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Alessio Gallorini

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Classe 1987. Scrive e ascolta musica fin da quando gli hanno comprato uno stereo e dato un'educazione. Toscano doc, conduce un programma radiofonico tutto "home-made" che non poteva che chiamarsi "L'Appartamento". Laureato in giurisprudenza, ma allergico ai tribunali. Ama la letteratura e tutto ciò che è arte. Finchè non si annoia. Frase del cuore: "Costruire è sapere, è potere rinunciare alla perfezione".

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Buone notizie per i fan del rock: Angus Andrew, Aaron Hemphill e Julian Gross, ovvero i Liars, toccheranno anche l’Italia durante il tour europeo di presentazione di “Mess”, il loro ultimo album, già osannato da critica e pubblico.

Il tour europeo partirà da Parigi il 9 ottobre prossimo e arriverà in Italia dopo nemmeno una settimana e per ben quattro appuntamenti: il primo sarà a Padova, al Circolo Mame, il 15 ottobre, mentre due giorni dopo toccherà all’Init di Roma, seguito in rapida successione dal Locomotiv di Bologna e dal Tunnel club di Milano.

Le performance live dei Liars sono assolutamente imperdibili e imprevedibili, all’insegna del rock più sfrenato.

I biglietti per le date italiane saranno a breve in vendita nei circuiti abituali; gli appuntamenti del tour europeo saranno inoltre seguiti dalla pubblicazione, in novembre, di un nuovo singolo estratto da “Mess”, ovvero “I’m no gold”.

Questo il dettaglio delle date annunciate:
9 October – Paris, La Machine

10 October – Amsterdam, Tolhuistuin

11 October – Liege, Grande Manege

13 October – Berlin, Lido

15 October – Padova, Circolo Mame

17 October – Rome, Init

18 October – Bologna, Locomotiv

19 October – Milan, Tunnel club

20 October – Ljubljana, Kino Siska

21 October – Prague, Roxy

23 October – Neuchatel, Superette Festival

24 October – Zurich, Rote Fabrik

25 October – Bristol, Simple Things Festival

26 October – Dublin, Button Factory

31 October – Liverpool Music Week, Kazimier

1 November – London, Village Underground

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Dopo le prime date estive “di assaggio” ecco che in autunno arriverà sui palchi dei più prestigiosi live club italiani Pierpaolo Capovilla, per presentare il suo primo lavoro da solista “Obtorto Collo”: il leader de Il Teatro degli Orrori si è affacciato alla ribalta solista con un disco che riprende le tematiche a lui tanto care già esaminate nei brani dei lavori con la sua band e le riarrangia in una chiave musicalmente molto distante da quello che era il mondo hard-rock del TdO.

Immaginatevi insomma un Paul Weller italiano, che saprà ammaliarvi con il suo carisma e la sua presenza scenica, che lo ha portato negli ultimi anni a confrontarsi anche con la recitazione (da Majakovskij a Pasolini).

Queste le prime date annunciate nei club e nei teatri:

29 ottobre GENOVA – Teatro dell’Archivolto
30 ottobre TORINO – Spazio 211
7 novembre MONTE URANO (FM) – Teatro Arlecchino
8 novembre PERUGIA – Afterlife
15 novembre LIVORNO – The Cage Theatre
22 novembre BRESCIA – Latteria Artigianale Molloy
29 novembre CESENA (FC) – Vidia Club
3 dicembre SEGRATE (MI) – Magnolia Club
5 dicembre CIAMPINO (ROMA) – Orion Live Club
12 dicembre NONANTOLA (MO) – Vox Club
19 dicembre BERGAMO – Druso Club
9 gennaio 2015 – COPPARO (FE) – Teatro Comunale De Micheli

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Torna in Italia Anders Trentemoller, compositore danese autore del bellissimo “Lost”, suo terzo album che pare averne definitivamente tratteggiato l’universo sonoro, un universo pieno di meraviglie e difficilmente catalogabile, soprattutto se si pensa che il musicista scandinavo è partito dai ritmi della house music e da quella “club culture” che lo ha portato anche alla prestigiosa etichetta Poker Flat di Steve Bug.

