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Patrizia Frattini

Patrizia Frattini
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Patrizia a.k.a. la Rockcopy. Giornalista e web copywriter, metalhead ma amante anche del rock in ogni sua forma e della buona musica. "Il rock è una mentalità, non un genere musicale strettamente circoscritto. È un modo di fare le cose, di approcciarsi alle cose. Scrivere può essere rock’n’roll." Cit. Lester Bangs

The Zen Circus

Dopo aver assegnato il Premio Speciale MEI ai Lacuna Coil e il Premio Artista Eclettico dell’Anno a Gio Evan, il MEI 2018 annuncia un nuovo importante riconoscimento che verrà consegnato durante la nuova edizione della manifestazione, che quest’anno si svolgerà il 28, 29 e 30 settembre a Faenza (Ravenna). 

Il “Premio PIMI 2018”, riservato all’artista indipendente dell’anno, va alla band The Zen Circus per la loro carriera ventennale all’insegna della coerenza e della continua ricerca di qualità musicale e testuale all’interno del circuito indipendente (primo album dal titolo “About Thieves, Farmers, Tramps and Policemen” pubblicato nel 1998 con il nome The Zen). Assegnato lo scorso anno a Brunori Sas e prima ancora a Motta, Cesare Basile/Iosonouncane e Mannarino, è un riconoscimento speciale che nel 2014 si è aggiunto ai tradizionali PIMI, i premi ufficiali della musica indipendente italiana, curati dal giornalista e critico musicale Federico Guglielmi e coordinati da Giordano Sangiorgi (fondatore e direttore del MEI). La cerimonia di consegna è in programma il 29 settembre sul palco del Teatro Masini.

«Una carriera artistica quella dei The Zen Circus condotta all’insegna della coerenza, della ricerca di una sempre maggiore qualità musicale e testuale senza per questo rinunciare all’immediatezza e alla freschezza – dichiara Federico Guglielmi, da sempre curatore del PIMI – di un’autopromozione basata principalmente sull’attività live, della mai rinnegata militanza nel circuito indipendente. Un autentico esempio per chi vuole fare musica “sul serio” inseguendo il proprio sogno ed evitando le “facili” scorciatoie».

Al MEI verrà assegnato per la prima volta quest’anno il “PIMI Extra/Progetti esclusivi” a “La mia generazione” di Mauro Ermanno Giovanardi, album pubblicato dalla Warner che ha visto la partecipazione di molti ospiti illustri. 

«Un appassionato omaggio culturale e non solo artistico alla scena indipendente/alternativa italiana degli anni ’90 – dichiara Giordano Sangiorgi – base essenziale e imprescindibile, grazie a nomi come Afterhours, CSI, Marlene Kuntz, Subsonica, Cristina Donà, Massimo Volume, Casino Royale e tanti altri, per i successivi sviluppi del circuito». 

Inoltre partono le adesioni al “PIVI – Premio Italiano Videoclip Indipendente”, che quest’anno assegna il suo “Premio Speciale PIVI 2018” al regista Dario Ballantini e alla band toscana Piccoli Animali Senza Espressione per il video del singolo “In Cammino”, estratto dal loro terzo disco dal titolo “Sveglio Fantasma”.

Nel video di “In Cammino”, il regista Dario Ballantini ha dato vita alle proprie opere artistiche creando un gioco di sovrapposizioni. Realtà e pensiero si fondono in fotogrammi e figure intrise d’acrilico, libere da ogni tela, sono in cerca di altri spazi, dominando anche il movimento e il suono.

«Non voglio sapere cosa esattamente mi abbia spinto ad aderire alla poetica dei Piccoli Animali Senza Espressione – dichiara Dario Ballantini – credo che, a grandi linee, sia stata la sensazione di artisticità che permea il loro lavoro. Credo che le loro canzoni si possano fondere esattamente con la mia pittura ed il mio mondo visivo».

Tra gli altri principali riconoscimenti assegnati al MEI 2018: il “Premio Super MEI Circus” che sarà assegnato a un giovane artista emergente legato al MEI SUPERSTAGE; la TARGA MEI MUSICLETTER, premio nazionale ideato da Luca D’Ambrosio (blogger e responsabile del sito web “Musicletter.it”) dedicato al giornalismo musicale sul Web con i riconoscimenti per il “Miglior sito collettivo”, il “Miglior blog personale” e il “Miglior Festival musicale italiano” (assegnato per la prima volta); il PREMIO DEI PREMI, coordinato da Enrico Deregibus grazie alla collaborazione con l’OMP (Officina della Musica e delle Parole) di Milano che metterà a disposizione una borsa di studio dal valore di 1,500 euro per il vincitore del premio. Saranno presenti i vincitori del 10 premi dedicati ai celebri cantautori scomparsi (Premio Pierangelo Bertoli, Premio Bindi, Premio Buscaglione, Premio Alberto Cesa, Premio Ciampi, Premio Bianca d’Aponte, Premio Fabrizio De André, Premio Bruno Lauzi, Premio Andrea Parodi, Premio Manente). Al Mei sarà inoltre consegnato durante una speciale giornata di proiezioni in programma il 30 settembre al Cinema Sarti di Faenza il “PREMIO PIVI 2018” per il miglior videoclip indipendente dell’anno, in collaborazione con SoundScreen. Come ogni anno, la giuria – coordinata da Fabrizio Galassi – consegnerà ai giornalisti accreditati al MEI una lista con i 30 migliori videoclip indipendenti dalla quale sarà scelto il vincitore dell’edizione 2018.

