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Francesca Di Vaio

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Francesca Di Vaio, Stringbass, 1990, Toro. Full time groupie, wannabe photographer. Per tutte le mie foto su Concertionline.com #: Francesca Di Vaio

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Tornano al Carroponte i Nobraino con il loro quinto album: 3460608524 (Woodworm/Audioglobe).
La band indie rock nata negli anni ’90 a Riccione ha come punto di forza un’esibizione live esplosiva: Lorenzo Kruger, Néstor Fabbri, Davide Jr. Barbatosta, Bartok e Il Vix hanno portato sul palco nuove e vecchie canzoni, tra stagediving e la completa partecipazione del fedele pubblico che ha cantato a squarciagola ogni brano.
Un mix di generi tra rock, jazz, funk accompagnato dalla voce grave e di Kruger, un frontman che non si stanca mai di dare tutto se stesso ai fan.
Ecco le foto della serata:

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Mercoledì 5 Luglio si è esibita la “little folksinger” Ani DiFranco al Carroponte di Sesto San Giovanni.
A spalleggiarla in apertura la rocking, rolling encyclopedia of roots music Chastity Brown, una giovane ragazza di Minneapolis, anch’essa cantautrice e impegnata in organizzazioni noprofit.
Sul palco Ani DiFranco, con la sua chitarra e il suo grande sorriso, scalda subito il pubblico con la sua Shy. Cantautrice folk dei primi anni ’90, è da sempre un’icona femminista ed esponente della cultura neo-punk. La riot grrrl (movimento femminista e radicale nato negli Usa), oltre ai suoi cavalli di battaglia, porta sul palco anche il nuovo Binary, album che non smentisce la bravura di quest’immensa artista.
Nonostante oggi non sia più la ragazzina punk degli esordi, la regina del Do It Yourself ha saputo, come sempre, creare un rapporto unico con il suo pubblico, incantato dalla sua voce.

SETLIST:

Shy
Little Plastic Castle
Names and Dates and Times
Dithering
You Had Time
Independence Day
Genie
Nicotine
Swan Dive
I Know This Bar
Napoleon
Even More
Zizzing
Woe Be Gone
Play God
Binary

Gravel
Joyful Girl

Ecco le foto della serata:

SETLIST:
Send Them Off!
Laura Palmer
Warmth
Snakes
Flaws
Oblivion
Lethargy
Things We Lost in the Fire
The Draw
The Currents
The Anchor
Bad Blood
Four Walls (The Ballad of Perry Smith)
Blame
Of the Night
Fake It
Weight of Living, Pt. II
Glory
Good Grief

ENCORE:
Two Evils
Icarus
Pompeii

 

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Nicolas Jaar live @ Alcatraz, Milano.
La photogallery della serata del 24 novembre 2016:

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SPAZIOROCK.IT FESTIVAL 2016:
STRATOVARIUS + POWERWOLF + LUCA TURILLI’S RHAPSODY +
IRON SAVIOR + DOMINE + ELVENKING + OVERTURES
live @ Live Club, Trezzo sull’Adda (Mi)
– sabato 24 settembre 2016 – 

 

OVERTURES

  • Michele Guaitoli – Vocals
  • Marco Falanga – Guitar
  • Luka Klanjscek – Bass
  • Andrea Cum – Drums
  • Alessia Scolletti – Backing Vocals
  • Nicoletta Rosellini (Kalidia) – Backing Vocals

Setlist:

  1. Repetance
  2. Artifacts
  3. Go(l)d
  4. Fly, Angel

ELVENKING

  • Damna – Vocals
  • Aydan – Guitar
  • Rafahel – Guitar
  • Jakob – Bass
  • Lethien – Violin
  • Symohn – Drums

Setlist:

  1. The Scythe
  2. Elvenlegions
  3. Moonbeam Stone Circle
  4. Grandier’s Funeral Pyre
  5. The Divided Heart
  6. The Loser

DOMINE

  • Morby – Vocals
  • Riccardo Paoli – Bass
  • Enrico Paoli – Guitar
  • Riccardo Iacono – Keyboards
  • Stefano Bonini – Drums

Setlist:

