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Marta V.

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Un incubo, un viaggio nel lato oscuro dei sogni in cui a guidare è lo spettatore, coinvolto dagli attori in uno spettacolo creato intorno alle paure e alle ansie del pubblico stesso.

È questo Buio, il nuovo appuntamento al Teatro dell’Orologio di Roma il 12 gennaio 2017, all’interno della rassegna di teatro interattivo “Il Teatro come non l’avete mai visto” che dopo i tre sold out delle serate precedenti continua a destare la curiosità di addetti ai lavori e semplici curiosi, fino al coinvolgimento degli attori de La Siti in Radio Due Social Club.

Immaginate di camminare per la strada. Immaginate di incontrare qualcuno o qualcosa che riconoscete, ma non sapete perché. Lascerete andare tutte le vostre paure, i vostri timori. Vedrete in scena qualcosa che vi appartiene profondamente, saranno proprio i vostri incubi, non quelli di qualcun altro. Vivrete un’esperienza indimenticabile, unica, che non vi lascerà più gli stessi.

Continua così, con uno spettacolo che questa volta esplora il lato oscuro della psiche del singolo spettatore, la rassegna prodotta da La SITI – Scuola Internazionale di Teatro all’Improvviso, che ospita eventi teatrali completamente interattivi che coinvolgono il pubblico, fin da quando appare la pubblicità dello spettacolo: creando campagne pubblicitarie teaser, inserendo indizi nelle locandine, lasciando al pubblico che vuole giocare, moltissime possibilità di divertirsi dal lancio del progetto, alla sua messa in scena nella quale sono chiamati a partecipare in prima persona.

Un gioco unico, irripetibile e imperdibile che vede una delle più antiche tecniche di messa in scena (l’improvvisazione teatrale), servita dal più innovativo dei sistemi produttivi.

A guidare il progetto due giovanissime artiste, attrici e creative: Giorgia Mazzuccato (allieva, fra gli altri, di Dario Fo, Franca Rame, Marco Baliani, vincitrice del Roma Fringe Festival e Miglior Spettacolo al Teatro L’Avogaria di Paolo Poli) e Maria Beatrice Alonzi (creatrice di fenomeni media come Estetista Cinica e i Live di Periscope). Due talenti classe 1990, che hanno già dato vita a eventi virali come #ballarecomeuncretino con la National Gallery e la mappa dei teatri metropolitana di Roma, e che nella capitale da novembre propongono la prima rassegna di teatro interattivo al Teatro dell’Orologio.

Buio
Regia di Giorgia Mazzucato
Con Andrea Bartolomeo, Andrea Vannini, Camilla Gelormini, Cristiano Marazzi, Francesca Mareggiato, Francesca Pieraccioli, Giovanni Salvatori, Maria Elisa Messina, Nancy Mazzella, Paola Campagna, Silvana Lagrotta, Stefano Buffa, Vincenzo Pesce.

Appuntamento al Teatro dell’Orologio, Via dei Filippini 17/a, il 12 gennaio con Buio per la rassegna Il Teatro come non lo avete mai visto. Biglietto 12 euro. Per info: www.lasiti.it

 

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Dopo aver riempito più di venti piazze lungo tutto lo stivale, i La Rua sono  pronti per  l’attesa data di mercoledì 25 gennaio, quando il Quirinetta di Roma li vedrà protagonisti di un live speciale.

Un appuntamento imperdibile per uno show coinvolgente tra dolci ballate, banjo e tamburo, giusta occasione per lasciarsi travolgere dall’energia dei La Rua e gustare dal vivo il sound inedito della band pop/nu-folk marchigiana che negli ultimi anni ha conquistato stampa e pubblico.

In tour con il loro album Sotto Effetto Di Felicità, uscito lo scorso 3 giugno per la Universal Music e prodotto da Dario Faini e La Rua, il gruppo si è formato nel 2004 nella provincia di Ascoli Piceno e – tra Sanremo, Amici, MTV, Primo Maggio e MEI – è riuscito a contagiare il pubblico di massa e quello più di elite con il suo inedito immaginario, nato dal sodalizio artistico tra Daniele Incicco e il songwriter e produttore Dario Faini, conosciuto e richiestissimo songwriter, che negli ultimi anni ha scritto hit multiplatino per Emma, Marco Mengoni, Fedez, Luca Carboni, Annalisa e molti altri.