Il 30 settembre, invece, vi sarà la conclusione della rassegna musicale con una giornata interamente dedicata ai 40 anni della Legge Basaglia con “Interiezioni “, spettacolo meta – teatrale di Pierpaolo Capovilla, voce del gruppo rock “Il Teatro degli Orrori”, e il maestro Paki Zennaro, compositore sperimentale e storico collaboratore di Carolyn Carlson. In apertura si esibirà il duo dei cantautori Psicantria, formato da Gaspare Palmieri e Christian Grassilli, e nella stessa giornata verrà inoltre presentato il libro di Piero Cipriamo “Basaglia e Le Metamorfosi della Psichiatria”. 

Oltre ai nomi già citati, sono moltissimi altri gli artisti confermati al MEI2018 tra cui: Kutso e Bussoletti che presenteranno il nuovo album, Piccoli Animali senza Espressione, Rezophonic che si esibiranno con i Lacuna Coil per i loro 20 anni di carriera, Roberto Angelini & Rodrigo D’Erasmo in omaggio a Nick Drake, Celeb Car Crash, La Municipal (vincitori del Concerto del Primo Maggio 2018 di Roma), I Figli dell’Officina (vincitori del Concerto del Primo Maggio 2018 di Taranto), La Stanza di Greta (Targa Tenco), Ylenia Lucisano, Renato Caruso, Peligro, Giuseppina Torre, Psicantria e Pierpaolo Capovilla. 

Inoltre, quest’anno il MEI festeggia i suoi 10 anni di Rete dei Festival, il primo circuito che raggruppa al MEI oltre 100 festival e rassegne che danno ampio spazio alla musica originale emergente italiana, affiancando l’impegno comune ad intraprendere un percorso culturale e di qualità che porti all’innovazione della musica nel nostro Paese. La missione è quella di creare una rete sempre più forte con altre realtà culturali che operano nell’ambito musicale sia in Italia che all’estero, per identificare la realtà dei Festival come risorsa dei territori, avvicinando sempre di più il pubblico allo spettacolo dal vivo, grazie alla nascita di nuove Reti come It-Folk, che raduna oltre 50 realtà folk, il Premio dei Premi, che raduna una dozzina di festival dedicati ai cantautori scomparsi, e altre circuitazioni all’interno dei Festival legati al MEI.

Al MEI2018 nascerà anche l’AGIMP (Associazione dei Giornalisti e critici Italiani di Musica legata ai linguaggi Popolari) nell’ambito del Forum del Giornalismo Musicale, giunto alla sua terza edizione. L’AGIMP prenderà vita dopo due anni di confronto e approfondimento. In particolare negli ultimi mesi si è svolto un proficuo lavoro, guidato da Michele Manzotti, per arrivare a redigere uno statuto che sarà presentato in una assemblea durante la due giorni del Forum del Giornalismo Musicale diretto da Enrico Deregibus. Fra i vari appuntamenti in via di definizione, domenica 30 settembre si terrà un corso di formazione professionale, aperto anche ai non iscritti all’ordine, che vedrà tra i relatori Riccardo Vitanza (fondatore e amministratore unico dell’agenzia di comunicazione Parole & Dintorni), Michele Monina (critico musicale), Fabrizio Galassi (coordinatore del Premio Italiano Videoclip Indipendente del MEI) e Paolo Prato (musicologo e saggista). 

Non mancheranno, inoltre, premi, dibattiti ed esposizioni come la mostra “Manifesti Beat Prog in Romagna alle radici della scena indie di 50 anni fa” il 28 settembre al MIC, lo straordinario Museo Internazionale delle Ceramiche, ove è ora in corso la straordinaria mostra “Ceramics Now!”; la presentazione in anteprima di “Infinito 200” album antologico che ricorda il bicentenario del capolavoro leopardiano con il poeta Davide Rondoni e i cantautori  Anna Luppi, Alessandro Cicone, Denise Misseri, Solmeriggio e Lorenzo Santangelo, e l’anteprima del Festival “Anatomia Femminile” curato da Michele Monina in omaggio al cantautorato femminile. 

Il MEI è la più importante manifestazione dedicata alla scena musicale indipendente italiana che chiude la stagione dei festival estivi. Un evento che da quasi 25 anni è punto d’incontro naturale tra le realtà che hanno fatto la storia della Musica italiana degli ultimi decenni.

Fin dalla prima storica edizione, la manifestazione, fondata e diretta da Giordano Sangiorgi, è stata la piattaforma di lancio della nuova scena indipendente italiana con artisti che sono diventati pilastri della musica in Italia (tra gli altri Afterhours, Bluvertigo, Marlene Kuntz, CSI, Pitura Freska, Baustelle, Caparezza, Negramaro, Perturbazione, Marta sui Tubi, Offlaga Disco Pax) e ha premiato emergenti oggi considerati punte di diamante della nuova scena artistica del nostro Paese (come ad esempio, Ermal Meta, Lo Stato Sociale, Ghali, Canova, Calcutta, Zibba, Mirkoeilcane, Le Luci della Centrale Elettrica, Motta, Colapesce, Cosmo). Tanti sono stati anche gli artisti che hanno mosso i loro primi passi proprio al MEI, come ad esempio Daniele Silvestri che nel 1997 allestì un suo stand espositivo e lo scorso anno ha festeggiato 20 anni di carriera, e, più recentemente i Maneskin, che al MEI di Faenza hanno realizzato una delle loro primissime esibizioni fuori da Roma. 

