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Marta V.

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La stagione live del Quirinetta, guidata da Viteculture, si arricchisce di un nuovo, indimenticabile evento. Giovedì 24 novembre alle ore 21.30 si esibiranno dal vivo i Preoccupations, band canadese di spessore che porterà sul palco l’album omonimo uscito lo scorso settembre.

Preoccupations è il nuovo nome del quartetto post-punk canadese Viet Cong che, con il loro album d’esordio, hanno saputo conquistare pubblico e critica ed arrivano in Italia dopo l’uscita del singolo ‘Anxiety’ .

Quartetto post-punk canadese, i Viet Cong nascono a Calgary nel 2012, dalle ceneri della band Women. Sarà l’incontro con i chitarristi Scott Munro e Danny Christiansen a far nascere nell’ex bassista degli Women, Matt Flegel e nell’ex batterista Mike Wallace la voglia di rimettersi in gioco e a dar vita ad una nuova band. La nuova formazione inizia a calcare i palchi di Calgary proponendo quello che sarà il loro primo Ep, ‘Cassette’.

Il loro stile, definito ‘labyrinthine post-punk’ viene accolto con entusiasmo dal pubblico tanto che la band verrà chiamata ad esibirsi al SXSW del 2014. Di lì a poco il gruppo firmerà per la canadese Flemish Eye e pubblicherà su vinile, via Mexican Summer, il primo Ep. Il vero debutto arriva a Gennaio 2015. L’album, omonimo, viene pubblicato via Jagjaguwar e contiene le bellissime Continental Shelf e Silhouettes.

La stagione di concerti al Quirinetta, guidata da Viteculture continua con: Mikki Blanco venerdì 25 novembre, Giò Sada giovedì 1 dicembre, Lucky Chops martedì 6 dicembre e Digitalism sabato 10 dicembre.

Appuntamento al Quirinetta con i Preoccupations per una serata piena di energia.

Costo del biglietto 15 euro. Prevendite su: booking.viteculture.com

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L’attenzione al suono, al suo scorrere e alle tante forme che le 7 note possono assumere, in una settimana di no-stop al Quirinetta di Roma dove dal 5 al 10 novembre si alterneranno sul palco alcuni dei maggiori protagonisti della scena sperimentale internazionale contemporanea.

Un’esplosione di musica per una settimana unica e inedita in cui il Quirinetta, grazie alla direzione artistica di Viteculture, proporrà il suo gusto musicale in tutte le declinazioni: il jazz improvvisato e riottoso dei canadesi Bad Bad Not Good, l’elettronica mischiata alla psichedelia vintage di Dorian Gray And Blaine (ex Tuxedomoon), il “sound visionary” Makaya McCraven con le sue spinte verso i limiti della ricerca del ritmo, il piano continuo di Lubomyr Melnyk – pianista dalla storia avvincente -, la fusione di musica elettronica e musica organica di Koop Oscar Orchestra e il cantautorato squisitamente newyorkese di Eleanor Friedberger.

“Per questo novembre abbiamo deciso di mettere l’ascolto alla base di tutto” ha dichiarato il direttore artistico Mamo Giovenco, “per fermarsi e farsi rapire dal suono e trovarsi come fuoco di una prospettiva fatta di onde sonore e di intimità. La tecnica, la perfezione e l’imperfezione vengono sezionate e messe a nudo per essere così come sono, senza pozioni digitali”.

Questo è quanto succederà dal 5 al 10 novembre su uno dei palchi più seguiti della capitale, trasformando Roma in una finestra sul contemporaneo, con date italiane uniche, come quella degli attesissimi BadBadNotGood per la prima volta in Italia il 5 novembre, per il primo evento BASE, un appuntamento mensile al Quirinetta dedicato all’esplorazione di suoni  che viva oltre l’evento specifico per diventare un mood culturale e di intrattenimento.