  1. Thunderstorm
  2. The Hurricane Master
  3. The Ride of the Valkyries
  4. Dragonlord (The Grand Master of the Mightiest Beasts)
  5. Defenders

IRON SAVIOR

  • Jan S. Eckert – Bass
  • Patrick Klose – Drums
  • Jan Bertram – Guitar
  • Piet Sielck – Guitar & Vocals

Setlist:

  1. Way Of The Blade
  2. Starlight
  3. Revenge Of The Bride
  4. Gunsmoke
  5. Beyond The Horizon
  6. The Savior
  7. Condition Red
  8. Heavy Metal Never Dies
  9. Atlantis Falling 

LUCA TURILLI’S RHAPSODY

  • Luca Turilli – Lead Guitar
  • Alessandro Conti – Vocals
  • Alex Landenburg – Drums
  • Patrice Guers – Bass
  • Dominique Leurquin – Guitar
  • Mikko Härkin – Keyboards
  • Emilie Ragni – Vocals

Setlist:

  1. Nova Genesis (Ad Splendorem Angeli Triumphantis)
  2. Il Cigno Nero
  3. Rosenkreuz (The Rose And The Cross)
  4. Land Of Immortals (Rhapsody Cover)
  5. Unholy Warcry(Rhapsody Cover)
  6. Tormento E Passione
  7. Prometheus
  8. Demonheart

POWERWOLF

  • Attila Dorn – Vocals
  • Matthew Greywolf – Guitar
  • Charles Greywolf – Guitar
  • Falk Maria Schlegel – Keyboards
  • Roel van Helden – Drums

Setlist:

  1. intro: Lupus Daemonis
  2. Blessed & Possessed
  3. Coleus Sanctus
  4. Amen & Attack
  5. Sacred & Wild
  6. Army Of The Night
  7. Resurrection By Erection
  8. Armata Strigoi
  9. Let There Be Night
  10. Werewolves Of Armenia
  11. Kreuzfeur
  12. Sanctified With Dynamite
  13. We Drink Your Blood
  14. Lupus Dei

STRATOVARIUS

  • Matias Kupiainen – Guitars
  • Timo Kotipelto – Vocals
  • Lauri Porra – Bass
  • Rolf Pilve – Drums
  • Jens Johansson – Keyboards

Setlist:

  1. Speed Of Light
  2. Eagleheart
  3. Phoenix
  4. Sos
  5. My Eternal Dream
  6. Against The Wind
  7. Paradise
  8. Wiil The Sun Rise
  9. Shine In The Dark
  10. Black Diamond
  11. Forever
  12. Unbreakable
  13. Hunting High And Low

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Cupi e glam, i New Years Day, nati nel 2005, sono tra i gruppi più acclamati tra le nuove generazioni: i loro concerti sono dei veri e propri show, grazie soprattutto alla carismatica leader Ash Costello.
Dopo l’ultima apparizione con gli Escape The Fate, i New Years Day torneranno come headliner per la loro unica data italiana al Serraglio di Milano insieme agli Over.

Concertionline.com sarà presente all’evento, stay tuned!

NEW YEARS DAY
www.facebook.com/nydrock
SERRAGLIO, Via Gualdo Priorato 5 , Milano

Ingresso Riservato ai Soci ACSI

Per Informazioni:
www.hellfirebooking.com
Info@helllfirebooking.com

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Tornano i Ministri con il nuovo Cultura Generale Tour sul palco del Live di Trezzo sull’Adda.

Il locale non è ancora pieno quando apre il concerto il trio Andrea Volontè, Paco Vercelloni e Fabio Pansini, meglio conosciuti come Fratelli Calafuria. Un rock alternativo e sperimentale, un crossover di musiche lineari e testi curiosi che lasciano il pubblico in silenzio ad ascoltare le parole. Umili e simpatici, ringraziano più volte i Ministri per averli accolti con loro e avergli dato la possibilità di aprire il concerto.

Pochi minuti per il cambio palco ed entrano i Soviet Soviet immediatamente carichi e potenti, scaldando così il pubblico che inizia ad agitarsi e scatenarsi: Andrea Giacometti suona il basso e canta in inglese con una voce alla Brian Molko (Placebo), lo seguono Alessandro Costantini alla chitarra e Alessandro Ferri alla batteria. Questo trio di ispirazione new wave e post-punk è una vera sorpresa, una musica cupa e forte che apre egregiamente il palco ai Ministri.