“Lost” è un disco tutto da scoprire ed il lunghissimo tour che Trentemoller ha intrapreso lo porterà ora anche a toccare altre due città italiane, come Firenze e Milano, già prontissime a sognare di fronte alle sue sonorità, che riescono a coniugare splendidamente i linguaggi della house e della musica da club (senza trascurare neppure la techno), con quelli più riflessivi del post-rock.

Qui i dettagli delle due date italiane (prevendite disponibili a breve):

24 settembre 2014 – Firenze – Viper Theatre
Biglietto: 15 + d.p.

25 settembre 2014 – Milano – Magazzini Generali
Biglietto: 18 + d.p.
Inizio live: 21,00

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Anche l’Italia si prepara ad accogliere i Merchandise; la band, autrice di uno dei dischi migliori del 2013 secondo la stampa britannica (lo splendido “Total Nite”), arriverà nel nostro Paese per presentarne l’atteso seguito, intitolato “After the end”, la cui uscita è prevista per il 26 agosto.

I Merchandise hanno curato ancora personalmente le registrazioni e le produzioni di quest’ultimo album, che è nato in un periodo di sei mesi nella casa che condividono a Tampa. L’album è una dimostrazione importante di quanto un gruppo possa ottenere in termini di stile e personalità lavorando in completa autonomia.

L’unica influenza esterna è stata infatti Gareth Jones, che si è occupato del mixaggio. Nel suo notevole curriculum troviamo la trilogia berlinese dei Depeche Mode (Construction Time Again, Some Great Reward e Black Celebration), Interpol, Grizzly Bear e These New Puritans.

Come il titolo dell’album suggerisce, i Merchandise sono ancora in evoluzione. In questo album la formazione si è allargata e comprende Carson Cox (voce e chitarra), David Vassalotti (chitarra), Patrick Brady (basso) e i nuovi ingressi Chris Horn (chitarra / tastiera / sax) e Elsner Nino (batteria).

Prepariamoci dunque a vedere sbarcare in Italia una band rinnovata e maturata rispetto ai tempi dell’esordio, datato 2010; una band che con “Total Nite” sembra aver chiuso un ciclo e che, con “After the end”, si prepara a ripartire alla ricerca di un suono tutto da scoprire, ma che, possiamo scommetterci, non lascerà indifferenti.

Qui i dettagli delle tre date italiane (prevendite disponibili dal 6 agosto):

12 NOVEMBRE 2014 – MILANO – BIKO
via Ettore Ponti 40, Milano
biglietti: 12 € + d..p.

13 NOVEMBRE 2014 – ROMA – TBA
14 NOVEMBRE 2014 – BOLOGNA – COVO CLUB

L’ultimo pezzo della playlist prima del set dei The National è stato “Riders from the storm” dei Doors, poi, intorno alle 22.30, Matt e compagni sono saliti sul palco e, incredibilmente, è davvero iniziato a piovere, mentre loro ci davano il benvenuto con “Don’t swallow the cap”. Niente è parso casuale. Probabilmente, se lassù c’è davvero qualcuno, pure lui (o lei) stava ascoltando e si è semplicemente commosso.

Il set è stato di una perfezione travolgente e la cosa più straordinaria è stata vedere una band capace di creare un tale livello di empatia con il proprio pubblico, una complicità sussurrata eppure evidente di cui Matt Berninger era il portavoce: quando, in serie, sono scaturite dalla sua ugola “Bloodbuzz Ohio”, “Sea of love”, “Hard to find” e “Afraid of everyone” l’intensità del live ha raggiunto livelli epici, la pioggia era ormai un ricordo e Matt era perfettamente a suo agio, in quel suo mood da cantautore colto e serafico anche quando i pezzi si fanno rabbiosi.