Canadesi di Toronto ed esponenti di primo piano della scena crossover jazz locale, i BadBadNotGood in soli sei anni hanno ridefinito le regole dell’abstract hip hop, conquistando negli anni un pubblico sempre più numeroso e appassionato di black music, colonne sonore e library music. Cinque album e tante collaborazioni, da Tyler The Creator a Earl Sweatshirt, da Ghostface Killah a Danny Brown, da MF Doom a Frank Ocean, per il quale nel 2012 si esibiscono come backing band al Coachella Festival, sino alla partecipazione alla colonna sonora di ‘The Man with the Iron Fists’, un film dello stesso anno diretto da RZA con Russel Crowe e Lucy Liu. Quest’anno il trio ha pubblicato il quarto album ‘IV’ (Innovative Leisure/Goodfellas), la quintessenza del loro eclettismo sonoro.

 Dopo l’esplosione dei BadBadNotGood, il 6 novembre, sarà la volta di Dorian Gray and Blaine con “Sound and Vision”, ovvero lo stato libero dell’immaginazione. Con l’uscita del nuovo album dei Dorian Gray, “Moonage Mantra”, prevista per il prossimo dicembre, ritorna sui palchi la performance di musica e disegni dal vivo che  coinvolge di volta in volta, insieme alla band cagliaritana, alcuni fra i più importanti illustratori e fumettisti. “Sound and Vision” fa tappa al Quirinetta trovando nelle immagini in tempo reale del disegnatore modenese Marino Neri, autore della graphic novel Cosmo e illustratore di Le Monde, il complemento visuale alla musica dei Dorian Gray. Impreziosisce ulteriormente la performance un ospite speciale del calibro di Blaine L. Reininger.

Al grido di  “future-is-now drumming”, il 7 novembre Makaya McCraven porterà nel locale di Via Marco Minghetti la sua capacità unica di spaziare tra generi e stili con una semplicità disarmante mantenendo forti radici nella world music, ma sopratutto nel jazz, vizio di famiglia fin dai tempi del padre Stephen, dietro alla batteria del grande Archie Shepp. Ricercate (de)strutturazioni, sperimentazioni e improvvisazioni, accompagnato da musicisti straordinari come Jeff Parker (Tortoise), Marquis Hill, Junius Paul, Josh Abrams (Joan Of Arc) e De’Sean Jones.

L’ 8 novembre, sarà Lubomyr Melnyk, autentico innovatore nel panorama modern classical contemporaneo, a occupare il suggestivo palco del Quirinetta. Negli ormai quasi quarant’anni della sua carriera ha sviluppato un linguaggio pianistico unico e personale, la continuous piano music: onde di note velocissime che danno vita ad un flusso perpetuo e magico, ai confini tra percezione melodica e viaggio immaginativo, un incanto sonoro la cui natura ultima rimane misteriosa. Basandosi sul principio di una corrente di suono costante e continua, senza interruzioni, crea pattern di note rapidi, complessi e virtuosi, che gli sono valsi anche il titolo di uno dei pianisti più veloci al mondo.

Il 9 novembre, Oscar Simonsson, già fondatore del raffinato duo elettro jazz svedese Koop, presenterà il suo nuovo progetto Koop Oscar Orchestra: rivisitazioni modern jazz tipiche di Koopper un viaggio musicale sperimentale attraverso la musica classica, l’elettronica, il jazz e lo swing, in continuo movimento tra inediti e pezzi che hanno segnato la fama di Koop. Il duo è arrivato laddove ogni musicista a fatica riesce: al cuore della gente, grazie alla capacità di combinare un suono unico e inedito con il songwriting classico. Un successo dopo l’altro con Koop Island Blues al numero 1 nella classifica di elettronica della Billboard.