I La Rua nel 2012 partecipano alla finale del Festival “Voci Nuove e Volti Nuovi di Castrocaro”, classificandosi al terzo posto e ricevendo il premio MEI (Meeting Etichette Indipendenti) come miglior Band.  L’anno successivo la band risulta tra le 60 selezionate per partecipare al Festival di Sanremo 2014 nella categoria “Nuove Proposte” con il brano “Non sono positivo alla normalità”. Nel 2014 il gruppo viene scelto come candidato agli MTV Music Awards di Firenze, per la categoria “Best New Generation”. Dalla fine dell’estate 2014 e per tutto l’inverno il gruppo è stato impegnato nella registrazione del primo album, che ha visto la luce nel 2015. Il 1° maggio dello stesso anno, la band si esibisce sul palco del Primo Maggio a Roma, aggiudicandosi la vittoria come miglior gruppo del contest 1MNEXT. Da novembre 2015 i La Rua si distinguono nella scuola di “Amici di Maria De Filippi”, nella squadra di Elisa e Emma che decide di sceglierli come opening del suo Adesso Tour.

Appuntamento con La Rua, il 25 gennaio 2017 al Quirinetta di Roma, Via Marco Minghetti 5. Costo del biglietto 10 euro.

 

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Dopo il debutto fiorentino, dal 5 all’8 gennaio 2017 arriva a Roma al Teatro Studio Uno uno dei testi fondanti dei movimenti femministi e di genere di tutto il Novecento: La Carta da Parati Gialla / The Yellow Wall Paper di Charlotte Perkins Gilman con la regia di Paolo Biribò e Marco Toloni.

Un testo che nel 1892 fu sbrigativamente catalogato “racconto del terrore”, che negli anni Settanta divenne cardine delle rivolte e delle prese di coscienza e d’identità di genere, contribuendo al dissestamento dell’immaginario collettivo, e che oggi, più attuale che mai, trova forma a teatro con l’interpretazione di Elena Balestri, già attrice per Arnoldo Foa, le musiche di Roberto Procaccini e l’attenta produzione di Es Teatro.

Diario dentro la ”follia” di una donna che, soggetta a una grave forma di depressione, giungerà a deliri allucinatori e allo sdoppiamento di personalità, La Carta da Parati Gialla / The Yellow Wall Paper è piuttosto il racconto dell’oppressione sociale, economica e linguistica della figura femminile del periodo, fortemente dipendente da codici maschili concilianti ma comunque autoritari come quelli espressi dal marito nell’ambito della cura della moglie, che le vietano categoricamente, tra le altre cose, di leggere e scrivere.

Limiti palesemente infranti dalla protagonista nella personale decisione di raccontarci la storia dal proprio punto di vista, rompendo il silenzio e riappropriandosi di quel diritto all’espressione che emblematicamente scaturisce con forza proprio dalla carta da parati dello “spazio domestico” in cui è costretta e in cui sembra scritta la storia personale e collettiva della figura femminile imprigionata dietro di essa.

Un viaggio nella “stanza della follia” di una donna, poco prima che Virginia Woolf, con la sua “Stanza tutta per sé” (1929), ponesse le basi per un percorso femminile identitario che partiva (e da allora partirà) da un’affermazione di genere attraverso la cultura, l’indipendenza intellettuale, la letteratura e l’accesso al sapere.

Nata nel Connecticut nel 1860 Charlotte Perkins Gilman fu esponente di rilievo nel movimento delle donne statunitense durante i primi due decenni del secolo, nota anche internazionalmente per la larga diffusione che ebbero alcuni dei suoi numerosissimi scritti (poesie, romanzi e racconti, articoli e saggi).

