueto prolungamento, ma un palco vero e proprio, completamente ricoperto di “floor screen”.

Realizzato apposta per i Palasport il “walk screen” segue il racconto visual dello show proposto frontalmente in tre enormi schermi che sembrano comporre il centro visivo dello spazio scenico.
La forma esplosa del back screen crea una scomposizione dell’immagine o addirittura l’utilizzo separato delle porzioni dello schermo.
Al centro due americane sottolineano maggiormente la separazione tra gli schermi.

Gli schermi restituiscono l’immagine in diretta dello show ma soprattutto offrono un altro “nuovo” spettacolo parallelo a quello musicale. Stimolato dall’idea che video, musica e luci siano una “partitura” con un grande potenziale per questo inverno Lorenzo nei Palasport 2015/2016, propone immagini video completamente inedite dove nulla è stato riadattato e dove le emozioni sono nuove ed efficaci come per lo show negli stadi.
Il progetto illuminotecnico è curato da Andrew J. Pen, che collabora con Lorenzo dal tour di Safari e curatore dei light set di artisti come Van Halen, Linkin Park, Avril Lavigne, Backstreet Boys, Simple Minds.

Ne “E’ la scienza, bellezza”, sigla del Moto Gp 2015 di Sky, le immagini si arricchiscono del movimento dei due laser e ci regalano un omaggio all’amico nove volte campione del mondo Valentino Rossi che per Jovanotti è semplicemente Vale, il più grande di tutti, il più veloce, l’insuperabile.

In altri brani, come “Ragazza magica”, gli schermi rendono il palco un immenso videoclip in cui Jova “entra in diretta”. Come per “L’estate addosso” dove Lorenzo riassapora l’estate passate con l’ausilio di un gigantesco stereoscopio. O su “Dove ho visto te”, quando la passerella diventa una gigantesca tastiera di un pianoforte da suonare con i passi di tango. Oppure come in “Mi fido di te” dove appare sospeso in equilibrio su una corda che attraversa il palco centrale.

I video sono realizzati da Lorenzo con la sua straordinaria squadra di creativi. Tra questi ultimi in evidenza un nuovo capitolo della saga “Il dialogo tra la bionda e il gorilla” che Davide Toffolo, grande fumettista e cantante dei “Tre allegri ragazzi morti”, ha dedicato a Lorenzo e che nella sua prima parte negli stadi ha riscosso un successo straordinario proponendo un’installazione visiva apparentemente semplice e forse, proprio per questo, particolarmente emozionante.
Terra degli uomini” è accompagnata dalle immagini di Roberto Minervini (“Stop the pounding heart”), mentre “Gente della notte” si arricchisce con la particolarissima proiezione di neon alle spalle.

L’Alba” propone un percorso a ritroso con le immagini di “Casus belli” del giovane regista greco Yorgos Zois verso…l’alba, appunto! Poco prima di un eccezionale momento in cui Lorenzo usa il campionatore e un microfono come un vero strumento musicale per il set di Una tribù che balla/Tanto che culmina nel finale di Musica in cui viene letteralmente travolto dalla gente impossessandosi dei banchi della regia audio dello show.
La cosa che più mi sta a cuore è far divertire la gente, dargli qualcosa di forte e memorabile, fargli passare una serata pazzesca, portarli via dalle preoccupazioni, creare uno spazio e un tempo poetico e moderno, mai nostalgico, mai retró, che non sia staccato dalla realtà ma sia una lettura spettacolare della realtà, che infonda coraggio, allegria, emozione e senso del possibile”.

Questa una breve gallery con le foto dai concerti di Jovanotti:

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Sabato 16 gennaio Il Volo sarà in concerto al Palalottomatica di Roma con il tour “Il Volo 2016 Live nei palasport”.

Sul palco il celebre trio, che per l’occasione sarà accompagnato dall’Orchestra Giovanile di Roma, presenterà tutti i suoi più grandi successi tra cui i brani contenuti nel nuovo album “L’amore si muove”, pubblicato in 3 edizioni diverse (italiana, inglese e spagnola).