La settimana si conclude il 10 novembre, con il live di Eleanor Friedberger, la metà femminile degli ormai mitici Fiery Furnaces, torna in Italia per suonare dal vivo il nuovo album “New View”.  Le canzoni sono state arrangiate con la sua band, gli Icewater e il risultato è un album che sembra un classico fin dal primo ascolto. Sicuramente il miglior album solista di Eleanor Friedberger ad oggi. Per questo album Eleanor Friedberger prende ispirazione da molti dei suoi eroi musicali: da Van Morrison a Neil Young e George Harrison, fino Yoko Ono. Un album squisitamente newyorkese, in cui i racconti personali diventano storie universali, cantate dalla voce singolare di Eleanor, il cui calore, continua a farne una delle cantautrici indie più importanti.
Prevendite su: booking.viteculture.com

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La Koop Oscar Orchestra, il nuovo progetto di Oscar Simonsson sarà presente in un significativo live sul palco del Quirinetta il 9 novembre alle ore 22.00 per regalare a tutti i fans un percorso colmo di emozioni.

Oscar Simonsson, già fondatore del raffinato duo elettro jazz svedese Koop, con la sua orchestra il modern jazz tipico dei Koop regala al pubblico originali rivisitazioni swing, arrivando al cuore di appassionati e non solo, grazie alla capacità di combinare un suono unico e inedito con il songwriting classico.

La Koop Oscar Orchestra nasce da un fortuito incontro tra Simonsson e la cantante lituana Jazzu, con la quale da lì a poco ha preso la decisione di dare vita ad un organico più ampio. La missione principale di Koop è quella di vivere e celebrare la grandezza della musica dal vivo, capace di connettere tra loro le persone, come nessun’altra cosa al mondo. La band ha fatto la sua prima apparizione nel 2015 e alterna materiale inedito, brani di Koop e qualche melodia popolare.

Una serata per veri appassionati di buona musica.

La stagione al Quirinetta, guidata da Viteculture, prosegue con i concerti di: Eleanor Friedberger, il 10 novembre, Preoccupations (fka Viet Cong), il 24 novembre, Mikki Blanco, il 25 novembre, Giò Sada il 1 dicembre, Lucky Chop, il 6 dicembre, Digitalism il 10 dicembre.

Con Koop Oscar Orchestra appuntamento al Quirinetta il 9 Novembre alle 22:00.

Costo del biglietto 15 euro. Prevendite su: booking.viteculture.com

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Sul palco del Quirinetta arriva martedì 8 novembre alle ore 21.30 Lubomyr Melnyk, autentico innovatore nel panorama modern classical contemporaneo.

Negli ormai quasi quarant’anni della sua carriera, Lubomyr Melnyk ha sviluppato un linguaggio pianistico unico e personale, la continuous piano music: onde di note velocissime che danno vita ad un flusso perpetuo e magico, ai confini tra percezione melodica e viaggio immaginativo, un incanto sonoro la cui natura ultima rimane misteriosa.

Lubomyr Melnyk si basa sul principio di una corrente di suono costante e continua, senza interruzioni, crea pattern di note rapidi, complessi e virtuosi, che gli sono valsi anche il titolo di uno dei pianisti più veloci al mondo. Il pianista ucraino, arrivato tardivamente all’attenzione internazionale grazie a “Windmills”, album del 2012, presenta al Quirinetta i suoi brani più significativi ed il suo ultimo lavoro, “Rivers And Streams”, con la produzione curata da Robert Raths e Jamie Perera. Un omaggio alla natura ed alla sua bellezza.

La stagione al Quirinetta, guidata da Viteculture, prosegue con i concerti di: Koop Oscar Orchestra il 9 novembre, Eleanor Friedberger il 10 novembre, Preoccupations (fka Viet Cong) il 24 novembre, Giò Sada il 1 dicembre, Digitalism il 10 dicembre.

Costo del biglietto 18 euro. Prevendite su: booking.viteculture.com

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Tra grandi ospiti e novità dalla scena sperimentale italiana e internazionale, la stagione del Quirinetta di Roma, guidata da Viteculture prosegue con un appuntamento da non perdere per tutti i cultori delle sette note e non solo. Il 7 novembre sul palco di Via Marco Minghetti salirà colui che è stato definito “lo scienziato del ritmo”, Makaya McCraven artista poliedrico dalla solida impronta jazz che con il suo album ‘In The Moment’, uscito nel 2015,  ha ricevuto ottime critiche da Chicago Tribune, Jazz Weekly, All About Jazz ed ha raggiunto la posizione numero 6 per Blaze Radio.