La Carta da Parati Gialla

Liberamente tratto dal racconto The Yellow Wall Paper 

di Charlotte Perkins Gilman

Regia Paolo Biribò | Marco Toloni, Con Elena Balestri, Costumi Antonio Musa, Musiche originali di Roberto Procaccini

PRENOTAZIONI http://j.mp/prenotaTS1 Per info: 3494356219- 3298027943

www.teatrostudiouno.com – info.teatrostudiouno@gmail.com

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128 pianisti, musicisti, musicologi, direttori d’orchestra, cantanti e attori, 19 orchestre, cori e gruppi da camera per un totale di oltre 500 protagonisti: sono questi i numeri che hanno trasformato il Liszt Festival di Albano in uno degli appuntamenti più seguiti della stagione invernale e che quest’anno, arrivato alla sua trentesima edizione, ha deciso di offrire agli appassionati due mesi di programmazione con grandi ospiti da Ucraina, Russia e Italia con Orchestra Tzigana di Budapest,  Antal Szalai, il più grande violinista tzigano del mondo, l’Orchestra da Camera di Stato dell’Ucraina, Anna Bulkina, Roberto Cappello e molti altri.

Un incontro virtuoso tra il nostro paese e l’Europa dell’Est per omaggiare ancora una volta a distanza di 130 anni dalla morte il più grande musicista romantico che il continente abbia avuto, e che proprio nel Lazio visse e operò a partire dal 1839 e ancora dal 1959 in poi dando vita ad alcuni delle composizioni più notevoli dell’ottocento musicale europeo, diventando Canonico Onorario della Cattedrale di Albano nel 1879.

Un progetto virtuoso che dal 1986 a oggi è diventato pluridisciplinare: musica, letteratura, poesia, teatro, ricerca, in pieno rispetto con l’ampia, totalizzante  visione che Franz Liszt ebbe dell’arte musicale sostanziata dalla sua vita condotta sempre oltre misura quale uomo di cultura europea in un’accezione di modernità antelitteram.

“Per questa trentesima edizione” ha dichiarato il direttore artistico Maurizio D’Alessandro “i programmi musicali e gli artisti di prestigio internazionale che ci onorano della loro presenza sono stati scelti nella duplicità delle loro specificità”.

Il concerto di apertura del 27 dicembre 2016 segna lo straordinario ritorno di un grande solista che tanto lustro ha dato al festival, Roberto Cappello con la sua memorabile interpretazione della famosa sonata di Beethoven “Al chiaro di luna”, dei tre Sogni d’amore di Liszt e della Quinta sinfonia di Beethoven nella  monumentale trascrizione pianistica  di Liszt.

Molto spazio sarà poi dato alla musica popolare (danze, csardes, rapsodie) con l’Orchestra da Camera di Stato dell’Ucraina Harmonia Nobile (6 gennaio 2017) diretta da Giuseppe Carannante con  il soprano  Oksana Krechko e il violino solista  Natalia Mandryka e con la prestigiosissima Orchestra Tzigana di Budapest (20 febbraio 2017) in una esaltazione del virtuosismo con la partecipazione di Antal Szalai considerato il più grande violinista zigano del mondo.

Protagonisti al Liszt Festival di Albano saranno anche due recital per pianoforte: il 15 gennaio con la scuola russa della pianista Anna Bulkina – top prize Concorso Internazionale Busoni 2011 con Marta Argeritch presidente di giuria – e il 12 febbraio con il pianista fiorentino e specialista lisztiano Gregorio Nardi.

Per valorizzare inoltre la figura di Schubert, il 29 gennaio, il FranzPeterQuartet con Marco Albrizio al pianoforte proporrà alcuni capolavori cameristici tra cui il famoso quintetto Die Forelle (la trota) del musicista.

Il 30° Liszt Festival di Albano è organizzato da Amici della Musica Cesare De Sanctis, in collaborazione con Comune  di Albano e Ass.to alla Cultura, Turismo e Spettacolo, con la Direzione Artistica di Maurizio D’Alessandro e il patrocinio di Ambasciata di Ungheria, Istituto Balassi – Accademia d’Ungheria  in Roma, Franz Liszt Memorial Museum Budapest.

Tutti i concerti si svolgeranno ad Albano, presso la Sala Nobile Palazzo Savelli (Piazza Costituente, 1), alle 18.00.

