È prevista per la prossima primavera l’uscita del nuovo album dei Bon Jovi. Il nuovo lavoro della band si preannuncia come un ritorno alle origini, anche per cercare di ritrovare l’alchimia di un tempo tra i membri della band, seppur senza Richie Sambora che nel 2014 ha lasciato, sembra definitivamente, i suoi compagni.
Il nuovo album “This House Is Not For Sale” verrà registrato presso lo studio di registrazione Power Station di Manhattan, lo stesso dove nel 1984 venne registrato il primo album della band, Bon Jovi. Ai tempi del debutto della band lo studio era di proprietà del cugino di Job Bon Jovi, Tony Bongiovi (così si scrive il vero cognome del cantante), che fu anche co-produttore del disco.
“Siamo tornati nel posto in cui abbiamo registrato Runaway nel 1982 – dove ero solito spazzare il pavimento e portare il caffè. […] Le vecchie abitudini sono dure a morire: ho continuato a ripulire il posto e a portare il caffè a David (Bryan, il tastierista) e Tico (Torres, il batterista della band)”. Ha detto Jon.
Per la creazione dei brani del loro quattordicesimo disco, il primo senza Sambora, i Bon Jovi sono tornati a lavorare insieme sulle tracce: “Stavamo registrando in tempi diversi e in diverse stanze dello studio. Questo non sta accadendo più.”
Quanto a Sambora, il suo addio alla band è sin dall’inizio sembrato definitivo. Le due versioni della questione sono ormai note: Richie Sambora ha dichiarato di aver chiesto ai suoi compagni un po’ di tempo libero e di aver ricevuto per tutta risposta un ultimatum sa parte di Jon: “O continui il tour o sei fuori“. Da qui la decisione di uscire dalla line-up.
Molto più edulcorata la versione di Jon, che ha dichiarato che il suo rapporto con Richie era fantastico, che ancora adesso Richie è per lui un amico e che lo sarà sempre. Secondo il frontman dei Bon Jovi un giorno Richie non si è presentato, e poi non si è presentato per altre 82 volte nel tour. “Ho capito il messaggio. Ma è comprensibile, è una vita veramente difficile quando sei un genitore single e ci sono tanti altri fattori, io comprendo perfettamente, ma non vuol dire che io, Tico e Dave ne dobbiamo soffrire o non possiamo andare avanti a causa di questo, quindi abbiamo fatto un altro album.” ha detto Jon.
Parlando dell’album, Jon Bon Jovi ha dichiarato che il disco parlerà di integrità e che alcune canzoni hanno un sound più arrabbiato, “Il sound di chi ha qualche rancore, che è un bene per noi da avere in questo momento.”
“Quando ho scritto Runaway nel 1982, il mio punto di vista non era grande, ma con il passare dei decenni ci siamo evoluti. Teniamo gli occhi aperti, lasciamo che le informazioni ci arrivino e scriviamo del mondo che ci circonda. Non potremmo scrivere “You Give Love A Bad Name” ora. È stato grande quando avevo 25 anni, ma non a 53.”