Su “Squalor Victoria” eccolo lanciare il suo bicchiere di vodka tonic sulla folla, salvo poi riprendere subito il controllo ed emozionare tutti all’inverosimile con “I need my girl” e “This is the last time”. Da brividi.

Guardando i volti intorno si capisce perfettamente come la gente sia assorta, completamente rapita da quanto accade sul palco e lo stesso sarebbe avvenuto anche sotto una tempesta: i The National catalizzano e traducono le emozioni di tutti noi, situazioni che ognuno di noi, prima o poi, si è trovato a vivere e che Matt Berninger ha messo su carta (e poi in musica).

Dopo aver regalato altre perle (tra le altre “Pink Rabbits” e “Fake Empire” strepitose) è nel bis che tutta la verve del barbuto frontman viene fuori, quando su “Mr. November” si getta praticamente in mezzo al pubblico facendosi una passeggiata in mezzo alla piazza continuando serenamente a cantare, mentre “Terrible love” e “Vanderlyle Crybaby Geeks” sono il finale da apoteosi (con tanto di brano finale lasciato cantare al pubblico da un Matt ormai esaltatissimo e con la band che suona non amplificata dai microfoni) di una serata che sarà certamente da ricordare.

A proposito di cose da dimenticare invece, menzione speciale per l’apertura di Cat Power: una voce incredibile, talento strepitoso che però si fa oscurare da un carattere particolare: Cat appare perennemente a disagio, infastidita dall’impianto audio (e su questo, a giudicare da quanto si sente da fuori, ha perfettamente ragione) e non riesce mai a scaldare il pubblico (che era anche composto da suoi fan in buona quantità). Peccato, perchè il talento di miss Marshall è assolutamente cristallino e quando apre bocca ne escono assolute meraviglie vocali.

Palpabile il suo star male quando si scusa ripetutamente per il suo set con tutto il pubblico, al quale lancia dei fiori prima di fuggire via. Speriamo di riuscire a riascoltarla quando avrà “trovato la sua dimensione”… la sua poesia e unicità ha pochi eguali musicali al mondo, come ci tiene a precisare anche lo stesso Berninger dedicandole proprio una struggente “Hard to find”.

THE NATIONAL SETLIST LUCCA SUMMER FESTIVAL 26-07-2014

Don’t Swallow the Cap
I Should Live in Salt
Ada
(w/ Sufjan Stevens’ “Chicago” outro)
Bloodbuzz Ohio
Sea of Love
Hard to Find
Afraid of Everyone
Squalor Victoria
I Need My Girl
This Is the Last Time
Green Gloves
Abel
Apartment Story
Pink Rabbits
England
Graceless
Fake Empire

Encore:
Mr. November
Terrible Love
Vanderlyle Crybaby Geeks

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Mentre il “Limited Edition Tour” (che l’ha vista esibirsi con artisti del calibro di Rufus Wainwright, Fiorella Mannoia e Malika Ayane) si sta avviando alla conclusione (con tanto di Sold Out in prevendita al Teatro Antico di Taormina) Emma Marrone non si ferma e annuncia già un nuovo tour, chiamato “Emma 3.0”, che la porterà in giro per i palasport di tutta Italia a partire da novembre.
Sul palco saranno ancora protagonisti i brani di “Schiena”, il suo ultimo album già tre volte disco di platino, riconoscimenti che vanno ad aggiungersi agli altri 8 dischi di platino che Emma aveva già conquistato in appena 4 anni di carriera discografica.
L’ex concorrente di Amici sarà anche tra le special guest del concerto di Pino Daniele all’Arena di Verona il prossimo 1 settembre.
Tornando al tour “Emma 3.0”, da ricordare che le prevendite per tutte le date in calendario sono già attive nei circuiti abituali.