Al grido di “future-is-now drumming”, Makaya McCraven spazia tra generi e stili con una semplicità disarmante mantenendo forti radici nella world music, ma soprattutto nel jazz, vizio di famiglia fin dai tempi del padre Stephen, dietro alla batteria del grande Archie Shepp.

La sua musica è nata dalle improvvisazioni nei locali di Chicago e lo ha ben presto consegnato alla fama internazionale con collaborazioni eccellenti come quelle con Archie Shepp, Yusef Lateef, Bernie Worrell, Soulive, Samba Mapangala, Charles Neville, Fareed Haque, Marcus Strickland, Tony Monaco, Willie Pickens, Linonel Louke e Bobby Broom.

Un appuntamento unico per gli amanti del jazz e non solo.

La stagione live del Quirinetta, guidata da Viteculture, prosegue con: 7 novembre Lubomyr Melnyk, 8 novembre Makaya McCraven, 9 novembre Koop Oscar Orchestra, 10 novembre, Eleonor Friedberger, 24 novembre  2016 Preoccupations (ex Viet Cong), 25 novembre  2016, Mirrors ft Mykki blanco

Con il jazz unico di Makaya McCraven, appuntamento il 7 novembre al Quirinetta, Via Marco Minghetti 5, ore 21.30.

Costo biglietto 15 euro. Prevendite su: booking.viteculture.com

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“Sound and Vision”, ovvero lo stato libero dell’immaginazione: con l’uscita del nuovo album dei Dorian Gray, “Moonage Mantra”, prevista per il prossimo dicembre, ritorna sui palchi la performance di musica e disegni dal vivo che  coinvolge di volta in volta, insieme alla band cagliaritana, alcuni fra i più importanti illustratori e fumettisti.

Domenica 6 novembre “Sound and Vision” fa tappa al Quirinetta trovando nelle immagini in tempo reale del disegnatore modenese Marino Neri, autore della graphic novel Cosmo e illustratore di Le Monde, il complemento visuale alla musica dei Dorian Gray.

Non solo: in un percorso coinvolgente tra suoni e visioni, l’inedito appuntamento romano sul suggestivo palco del Quirinetta, vedrà Davide Catinari (voce, chitarra acustica, percussioni), Samuele Dessì (chitarre, loops, voci), Nico Meloni (chitarre) e Jacopo Vannini (tastiere, percussioni, cori), incontrare un ospite veramente speciale: Blaine L. Reininger  fondatore, nel 1977 (insieme a Steven Brown), dei Tuxedomoon.

Una serata ricca di colori, suoni e orizzonti liquidi, incursioni nel repertorio dei Tuxedomoon e nel songbook di Reininger, che sarà occasione per conoscere in anteprima il nuovo album dei Dorian Gray.

Il modo più magico per unire suono e immagini.

La stagione live del Quirinetta, guidata da Viteculture, prosegue con: 7 novembre Lubomyr Melnyk, 8 novembre Makaya McCraven, 9 novembre Koop Oscar Orchestra, 10 novembre, Eleonor Friedberger, 24 novembre  2016 Preoccupations (fka Viet Cong), 25 novembre  2016, Mirrors ft Mykki blanco

Con Dorian Gray, appuntamento  il 6 novembre al Quirinetta, Via Marco Minghetti 5, ore 21.30.

Biglietti 10 euro. Prevendite su: booking.viteculture.com

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Il “Semplicemente Cristina Tour” è pronto a cominciare in bellezza il nuovo anno e a conquistare la capitale: il 28 gennaio Cristina D’Avena e la DBDays Band e il coro Voices of Heaven accenderanno una magica atmosfera presso l’Atlantico Live – via dell’Oceano Atlantico 271 –  nel cuore del quartiere Eur, che ospita i migliori eventi della movida romana, per una serata indimenticabile.