La squadra del MEI è composta quest’anno da: Giordano Sangiorgi (ideatore e direzione artistica), Francesco Galassi (responsabile organizzativo Mei Superstage, formazione e workshop), Cinzia Magnani (responsabile organizzativa e logistica), Roberta Barberini (responsabile Expo, Convegni e Mostre), Federico Guglielmi (responsabile PIMI – Premio Italiano Musica Indipendente), Fabrizio Galassi (responsabile PIVI – Premio Italiano Videoclip Indipendente), Enrico Deregibus (responsabile Forum del Giornalismo Musicale e Premio dei Premi), Luca D’Ambrosio (Targa Mei Musicletter).

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Robert Plant

Robert PlantI Led Zeppelin non ritorneranno mai più. Questo è chiaro a tutti e a Robert Plant per primo, che negli ultimi anni non fa che ripetere ai tanti che si ostinano a fare sempre la stessa domanda che non è più possibile ripetere quell’esperienza, a distanza di cinquant’anni. Robert Plant non è più il carismatico leader di una delle band che ha segnato la storia del rock, non ha più quella stessa carica sessuale – lo si capisce bene confrontando la versione di ora e di allora di “Whole Lotta Love“, con cui chiude il suo live – e nemmeno la stessa voce – anche se alla prima nota tenuta in stile Led Zep tutti tornano con la memoria ai tempi d’oro e scatta l’applauso.

Niente è più come una volta insomma. Oggi sul palco dell’Ippodromo di Milano, per il Milano Summer Festival 2018, sale un settantenne ben conscio del tempo che è passato e della sua età, ma sale anche uno che la storia del rock l’ha fatta per davvero, che conosce la musica e che si diverte a mescolare e reinterpretare rock, blues e folk.

I brani storici dei Led Zeppelin non mancano, ma sono ripensati, reinterpretati, riarrangiati per adattarsi al nuovo contesto. Un concerto di Robert Plant non è un concerto per nostalgici, ma un live per chi continua a guardare alla musica conoscendone il passato, apprezzandone il presente e senza smettere di vedere il futuro.

Questa la scaletta del concerto:

The Lemon Song
(Led Zeppelin)
Turn It Up
The May Queen
Black Dog
(Led Zeppelin)
Going to California
(Led Zeppelin)
Please Read the Letter
(Jimmy Page & Robert Plant)
Gallows Pole
Carry Fire
Babe, I’m Gonna Leave You
(Joan Baez)
Little Maggie
Fixin’ to Die
(Bukka White)

Encore:
Rainbow
Bring It On Home / Whole Lotta Love / Santianna / Whole Lotta Love

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Un Tweet delle ultime ore di Liam Gallagher ha messo in agitazione tutti i fan degli Oasis: si parla di reunion.

 


 
“Terra a Noel” dice il tweet “Senti amico, ho sentito che ti stai esibendo in posti in cui non si può bere alcol, è la cosa più bizzarra che tu abbia mai fatto, ma ti perdono. Ora rimettiamo in piedi la GRANDE O e smettiamola di cazzaggiare. I drink li pago io”

Un messaggio più che esplicito, che ha raccolto in poche ore più di 70mila Retweet.

Come quasi ogni cosa uscita dalla bocca di uno dei due ex Oasis, il tweet ha anche scatenato qualche polemica. A chi gli ha chiesto “Perché sei così disperato?” Liam ha risposto “Non lo sono, pensavo solo che sarebbe una cosa carina da fare” e anche a chi gli chiede se è tutta questione di soldi, Liam risponde esplicitamente di no, senza scomporsi.

 


 


 
Ma la tanto attesa reunion sembra essere ancora lontana. Poche ore dopo questo suo tweet Liam torna a twittare: “Lo prendo come un NO”

 


 

Staremo a vedere se l’invito di Liam sortirà qualche effetto sul fratello. Stay Tuned.

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Robert Plant & The Sensational Space Shifters

A 50 anni dalla nascita dei Led Zeppelin, Robert Plant arriva in Italia live il prossimo 27 luglio al Milano Summer Festival (Ippodromo SNAI – San Siro) accompagnato dai The Sensational Space Shifters.

L’ultimo disco di Robert Plant, intitolato “Carry Fire” (Nonesuch/Warner Music) è uscito in tutto il mondo lo scorso ottobre. Si tratta dell’undicesimo album in studio dell’artista, questa volta nuovamente accompagnato dai The Sensational Space Shifters: John Baggott (tastiera/percussioni/batteria), Justin Adams (chitarra), Dave Smith (tamburo).

Sul disco Robert ha dichiarato: “Parte tutto dall’intenzione di creare sempre nuovo materiale, pur continuando ad amare e rispettare ciò che ho fatto in passato. Mi piace ogni volta mescolare ‘il vecchio’ col ‘nuovo’. Di conseguenza, l’intero impeto della band si è spostato e il nuovo suono lascia terreno a drammatici ed eccitanti paesaggi emotivi, melodici e strumentali”.

Plant proporrà dal vivo anche alcuni brani storici dei Led Zeppelin, ma non ci sarà la tanto sperata rimpatriata tra i membri della band come quella del 2007, quando i quattro Led Zep, con alla batteria il figlio di Bonham, si riunirono per uno storico concerto alla O2 Arena di Londra.

“È abbastanza difficile ripetere qualcosa che risale a un anno fa, figuriamoci una cosa che risale a 49 anni fa. Devo continuare ad andare avanti” ha dichiarato Plant.