Qui il dettaglio di tutte le date:

8 novembre – ACIREALE (CT) – Palasport

10 novembre – BARI – Pala Florio

14 novembre – ROMA – PalaLottomatica

18 novembre – FIRENZE – Nelson Mandela Forum

21 novembre – RIMINI – 105 Stadium

24 novembre – TORINO – Pala Alpitour (ex Palaolimpico)

25 novembre – MILANO-Assago – Mediolanum Forum

Guarda la photogallery di Torino e di Padova

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Lo scorso giugno, con la loro miscela di hard rock, irriverenza e tanto sudore (dovuto anche alle immancabili capigliature cotonate) hanno fatto ballare e divertire il New Age Club di Roncade (TV) con uno show indimenticabile.
Se siete già ansiosi di rivedere gli Steel Panther segnatevi la data del 31 marzo 2015, perchè la “fun” band losangelina sarà all’Alcatraz di Milano per un’unica strepitosa data in cui presenterà i brani dell’ultimo lavoro “All you can eat”, caratterizzato dalla consueta miscela di hard rock ed heavy metal, il tutto condito dalla consueta ironia che li ha resi icone del cosiddetto “hair metal” (e basta vederli in foto per capire il perchè di questo nome).
Le prevendite per lo show milanese sono già attive sugli abituali circuiti di vendita.

Qui i dettagli della data milanese:

Steel Panther – 31 marzo 2015 – Alcatraz (Milano)
Prezzo del biglietto in prevendita: 25 euro + d.p.
Prezzo del biglietto in cassa la sera dello show: 30 euro

Se vi siete persi il concerto milanese, Ricette Rock lo ha seguito per noi e ha proposto una Ricetta dedicata alla band, da gustare!

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Il quarto album, “Luminous”, li ha consacrati come una delle migliori band rock inglesi e chi ha assistito alle recenti esibizioni a UNALTROFESTIVAL a Bologna e Milano non ha potuto che confermare questa impressione.

Dopo la doppia data estiva i The Horrors torneranno nel nostro Paese per una doppietta anche invernale: se non vedete l’ora di mettervi sotto palco a cantare a squarciagola pezzi come “I see you” e “Now you know”, segnatevi in rosso sul calendario le date del 2 e 3 dicembre, poichè sono questi i giorni scelti per esibirsi rispettivamente al Bronson Club di Ravenna e al Circolo degli Artisti di Roma.
Le prevendite online per entrambe le date apriranno mercoledì 23 luglio, alle ore 9 (per la data romagnola) e alle ore 10 (per quella romana).

Qui i dettagli delle date:

Martedì 2 dicembre 2014 RAVENNA – Bronson
www.bronsonproduzioni.it
Biglietto: 20 euro

Mercoledì 3 Dicembre 2014 ROMA – Circolo degli artisti
www.circoloartisti.it
Biglietto: 20 euro

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Torna nei palasport di tutta Italia con un nuovo tour Biagio Antonacci: il nome del tour è “L’amore comporta tour” e il debutto ufficiale Biagio se lo gioca in casa, in quel di Roma l’8 novembre al PalaLottomatica, per poi partire per un lungo giro di date che attraverserà l’Italia da nord a sud, non prevedendo al momento però alcuna tappa milanese dopo lo spettacolare live a San Siro del 31 maggio scorso con ospiti Laura Pausini ed Eros Ramazzotti, qui la gallery dell’evento.
Non è tuttavia da escludere che nuove date vengano annunciate prossimamente, nel frattempo i biglietti per questa prima tranche di tour sono in vendita dalle ore 16.00 di venerdì 18 luglio on-line e nelle rivendite autorizzate.

Questo il dettaglio delle date annunciate:

Roma – Pala Lottomatica (8 novembre)
Roma – Pala Lottomatica (9 novembre)  NUOVA DATA
Eboli (SA) – PalaSele (11 novembre)
Caserta – PalaMaggiò (12 novembre)
Acireale (CT) – Palasport (14 novembre)
Bari – Palaflorio (16 novembre)
Ancona – PalaRossini (19 novembre)
Pescara – Pala Giovanni Paolo II (20 novembre)
Forlì – Palafiera (22 novembre)
Firenze – Nelson Mandela Forum (25 novembre)
Genova – 105 Stadium (26 novembre)
Varese – Pala Whirlpool (28 novembre)
Mantova – Pala Bam (29 novembre)
Torino – Pala Alpi Tour (1 dicembre)
Cuneo – Palasport (2 dicembre)
Verona – Palasport (5 dicembre)
Padova – Arena Spettacoli della Fiera (20 Dicembre) NUOVA DATA

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Questa era preannunciata come la serata clou del Pistoia Blues 2014: The Kills e Arctic Monkeys in città per la loro seconda (e ultima) data italiana. Diciamolo subito, lo è stata!