Questa tappa, che si preannuncia già come un altro successo da tutto esaurito, dopo quello avuto a Colorado, sarà solo l’inizio di una serie di novità in arrivo per i fan di Cristina in questo nuovo anno in compagnia della loro beniamina e delle sigle più amate di tutti i tempi.

“Suonare con una band dal vivo è un’esperienza molto gratificante, il segreto per raggiungere una buona alchimia è quella di rispettarsi molto a vicenda. Nessuno prevarica l’altro, ma insieme si trova una nuova formula. Sul palco saremo in 20. Il coro è molto numeroso e ti dà il giusto colore, il giusto sapore, è bellissimo. E quando senti il pezzo con il coro dal vivo ti emozioni. E’un concerto che ti porta indietro nel tempo e che restituisce la magia di quando eri bambino”. Queste le parole della regina delle sigle tv.

Cristina D’Avena, insieme alla sua band, è pronta a rinnovare la magia: appuntamento il 28 Gennaio all’Atlantico Club.

Biglietti | Posto Unico a partire da 18.00 € + d. p. – Tribuna Centrale Numerata 26,00 + d. p.

Prevendite abituali su circuiti
www.ticketone.it, www.ciaotickets.com, www.boxofficelazio.it e www.bookingshow.it

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peter-murphy-quirinettaA rare opportunity to see Peter Murphy performing semi-acoustic versions of his music from throughout his illustrious career: queste le poche righe per presentare in Europa lo Stripped Tour di Peter Murphy, il 25 ottobre al Quirinetta. Un’occasione unica per tutti i cultori per rivivere i momenti più importanti degli anni d’oro del goth-rock e per ascoltare una vera leggenda musicale.

Peter Murphy, l’ex frontman dei Bauhaus, dopo lo scioglimento della band di Northampton, ha registrato ‘The Waking Hour‘ con Mick Karn dei Japan nella nuova band Dali’s Car e poi ha dato il via ad una carriera solista trentennale, iniziata con ‘Should The World Fail To Fall Apart‘ (Beggars Banquet,1986) fino a ‘Lion‘ (Nettwerk, 2014), prodotto e scritto a quattro mani con Martin ‘Youth’ Glover dei Killing Joke.

Il 25 ottobre prossimo tutti i numerosi fans dell’artista avranno la possibilità di vederlo esibirsi dal vivo al Quirinetta per una serata magica, carica di emozioni e che rappresenterà un’occasione unica per vivere ‘live’ uno spaccato importante della storia della musica goth-rock, lo stesso scenario che ha fatto di Peter Murphy una vera leggenda musicale.

La stagione al Quirinetta, guidata da Viteculture, prosegue con i concerti di: Nada Surf (30 ottobre), BadBadNotGood (5 novembre), Koop Oscar Orchestra (9 novembre), Preoccupations (fka Viet Cong), il 24 novembre, Giò Sada il 1 dicembre, Lucky Chops il 6 novembre, Digitalism il 10 dicembre.

Biglietti 18 euro. Prevendite su: booking.viteculture.com

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Il palco del Quirinetta, domenica 30 ottobre continua ad arricchirsi con i grandi protagonisti della scena internazionale, ospitando dal vivo i newyorkesi Nada Surf, band che da vent’anni è una garanzia di qualità, potenza e passione.

La band, nata a New York nel 1994, coniuga il grande carisma del rock live aggressivo a delle sfaccettature più classiche, come confermato dall’ultimo album, You Know Who You Are, una raccolta di tutti gli elementi più rappresentativi della carriera ventennale del gruppo.

Uscito lo scorso aprile, You Know Who You Are ha da subito convinto tutti i fan che seguono i Nada Surf ormai da un ventennio e che oggi li vedono in versione “quartetto” con l’unità centrale – il cantante compositore e chitarrista Matthew Caws, il bassista Daniel Lorca e il batterista Ira Elliot – affiancati da Doug Gillard alla seconda chitarra.