Per info: www.amicidellamusicaalbano.it

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In collaborazione con Intersos, l’energia, la passione e l’impegno sociale della musica di Sandro Joyeux saranno protagonisti il 12 gennaio sul palco del Quirinetta per una serata speciale al servizio della campagna #LiCHiamiamoPerNome per l’appello #EuropaSenzaMuri.

La nuova tappa del tour Migrant di Sandro Joyeux, ironico e scanzonato, sarà dal vivo sul palco liberty ospitato da Viteculture per un progetto all’insegna di note e condivisione, che ruota intorno al tema della migrazione e vede la partecipazione di Eugenio Bennato e Dean Bowman, e il coinvolgimento di musicisti provenienti da Mali, Marocco, Italia, Francia e Stati Uniti.

Impegno sociale a sostegno dei migranti manifestato attraverso nuove canzoni e nuove sonorità per un live che resta un’iniezione di energia, multi cultura e gioia.

Sandro Joyeux, infatti, canta in francese, inglese, arabo e in diversi dialetti africani. È interprete ironico e scanzonato, avvolgente e coinvolgente, alla maniera dei Griot ammalia il pubblico con i suoi suggestivi racconti di viaggio o le storie e leggende legate alle canzoni, lo prende per mano e lo coinvolge fino a farlo cantare a squarciagola in lingue esotiche e sconosciute.

Un percorso unico tra musica e impegno, che si traduce in contaminazioni e solidarietà con Migrant, nato dalla forte esperienza maturata dall’artista con il suo Antischiavitour e che ha portato Sandro Joyeux all’interno dei centri di accoglienza e degli insediamenti abbandonati dei migranti nelle campagne in Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Piemonte.

Appuntamento con il 12 gennaio 2017 al Quirinetta di Roma, Via Marco Minghetti 5. Costo del biglietto 8 euro.

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Con BASE il Quirinetta continua a esplorare i suoni contemporanei ospitando sabato 14 gennaio MALA, “gran capo” del primo dubstep quando era parte dei Digital Mystikz (insieme a Coki Dmz e Loefah, altre due eminenze della scena) e oggi icona di uno dei generi che più fa ballare in ogni parte del globo, unendo le sonorità ben note alla musica cubana con un pizzico di elettronica, sfidando ogni categorizzazione.

Dopo aver scolpito nella storia del dubstep il suo nome a colpi di singoli finiti nelle borse dei DJ di mezzo mondo (perchè il dubstep si muove solo su vinile), Mala è andato a Cuba ed è tornato con un album, il suo primo vero album.

Si intitola Mala In Cuba, uscito in un cofanetto con 3 vinili in tiratura limitata (1000 copie) su Brownswood, l’etichetta di Gilles Peterson.

Mala non è più solo il mitico produttore e DJ dubstep. Con il suo album registrato a Cuba è entrato nell’universo di quei produttori di musica elettronica che sfidano le convenzioni, che cercano le contaminazioni anche con suoni molto lontani.

Unire l’intransigente e super underground dubstep con la cultura della musica cubana tradizionale non deve essere stato semplice, il racconto di questo viaggio è nella borsa dei dischi che Mala porta a Roma per BASE.

Una serata che è esplorazione e festa e che, a seguire, vedrà in consolle uno di quei nomi che ha fatto la scena romana degli anni Novanta, Andrea Lai con i suoi djset sempre da scoprire, per un dancefloor che evolve e cambia da un posto all’altro, passando dall’Africa arrivando al polo nord, spruzzatine di funk, bassoni da dubstep, house e techno.

Appuntamento con il terzo appuntamento di BASE, il 14 gennaio 2017 al Quirinetta di Roma, Via Marco Minghetti 5. Costo del biglietto 10 euro.

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Giovedì 22 dicembre torna “Esperanto Fest”, la rassegna musicale ideata da Francesco Fiore della Med Free Orkestra e che si svolge al Quirinetta di Roma.

Il cuore pulsante dell’Esperanto Fest è la Med Free Orkestra, ensemble multietnico composto da diciassette musicisti provenienti da varie aree del mondo.