Ecco un assaggio di quello che ci aspetta il prossimo 27 luglio al Milano Summer Festival.

Ed ecco la setlist del suo ultimo live, il 17 luglio a Instanbul:

The Lemon Song (Led Zeppelin)
Turn It Up
The May Queen
Rainbow
Going to California (Led Zeppelin)
Please Read the Letter (Jimmy Page & Robert Plant)
Gallows Pole (traditional)
Carry Fire
Babe, I’m Gonna Leave You (Joan Baez)
Little Maggie (traditional)
Fixin’ to Die (Bukka White)

Encore:
Satan Your Kingdom Must Come Down / In My Time of Dying
Bring It On Home / Whole Lotta Love / Santianna / Whole Lotta Love (Led Zeppelin)

Hollywood Vampires

È una vera e propria celebrazione religiosa quella che ha inizio ogni volta che sul palco salgono Alice Cooper, Joe Perry e Johnny Depp a.k.a. gli Hollywood Vampires, che in questa particolare formazione sono accompagnati dal chitarrista Tommy Henriksen, storico compagno di band di Alice Cooper insieme al batterista Glen Sobel, dal bassista Chris Wyse (The Cult) e da Buck Johnson, già tastierista degli Aerosmith.

Alice Cooper qui è il più autorevole di questa particolare congrega di vampiri, riunita sui palchi di tutto il mondo e – in questo caso particolare – del Lucca Summer Festival per celebrare la vita, la morte e la santificazione di tutti i più grandi dei del rock. Un’agiografia musicale che non dimentica nessuno dei martiri del rock: da Lemmy Kilmister a David Bowie passando per Jim Morrison, Keith Moon e Jimi Hendrix.

Ma nel santificare queste figure ormai mitologiche e scolpite nella storia del rock, non si dimentichi che il Maestro di Cermonie, in questa occasione, è qualcuno che non sono li ha conosciuti, ma che li ha avuti come amici e compagni di bevute. Una qualifica, questa, che lo rende non solo uno dei pochi sopravvissuti a quell’epoca d’oro (e di alcol) del rock (“Ora vi canto un pezzo di qualcuno che non è morto negli anni Settanta: io!” annuncia Alice Cooper prima di attaccare con “I’m Eighteen”) ma anche uno dei pochi titolati a calebrarne le gesta musicali senza sembrare mai una cover band. Brani come “People Who Died” (The Jim Carrol Band) e soprattutto “My Dead Drunk Friends” (Credits: Tommy Henriksen, Robert Alan Ezrin, Johnny Depp, Bruce Witkins, Vincent Furnier) sono lì a ricordarci proprio questo, oltre che per consentire al pubblico di osannare la propria divinità rock n’ roll preferita mentre le loro immagini scorrono sui maxi schermi come in un moderno rosario visivo.

All’autorevole figura di Vincent Damon Furnier (a.k.a. Alice Cooper) si affiancano Joe Perry e la sua granitica presenza alle sei corde e Mr. Johnny Depp, che offre al gruppo non solo quella carica di sensualità di cui il rock non è mai riuscito del tutto a fare a meno ma anche un valido supporto alla chitarra, contributi dal punto di vista autoriale e una voce profonda e magnetica che non è possibile non notare quando dalla postazione laterale sisposta verso il microfono per cantare “People Who Died”.

Certo, la celebrazione della vita, della morte e dei “miracoli” dei santi del rock sarebbe stata più solenne senza l’alta percentuale di fan di Depp ignare di gran parte dei brani proposti e intente a tirare sul palco peluche e oggetti di ogni genere, ma anche di questo è fatto il rock n’ roll: di sex appeal e fan urlanti. E i vampiri di Hollywood questo lo sanno bene.

“The first one, goes to rock n’ roll, the fortune and the fame
The limousines, the screaming teens, that yell our name”
Cit. “My Dead Drunk Friends”

La Messa si chiude con il più classico degli “Andate in pace” di Alice Cooper: “Schools Out”.

School’s out forever
School’s out for summer
School’s out with fever
School’s out completely

Questa la setlist della serata:

I Want My Now
Raise the Dead
I Got a Line on You (Spirit)
7 and 7 Is (Love)
My Dead Drunk Friends
Five to One / Break On Through (The Doors)
The Jack (AC/DC)
Ace of Spades (Motörhead)
Baba O’Riley (The Who)
As Bad As I Am
The Boogieman Surprise
I’m Eighteen (Alice Cooper)
Combination (Aerosmith)
People Who Died (The Jim Carroll Band)
Sweet Emotion (Aerosmith) / ‘Voodoo Child’ (Jimi Hendrix)
Bushwackers
Heroes (David Bowie)
Train Kept A-Rollin'(Tiny Bradshaw)

Encore:
School’s Out

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Lucca Summer Festival

Si erge monumentale il palco in Piazza Napoleone. La musica si prepara a invadere la città. Si alzerà questa sera il sipario sulla edizione 2018 del Lucca Summer Festival che per il ventunesimo anno consecutivo porterà nel cuore della Toscana il meglio della musica Internazionale.

Inizia il Lucca Summer Festival e il resto è rumore.