Ragazzi e ragazze giovanissimi in piazza fin dal mattino, sotto un sole cocente, per aspettare i propri idoli; molti non hanno retto e si sono sentiti male poco prima o durante il live, live che ha incendiato ulteriormente un clima già torrido.

Prima ci hanno pensato la adesso biondissima Alison Mosshart e Jamie Hince (chissà se qualcuno ha visto davvero sua moglie Kate Moss, data come certa presenza nel backstage dai ben informati) a dare il via alle danze con un set tanto breve (circa 45 minuti) quanto intenso: “Kissy, Kissy”, “Black Balloon”, “DNA” e “Monkey 23”, tra le altre hanno scatenato il pubblico pistoiese, già piuttosto numeroso sotto il loro palco.

Le movenze e la carica della Mosshart sono state un vero inno alla sensualità e al rock, con quella vena di new wave che non guasta mai, mentre Hince, con tanto di cappellino da capostazione, ha regalato un paio di momenti chitarristicamente notevoli, guidato da una verve tipicamente punk che è stato il marchio di fabbrica dei The Kills fin da subito.

Dopo questo set d’apertura era difficile aspettarsi di più, ma l’ormai foltissimo pubblico era lì per gli Arctic Monkeys e alle 21.55 è stato accontentato: sul palco Alex Turner e compagni hanno dato grande spazio alla loro ultima fatica “AM”, mostrando di essere maturati molto rispetto alla band tutta velocità e sferzate di chitarra degli esordi e proponendo un rock-blues più oscuro e complesso.

Su tutte spiccano l’introduttiva “Do I wanna know?”, la spaziale “Arabella”, la spettacolare “No. 1 party anthem” e un’intensa “Fireside”.

Gli Arctic Monkeys non rinnegano le proprie origini più frenetiche e danzerecce ed è ancora in quelle vesti che danno, a mio avviso, il meglio di sè: inutile parlare del caos meraviglioso scatenato da “I bet you look good on the dancefloor” o dalla sempre amatissima “Fluorescent Adolescent”. La cifra stilistica della band è ancora la voce profonda e un po’ vintage di Alex Turner, che su questi brani dà il meglio di sè, in contrasto perfetto con la musica.

Da brividi, pezzo migliore della serata, “505” prima del bis, dove spiccano l’ipnotica “I wanna be yours” e la conclusiva “R U Mine?”, ideale per finire in bellezza un Pistoia Blues 2014 che, proprio in chiusura, ha sparato i suoi d’artificio più pirotecnici: The Kills e Arctic Monkeys!

Scaletta concerto Arctic Monkeys setlist Pistoia 17/7/2014

Do I Wanna Know?
Snap Out of It
Arabella
Brianstorm
Don’t Sit Down ‘Cause I’ve Moved Your Chair
Dancing Shoes
Crying Lightning
Knee Socks
My Propeller
I Bet You Look Good on the Dancefloor
Library Pictures
Fireside
No. 1 Party Anthem
She’s Thunderstorms
Why’d You Only Call Me When You’re High?
Fluorescent Adolescent
505

ENCORE
One for the Road
I Wanna Be Yours
R U Mine?