Al Quirinetta di Roma il 30 ottobre, i Nada Surf dimostreranno ancora una volta al pubblico e ai fan italiani la loro potenza live, l’energia e la forza che li hanno aiutati a non soccombere alle leggi dell’industria discografica, ma li hanno portati a rinnovarsi di continuo, pur rimanendo fedeli a loro stessi.

Un appuntamento imperdibile per i cultori del rock più puro.

La stagione al Quirinetta, guidata da Viteculture, prosegue con i concerti di: BadBadNotGood (5 novembre), Koop Oscar Orchestra (9 novembre), Preoccupations (fka Viet Cong), il 24 novembre, Giò Sada il 1 dicembre, Lucky Chops il 6 novembre, Digitalism il 10 dicembre.

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uncle-acid_quirinetta-24-ottobreIl 24 ottobre 2016, sarà il Quirinetta a ospitare, direttamente dalla Gran Bretagna, per una delle loro tre date italiane, The UncleAcid and the deadbeats: una band unica e “horror” in grado di coniugare influenze dei Black Sabbath e psichedelia insieme a una solida base stoner e al doom metal.

Nati nel 2009 a Cambridge, The Uncle Acid and the deadbeats, hanno pubblicato già sei album in pochissimo tempo e il loro ultimo lavoro, ‘The Night Creeper’, che ha visto la luce a luglio dello scorso anno, ha riscosso un grandissimo successo di pubblico e critica.

La band, che mescola sonorità psichedeliche ad influenze metal regala, ad ogni concerto, un’esperienza unica e stupisce grazie ai suoni che sembrano arrivare direttamente da un altro mondo.

The Uncle Acid and the deadbeats approderanno a Roma il 24 Ottobre e, dal palco del Quirinetta, avvolgeranno lo spettatore nelle loro sonorità dark trasportandolo in un universo parallelo “in cui è sempre notte e dove tutto sembra essere uscito da un racconto di Edgar Allan Poe o da un incubo di Dylan Dog”.

The Uncle Acid and the deadbeats sono solo uno dei grandi nomi che sta segnando la nuova stagione del Quirinetta con un occhio attento alle novità della scena internazionale.

La stagione al Quirinetta, guidata da Viteculture, prosegue con i concerti di: JMSN, da Marvin Gaye e Donny Hathaway, uno dei più influenti esponenti dell’attuale scena black statunitense (20 ottobre); il 25 ottobre la colonna del goth rock Peter Murphy con il suo Stripped Tour e poi ancora Nada Surf (30 ottobre), BadBadNotGood (5 novembre), Koop Oscar Orchestra (9 novembre), Preoccupations (fka Viet Cong), il 24 novembre, Giò Sada il 1 dicembre, Lucky Chops il 6 novembre, Digitalism il 10 dicembre.

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Dopo i nomi internazionali di Tim Hecker e Yumi Zouma, la stagione del Quirinetta di Roma prosegue con una delle voci della scena indie ibianco-quirinettataliana, Bianco, che il 1 ottobre su palco di Via Marco Minghetti 5, proporrà al pubblico romano un concerto speciale.

Band al completo, ospiti ed effetti speciali a profusione: questo è infatti #fumolultimatour, il nuovo live al Quirinetta di uno dei cantautori di punta del momento che nel 2011 ha aperto i concerti di Niccolò Fabi, Linea 77, Dente, Le luci della centrale elettrica, Noah And The Whale, White Lies e che fin dal primo disco Nostalgina (INRI, 2011) ha convinto pubblico e critica, “conquistando” Rolling Stone, MTV e Radio 2.