Dalle desertiche lande californiane arrivano i Queens of the Stone Age, la voce teatrale, la forza conturbante della chitarra e l’aria dura di Josh Homme lo trasformano nel John Wayne del rock. Intensa e divertente la complessità cerebrale di Caparezza  e la trap di Sfera e Basta animera’ i giovanissimi . Le luci della ribalta si accendono per gli  Hollywood Vampires, l’esplosivo gruppo guidato da Alice Cooper, Joe Perry degli Aerosmith e un prorompente Cappellaio matto alla chitarra, Johnny Depp. Non sono i soli a onorare musicisti leggendari: con Ringo Starr a salire sul palcoscenico sono le leggende stesse, custodi della tradizione del rock ‘n’ roll. Passato e presente si mescolano, ma il tempo non passa per Roger Waters, la mente dei Pink Floyd che si è rivelato più contemporaneo che nostalgico con il suo spettacolo infernale e il suo ghigno sdolcinato. A dimostrare che sono umani dopotutto, i Gorillaz, in una festa per la fine del mondo. L’eroe del folk americano, James Taylor, in bilico come un funambolo tra malinconia e allegria. Il re delle buone maniere, che ha fatto di «calma, dignità e classe» il suo mantra, Gianni Morandi. Tre uomini, Max Pezzali, Nek e Renga, sotto l’egida dei propri successi, insieme per riscrivere la loro favola. Se una volta avevamo Re Artù o Odisseo, ora abbiamo Nick Cave, un poeta che fuma una sigaretta dopo l’altra, un pistolero che vede Dio negli occhi di una donna. A sfidare il diavolo per prenderlo per mano c’è Lenny Kravitz con le sue melodie soul, funk e rock. A creare momenti di sorprendente bellezza, energia esuberante e di dissonanza i King Crimson. Le prodezze e i virtuosismi di Marcus Miller in una continua altalena che oscilla tra frenesia e fragilità. Norah Jones, armata di quell’inflessione sdegnosa e latente nella voce, con cui ha dimostrato di saper cantare qualsiasi cosa, arriva negli angoli più perduti della piazza.

Una produzione sempre più importante e onerosa quella di Lucca Summer Festival che è resa possibile anche dal sostegno imprescindibile di 5 grandi partners che hanno sposato la manifestazione: Gesam, Siae, Ticketone, Comune di Lucca Toscana Promozione.

Qui in breve la lineup completa:

Queens of The Stone Age – 23 giugno (con Rival Sons e CRX)
Caparezza – 27 giugno
Sfera Ebbasta – 1 luglio
Hollywood Vampires – 7 Luglio
Ringo Starr – 8 luglio
Roger Waters – 11 luglio
Gorillaz – 12 luglio
Max Pezzali, Francesco Renga e Nek – 14 luglio
Nick Cave – 17 luglio
Lenny Kravitz e Gary Clark jr – 18 luglio
James Taylor e Bonnie Raitt – 20 Luglio
Gianni Morandi – 22 luglio
King Crimson – 25 luglio
Norah Jones e Marcus Miller 26 luglio

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Rock the Castle Verona

Si chiama Rock the Castle e promette di grandi soddisfazioni agli amanti del metal. È il nuovo festival organizzato da Vertigo che si terrà al Castello Scaligero di Villafranca (Verona) dal 29 giugno al 1 luglio 2018.

Il bill è di tutto rispetto, e comprendo nomi come Megadeth, A Perfect Circle, Testament, Carcass e molti altri.

Un nuovo evento metal in una cornice magica, un’atmosfera medievale che è stata scelta per questo nuovo boutique festival targato Vertigo. Rock the Castle infatti ha puntato non solo su una proposta musicale d’eccezione, in grado di soddisfare molti metalhead italici, ma anche e soprattutto sulla qualità artistica e organizzativa, con particolare attenzione alla ristorazione.

La ristorazione del Festival sarà infatti affidata agli street food truck e sarà caratterizzata da prodotti gourmet preparati con materie prime d’eccellenza.

Sarà inoltre presente il Metal Market, curato dagli amici di Metalitalia.com, che gestiranno anche i Meet&Greet con le band presso il loro stand all’interno dell’area del Festival.

Questo il bill completo delle tre giornate:

VENERDì 29 GIUGNO

CARCASS 22.00 – 23.30
KILLSWITCH ENGAGE 20.30 – 21.30
AT THE GATES 19.00 – 20.00
NAPALM DEATH 17.40 – 18.30
UNLEASHED 16.20 – 17.10
NOTHING MORE 15.15 – 15.50
GAME OVER 14.20 – 14.45
EGOSYSTEMA 13.30 – 13.55

Apertura porte: 12.00

SABATO 30 GIUGNO

MEGADETH 22.00 – 23.30
TESTAMENT 20.30 – 21.30
EXODUS 19.00 – 20.00
SODOM 17.40 – 18.30
DESTRUCTION 16.20 – 17.10
EXHORDER 15.15 – 15.50
EXTREMA 14.20 – 14.45
XAON 13.30 – 13.55

Apertura porte: 12.00

DOMENICA 1 LUGLIO

A PERFECT CIRCLE 21.30 – 23.30
FRANK CARTER & TR 20.00 – 21.00
MCKENZIE 19.00 – 19.30

Apertura porte: 16.30

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Hollywood Vampires

Hollywood Vampires

Mancano ormai poco più di due settimane al momento in cui Johnny Depp, Joe Perry e Alice Cooper saliranno sul palco del Lucca Summer Festival. Sabato 7 luglio i Vampiri di Hollywood daranno il via alla loro cerimonia di celebrazione. Un nome che è un omaggio allo storico club di rockstar che era solito riunirsi al Rainbow Bar and Grill di Los Angeles, fondato da Alice Cooper e composto tra gli altri da Keith Moon, Ringo Starr, John Belushi, John Lennon, Jim Morrison.