Queste tutte le prossime date de “Il Volo 2016 Live nei palasport”: domani, 15 gennaio, al Nelson Mandela Forum di Firenze, il 16 gennaio al Palalottomatica di Roma, il 20 gennaio al Pala Maggiò di Caserta, il 21 gennaio al Pala Florio di Bari, il 23 gennaio al Palasport di Acireale – Catania, il 26 gennaio all’Unipol Arena di Bologna, il 27 gennaio al Pala Alpitour di Torino e il 29 gennaio al Mediolanum Forum di Milano.

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Dopo il tour italiano, i ragazzi de Il Volo saranno in concerto in tutto il mondo con concerti tra Europa, Stati Uniti e America Latina.

“L’amore si muove” include 13 brani che mettono in luce le doti vocali di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble. Hanno tutti un denominatore comune: l’Amore, sempre al centro delle canzoni del trio che, con la sua musica, ne esplora e descrive le varie sfaccettature.
Ad inaugurare il disco la title track “L’Amore si muove”, singolo attualmente in radio, scritto da Luca Chiaravalli e Francesco Renga, che l’ha riadattata creandone una versione esclusiva per il trio. Il brano è accompagnato da un video che racconta tutti gli stadi e le fasi dell’amore.
Questa la tracklist dell’album: “L’Amore si muove”, “Quando l’amore diventa poesia”, “Io che non vivo (senza te)”, “Il tuo sguardo manca”, “The best day of my life”, “La vita”, “Nel blu dipinto di blu (Volare)”, “Eternally”, “Ricordami”, “Per te ci sarò”, “Tornerà l’amore”, “Aspetterò”, “Beautiful that way (La vita è bella)”.

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I Tame Impala, la band australiana è stata protagonista della scorsa estate con l’album Currents, preceduto dai singoli Let It Happen, Cause I’m a Man, Disciples e Eventually.

Dopo il fantastico tour della scorsa estate nel nostro Paese (due date sold out), i Tame Impala annunciano una nuova e unica data in Italia per il 2016: Martedì 5 luglio a Milano, Market Sound.
Le prevendite saranno disponibili da lunedì 17 gennaio alle ore 11.00.

I Tame Impala sono Kevin Parker, Cam Avery, Julien Barbagallo, Dominic Simper e Jay Watson.
La band si forma nel 2007 e il loro primo EP viene rilasciato nel 2008, seguito da Innerspeaker, album di debutto, nel 2010.
Il loro album di debutto, Innerspeaker ha aperto alla band le porte della musica internazionale, permettendo loro di esibirsi a Glastonbury, T In The Park, Roskilde, e nei club di tutto il mondo.
Il secondo album, Lonerism, è stato registrato in tutto il mondo, prevalentemente a Perth e a Parigi grazie ad un set up portatile.
Mixato da Dave Fridmann dei Flaming Lips, Lonerism è stato pubblicato nell’ottobre 2012.

La scorsa estate la band australiana ha fatto ritorno sulla scena musicale con Currents.

A differenza delle registrazioni passate, dove la voce di Kevin Parker era nascosta sotto strati di fuzz psichedelico, inzuppata di riverbero e dove i testi sono ambigui, in Currents la sua voce è chiara e forte in primo piano.

 

Elisa torna a cantare in inglese con il nuovo singolo “No Hero”, il brano sarà trasmesso nelle radio e disponibile negli store digitali e in streaming a partire da venerdì 15 gennaio. Sound potente e un testo che incita a tirare fuori il meglio: una iniezione di amore e fiducia. “No Hero” è un ritorno alle origini per Elisa, che ha debuttato nel 1997 con l’album in inglese “Pipes & Flowers” e che solo dal 2001 con “Luce (Tramonti A Nord Est)” ha prestato la sua voce all’italiano, traducendo e adattando un suo pezzo rimasto inedito “Come Speak To Me” e vincendo il Festival di Sanremo di quell’anno.

Il singolo “No Hero” anticipa l’uscita del nuovo album di Elisa, che è atteso per il mese di marzo. Si tratta del nono disco in studio di Elisa che esce a tre anni di distanza da “L’anima vola”.

A novembre Elisa sarà in concerto nei principali palasport italiani. Queste le date confermate: l’11novembre a FIRENZE (Nelson Mandela Forum); il 14 novembre a TORINO (Pala Alpitour); il 19 novembre a ROMA (Pala Lottomatica); il 22 novembre a BOLOGNA(Unipol Arena); il 25 novembre a MILANO (Mediolanum Forum); il 28 novembre a PADOVA (Kioene Arena).

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