L’Esperanto nasce come lingua artificiale con l’obiettivo di favorire le relazioni interpersonali e la pace nel mondo. “Esperanto” significa “colui che spera”, e l’artefice della rassegna ha appunto l’obiettivo di far incontrare diverse realtà musicali capaci, attraverso le contaminazioni, di farle comunicare tra loro, coinvolgendo così anche il pubblico nel dialogo.

La seconda serata del Festival vedrà sul palco del Quirinetta, insieme alla Med Free Orkestra, il cantautore Renzo Rubino, il griot Baba Sissoko e il duo indie de La Rappresentante di Lista. Durante il concerto saranno eseguiti unicamente brani degli ospiti riarrangiati con le sonorità della Med Free Orkestra.

Francesco Fiore crede nell’azione “terapeutica” della musica: «cantiamo le idee per sensibilizzare il mondo, e lo facciamo ballando. Perché tutti abbiamo bisogno di bellezza, di vedere cose belle e sperare soprattutto in cose belle.

Appuntamento con il 22 dicembre al Quirinetta di Roma, Via Marco Minghetti 5.

Costo del biglietto 8 euro. Prevendite su www.booking.viteculture.com

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Domenica 18 dicembre, il Quirinetta, oggi “casa” dei suoni contemporanei, torna teatro, ospitando la grande lirica in occasione di un evento di beneficenza per sostenere le persone colpite dal terremoto: 16 tra i più grandi cantanti lirici italiani di fama internazionale saliranno insieme sullo stesso palco per una serata di solidarietà e raccolta fondi.

Il Direttore Artistico dell’Accademia Voce D’Opera, Renata Lamanda, ha sentito il bisogno di compiere un gesto concreto di solidarietà verso la popolazione di Amatrice e di tutte quelle colpite duramente dal drammatico terremoto dello scorso agosto e da quello più recente di poco più di un mese fà.

È nata così l’idea di riunire, in un concerto di beneficenza, un gruppo di amici prima ancora che colleghi, artisti di livello internazionale che hanno dato la disponibilità a esibirsi gratuitamente per una raccolta fondi.

Si tratta di un evento unico, che vedrà insieme il soprano Amarilli Nizza, il soprano Maria Luigia Borsi, il soprano Annalisa Raspagliosi, il soprano Marta Mari, il soprano Silvia Tortolani, il soprano Raffaella Milanesi, il mezzosoprano Giovanna Lanza, il mezzosoprano Renata Lamanda, il tenore Fabio Armiliato, il tenore Marco Frusoni, il baritono Nicola Alaimo, il baritono Giovanni Meoni, il basso Mirco Palazzi, il Duo Baldo, la pianista Sabrina Troise, il pianista Oscar Lobete, il pianista Sergio La Stella.

L’evento avrà inizio alle ore 18,30 e sarà condotto dal critico musicale Andrea Merli.

Appuntamento con il 18 dicembre al Quirinetta di Roma, Via Marco Minghetti 5.

Costo del biglietto 80 euro. Prevendite su: booking.viteculture.com

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Vedere insieme sul palco Bunna, storico leader degli Africa Unite, Zibba e Raphael in un concerto unico, tributo emozionante a Bob Marley per una serata sulle note del più grande cantautore reggae, chitarrista e attivista giamaicano che la storia abbia mai conosciuto: questo è Double Trouble al Quirinetta il 15 dicembre, un progetto nato dall’incontro tra tre artisti italiani uniti dalla comune passione per la musica di Robert Nesta “Bob” Marley.

A 35 anni dalla sua morte, Double Trouble è un inedito omaggio a Marley, dedicato ai fan di ogni età, ai cultori e non solo, con un set elettroacustico costruito con loop, chitarra e una parte di elettronica per far vivere le atmosfere che hanno fatto grande la musica del “king of reggae”, dando vita ad un concerto tributo arricchito da brani inediti.

Dopo il primo disco “Double Trouble” (2011), omaggio a Bob Marley in piena linea con il live con nove brani di Marley reinterpretati e un inedito dal titolo omonimo, Bunna, Zibba e Raphael sono tornati a ottobre con un nuovo singolo, “Cenere”: un brano scritto e prodotto dal trio, ispirato alle atmosfere della musica che li ha fatti incontrare, una canzone d’amore che unisce sonorità attuali alle radici roots del progetto.