« Per entrare nel club, bastava bere più di tutti gli altri membri. In una sera normale, avrei potuto farmi una passeggiata e trovare lì John Lennon, Harry Nilsson, Keith Moon, travestiti come al solito da cameriera o da chauffeur. La settimana successiva avrebbero potuto esserci Bernie Taupin, Jim Morrison e Micky Dolenz. » racconta Alice Cooper.

Ora forse si capisce anche meglio perché il brano che chiude l’album degli Hollywood Vampires e che viene riproposto live è “My Dead Drunk Friends“.

Qui parliamo della storia del rock viva e vivente sul palco. Parliamo di Mr. Vincent Damon Furnier (questo il vero nome di Alice) che ha conosciuto davvero tutte le più grandi rock star. A questo granitico performer, inconfondibile sul palco e da sempre punto di riferimento nel suo genere, si aggiunge poi il tocco glamour di Johnny Depp, chiacchieratissimo nei giorni scorsi a causa di alcune foto che lo ritraevano molto dimagrito e con un aspetto emaciato (si disse che si stava solo preparando per un film, anche se poi ha cancellato tutte le apparizioni pubbliche con i media per non parlare del suo stato di salute).

A completare il trio, la metà a sei corde dei Toxic Twins, Joe Perry (Aerosmith) che certamente sa il fatto suo quando si parla di storia del rock.

Un trio di tutto rispetto, accompagnato da una band solida composta da altri membri di gruppi celebri (anche se purtroppo non vedremo on stage il buon Duff McKagan, impegnato con i suoi Guns N’ Roses) con una scaletta che include brani di Motörhead, The Who, Led Zeppelin, David Bowie, The Doors.

Una cover band, direte voi. E invece no. Prima di tutto perché sono previsti anche una manciata di brani originali, contenuti nell’album omonimo uscito nel settembre 2015. E poi perché ad eseguire questi brani non è una cover band qualunque, ma una band capitanata da chi di questi artisti è stato amico, il che trasforma decisamente ogni canzone da cover a tributo.

E adesso, spoiler. Ecco la scaletta del live degli Hollywood Vampires a Glasgow il 19 giugno e a Londra il 20 giugno. C’è da scommettere che quella di Lucca sarà molto simile.

Hollywood Vampires Setlist at The SSE Hydro, Glasgow, Scotland

Intro
(Bela Lugosi’s Dead/The Last Vampire)
I Want My Now
Raise the Dead
I Got a Line on You
(Spirit cover)
7 and 7 Is
(Love cover)
My Dead Drunk Friends
Five to One / Break On Through (to the Other Side)
(The Doors cover)
The Jack
(AC/DC cover)
Ace of Spades
(Motörhead cover)
Baba O’Riley
(The Who cover)
As Bad As I Am
The Boogieman Surprise
I’m Eighteen
(Alice Cooper cover)
Combination
(Aerosmith cover)
People Who Died
(The Jim Carroll Band cover)
Sweet Emotion
(Aerosmith cover)
Bushwackers
“Heroes”
(David Bowie cover)
Train Kept A-Rollin’
(Tiny Bradshaw cover)

Encore:
School’s Out
(Alice Cooper cover)
Outro
(Anarchy in the U.K)

Hollywood Vampires Setlist at The SSE Arena, Wembley, London, England

Intro: Bela Lugosi’s Dead / The Last Vampire
I Want My Now
Raise the Dead
I Got A Line On You
(Spirit cover)
7 and 7 Is
(Love cover)
My Dead Drunk Friends
Five to One / Break On Through (to the Other Side)
(The Doors cover)
The Jack
(AC/DC cover)
Ace of Spades
(Motörhead cover)
Baba O’Riley
(The Who cover)
As Bad As I Am
The Boogieman Surprise
I’m Eighteen
(Alice Cooper cover)
Stop Messin’ Around
(Fleetwood Mac cover)
People Who Died
(The Jim Carroll Band cover)
Sweet Emotion
(Aerosmith cover)
Bushwackers
“Heroes”
(David Bowie cover)
Train Kept A-Rollin’
(Tiny Bradshaw cover)

Encore:
School’s Out
(Alice Cooper cover)

Outro:
Anarchy in the U.K.
(Sex Pistols song)

Cosmo

Quando ho incontrato te” è il nuovo video di Cosmo, il terzo estratto (dopo “Sei la mia città” e il doppio video di “Turbo” e “La notte farà il resto”) da Cosmotronic l’ultimo doppio album di inediti uscito per 42 Records/Believe.

Il brano, grazie al passaparola dei fan che lo hanno scelto quando ancora non era un singolo ufficiale, è diventato fin da subito una delle canzoni simbolo di Cosmotronic. Al punto da raggiungere e superare il milione di stream, in anticipo sul radio date ufficiale che lo ha reso uno dei 50 brani più passati dai grandi network radiofonici italiani.

Una casa, una dimensione onirica e un momento di sospensione alle prime luci dell’alba: inizia così il video clip “Quando ho incontrato te”, con Cosmo che attraversa le stanze osservando sua moglie che dorme. Gli occhi si chiudono e Cosmo finisce in un limbo di festa, dove ritrova anche lei insieme ad altri brandelli estratti dalla sua vita reale.