Il 20 ottobre 2014 Bianco anticipa l’uscita di Guardare per Aria, il suo terzo lavoro in studio, con Corri Corri, scritta e cantata con l’amica cantautrice Levante. Dopo aver parlato di Musica e d’Amore, il cantautore torinese scrive così un delicatissimo e sognante disco –  che è di fatto un breviario in musica sulla Felicità – conquistando definitivamente pubblico e critica.

Un successo, quello di Bianco, guadagnato passo passo, anche quando Niccolò Fabi, colpito dall’energia e dalla libertà di Alberto (suo nome all’anagrafe) e dei suoi musicisti – Matteo Giai, Filippo Cornaglia e Damir Nefat – chiede a Bianco e alla sua band di accompagnarli nel nuovo tour per l’uscita di Una somma di piccole cose (Universal, 2016).

Il 1 ottobre 2016, dopo un lunghissimo tour che l’ha visto protagonista sui palchi di tutta la penisola, Bianco tornerà live a Roma per l’ultima volta prima di entrare in studio a registrare il disco, con un concerto d’impatto, forte della band al completo, “effetti speciali” e…ospiti a sorpresa.

La stagione al Quirinetta, guidata da Viteculture, prosegue con i concerti di: JMSN, da Marvin Gaye e Donny Hathaway, uno dei più influenti esponenti dell’attuale scena black statunitense (20 ottobre); UncleAcid and the deadbeats il 24 ottobre con il loro sound dalle tinte oscure e le loro liriche “horror”; il 25 ottobre la colonna del goth rock Peter Murphy con il suo Stripped Tour e poi ancora Nada Surf (30 ottobre), BadBadNotGood (5 novembre), Koop Oscar Orchestra (9 novembre), Preoccupations (fka Viet Cong), il 24 novembre, Giò Sada il 1 dicembre, Lucky Chops il 6 novembre, Digitalism il 10 dicembre.

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Venerdì 28 ottobre 2016, parte dal Piper Club di Roma, il Tutto Passa tour di Artù per presentare dal vivo il nuovo album del cantautore romano. Un live fedele alle atmosfere aspre, amare e romantiche che caratterizzano Tutto Passa, con arrangiamenti dal rock energico e graffiante e che spaziano dal sound anni ’70-’80, a vere e proprie ballad.

Dieci canzoni caratterizzate da una poetica cruda e diretta, mai claustrofobiche, ma dal sound semplice e naturale, questo è Tutto Passa: un album che lascia accesa una luce di speranza. Da un momento all’altro, le cose possono cambiare.

Così sostiene Artù: «Ho lasciato che le canzoni ci suggerissero loro stesse il vestito che volevano addosso».

Finalista di Musicultura, Artù sembra un personaggio di un altro mondo, fuori dagli schemi, un cane sciolto, schietto e sincero e mai banale. Ironico e pungente, ha affiancato sul palco artisti come Brunori Sas, Niccolò Fabi e Alessandro Mannarino, e, nelle sue canzoni, affronta tematiche legate alle difficoltà esistenziali, dal malcontento sociale alle ipocrisie di una società conformista in cui l’immagine vince sull’essenza. La malinconia celata nelle sue “filastrocche d’autore” apre però le porte alla speranza, al sogno e a credere che il cambiamento sia possibile: urla con ironia tutta la sua rabbia verso un mondo che non gli piace che però non riesce a non amare. Alla fine, tutto passa.

artu_cover-album-tutto-passa“Roma d’estate” è il singolo che ha anticipato l’uscita di Tutto Passa e con il quale Artù è stato invitato a partecipare al contest musicale televisivo “Coca-Cola Summer Festival 2016”.

«“Roma d’estate” è una canzone d’amore per la mia città, ma come tutti i grandi amori sono tali proprio perché ti fanno soffrire, – racconta Artù prima ti fa godere, ti fa innamorare, ti ammalia con la sua bellezza e santità e poi ti lascia, ti abbandona a te stesso». 

Il Tutto Passa Tour partirà il 28 ottobre dal Piper Club di Roma. Appuntamento alle ore 22.00 (apertura porte ore 21.00 Via Tagliamento 9.