Appuntamento con Double Trouble (Bunna, Raphael e Zibba) il 15 dicembre al Quirinetta di Roma, Via Marco Minghetti 5. Ore 22.00.

 

Costo del biglietto 10 euro
Prevendite su: booking.viteculture.com

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Un lancio su facebook, un post particolarmente virale, un’idea originale, ed ecco che nasce un tour…veramente speciale.

Scegliere i brani da inserire in un album chiedendo ai propri fan è forse già stato fatto, ma dal vivo, invitandoli in un “baretto” per due ore di live vero e proprio in cui mettersi a nudo e “giocare” con i propri fan, in Italia non si è certo mai visto.

Così i Simons, alle prese con una nuova fatica discografica in cantiere, hanno deciso di rivolgersi direttamente ai loro fan su facebook per dargli un appuntamento speciale.

Dopo aver partecipato allo spot di Optima con Red Ronnie, dopo aver realizzato un video con Francesco Lettieri e pubblicato ufficialmente il singolo “Vieni Con Me (1980)”, i Simons sono quindi pronti e carichi per affrontare un tour. Nei baretti.

Perché nei bar e non nei locali?

La scelta è data dalla voglia di confrontarsi in maniera diretta con il proprio pubblico, stare tutti sullo stesso piano (assenza di  un palco), stabilire un rapporto solido extra-digitale e adattare alle proprie necessità il concetto di ‘live’.

Così, con un post sulla loro pagina Facebook, i Simons hanno chiesto: “Vogliamo venirvi a bussare a casa”.

La risposta è stata immediata: Padova, Verona, Firenze, Palermo, Bari, Lecce, Lucca, Roma, Napoli, Empoli, anche da città estere dove i fan dei Simons risiedono per lavoro. Una serie di richieste quasi impossibile da gestire, ma sta di fatto che già a metà Dicembre ci saranno le prime 4 date del BarettoTour (anticipate e seguite da una serie di concerti ufficiali): 10 dicembre Verona, 11 dicembre Padova, 17 dicembre Firenze, 18 dicembre Roma, 24 dicembre – Spilamberto (MO), 06 gennaio – Fanano (MO) – Palaghiaccio Galappennino

Il BarettoTour è organizzato con l’aiuto dei fan sulla falsa riga degli Street Team: non solo saranno loro a scegliere in quali città suoneranno i Simons, ma decideranno anche il Bar (o la location*) nel quale si svolgerà l’incontro/concerto; *alcuni fan si stanno organizzando per realizzare delle feste in casa con i Simons come resident band!

Molto probabilmente assomiglierà più a un incontro che a un concerto, ma la cosa più importante è l’imprevedibilità degli appuntamenti e cosa accadrà durante le esibizioni. Quindi un flash mob, un live, un aperitivo; insomma, invece di organizzare un tour i Simons hanno deciso di fare una serie di feste con concerti gratuiti.

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 Il Teatro come non lo avete mai visto: questo è il nome della prima rassegna italiana di teatro interattivo che il 15 dicembre, il 12 gennaio, il 23 febbraio, il 13 aprile, il 25 maggio vedrà al Teatro dell’Orologio di Roma, pubblico, allievi d’eccellenza e ospiti internazionali incontrarsi per dare vita a dei veri e propri eventi unici.

Prodotta da La SITI – Scuola Internazionale di Teatro all’Improvviso, la rassegna ospita spettacoli completamente interattivi che coinvolgono il pubblico, fin da quando appare la pubblicità dello spettacolo: creando campagne pubblicitarie teaser, inserendo indizi nelle locandine, lasciando al pubblico che vuole giocare, moltissime possibilità di divertirsi dal lancio del progetto, alla sua messa in scena nella quale sono chiamati a partecipare in prima persona. Un gioco unico, irripetibile e imperdibile.

Usando con perizia l’improvvisazione teatrale come strumento narrativo, per interagire con il pubblico nella creazione di show che omaggiano anche grandi artisti e maestri dello spettacolo da Tarantino a Walt Disney a Hitchcock, i singoli spettacoli vengono creati, provati, realizzati di mese in mese, promossi con campagne innovative e portate in scena un’unica volta, interagendo con gli spettatori stessi: una delle più antiche tecniche di messa in scena (l’improvvisazione teatrale), servita dal più innovativo dei sistemi produttivi.