Ad enfatizzare il tutto c’è il testo del pezzo: una canzone intima, riflessiva, frutto delle notti insonni che Cosmo ha trascorso durante le fasi finali di registrazione dell’album. Il brano racconta un viaggio introspettivo, fatto di domande e incertezze, che si dissolve nella serenità di svegliarsi accanto ai propri affetti “D’improvviso chiudo gli occhi ed è l’alba, ma va bene così”.

A curare la regia del video c’è ancora una volta Jacopo Farina (il regista di fiducia di Cosmo e appartenente agli Autori del network LUZ) che per l’occasione ha scelto di girare parte delle scene utilizzando uno smartphone, il Samsung Galaxy S9+.

“In questo videoclip lo smartphone è il mezzo che rappresenta la finestra dei ricordi di Cosmo” commenta Jacopo Farina, “diventa lo strumento utile ai fini della narrazione, l’intero video infatti gioca sulla contrapposizione tra sogno e realtà, con entrambi i piani che si fondono continuamente fino ad arrivare a disorientare lo spettatore”.

L’ascesa di Cosmo, nel corso degli ultimi mesi, è stata irrefrenabile e scandita dai numeri spettacolari di un tour iniziato lo scorso marzo e che ha fatto registrare ovunque il tutto esaurito con date raddoppiate e pure un appendice europea dal clamoroso successo.

Il 25 maggio dal Mi Ami Festival di Milano partirà Cosmotronic Tour, la leg estiva del tour che vedrà Cosmo protagonista delle line up dei più importanti festival musicali d’Italia con un calendario, in continuo aggiornamento, a cui sono già stati aggiunti nuovi appuntamenti.
Le prevendite per le date del tour, organizzato da DNA concerti, sono disponibili su dnaconcerti.com.

Queste le prime date estive di COSMOTRONIC TOUR:

25 maggio 2018 – MILANO – MI AMI
02 giugno 2018 – MARINA DI CAMEROTA (SA) – MEETING DEL MARE
08 giugno 2018 – BASSANO DEL GRAPPA (VI) – AMA FESTIVAL
10 giugno 2018 – VILLAFRANCA (VR) – ROOKAFORTE
28 giugno 2018 – FERRARA – FERRARA SOTTO LE STELLE
07 luglio 2018 – CECCANO (FR) – CIOCIARIA OPEN AIR
13 luglio 2018 – UDINE – LA FESTA IN CASTELLO
14 luglio 2018 – AREZZO – MENGO MUSIC FESTIVAL
17 luglio 2018 – SESTRI LEVANTE (GE) – MOJOTIC
20 luglio 2018 – ANCONA – SPILLA FESTIVAL
27 luglio 2018 – VASTO (CH) – SIREN FESTIVAL (DATA ESATTA TBC)
03 agosto 2018 – SAN SEVERINO LUCANO (PZ) – POLLINO MUSIC FESTIVAL
04 agosto 2018 – LOCOROTONDO (BA) – LOCUS FESTIVAL
05 agosto 2018 – LAMEZIA TERME (CZ) – COLOR FEST
07 agosto 2018 – PATTI (ME) – INDIEGENO FEST
09 agosto 2018 – LECCE – SUD EST INDIPENDENTE OFF
17 agosto 2018 – CESENA – ACIELOAPERTO
20 agosto 2018 – FOLLONICA (GR) – FOLLONICA SUMMER FEST
24 agosto 2018 – ASSISI (PG) – RIVEROCK FESTIVAL
25 agosto 2018 – TORINO – TODAYS FESTIVAL
26 agosto 2018 – EMPOLI – EMPOLI BEAT FESTIVAL

Punkreas

“Quanti di noi hanno provato un senso di disorientamento, specie in quest’epoca di equilibri e destini precari? Quanti di noi hanno allora provato a rifugiarsi nella presunta normalità del ‘così fan tutti’ per poi scoprire che la normalità semplicemente non esiste o che comunque non funziona? E allora forse meglio restarsene ‘nudi che invece rischiare di sembrare te’.”
Punkreas

In Equilibrio” è il terzo estratto e title track dell’ep dei Punkreas uscito lo scorso 23 marzo per l’etichetta Garrincha Dischi, in collaborazione con Canapa Dischi.

Ad accompagnare il nuovo singolo, un video live, con la regia di Paolo Santamaria, girato in occasione della prima data dell’Inequilibrio Tour, lo scorso 22 marzo all’Alcatraz Milano.

Il nuovo singolo accompagna l’annuncio delle prime date estive, in costante aggiornamento, ecco i prossimii appuntamenti live:

02.06 TOLENTINO (MC) – STRIKE UP FESTIVAL
09.06 MEDICINA (BO) – MEDICINA ROCK FESTIVAL
16.06 MILANO – ALL YOU NEED IS POP
29.06 SOLARUSSA (OR) – FESTA DI S. PIETRO E PAOLO
30.06 PADOVA – SHERWOOD FESTIVAL
07.07 AVIGLIANA (TO) – ALTA FELICITA’ PREVIEW
12.07 FARA GERA D’ADDA (BG) – FARAROCK
13.07 MONTESPERTOLI (FI) – ROCKUNMONTE
14.07 GATTATICO (RE) – PRATICIO ROCK
28.07 TREVISO – SUONI DI MARCA
17.08 PORCHIANO DEL MONTE (TR) – BEER ROCK FEST
18.08 ROVIANO (RM) – BURNING HILL FEST
23.08 BRESCIA – FESTA DI RADIO ONDA D’URTO
08.09 BITONTO (BA) – ROCK IN LAMA

Federico Zampaglione e Alessandra Amoroso

In attesa del prossimo album, in uscita a settembre, i Tiromancino festeggiano i 18 anni del brano “Due Destini” e lo fanno con una nuova e inedita versione del pezzo insieme ad Alessandra Amoroso e con un nuovo video che vede la partecipazione straordinaria dell’attore Marco Giallini.