Il pubblico li chiama e loro arrivano.

Debutta la seconda chitarra di Marco Ulcigrai de Il Triangolo sul palco del Live, entrato a far parte del gruppo da pochissimo. Uno sguardo fiero e quasi distaccato conquista subito il pubblico che lo accoglie con calore, con qualche commento di apprezzamento dalle tante ragazzine in prima fila.
La folla va in delirio nel momento in cui entra Divi, che prende in mano il suo basso e inizia a cantare Fari Spenti “Finisce qui la giornata delle buone azioni”, la nuova Balla quello che, Comunque, Alberi. Tutto d’un fiato cantano e suonano con la loro solita presenza potente in grado di caricare la folla anche con le canzoni del nuovo album Cultura Generale, con qualche piccolo stacco per presentare le canzoni. Nel pubblico c’è chi si commuove, chi poga, chi urla le canzoni con le mani alzate e chi chiede “VICENZA!”, prova che questo quartetto infuoca gli animi anche di diverse generazioni, come quella del padre in prima fila, incaricato dal figlio di far foto con il tablet, che faticava a rimanere immobile a inquadrare il palco “ma sono proprio bravi questi ragazzi”.
Continuano a urlare “VICENZA!”, ma basta poco a far calmare il pubblico con Tempi Bui, che smette per un attimo di pogare e canta all’unisono con Divi “ma di notte sono uguale agli altri”, continuando con Noi Fuori e Una Palude. Chiudono così, mandano baci alla folla ed escono per pochi minuti, quando rientra Dragogna e imbraccia una chitarra acustica: il pubblico già lo sa, e accompagna La Piazza con un mare di accendini e luci, “fa che non parli di me, fa che non parli di me”. Federico riprende in mano la chitarra elettrica, sul palco si spengono le luci, pochi giri di chitarra e torna l’inferno: finalmente “VICENZA!”, si scatena anche il papà con il tablet, e con “la Nina, la Pinta e la Santa Maria” i Ministri fanno esplodere il Live di Trezzo sull’Adda. Con questa canzone si nota dopo poco che Divi tiene una gopro sul suo basso e in diretta proietta sui muri del locale per coinvolgere ancora di più un pubblico che va in delirio. Durante Il Bel Canto si butta sul pubblico e nuota su un mare di mani cantando insieme a loro, “ci meritiamo le stragi altro che Alberto Sordi”. Presentano poi la nuova Io sono fatto di neve, parlando del videoclip di denuncia uscito pochi giorni prima che mostra una giornata intera nella vita dell’ex villaggio olimpico di Torino, ora occupato dai rifugiati. Straordinaria la loro capacità di interagire con il pubblico e creare un feeling ormai raro, che in silenzio ascolta le parole di questa canzone fragile e applaude quasi commosso.
Diritto al tetto si lega alla perfezione, il loro cavallo di battaglia fa scatenare anche i baristi dietro al bancone e chiudono il concerto con Abituarsi alla fine: Divi si butta nuovamente sulla folla, qualche bracciata e poi i saluti.
Ma è proprio questa la cosa a cui non ci abitueremo mai, la fine di un loro concerto.
Setlist del concerto:

  1. FARI SPENTI
  2. BALLA QUELLO CHE
  3. COMUNQUE
  4. ALBERI
  5. IDIOTI
  6. SABOTAGGI
  7. BUONA STELLA
  8. SPINGERE
  9. IL GIORNO CHE
  10. STARE MALE
  11. MILLE SETTIMANE
  12. TEMPI BUI
  13. NOI FUORI
  14. PALUDE

 

  1. LA PIAZZA (acoustic)
  2. VICENZA (LA VOGLIO ANCH’IO UNA BASE A)
  3. TELEVISIONE
  4. BEL CANTO
  5. SONO FATTO DI NEVE
  6. DIRITTO AL TETTO
  7. ABITUARSI ALLA FINE

Ecco il foto report del concerto. Report e Foto di Francesca Di Vaio.