Leggi qui la recensione del live di Villafranca di Verona: http://www.concertionline.com/concerti-rock/arctic-monkeys-am-tour-castello-villafranca/

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Arrivo al concerto dei Lumineers in Piazza Duomo a Pistoia e mi guardo intorno: se non sono il più vecchio poco ci manca! Questi ragazzi newyorkesi sono riusciti, in breve tempo, a conquistarsi uno stuolo di fan giovani e giovanissimi con la loro miscela folk semplice ed efficace, che sa far ballare ma anche emozionare: folta la rappresentanza americana anche tra il pubblico, gli yankees fiorentini per una volta sono in trasferta a Pistoia e si fanno subito sentire quando i loro idoli salgono sul palco, poco dopo le 21.45, intonando “Submarines”, subito seguita da “Ain’t nobody’s problem”, cover del cantautore americano Sawmill Joe durante la quale il frontman dei Lumineers, Wesley Schultz, invita il pubblico a mettere giù fotocamere e telefonini e stare “veramente con noi, battendo le mani”.

E’ un attimo e si passa a “Flowers in your hair”, manifesto della nuova cultura folk degli anni ’10, subito seguita dalla travolgente “Ho hey!”, brano attesissimo e intonato da tutti (gli spot pubblicitari sono una manna per far conoscere un pezzo in tutto il mondo!).

A spezzare i brani dei The Lumineers arriva una cover di un artista a cui ogni gruppo folk deve in qualche modo rendere grazie, ovvero sua maestà Bob Dylan e i 3 ragazzi americani (accompagnati da eccellenti musicisti di supporto) decidono di rivisitare nel loro stile “Subterranean Homesick Blues”, quanto mai azzeccata visto il festival dove stanno suonando (e dove anni addietro l’ha proposta lo stesso Dylan).

I brani scorrono via lisci, ma Schultz e compagni dimostrano di essere una vera folk band quando decidono di suonare “Darlene” non amplificati e, non contenti, si fanno poi un vero e proprio bagno di folla, suonando in mezzo al pubblico “Elouise”, tra lo stupore e la meraviglia generali: un applauso a questi ragazzi, il folk si fa, chitarra alla mano, in mezzo alla gente! E’ questo lo spirito.

I Lumineers danno fondo a tutti i brani del loro album d’esordio, regalando un’ora e mezza di live a buon ritmo, in cui i primi ad essere felici di suonare in un posto così, all’ombra del maestoso duomo pistoiese, sembrano essere proprio loro.

Da segnalare una splendida versione minimale della ballad “Morning song”, seguita dall’inaspettata “This must the place (naive melody)”, in omaggio ai Talking Heads, per poi chiudere con quello che è il loro altro tormentone, ovvero “Big parade”, in cui la piazza si esibisce ancora in un efficace controcanto.

Il folk è tornato a deliziare le masse, il folk è vivo signori. E molto merito va ai The Lumineers!

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E’ da pochi giorni uscito il singolo “All the rage back home” e tutti i loro fan sono già in visibilio in attesa di “El Pintor”, quinto album di inediti, la cui uscita è programmata per settembre: sto parlando degli Interpol, ovviamente.

La band di Paul Banks, che negli anni, con un sound oscuro e intenso, ha rivoluzionato il revival new wave, ha annunciato oggi che sarà in Italia per presentare la sua ultima fatica discografica in un’unica imperdibile occasione: il giorno da cerchiare in rosso sul calendario è il prossimo 30 gennaio 2015, quando i tre ragazzi newyorkesi saranno al Fabrique di Milano.

I biglietti per la data milanese saranno in prevendita esclusiva per gli iscritti al Vivo Club (ci si può iscrivere gratuitamente da qui: http://bit.ly/1nogmKN) dalle ore 10 di giovedì 17 luglio.
Dalle ore 10 di venerdì 18 luglio saranno invece acquistabili liberamente su ticketone.it, mentre dalle ore 10 di sabato 19 luglio saranno reperibili nei punti vendita.

In attesa di gustarvi El Pintor dunque, potete già mettervi in tasca il modo di sentirvelo live!

Qui i dettagli della data di Milano:

INTERPOL – 30 GENNAIO 2015 – FABRIQUE (Via Fantoli 9) – MILANO
Orario inizio: 21:00
Orario apertura cancelli: 19.00