I Tiromancino, con la forza e la sensibilità cantautorale di Federico Zampaglione, sono considerati una tra le band più apprezzate del panorama musicale italiano. Sin dagli esordi negli anni ‘90 si sono sempre contraddistinti con proposte musicali di volta in volta più sperimentali e di grande valore artistico e musicale e per la voglia di raggiugere un pubblico sempre più vasto e arrivare dritto al loro cuore. La svolta arriva nel 2000, con “La descrizione di un attimo, album che comprende tra gli altri l’omonimo singolo, colonna sonora del film di Paolo Virzì “My Name Is Tanino”, e il brano “Due Destini”.

Quest’anno diventi maggiorenne e ho voluto regalarti un vestito nuovo – racconta Federico Zampaglione in merito al brano – Come farebbe un papà innamorato. Un vestito leggero e colorato tessuto insieme ad una voce unica, che sa incantare e toccare le corde più nascoste dell’anima”.

Il video di “Due Destini” vede come protagonisti lo straordinario attore Marco Giallini nei panni di un padre affettuoso e la giovanissima Alice Papes nel ruolo della figlia. Un mini-film carico di grandi emozioni in cui un papà separato trascorre una giornata con sua figlia, tra difficoltà, emozioni e tenerezza. Alla storia si intrecciano le immagini di Federico Zampaglione e Alessandra Amoroso che interpretano il brano sulla spiaggia.

Il video del brano è nato da un’idea di Federico Zampaglione e diretto da Antonio Usbergo & Niccolò Celaia di YouNuts!, che hanno lavorato al soggetto insieme all’Artista e ad A. Giampaolo.

Sempre da oggi e per una settimana, il video di “Due Destini” sarà proiettato nelle sale cinematografiche del circuito Giometti Cinema e del Cinema Adriano di Roma Multisala Ferrero Cinemas.

La nuova versione di “Due destini” anticipa l’uscita del prossimo progetto discografico dei Tiromancino, in arrivo a settembre. L’album conterrà alcuni dei brani più significativi della band riarrangiati e reinterpretati per l’occasione insieme a grandi artisti del panorama musicale italiano… e alcuni brani inediti dal forte impatto emotivo.

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Jack Savoretti

La prima volta a Firenze fu una meravigliosa serata di mezza estate in un locale adagiato sui Lungarni. Da allora molta acqua sotto i ponti, ottime produzioni, classifiche conquistate, collaborazioni prestigiose…

Jack Savoretti torna venerdì 25 maggio al Teatro Verdi (inizio spettacolo ore 20,45 – ingresso dalle ore 19) per un’altra attesissima tappa fiorentina, stavolta nell’ambito dell’“Acoustic Nights Live”, il nuovo tour acustico del cantautore italo-inglese.

Il progetto nasce dal successo di “Sleep No More – Special Edition”, doppio album nato da una costola dell’incensato “Sleep No More”, aggiungendo inedite versioni acustiche di suoi brani.

Da qui l’idea di un live acustico ambientato nei teatri storici italiani, circondati dall’arte e dalle atmosfere vellutate di questi luoghi. Jack Savoretti suonerà in quartetto insieme a al fidato Nikolaj Torp Larsen al pianoforte e, direttamente dalla band di Paolo Conte, a Piergiorgio Rosso al violino e Francesca Gosio al violoncello.

Ad aprire il concerto sarà Enrico Giaretta, cantautore amato da Paolo Conte e pianista dagli studi classici o come da lui descrittosi “Cantaviatore” (cantautore aviatore) per la capacità di far volare e viaggiare il pubblico: il singolo “Alphabet” anticipa l’uscita dell’omonimo album.

I biglietti – posti numerati, 43/35/28 euro esclusi diritti di prevendita – sono disponibili nei punti www.boxofficetoscana.it/punti-vendita e online sul sito ufficiale del teatro, www.teatroverdionline.it, e su www.ticketone.it.

Qualcosa di veramente esclusivo? Su www.ticketone.it è possibile acquistare il pacchetto Vip comprendente biglietto platea nelle prime file, accesso alle prove e pass personalizzato.

Uscito lo scorso autunno, “Sleep No More – Special Edition” propone registrazioni live e l’inedito “Whiskey Tango”. Il nuovo singolo, scritto da Jack Savoretti e prodotto da Cam Blackwood (George Ezra/London Grammar), è una hit estiva con un irresistibile groove di basso, atmosfere da club e un ritornello immediato che entra subito in testa. “Whiskey Tango” si differenzia dagli altri brani di “Sleep No More” ma mantiene quel senso del ritmo e dell’eleganza che ha caratterizzato fin qui le produzioni del cantautore italo-inglese.

Solo in Inghilterra “Sleep No More” ha raggiunto le 100.000 copie vendute. Nello stesso periodo Jack Savoretti è stato ospite della star del soul John Legend durante il Darkness & Light Tour 2017 mentre il 13 settembre è stato sul palco dell’Arena di Verona per celebrare i vent’anni di carriera della cantante italiana Elisa nel suo evento “Together Here We Are”.