Il tutto, arricchito dalla presenza di attori nazionali e internazionali di grande successo e guidato da due giovanissime artiste, attrici e creative (classe 1990) che negli ultimi anni si sono fatte conoscere sulla scena italiana teatrale e web. Esattamente in quest’ordine, perchè il paradosso è proprio qui: Giorgia Mazzuccato e MariaBeatrice Alonzi, a differenza di ciò che ci ha insegnato la recente storia, non sono fenomeni del web prestati al teatro, bensì il contrario. Sono attrici e autrici “fatte” che hanno fatto dei social un modo per comunicare e rafforzare il teatro stesso.

Giorgia Mazzucato, classe ’90, attrice, autrice e regista; allieva, fra gli altri, di Dario Fo, Franca Rame, Marco Baliani. Arrivata da poco nella capitale, si sta velocemente facendo sentire: finalista al Roma Fringe Festival 2015, vincitrice del Premio Off nel 2016, del Gran Premio dello Spirito e del premio per il Miglior Spettacolo del Teatro a l’Avogaria di Venezia, è ora fondatrice di SITI insieme a Maria Beatrice Alonzi (già viste insieme in successi web e televisivi come Sesso&Calcio).

Proprio grazie all’esperienza nella comunicazione multimediale di MariaBeatrice Alonzi (creatrice di fenomeni media come Estetista Cinica e i Live di Periscope), SITI sforna con i suoi allievi e con i suoi attori un virale dopo l’altro; fra gli ultimi, la campagna contro l’auto-giudizio #ballarecomeuncretino in collaborazione con la National Gallery di Londra e la Mappa dei Teatri Metropolitana promossa dall’ufficio comunicazione del Comune di Roma e Roma Capitale.

Il Teatro come non lo avete mai visto al Teatro dell’Orologio: dopo i successi e i sold-out di Login, in cui il pubblico ha inventato e eliminato personaggi-profili da vedere sul palco (ospite speciale una star internazionale del calibro di Patti Stiles) e Claustrophobia, omaggio al Maestro Pirandello con una pièce intensa e drammatica in cui gli spettatori hanno deciso segreti e dolori dei tre personaggi viventi la scena, il prossimo appuntamento il 15 dicembre sarà con “8”(otto): uno spettacolo temerario in cui ciascuno degli otto attori in scena, chiederà al pubblico divertenti e improbabili informazioni per creare un’unica, inaspettata, irripetibile storia.

 Non avete anche voi sempre desiderato 8 minuti di celebrità?

Noi vi daremo ben di più: uno spettacolo intero creato sulle vostre parole.

Godrete di una storia personalizzata, fatta solo per voi, irripetibile, unica.

Regia di Giorgia Mazzucato

con Marco Allegretti, Maria Beatrice Alonzi, Paolo Berini, Simone Congedo, Valerio Flamini, Sara Fraietta, Maria Teresa Robusto, Mauro Vottari.

Appuntamento al Teatro dell’Orologio, il 15 dicembre, il 12 gennaio, il 23 febbraio, il 13 aprile, il 25 maggio con Il Teatro come non lo avete mai visto.

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La patria dell’estate dai ruggenti anni sessanta a oggi, per il 2016 si trasforma in inedita scenografia natalizia, regalando a piccoli e bambini un mese di eventi tra grandi concerti, mercatini, villaggi di babbo natale, video mapping fuochi d’artificio e tanto altro.

Dall’8 dicembre all’8 gennaio, una bellissima Forte dei Marmi versione invernale, tanto affascinante quanto nella bella stagione, sarà così teatro di un Natale fuori dal comune in cui passando dal videomapping al villaggio degli elfi, da grandi concerti jazz agli artisti di strada sarà possibile vivere le festività natalizie dal giorno alla notte, rispondendo alle esigenze di giovani, famiglie e turisti. Un evento promosso e organizzato dal Comune di Forte dei Marmi.

Sarà il magico violino di Uto Ughi a suggellare il cartellone del Natale a Forte dei Marmi. Il celebre violinista, venerdì 9  dicembre, nella chiesa di S. Francesco  si esibirà in un concerto accompagnato dall’Orchestra filarmonica Pucciniana, per un’emozionante esibizione live in una cornice simbolo della Versilia.

Lo speciale concerto di Uto Ughi, è solo un primo evento di apertura delle festività, che proseguiranno con altri grandi ospiti e l’atteso Festival Internazionale Fuochi d’Artificio 2016, con lo spettacolo pirotecnico del vincitore Fireworks for Africa, in programma sabato 10 dicembre al pontile.

Forte dei Marmi Jazz e Classica. Il  sipario si alzerà giovedì 8 dicembre con il grande jazz con il concerto in centro, calato all’interno di un’atmosfera magica: “Tribute to Diana Krall” con Lucrezia Venanzi, voce; Emiliano Ponziani, chitarra; Daniele Aiello, piano e tastiere; Michele Menchini, contrabbasso; Nicola Moriconi, batteria. Venerdì 9 dicembre alle 21:00 nella chiesa di San Francesco il grande concerto di Natale dell’Orchestra Filarmonica Puccinana: quintetto di archi, quartetto di fiati, pianoforte Soprano e Tenore, che eseguiranno arie e fantasie tratte da Tosca, Madama Butterfly, Boheme, Manon  Lescaut di Giacomo Puccini. domenica 11 alle ore 17:30 il concerto Gospel in centro con The Joyful Gospel Ensembel: oltre 60 elementi, che regaleranno momenti magici con canti natalizi. Venerdì 16 dicembre alle ore 16:00 protagonisti a Vittoria Apuana saranno gli alunni del Centro Studi Musicali Forte dei Marmi che intoneranno suggestivi canti natalizi. Vittoria Apuana sarà protagonista degli ultimi giorni del 2016 con il concerto Gospel; venerdì 23 dicembre alle ore 17:30 in via Mazzini-via Padre Ignazio da Carrara e giovedì 29 alle ore 17:30 presso il Giardino d’inverno  con un appuntamento del grande Jazz con Riccardo Arrighini Trio in Opera: si esibiranno Riccardo Arrighini al piano, Raffaello “Lello” Pareti al contrabbasso, Francesco Petreni alla batteria.

Artisti di Strada a Forte dei Marmi. Domenica 18 dicembre, per tutta la giornata, imperdibile appuntamento con gli Artisti di strada: un vero e proprio evento per tutta la famiglia. Nelle strade del centro si esibiranno numerosi artisti con performance spettacolari, come la danza verticale sulle pareti di Palazzo Quarteri, la street band Zastava Orkestar, acrobati, spettacoli itineranti.

Villaggio di Babbo Natale, il meraviglioso mondo degli Elfi e uno speciale veglio di Capodanno a formato di bimbo. Pista di pattinaggio, casa di babbo natale, ufficio postale per inviare le letterine con richieste dei doni e poi ancora cacce al tesoro, conta fiabe, laboratori di cucina e uno speciale veglione di Capodanno a formato di bimbo: sono questi gli ingredienti per il perfetto Villaggio di Babbo Natale che a Forte di Marmi sarà appuntamento fisso quotidianamente aperto per accogliere le famiglie.

Epifania a Forte dei Marmi. Due gli appuntamenti per l’Epifania: giovedì 5 gennaio a Vittoria Apuana con “Aspettando la Befana” e venerdì 6 gennaio in centro con la “Befana vien dal cielo”. A partire dalle ore 15.00 in Piazza Navari, presso il pontile, la Befana arriverà in volo poi, dalle 16.00, sarà in Piazza Garibaldi e Piazza Marconi, per giocare con i bambini.

Forte dei Marmi Videomapping di Natale. L’altra interessante novità del Natale a Forte dei marmi sarà il Video Mapping, che, dal 2 dicembre all’8 gennaio illuminerà la facciata del municipio. Un gioco di luci ed immagini, volutamente rappresentative di Forte dei Marmi e  del suo territorio, faranno bella mostra di  se, catturando l’attenzione su Piazza Dante.